I politici di tutta Europa vogliono che la Gran Bretagna indaghi sui motivi per cui il fondatore di WikiLeaks ha trascorso cinque anni in prigione, scrive Mark Curtis.
Il patteggiamento di Julian Assange con gli Stati Uniti è stato completato mercoledì davanti a un giudice federale americano sul possesso statunitense delle Isole Marianne, riferisce Joe Lauria.
Lunedì la sorte di Julian Assange potrebbe essere decisa dall'Alta Corte: potrebbe autorizzarne l'estradizione, concedergli un ricorso o addirittura liberarlo, riferisce Cathy Vogan.
AGGIORNATO CON TESTO DELLA NOTA DIPLOMATICA: Martedì gli Stati Uniti hanno presentato assicurazioni sulla pena di morte e sul 1° emendamento, l'ultimo dei quali Stella Assange ha definito una "non garanzia".
L'editore di WikiLeaks potrebbe far sì che il suo ricorso contro l'estradizione venga ascoltato se gli Stati Uniti non forniranno “garanzie soddisfacenti” sui diritti e sulla protezione contro la pena di morte, scrive Marjorie Cohn.
L’impero statunitense non caccia come una tigre, uccidendo la preda con un morso fatale alla giugulare; ma più simile a un pitone: soffoca lentamente la sua vita finché non muore, scrive Caitlin Johnstone.
Martedì l'Alta Corte ha respinto sei motivi di Assange per un nuovo ricorso, concordando che egli aveva solo tre argomenti legittimi ma che gli Stati Uniti avrebbero potuto annullarli con nuove "assicurazioni", riferisce Joe Lauria.