Etichetta: Stephen F.Cohen

Pietà della nazione

Le argomentazioni basate sui fatti avanzate da Scott Ritter per contestare la causa della guerra contro l'Iraq sono state di fatto messe a tacere. Oggi vede lo stesso modello in gioco nei confronti di chiunque sfidi il dogma del “Putinismo”.

La psicosi di Putin in America

Invece di esaminare la prospettiva degli interessi di sicurezza nazionale russi, i funzionari statunitensi pensano erroneamente che il destino della pace europea sia nelle mani di un solo uomo: Vladimir Vladimirovich Putin, scrive Scott Ritter.

Lo spaventoso vuoto all’interno del Russia-gate

Nonostante la mancanza di prove fondamentali – e il rischio di una conflagrazione nucleare come conseguenza – il Russia-gate rimane l’accusa principale per “aver preso” l’amministrazione Trump, spiega lo studioso russo Stephen F. Cohen.

Trump come “candidato relativo alla pace”

Hillary Clinton non ha mostrato alcun vero rimorso per il suo sostegno ai “cambiamenti di regime” neoconservatori, alle guerre aggressive e alla belligeranza nei confronti della Russia, lasciando lo spesso odioso Donald Trump come relativo candidato per la pace, afferma John V. Walsh.

Trump, commercio e guerra

Esclusivo: il dogma neoliberale sostiene che il “libero scambio” porta la pace e quindi la critica di Donald Trump agli accordi commerciali presagisce la guerra. Ma questa visione non solo è una brutta storia, ma ignora i punti validi sollevati da Trump, afferma James W Carden.

La guerra di propaganda di Kerry contro la RT russa

Esclusivo: il Segretario di Stato Kerry, che è incappato in una serie di fiaschi propagandistici sull'Ucraina, denuncia la rete RT russa come un “altoparlante di propaganda” che gli americani dovrebbero ignorare – fidatevi solo di ciò che vi dice il governo degli Stati Uniti, un'idea che l'ex analista della CIA Ray McGovern rifiuta.