
Una serie di nuove aziende, nate nella Silicon Valley o che ne incorporano l'etica dirompente, stanno iniziando ad aggiudicarsi lucrosi contratti militari, scrive Michael T. Klare.
Cavi ed e-mail trapelati mostrano come i massimi funzionari dell'agenzia abbiano respinto le prove interne secondo cui gli israeliani avrebbero fatto un uso improprio di bombe di fabbricazione statunitense e si siano adoperati per fornirne altre mentre aumentava il numero delle vittime a Gaza, riferisce Brett Murphy.
Nell’ultimo monitoraggio del SIPRI, gli Stati Uniti rimangono dominanti, la Cina è al secondo posto, la Russia ha problemi di semiconduttori e sanzioni, le vendite israeliane sono aumentate dagli accordi di Abraham mediati da Washington e una società taiwanese entra nella top 100 per la prima volta.