I neoconservatori americani continuano a suonare il tamburo della propaganda sull'Iran in linea con i desideri regionali di Israele, ma non sono utili agli interessi americani e nemmeno alla causa di moderare il comportamento dell'Iran, dice l'ex analista della CIA Paul R. Pillar.
Etichetta: Dennis Ross
Altre scuse neoconservatrici per bombardare la Siria
Neoconservatori e neolib: come uccidono le idee morte
Esclusivo: Hillary Clinton vuole che gli elettori americani abbiano molta paura di Donald Trump, ma c'è anche motivo di temere cosa significherebbe per il mondo una presidenza Clinton neoconservatrice/neoliberale, scrive Robert Parry.
I neoconservatori sono imbronciati per l’accordo sul nucleare iraniano
Paura neoconservatrice per la Siria
Washington ufficiale, dominata dai neoconservatori, è fuori di testa per il successo dell’esercito siriano appoggiato dalla Russia attorno ad Aleppo, rilanciando affermazioni a lungo screditate sui ribelli “moderati” e ignorando la presenza chiave di Al Qaeda. Questa frenesia neoconservatrice richiede anche una nuova Guerra Fredda, come afferma l’ex analista della CIA Paul…
Ancora ipocrisia neoconservatrice in Medio Oriente
I neoconservatori americani stanno ora portando avanti i loro obiettivi di “cambio di regime” in Medio Oriente definendo “islamici” i “nemici”, come il governo in gran parte laico della Siria, mentre proteggono “amici” come l’Arabia Saudita nonostante la sua intensa religiosità, ancora un altro doppio standard, scrive ex analista della CIA Paul R. Pillar.
Cattiva lettura del pensiero sull’Iran
I propagandisti spesso speculano sulle cattive intenzioni di qualche stato rivale e poi adescano chiunque suggerisca che l’altra parte sta solo cercando i propri interessi o covando le proprie paure. Questa tecnica di propaganda è stata perfezionata fino a diventare una raffinata...
I neoconservatori fuggono dalle responsabilità
In prossimità del decimo anniversario della guerra in Iraq, una verità fondamentale è che pochi dei principali partecipanti al governo, ai media o ai think tank hanno dovuto affrontare responsabilità commisurate al crimine. In effetti, molti di questi “esperti” del Medio Oriente sono ancora persone a cui rivolgersi per chiedere consigli, scrive l’ex analista della CIA…