Invece di rimandare le truppe statunitensi in Iraq per combattere una crescente insurrezione jihadista sunnita, l’amministrazione Obama dovrebbe esercitare pressioni sull’Arabia Saudita e sugli altri stati del Golfo affinché smettano di versare miliardi di dollari in questi gruppi radicali, afferma…
Etichetta: Adil E. Shamoo
Nel caso ti fossi perso...
Alcune delle nostre storie speciali di gennaio si sono concentrate sullo scandalo della sorveglianza della NSA, sul retroscena del nuovo libro di memorie di Robert Gates, sul continuo attacco della destra alla democrazia e sul crollo delle accuse contro Siria e Libia.
Politica estera americana: se Obama avesse perso
Alcuni progressisti vedono poca differenza tra la politica estera del presidente Obama e quella del presidente McCain, Romney o Hillary Clinton. Ma quelle sfumature di grigio possono significare l’invasione della Siria, il bombardamento dell’Iran o la continuazione dell’occupazione dell’Iraq…
Gli attori della guerra in Iraq non hanno vergogna
Per quanto miserabile sia stata la guerra in Iraq, l’assenza di qualsiasi responsabilità significativa da parte dei politici e degli esperti statunitensi che hanno causato la catastrofe è quasi altrettanto rivoltante. Ogni giorno gli stessi volti compaiono nei talk show televisivi e...
La ritirata di Obama verso le strategie neoconservatrici
Dopo aver segnalato l’anno scorso la volontà di intraprendere seri negoziati su Iran e Siria, il presidente Obama sembra essere tornato alla posizione predefinita degli Stati Uniti di “duro”. Il ritiro di Obama verso quella posizione favorita dai neoconservatori potrebbe portare il caos in Medio Oriente, avverte Adil E.…
L'Egitto ad un altro bivio
L’Egitto, probabilmente lo stato arabo più importante, si trova ancora una volta a un bivio, con crescenti disordini pubblici che sfidano il governo sempre più autoritario del presidente Mohamed Morsi, sostenuto dai Fratelli Musulmani. Anche alcuni osservatori che speravano in Morsi sono allarmati, come Adil...
Cosa ha portato la guerra di Bush all'Iraq
Dieci anni fa, il presidente George W. Bush e i suoi alleati stavano dando gli ultimi ritocchi alla loro invasione non provocata dell’Iraq, un conflitto che alla fine uccise centinaia di migliaia di iracheni e lasciò dietro di sé una nazione devastata, dilaniata dalla violenza settaria e…
La militanza in Medio Oriente di Romney
Il candidato presidenziale repubblicano Mitt Romney ha messo un po’ di spazio tra sé e il presidente Obama sulle politiche del Medio Oriente suggerendo un ritorno delle truppe statunitensi in Iraq e tracciando la “linea rossa” per l’Iran attorno al concetto confuso di “capacità” nucleare, osserva Adil…
L’ascesa della democrazia islamista
L’Occidente ha a lungo giocato un doppio gioco per quanto riguarda la democrazia in Medio Oriente, sostituendo i leader popolari che nazionalizzavano il petrolio o causavano “problemi” con gli autocrati e poi condannando i musulmani come politicamente arretrati. Ora che la democrazia sta tornando, l’Occidente è di nuovo a disagio, scrive Adil…
Stati Uniti/Israele possono rispettare i diritti dei palestinesi
Il tempo stringe su quella che potrebbe essere la prossima esplosione in Medio Oriente, se i palestinesi insistessero per chiedere il riconoscimento delle Nazioni Unite come Stato e gli Stati Uniti e Israele continuassero a respingere questo riconoscimento dei palestinesi…