
I silenzi pieni di consenso propagandistico contaminano quasi tutto ciò che leggiamo, vediamo e sentiamo, avvertiva lo scorso maggio il compianto John Pilger. La guerra mediatica è oggi un compito chiave del cosiddetto giornalismo mainstream.
Nonostante la presentazione di Colin Powell e l’accoglienza riservata dai media statunitensi, tutte le altre nazioni del Consiglio di Sicurezza, ad eccezione di Gran Bretagna e Spagna, erano molto scettiche nei confronti della tesi statunitense a favore della guerra, compresi gli alleati Germania e Francia.