Mentre la prima necessità nell'affrontare una minaccia come l'ISIS è quella di convincere finalmente la Turchia, l'Arabia Saudita e il Qatar a tagliare le sue linee di vita finanziarie e militari, la rivendicazione del gruppo terroristico su un califfato territoriale presenta un fatto unico...
Etichetta: Unione Europea
Declino degli stati etnici occidentali
Le guerre guidate dai neoconservatori in Medio Oriente hanno scatenato un’ondata demografica sull’Europa, con l’arrivo di rifugiati dalla Siria, dall’Iraq, dall’Afghanistan, dalla Libia e da altri paesi devastati dalla guerra. Nonostante la resistenza politica, questa alluvione rimodellerà inevitabilmente il carattere etnico del continente,...
I rifugiati siriani “distrutti dalla tempesta”.
Come la guerra precedente in Iraq, la guerra del “cambio di regime” in Siria ha ucciso centinaia di migliaia di persone e ne ha sradicati altri milioni, con molti che ora cercano rifugio in Occidente. Ma le forze politiche si sono opposte a fornire un rifugio sicuro, un affronto alla politica internazionale...
La crisi dei “rifugiati del cambio di regime”
La ricetta dominante dell'Occidente nei confronti della crisi delle regioni devastate dalla guerra e del flusso destabilizzante di rifugiati che ne è seguito è quella di avere un maggiore “cambio di regime”, in particolare in Siria. Ma la realtà è che la predilezione dell’Occidente per il violento “cambio di regime” è…
Realismo e crisi dei rifugiati
Ci sono due elementi chiave per affrontare il flusso di rifugiati dal Medio Oriente verso l’Europa. Uno è la crisi umanitaria immediata. Il secondo è adottare un approccio realistico verso la stabilizzazione della regione devastata dalla guerra, che richiederà la collaborazione di Washington con Mosca e...
Come i Neoconservatori hanno destabilizzato l’Europa
Esclusivo: La prescrizione neoconservatrice di un “cambio di regime” senza fine sta diffondendo il caos in tutto il Medio Oriente e ora in Europa, eppure i neoconservatori controllano ancora la narrativa mainstream degli Stati Uniti e quindi hanno diagnosticato il problema come un “cambio di regime” insufficiente, come…
Il caso del pragmatismo
Esclusivo: da quando i neoconservatori americani sono emersi negli anni ’1980, hanno portato avanti un’aggressiva strategia di “cambio di regime” che ha lasciato dietro di sé un caos sanguinoso. L’impatto cumulativo, compresi i rifugiati del Medio Oriente che inondano l’Europa e l’uso eccessivo delle sanzioni, sta ora contribuendo a…
I pericoli della disunione europea
Il “Progetto Europeo” è sottoposto a una pressione senza precedenti a causa delle spaccature sia a est e a ovest (per la crisi ucraina) che a nord e a sud (per la crisi greca e dei rifugiati) e non è chiaro se i burocrati del continente riusciranno a impedire all’Unione Europea di andando in pezzi, come spiega Nat Parry.
Chi trae vantaggio dalle imprese iraniane?
Esclusivo: le imprese europee e statunitensi sperano in una miniera d'oro una volta che l'Iran sarà liberato dalle sanzioni economiche, ma l'Occidente deve superare decenni di sfiducia nei confronti degli iraniani, il che significa che Russia e Cina potrebbero avere un vantaggio iniziale nella costruzione...
Il voto “no” greco stimola una resistenza più ampia
Esclusivo: gli elettori greci si sono ribellati alla Germania e alle potenze dominanti dell’Europa rifiutando le richieste di maggiore austerità, ma la resistenza greca sta risuonando anche in tutto il continente, incoraggiando altri paesi in difficoltà stanchi di condizioni simili alla Depressione, afferma Andrés Cala.