
Lawrence Davidson esamina come l’indottrinamento di epoche precedenti stia rinascendo attorno a due crisi – i programmi di studio statunitensi e la politica estera – con il dibattito che infuria attorno all’una e in gran parte assente dall’altra.
Esclusivo: da quando Israele ha deciso che l’Iran era il suo grande nemico “e ha fatto dell’Arabia Saudita il suo alleato silenzioso”, i neoconservatori americani si sono allineati, chiedendo che il governo degli Stati Uniti punisse l’Iran e coccolasse i sauditi qualunque fosse il loro comportamento sgradevole, osserva Daniel Lazare.