Ann Wright afferma che il procuratore generale Garland deve archiviare il caso dell'era Trump contro l'editore di WikiLeaks o procedere ad incriminare l'editore del New York Times con le stesse accuse.
Etichetta: Bradley Manning
25 ANNI DI CN: "I giornalisti sono tutti Julian Assange" - Robert Parry, 16 dicembre 2010
Questa è la seconda storia della serie Best of Consortium News mentre ripercorriamo i nostri primi 25 anni durante l'anno giubilare.
La codardia di Harvard nei confronti di Chelsea Manning
La “guerra delle perdite” di Trump/Obama
I “leaks” possono essere degli informatori che denunciano gli illeciti del governo, ma molti in realtà sono agenzie governative che manipolano il pubblico o puniscono i nemici, come sta accadendo nell’odierna “guerra dei leaks” tra Trump e Obama, dice Rick Sterling.
Le ingiustizie del calvario di Manning
Esclusivo: per aver denunciato crimini di guerra in Iraq e Afghanistan, Pvt. Chelsea Manning ha trascorso quasi sette anni in prigione, un calvario che il presidente Obama sta finalmente finendo ma senza agire in base ai crimini da lei rivelati, afferma Marjorie Cohn.
Manning ha contribuito a scongiurare la guerra in Iran?
Dall'archivio: Sebbene il presidente Obama abbia commutato la pena detentiva di Chelsea Manning, non ha mostrato alcun apprezzamento per le sue coraggiose rivelazioni, inclusa quella che minava i piani di guerra con l'Iran, ha riferito Robert Parry nel 2013.
Il brutto spettro della tortura e della menzogna
Esclusivo: il presidente Obama ha rifiutato di chiedere conto ai torturatori della “guerra al terrorismo”, ma ha punito severamente coloro che dicono la verità, una triste eredità non cancellata dalla tardiva commutazione di Chelsea Manning, come spiega Jonathan Marshall.
La svolta dell’Occidente verso la repressione
Le email schiaccianti di Hillary Clinton
Hillary Clinton è al di sopra della legge?
Esclusivo: il Segretario di Stato Clinton è stato duro con i subordinati che erano negligenti con le informazioni riservate, ma quelle regole apparentemente non erano per lei, un preoccupante doppio standard, dice l'ex analista della CIA Ray McGovern.