La prossima amministrazione dovrà prendere decisioni decisamente inquietanti riguardo al già mostruoso arsenale nucleare statunitense, scrive Michael Klare.
In Australia, gli Stati Uniti stanno espandendo e riorientando silenziosamente la loro “base di sorveglianza più importante al mondo”, preparandola a combattere una guerra nucleare contro la Cina, scrive Peter Cronau.
Se non vi è piaciuto l’esito di questa odissea attraverso un territorio legale inesplorato prima che Lloyd Austin lo ribaltasse, date la colpa alla CIA, a Mitch McConnell e a quasi tutti gli altri membri del Congresso in carica nel 2009 e nel 2015.
Gli unici vincitori della politica di spesa dell'alleanza militare sono i produttori di armi, conclude un briefing redatto dal Transnational Institute e da diverse organizzazioni no-profit.
Più di 700 scienziati, in una lettera aperta al presidente e al Congresso degli Stati Uniti, definiscono costoso e pericoloso il nuovo sistema missilistico balistico a raggio intercontinentale, noto come Sentinel.
Lunedì, presso la 9a Corte d'Appello di San Francisco, il Centro per i Diritti Costituzionali ha portato avanti il caso contro il presidente degli Stati Uniti e i segretari di Stato e della Difesa.
Nel marzo 2022 il Pentagono ha fatto trapelare storie per contrastare la propaganda intesa a trascinare la NATO nel conflitto, ha scritto Joe Lauria. Da allora la storia è cambiata.
L'accoglienza di Putin da parte di Xi Jinping ieri a Pechino ha suggellato una relazione strategica sempre più formidabile, fondamentalmente fraintesa a Washington.
Il movimento per fermare l'oppressione omicida dei palestinesi da parte di Israele si scontra con l'intero complesso militare-industriale-congressuale, scrive Norman Solomon.