Con 150 gruppi armati in Siria, il partito al potere HTS (Al-Qaidah) non controlla il paese, mentre i bombardamenti israeliani mirano a mettere in luce le debolezze del cosiddetto governo centrale di Damasco.
L'organizzazione ha definito il suo trionfo del 2006 su Israele una "vittoria divina". Forse è stato un errore. La sua esperienza in questa guerra offre lezioni.
Il piano di pulizia etnica del presidente degli Stati Uniti è l'ultimo passo del progetto sionista, portato avanti da oltre un secolo, per sradicare le aspirazioni nazionali dei palestinesi.
La situazione in Siria è simile al caos in Libia, ma ci sono molti più attori (locali ed esterni) in azione, il che rende difficile prevedere cosa accadrà.
Hezbollah finora si è concentrato su obiettivi militari ed ha deliberatamente evitato i civili. Ciò potrebbe presto cambiare se Israele continuasse a massacrare persone innocenti.
L'autore ripercorre la storia del leader di Hezbollah assassinato Hassan Nasrallah, le volte in cui lo ha intervistato e l'impatto del suo omicidio sulla regione.
Migliaia di palestinesi – e altri arabi – pianificheranno violenti atti di vendetta su Gaza. Fino a che punto si spingeranno i governi arabi nel proteggere gli interessi statunitensi e israeliani dalle loro popolazioni arrabbiate?