Come scrive 'ad AbuKhalil, questo “amico” dei giornalisti occidentali era vicino allo spietato regime, persino al comandante della sua futura squadra di assassini. Sarà ricordato come il servitore dei principi sauditi e uno dei primi sostenitori di Bin Laden.
C'è stato un inevitabile conflitto nei ruoli della rete televisiva araba che ha portato inesorabilmente al suo declino, scrive As'ad AbuKhalil.
Nel celebrare l’anniversario della rivolta egiziana, è ingannevole celebrare una rivoluzione. La parola “rivoluzione” è stata molto sbandierata a partire dal 2011, scrive As'ad AbuKhalil.
Le due parti della spaccatura del Qatar del Consiglio di cooperazione del Golfo (GCC) sono lungi dall'essere riconciliate poiché entrambe accusano l'altra di sostenere il terrorismo, riferisce Giorgio Cafiero.
Non c’è niente di nuovo nel fatto che un presidente americano dia per scontato che i palestinesi possano essere corrotti affinché collaborino con le ambizioni sioniste, scrive Lawrence Davidson.
Giorgio Cafiero valuta le carenze del vertice “Pace per la prosperità” sostenuto dagli Stati Uniti che si è svolto questa settimana in Bahrein.
Le istituzioni moderne che frenano l’ascesa della barbarie si stanno indebolendo, scrive Lawrence Davidson.
