
La crème de la politica estera degli Stati Uniti si è riunita in Texas la scorsa settimana, riaffermando in un conclave amichevole la necessità di una loro abile gestione dello stato di sicurezza nazionale, come ha testimoniato Michael Brenner.
Esclusivo: da quando i neoconservatori americani sono emersi negli anni ’1980, hanno portato avanti un’aggressiva strategia di “cambio di regime” che ha lasciato dietro di sé un caos sanguinoso. L’impatto cumulativo, compresi i rifugiati del Medio Oriente che inondano l’Europa e l’uso eccessivo delle sanzioni, sta ora contribuendo a…
L’America ha una strana idea sui negoziati internazionali: fa richieste e l’altra parte deve capitolare o affrontare sanzioni schiaccianti se non un violento “cambio di regime”. Questo strano atteggiamento sta minacciando i colloqui sul nucleare iraniano e mettendo in pericolo i reali interessi nazionali degli Stati Uniti, scrive...
L’amministrazione Obama, come il suo predecessore, sostiene che gli Stati Uniti “eccezionali” hanno il diritto di entrare in altri paesi per uccidere “terroristi”, ma non tollererebbe mai, ad esempio, che Cuba prenda di mira terroristi addestrati dalla CIA e ospitati a Miami, uno dei tanti norme che si presentano come...
Washington ufficiale ritiene che “l’eccezionalismo americano” significhi che il governo degli Stati Uniti può ignorare il diritto internazionale quando interviene in altri paesi. Ma quell’ipocrisia sta ora tornando a colpire gli Stati Uniti con l’annessione della Crimea da parte della Russia, come spiega l’ex analista della CIA Paul R. Pillar.
Esclusivo: i principali mezzi di informazione statunitensi hanno accettato così pienamente la narrativa del governo americano sull'Ucraina che quasi nessuno vede gli strati di ipocrisia, un risultato nel "pensiero di gruppo" che risale alla guerra di Ronald Reagan contro l'"equivalenza morale", scrive Robert …