Gli stati africani stanno cadendo uno dopo l’altro fuori dalle catene del neocolonialismo. Stanno dicendo “no” al dominio di lunga data della Francia sugli affari finanziari, politici, economici e di sicurezza africani.
La cacciata del corrotto Ali Bongo rappresenta un rimprovero particolarmente duro nei confronti di Obama, che ha trasformato l'autocrate gabonese in uno dei suoi più stretti alleati nel continente, scrive Max Blumenthal.