I potenti hanno ragioni per voler combattere quella che considerano “disinformazione”: vogliono che la loro versione della verità diventi la nostra, scrive Stavroula Pabst.
Leni Riefenstahl ha affermato che i suoi film epici che glorificavano i nazisti dipendevano da un “vuoto di sottomissione” nel pubblico tedesco. Ecco come si fa la propaganda.