Ci sono valide ragioni per considerare sia gli attentati del 7 luglio che le atrocità della Manchester Arena del 7 come versioni diverse del contraccolpo, scrive Peter Oborne.
L’opinione pubblica britannica non può più permettersi che i suoi governi si comportino in modo spericolato in giro per il mondo senza prestare attenzione alle conseguenze a lungo termine, scrivono Phil Miller e Mark Curtis.