L'uso di spyware di livello militare da parte dei dipartimenti governativi australiani significa che la maggior parte dei dati personali archiviati sui telefoni cellulari non sono più segreti, scrive Antony Lowenstein.
Il lavoro del fondatore di WikiLeaks imprigionato potrebbe avere conseguenze in grado di cambiare il mondo portando all'armonia tra le nazioni, scrive Karen Sharpe.
La disinvoltura del primo ministro israeliano nei confronti del neonazismo e della storia revisionista dell'Olocausto non è così sorprendente come potrebbe sembrare, scrive Daniel Lazare.
Esclusivo: il presidente Trump può vedere la sua retorica da duro come solo una parte del reality show che sta mettendo in onda, ma i discorsi violenti spesso vanno di pari passo con la violenza nella vita reale, come nelle Filippine, osserva Jonathan Marshall.
Il governo degli Stati Uniti – e ora il presidente Trump – hanno una lunga storia di alleanze con gli oppressori, come i leader di Israele ed Egitto, creando ulteriore “cattivo karma” per la nazione, osserva Lawrence Davidson.
Esclusivo: il presidente filippino Duterte ha supervisionato una brutale campagna antidroga, ma ora sta cercando la pace con i rivoluzionari di sinistra e rifiutando le pressioni degli Stati Uniti per una maggiore guerra di controinsurrezione, scrive Marjorie Cohn.
Esclusivo: Washington ufficiale è in agitazione per l’apertura del presidente filippino Duterte alla Cina e il suo allontanamento dagli Stati Uniti, ma questo riallineamento batte l’alternativa, una resa dei conti militare tra Stati Uniti e Cina, scrive Jonathan Marshall.