L’abbandono americano della diplomazia in Medio Oriente ha permesso ai suoi clienti di fare più o meno quello che vogliono, portando ad un continuo riallineamento nella regione, dice Chas Freeman.
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Come onorare il Giorno della Memoria
Gli Stati Uniti e il destino del mondo
Il mondo non piangerà il declino dell’egemonia statunitense
La prossima guerra contro l’Iran
Ne abbiamo già parlato in passato: la minaccia inventata dall’Iraq basata su false prove nel 2003 è il modello terribilmente simile a ciò che sta emergendo per l’Iran nel 2018, sostiene John Kiriakou.
La tortura non è solo immorale, ma uno strumento di guerra
Quando mercoledì il Senate Intelligence Committee inizierà a interrogare la nominata direttrice della CIA Gina Haspel, dovrebbero porre queste domande, in particolare se la tortura sia stata utilizzata per costruire una motivazione per la guerra, sostiene Sam Husseini.
In questa data nelle notizie del consorzio: 4 maggio 2004, Apocalypse Again
La questione esistenziale di chi fidarsi
Con le conseguenze della cena del corrispondente della Casa Bianca ancora vorticose, e mentre continuiamo a celebrare la vita di Bob Parry, ripubblichiamo un pezzo straordinario che scrisse sulla cena dell'anno scorso e sul carrierismo che minava la vita professionale americana.
Un altro losco dossier britannico: il caso Skripal
In questa seconda parte di una serie, Gareth Porter mette a confronto la stessa logica errata impiegata in due cosiddetti dossier dell'intelligence britannica volutamente fuorvianti.
Iraq +15: Male accumulato dal Tutto
Mettendo da parte gli avvertimenti che stava per scatenare l'Armageddon in Medio Oriente, George W. Bush lanciò un attacco non provocato all'Iraq il 19-20 marzo 2003, le cui conseguenze siamo ancora alle prese oggi, scrive Nat Parry.