"La storia americana è la storia della controrivoluzione": una discussione con l'autore Joel Whitney sul suo ultimo libro, Flights: Radicals on the Run.
La maggior parte del mondo non vuole né accetta l'egemonia degli Stati Uniti ed è pronta ad affrontarla piuttosto che sottomettersi ai suoi diktat, scrive Jeffrey D. Sachs.
La prossima amministrazione dovrà prendere decisioni decisamente inquietanti riguardo al già mostruoso arsenale nucleare statunitense, scrive Michael Klare.
L’escalation della guerra russo-ucraina da parte della NATO e il crescente conflitto intorno alla Cina sono più pericolosi della crisi missilistica cubana.
Considerando il track record dell’autoritarismo statunitense, Nat Parry afferma che non sorprende che gli appelli dei democratici a resistere all’imminente dittatura di Trump suonino vuoti per molti americani.
L'accoglienza di Putin da parte di Xi Jinping ieri a Pechino ha suggellato una relazione strategica sempre più formidabile, fondamentalmente fraintesa a Washington.
I russi sono venuti, di tanto in tanto, da oltre sette decenni. Anche se queste immaginazioni evocate possono essere ridicole, le conseguenze di una cultura basata sulla paura della Guerra Fredda sono tutt’altro che divertenti.
In questa discussione sulle questioni chiave per il negoziato, Vijay Prashad afferma che continuare a usare la forza militare causerà solo ulteriori intense sofferenze.
Mentre il fallimento del mondo nel fermare un massacro dopo l’altro a Gaza dimostra il profondo fallimento del sistema internazionale incentrato sulle Nazioni Unite, Vijay Prashad rivolge l’attenzione al conflitto che incombe sul Nordest asiatico.