Etichetta: Regno Unito

Il Russiagate si estende all’Europa

Esclusivo: L’isteria del Russia-gate ha attraversato l’Atlantico con gli europei che incolpano la Russia per la Brexit e il malcontento catalano. Ma che dire delle operazioni di influenza israeliane o, del resto, americane, si chiede Robert Parry.

L’ascesa della “nuova politica” britannica

Mentre sempre più britannici si rivolgono al leader del partito laburista Jeremy Corbyn, l’establishment britannico sta aumentando la pressione sul “radicale” Corbyn affinché si conformi al militarismo e all’interventismo statunitense-britannico, come spiega John Pilger.

L’Europa scopre un populismo volatile

Esclusivo: i politici europei trovano difficile “giocare la carta populista”, come ha scoperto il primo ministro britannico May quando il suo partito conservatore ha inciampato nel suo sostegno a una maggiore austerità, scrive Andrew Spannaus.

Corbyn nel Regno Unito ha detto la verità sul terrorismo

Gli analisti attribuiscono la forte prestazione del Partito Laburista alle elezioni del Regno Unito a questioni economiche, ma il suo leader, Jeremy Corbyn, ha anche detto agli elettori la verità su come le guerre in Medio Oriente in Occidente hanno diffuso il terrorismo, osserva Lawrence Davidson.

Il legame tra la Libia e la tragedia di Manchester

Ogni volta che un terribile attacco terroristico colpisce l'Occidente, l'etichetta mediatico-politica rifiuta qualsiasi collegamento tra l'atrocità e le guerre dell'Occidente nel mondo arabo, un blackout che ora si applica all'attentato di Manchester, osserva John Pilger.

Celebrazione del disastro di Balfour

Un secolo fa, la Dichiarazione Balfour del Regno Unito mise in moto il disastro dei diritti umani del conflitto israelo-palestinese, ma – per ragioni opportunistiche – i politici britannici intendono salutarlo come un brillante successo, afferma Lawrence Davidson.

Il brutto spettro della tortura e della menzogna

Esclusivo: il presidente Obama ha rifiutato di chiedere conto ai torturatori della “guerra al terrorismo”, ma ha punito severamente coloro che dicono la verità, una triste eredità non cancellata dalla tardiva commutazione di Chelsea Manning, come spiega Jonathan Marshall.