Chris Hedges: La nuova era oscura

azioni

I nazisti sono capri espiatori di un retaggio occidentale di massacri di massa, come se i genocidi nelle Americhe, in Africa e in India fossero semplici note a piè di pagina storiche. In realtà, il genocidio è la moneta di scambio del dominio occidentale.

"Un futuro così luminoso" — di Mr. Fish

By Chris Hedges
al Cairo, Egitto

ScheerPost

ICi sono 200 miglia da dove mi trovo al Cairo al valico di frontiera di Rafah per Gaza. Parcheggiati nelle aride sabbie del Sinai settentrionale dell'Egitto ci sono 2,000 camion Carichi di sacchi di farina, cisterne d'acqua, cibo in scatola, medicinali, teloni e carburante. I camion sono al minimo sotto il sole cocente, con temperature che raggiungono i 90 gradi. 

A poche miglia di distanza, a Gaza, decine di uomini, donne e bambini, che vivono in tende rudimentali o in edifici danneggiati tra le macerie, vengono macellati ogni giorno da proiettili, bombe, attacchi missilistici, proiettili di carri armati, malattie infettive e l'arma più antica della guerra d'assedio: la fame. Una persona su cinque è affrontare la fame dopo quasi tre mesi di blocco israeliano degli aiuti alimentari e umanitari.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha lanciato una nuova offensiva che è uccisione più di 100 persone al giorno, ha dichiarato che nulla impedirà questo assalto finale, denominato Operazione Gideon's Chariots. 

Non ci sarà “alcun modo” che Israele fermi la guerra, ha detto ha annunciato, anche se i restanti ostaggi israeliani venissero restituiti. Israele sta "distruggendo sempre più case" a Gaza. I palestinesi "non hanno un posto dove tornare".

“L’unico risultato inevitabile sarà il desiderio dei cittadini di Gaza di emigrare fuori dalla Striscia di Gaza”, ha affermato. detto legislatori in una riunione a porte chiuse trapelata. "Ma il nostro problema principale è trovare paesi che li accolgano."

Il confine di quindici chilometri tra Egitto e Gaza è diventato la linea di demarcazione tra il Sud e il Nord del mondo, la linea di demarcazione tra un mondo di selvaggia violenza industriale e la lotta disperata di coloro che sono emarginati dalle nazioni più ricche.

Segna la fine di un mondo in cui contano il diritto umanitario, le convenzioni che proteggono i civili o i diritti più elementari e fondamentali.

Si apre un incubo hobbesiano in cui i forti crocifiggono i deboli, dove nessuna atrocità, compreso il genocidio, è esclusa, dove la razza bianca nel Nord del mondo torna alla ferocia atavica e sfrenata e al dominio che caratterizzano il colonialismo e la nostra secolare storia di saccheggio e sfruttamento.

Stiamo tornando indietro nel tempo alle nostre origini, origini che non ci hanno mai abbandonato, ma che sono state mascherate da vuote promesse di democrazia, giustizia e diritti umani.   

I nazisti sono i comodi capri espiatori della nostra comune eredità europea e americana di massacri, come se i genocidi che abbiamo compiuto nelle Americhe, in Africa e in India non fossero mai avvenuti, note a piè di pagina insignificanti nella nostra storia collettiva.

Di fatto, il genocidio è la moneta di scambio del dominio occidentale.  

Henry Howe (1816-1893) – Pagina 108; Collezioni storiche del Grande Occidente: contenenti le narrazioni degli eventi più importanti e interessanti della storia occidentale.  Editore: Cincinnati, H. Howe -1852 (Wikipedia)

Tra il 1490 e il 1890, la colonizzazione europea, compresi gli atti di genocidio, fu responsabile dell’uccisione di circa 100 milioni di indigeni, secondo Lo storico David E. Stannard. Dal 1950 si sono verificati quasi due dozzine di genocidi, tra cui quelli in Bangladesh, Cambogia e Ruanda.  

Il genocidio a Gaza fa parte di un modello. È il presagio di genocidi a venire, soprattutto ora che il clima si deteriora e centinaia di milioni di persone sono costrette a fuggire per sfuggire a siccità, incendi, inondazioni, calo dei raccolti, stati falliti e morti di massa. È un messaggio intriso di sangue da parte nostra al resto del mondo: Abbiamo tutto e se provi a portarcelo via, ti uccideremo. 

Il socialista del XIX secolo Luigi Augusto Blanqui, a differenza di quasi tutti i suoi contemporanei, ha respinto la convinzione centrale di Georg Wilhelm Friedrich Hegel e Karl Marx, che la storia umana sia una progressione lineare verso l'uguaglianza e una maggiore moralità. avvertito che questo assurdo positivismo è perpetrato dagli oppressori per togliere potere agli oppressi. 

“Tutte le atrocità del vincitore, la lunga serie dei suoi attacchi si trasformano freddamente in un'evoluzione costante e inevitabile, come quella della natura… Ma la sequenza delle cose umane non è inevitabile come quella dell'universo. Può essere cambiata in qualsiasi momento.” Blanqui avvertito.

Il progresso scientifico e tecnologico, anziché un esempio di progresso, potrebbe “diventare un’arma terribile nelle mani del Capitale contro il Lavoro e il Pensiero”. 

“Per l’umanità” Blanqui ha scritto, "non è mai stazionario. Avanza o arretra. La sua marcia progressiva lo conduce all'uguaglianza. La sua marcia regressiva risale attraverso ogni stadio di privilegio fino alla schiavitù umana, l'ultima parola del diritto di proprietà". Inoltre, egli ha scritto, “Non sono tra coloro che affermano che il progresso può essere dato per scontato, che l’umanità non può tornare indietro.” 

La storia umana è caratterizzata da lunghi periodi di sterilità culturale e brutale repressione. La caduta dell'Impero Romano portò all'immiserimento e alla repressione in tutta Europa durante il Medioevo, all'incirca dal VI al XIII secolo.

Louis Auguste Blanqui fotografato da Ernest Charles Appert. C. 1880. (Bibliothèque Historique de la Ville de Paris/Wikimedia Commons)

Si verificò una perdita di conoscenze tecniche, tra cui la costruzione e la manutenzione degli acquedotti. L'impoverimento culturale e intellettuale portò a un'amnesia collettiva. Le idee di studiosi e artisti antichi furono cancellate.

Non vi fu alcuna rinascita fino al XIV secolo e al Rinascimento, uno sviluppo reso possibile in gran parte dalla fioritura culturale dell'Islam che, attraverso la traduzione di Aristotele in arabo e di altre conquiste intellettuali, impedì alla saggezza del passato di scomparire. 

Blanqui conobbe i tragici rovesci della storia. Prese parte a una serie di rivolte francesi, tra cui un tentativo di insurrezione armata nel maggio 1839, la rivolta del 1848 e la Comune di Parigi, una rivolta socialista che controllò la capitale francese dal 18 marzo al 28 maggio 1871.

I lavoratori di città come Marsiglia e Lione tentarono, senza successo, di organizzare comuni simili prima che la Comune di Parigi venisse schiacciata militarmente.

Stiamo entrando in una nuova era oscura.

Questa età oscura utilizza gli strumenti moderni di sorveglianza di massariconoscimento faccialeintelligenza artificialedronipolizia militarizzata, l' revocare del giusto processo e delle libertà civili per infliggere il governo arbitrario, le guerre incessanti, l'insicurezza, l'anarchia e il terrore che erano i denominatori comuni dei secoli bui. 

Affidarsi alla favola del progresso umano come salvezza significa diventare passivi di fronte al potere dispotico. Solo la resistenza, definita dalla mobilitazione di massa, interrompendo l'esercizio del potere, soprattutto contro il genocidio, può salvarci. 

Le campagne di uccisioni di massa scatenano le qualità selvagge latenti in tutti gli esseri umani.

La società ordinata, con le sue leggi, il suo galateo, la polizia, le prigioni e i regolamenti, con ogni forma di coercizione, tiene sotto controllo queste qualità latenti. Rimuovendo questi impedimenti, gli esseri umani diventano, come vediamo con gli israeliani a Gaza, animali assassini e predatori, che si godono l'ebbrezza della distruzione, anche di donne e bambini.

Vorrei che fosse una congettura. Non lo è. È ciò che ho visto in ogni guerra che ho seguito. Quasi nessuno ne è immune.

Conrad nel 1916. (Alvin Langdon Coburn – Galleria digitale NYPL/Wikimedia Commons)

Il monarca belga Re Leopoldo alla fine del XIX secolo occupò il Congo in nome della civiltà occidentale e dell'antischiavitù, ma saccheggiò il paese, con il risultato di la morte — per malattia, fame e omicidio — di circa 10 milioni di congolesi.

Joseph Conrad ha catturato questa dicotomia tra chi siamo e chi diciamo di essere nel suo romanzo Cuore di tenebra e il suo racconto breve Un avamposto del progresso.

In Un avamposto del progresso, Racconta la storia di due mercanti europei, Carlier e Kayerts, che vengono inviati in Congo. Questi mercanti affermano di essere in Africa per impiantare la civiltà europea. La noia, la routine soffocante e, soprattutto, la mancanza di qualsiasi vincolo esterno, trasformano i due uomini in bestie. Scambiano schiavi per avorio. Litigano per il cibo e le scorte in diminuzione. Kayerts alla fine uccide il suo compagno disarmato Carlier.

"Erano due individui perfettamente insignificanti e incapaci", scrisse Conrad di Kayerts e Carlier,

"la cui esistenza è resa possibile solo dall'alta organizzazione di folle civilizzate. Pochi uomini si rendono conto che la loro vita, l'essenza stessa del loro carattere, le loro capacità e la loro audacia, sono solo l'espressione della loro fede nella sicurezza di ciò che li circonda. Il coraggio, la compostezza, la fiducia; le emozioni e i principi; ogni pensiero grande e ogni pensiero insignificante appartengono non all'individuo, ma alla folla: alla folla che crede ciecamente nella forza irresistibile delle sue istituzioni e della sua morale, nel potere della sua polizia e della sua opinione.

Ma il contatto con la pura e incontaminata ferocia, con la natura primitiva e l'uomo primitivo, porta un turbamento improvviso e profondo nel cuore. Alla sensazione di essere soli tra i propri simili, alla chiara percezione della solitudine dei propri pensieri, delle proprie sensazioni – alla negazione dell'abituale, che è sicuro, si aggiunge l'affermazione dell'insolito, che è pericoloso; un'allusione a cose vaghe, incontrollabili e ripugnanti, la cui sconvolgente intrusione eccita l'immaginazione e mette a dura prova i nervi civili tanto degli stolti quanto dei saggi.

Distruzione del campo di Jabalia da parte di Israele a Gaza, ottobre 2024. (Al Jazeera/Wikimedia Commons)

Il genocidio a Gaza ha fatto implose le tattiche che usiamo per ingannare noi stessi e cercare di ingannare gli altri. Si fa beffe di ogni virtù che affermiamo di sostenere, incluso il diritto alla libertà di espressione.

È una testimonianza della nostra ipocrisia, crudeltà e razzismo. Dopo aver fornito miliardi di dollari in armi e perseguitato coloro che condannano il genocidio, non possiamo più avanzare rivendicazioni morali che vengano prese sul serio.

D'ora in poi, il nostro linguaggio sarà il linguaggio della violenza, il linguaggio del genocidio, il mostruoso ululato di una nuova era oscura, un'era in cui il potere assoluto, l'avidità sfrenata e la ferocia più sfrenata aleggiano sulla terra.

Chris Hedges è un giornalista vincitore del Premio Pulitzer che è stato corrispondente estero per 15 anni Il New York Times, dove ha servito come capo dell'ufficio per il Medio Oriente e capo dell'ufficio per i Balcani per il giornale. In precedenza ha lavorato all'estero per Il Dallas Morning News, il Christian Science Monitor e NPR. È l'ospite dello spettacolo Il rapporto di Chris Hedges.

NOTA PER I LETTORI: Ora non ho più modo di continuare a scrivere una rubrica settimanale per ScheerPost e produrre il mio programma televisivo settimanale senza il tuo aiuto. I muri si stanno chiudendo, con sorprendente rapidità, sul giornalismo indipendente, con le élite, comprese quelle del Partito Democratico, che chiedono a gran voce sempre più censura. Per favore, se puoi, iscriviti a chrishedges.substack.com così posso continuare a pubblicare la mia rubrica del lunedì ScheerPost e produrre il mio programma televisivo settimanale, Il rapporto di Chris Hedges.

Questo articolo è di Scheerpost, per il quale Chris Hedges scrive una colonna regolareClicca qui per registrarti per avvisi e-mail.

Le opinioni espresse in questa intervista possono o meno riflettere quelle di Notizie Consorzio.

26 commenti per “Chris Hedges: La nuova era oscura"

  1. lisa
    Maggio 22, 2025 a 06: 57

    Furono i Catari a parlare della realtà del male e, attenendosi rigorosamente al Nuovo Testamento, chiamarono Satana il Signore di questo mondo. Non è un caso che in meno di 50 anni furono sterminati, in uno dei tanti genocidi perpetrati dal potere occidentale, in questo caso dalla Chiesa cattolica, che indisse anche crociate contro di loro, accusandoli di eresia.
    Prevalsero così in Occidente le assurde concezioni antignostiche di Agostino d’Ippona e degli altri Padri della Chiesa (sia nella Chiesa cattolica che in quella protestante), e la definizione del Male come “privatio boni”, il Male come privazione del Bene:
    Il male non è una sostanza, cioè non ha una consistenza ontologica, ma è mancanza di essere e di bene (defectus boni). Nelle Confessioni leggiamo: «Tutto ciò che è, è bene; e quanto al male da cui ho cercato la provenienza, non è una sostanza, perché se fosse una sostanza sarebbe un bene […]».
    Da qui anche, in Agostino, la giustificazione della guerra giusta e il fatto che la casta dei sacerdoti abbia anche poteri terreni e ricchezze materiali, cose alle quali i Catari si opposero fino alla fine.

  2. Raimondo Howard
    Maggio 21, 2025 a 17: 42

    Chris, immagino che tu sia più giovane di me, ma negli anni '1960 ascoltavo la radio ogni sera e sentivo i resoconti della guerra del Vietnam. Cento americani morivano ogni settimana per anni. Un numero imprecisato di vietnamiti perse la vita in quel periodo. I bombardamenti furono più estesi e distruttivi, ma continuarono, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. Ci furono proteste, indignazione straniera, autoimmolazione e giovani uomini furono uccisi a colpi d'arma da fuoco nei campus americani. Eppure continuarono.

    Gli imperi non sono buoni. Eppure, le persone buone continuano a fare ciò che possono e apportano cambiamenti. L'attuale ordine sociale cambierà. O verrà riformato o cesserà di esistere, insieme ai suoi sostenitori.

  3. lisa
    Maggio 21, 2025 a 12: 21

    "Il socialista del XIX secolo Louis-Auguste Blanqui, a differenza di quasi tutti i suoi contemporanei, rigettò la convinzione centrale di Georg Wilhelm Friedrich Hegel e Karl Marx, secondo cui la storia umana è una progressione lineare verso l'uguaglianza e una maggiore moralità."

    Non Marx. Marx scrisse che senza lotta di classe rimaniamo nella preistoria, la struttura sociale può essere cambiata solo attraverso l'organizzazione e la lotta. L'unica guerra che deve essere combattuta è la guerra di classe.

  4. Dienne
    Maggio 20, 2025 a 10: 20

    “Quasi nessuno è immune.”

    Di nuovo, no, non proprio. Quasi nessuno *al potere* ne è immune. Le persone che raggiungono il potere sono quelle attratte dal potere e dal controllo e inclini a usare mezzi barbari per ottenerlo. La maggior parte di noi non è realmente attratta dal potere e dal controllo: vogliamo solo vivere la nostra vita e goderci amici e famiglia. Altri possono essere attratti dal potere e dal controllo, ma non hanno la spietatezza necessaria per ottenerli. È il potere in sé il problema, non l'umanità in generale.

  5. Dienne
    Maggio 20, 2025 a 10: 06

    “Le campagne di uccisioni di massa scatenano le qualità selvagge che sono latenti in tutti gli esseri umani.

    La società ordinata, con le sue leggi, il suo galateo, la polizia, le prigioni e i regolamenti, con ogni forma di coercizione, tiene sotto controllo queste qualità latenti. Rimuovendo questi impedimenti, gli esseri umani diventano, come vediamo con gli israeliani a Gaza, animali assassini e predatori, che si godono l'ebbrezza della distruzione, anche di donne e bambini.

    No, sono le leggi, l'etichetta, la polizia, le carceri e i regolamenti che *permettono* lo sterminio e lo sfruttamento di massa. Incarcerare milioni di persone, per lo più appartenenti a minoranze, per reati minori legati alla droga è legale. Il furto di salari, l'inquinamento e altri reati "dai colletti bianchi" sono tutti socialmente accettabili. Protestare contro queste cose è illegale e viola l'"etichetta".

    E le qualità selvatiche sono davvero latenti in tutti gli esseri umani, o sono il risultato del sistema capitalista che premia tali qualità? Gli animali non sono realmente "predatori". Uccidono per nutrirsi. Generalmente non uccidono i propri simili, non accumulano, né rovinano il proprio ambiente.

    Ciò che tu definisci natura naturale o umana è in realtà qualcosa che è andato storto nella natura e nell'umanità nella ricerca del "progresso" e dell'acquisizione.

  6. Rafael
    Maggio 20, 2025 a 01: 40

    Chris sbaglia sulla concezione marxiana della storia, nota anche come materialismo storico. Per quanto ne so, Hegel potrebbe aver creduto "che la storia umana sia una progressione lineare verso l'uguaglianza e una maggiore moralità", ma Marx certamente no! Ciò che i materialisti storici credono è che la storia umana sia una progressione secolare (con molte inversioni e zigzagamenti temporanei) verso un livello superiore di competenza tecnica e organizzazione sociale. Come sottolinea Chris, una tecnologia migliore non implica maggiore uguaglianza e moralità, tutt'altro! Seguaci di Marx come Karl Kautsky e Rosa Luxemburg hanno spiegato che l'umanità oggi si trova di fronte a una scelta: "avanti verso il socialismo OPPURE indietro verso la barbarie".

    Se l'umanità sceglie il socialismo, allora – secondo questa concezione – tornerà finalmente alle relazioni cooperative che caratterizzarono le primissime società umane. Non si tratta di uno sviluppo lineare, ma circolare, o meglio di una spirale in cui le forme precedenti ritornano a un livello superiore di capacità e organizzazione umana.

    • Emma M.
      Maggio 20, 2025 a 14: 27

      Questa concezione della storia da parte del materialista storico è sterile e priva di vitalità, poiché rifiuta di intendere la storia nei suoi termini propri, preferendo una "progressione" immaginaria. Trovo che il saggio di Walter Benjamin "Sul concetto di storia" sia una solida confutazione di questa idea.

      hxxps://www.sfu.ca/~andrewf/CONCEPT2.html

      estratti:

      La lotta di classe, sempre presente per uno storico influenzato da Marx, è una lotta per le cose rozze e materiali senza le quali non potrebbe esistere nulla di raffinato e spirituale. Tuttavia, non è nella forma del bottino che spetta al vincitore che quest'ultimo fa sentire la sua presenza nella lotta di classe. Si manifesta in questa lotta come coraggio, umorismo, astuzia e forza d'animo. Hanno una forza retroattiva e metteranno costantemente in discussione ogni vittoria, passata e presente, dei governanti. Come i fiori si volgono verso il sole, in forza di un segreto eliotropismo il passato si sforza di volgersi verso quel sole che sorge nel cielo della storia. Un materialista storico deve essere consapevole di questa, la più impercettibile di tutte le trasformazioni.

      “Agli storici che desiderano rivivere un'epoca, Fustel de Coulanges raccomanda di cancellare tutto ciò che sanno sul corso successivo della storia. Non c'è modo migliore per caratterizzare il metodo con cui il materialismo storico ha rotto. È un processo di empatia la cui origine è l'indolenza del cuore, l'accidia, che dispera di afferrare e trattenere l'immagine storica autentica mentre divampa brevemente. Tra i teologi medievali era considerata la causa principale della tristezza. Flaubert, che la conosceva, scrisse: "Peu de gens devineront combien il a fallu être triste pour ressusciter Carthage"*. La natura di questa tristezza emerge più chiaramente se ci si chiede con chi effettivamente empatizzano i seguaci dello storicismo. La risposta è inevitabile: con il vincitore. E tutti i governanti sono eredi di coloro che hanno conquistato prima di loro. Quindi, l'empatia con il vincitore avvantaggia invariabilmente i governanti. I materialisti storici sanno cosa significa. Chiunque sia emerso vittorioso partecipa ancora oggi alla processione trionfale in cui gli attuali governanti calpestano coloro che giacciono prostrati. […]”

      Un dipinto di Klee intitolato "Angelus Novus" mostra un angelo che sembra sul punto di allontanarsi da qualcosa che sta contemplando intensamente. Ha gli occhi fissi, la bocca aperta, le ali spiegate. Così si immagina l'angelo della storia. Il suo volto è rivolto al passato. Dove noi percepiamo una catena di eventi, lui vede un'unica catastrofe che accumula continuamente macerie e le scaglia ai suoi piedi. L'angelo vorrebbe restare, risvegliare i morti e ricomporre ciò che è andato in frantumi. Ma una tempesta soffia dal Paradiso; si è impigliata nelle sue ali con tale violenza che l'angelo non riesce più a chiuderle. La tempesta lo spinge irresistibilmente verso il futuro, a cui volge le spalle, mentre il cumulo di detriti davanti a lui cresce verso il cielo. Questa tempesta è ciò che chiamiamo progresso.

      • Rafael
        Maggio 22, 2025 a 01: 01

        Innanzitutto, il mio commento non intendeva sostenere o contrastare una particolare visione della storia. Stavo solo cercando di correggere un errore nel modo in cui Chris aveva descritto le opinioni di Marx. Lo stesso punto era stato sollevato nel commento di Lisa.

        Tuttavia, dato che hai menzionato Benjamin, l'ho cercato sull'enciclopedia filosofica di Stanford. Dicono che si definisse un materialista storico, ma che fosse anche critico nei confronti della sua espressione contemporanea. Di seguito una citazione dall'articolo. Il mio presentimento è che ciò che voleva veramente fosse un ritorno alle tradizioni rivoluzionarie che la SPD aveva abbandonato. Ciò che criticava, sospetto, non era il materialismo storico in sé, ma il modo in cui era stato frainteso.

        CITAZIONE
        La conseguenza politica del naturalismo temporale che sottende l'idea di "progresso" è il conformismo. Per Benjamin, paradossalmente, questo si applicava in particolare alla concezione socialdemocratica tedesca del comunismo come ideale, nel senso etico neokantiano di oggetto di un "compito senza fine":

        Una volta che la società senza classi era stata definita come un compito infinito,
        il tempo vuoto e omogeneo si è trasformato in un'anticamera, così
        parlare, in cui si potrebbe attendere l'emergere del
        situazione rivoluzionaria con più o meno equanimità. (SW 4, 402)

        In altre parole, il concetto di progresso è smobilitante; e il marxismo è stato contagiato dall’ideologia del progresso”.
        PREVENTIVO FINE

  7. Lonnie Lad
    Maggio 19, 2025 a 22: 02

    Non posso fare a meno di richiamare l'attenzione sul genocidio britannico degli aborigeni della Tasmania, un genocidio deliberato e scrupoloso, in relazione alla Guerra Nera. Dopo il suo completamento, i membri di sangue puro di questa razza unica non esistevano più. Sì, gli ultimi di questi popoli morirono nelle Isole dello Stretto di Bass, a parte alcuni che erano stati costretti alla servitù e morirono in seguito, come Truganini (circa 1812 - 8 maggio 1876), noto anche come Lalla Rookh e Lydgugee.
    Per quanto ne so, questo potrebbe essere stato l'unico genocidio pianificato e portato a termine.

    • Emma M.
      Maggio 20, 2025 a 14: 48

      Ora c'è almeno qualche sforzo per attirare l'attenzione su questo e far rivivere la cultura aborigena della Tasmania. Qualche anno fa ho visto un film eccellente, "The Nightingale", ambientato nella Tasmania coloniale, che affronta le conseguenze della Guerra dei Neri con una donna irlandese e un aborigeno tasmaniano come protagonisti, e presenta una ricostruzione della loro lingua, il palawa kani. Non conoscevo nulla della storia prima di vederlo, il che mi ha spinto a documentarmi.

      Sebbene l'abbia trovato avvincente e con una storia soddisfacente, seppur straziantemente oscura, a quanto pare 30 dei 600 spettatori della prima proiezione se ne sono andati a causa delle descrizioni di autentica violenza coloniale, ovvero stupri e omicidi!

      Per quanto ne so, oggi ci sono ancora migliaia di aborigeni della Tasmania, anche se non "pura razza", e sono fonte di ispirazione per il loro tenace tentativo di mantenere viva la loro cultura.

  8. wildthange
    Maggio 19, 2025 a 20: 51

    C'è la religione che i Romani potrebbero aver creato solo per diffamare l'opposizione all'occupazione e trasformarla in una versione antisemita ricorrente, da cui ha preso il sopravvento un grande progetto imperiale per il dominio religioso mondiale, in cui tutte le guerre si basano su qualche forma di diffamazione delle culture mondiali come malvagie.

  9. Hank
    Maggio 19, 2025 a 15: 17

    Hedges mostra ancora una volta l'estasi che gli idealisti provano al pensiero della distruzione apocalittica. Una debole sfida a Hegel e Marx, ma almeno per una volta non menziona Stalin, i gulag o Solženicyn. Rispetto Hedges per il suo giornalismo, ma francamente, potrei consigliare il Discorso sul colonialismo di Aimé Césaire invece di questa diatriba deprimente.

  10. LeoSun
    Maggio 19, 2025 a 14: 01

    Senza dubbio, Chris Hedges è molto, molto lontano da casa. Incrociamo le dita, ti auguro un buon viaggio, Chris Hedges.

    ……“Ci sono 200 miglia da dove mi trovo al Cairo al valico di frontiera di Rafah verso Gaza.” Chris Hedges.

    Ovviamente, Hedges si sente "a casa" nel comfort di una zona di guerra. Senza dubbio, "eccellenza morale, rettitudine, bontà" sono i principi guida di Hedges. In conclusione, "la virtù è potere". A mio parere, la VIRTÙ è "la forza misteriosa che lega", i giornalisti investigativi e il loro lavoro brillante! La "virtù" è la "forza gravitazionale" che spinge i media mainstream a "girare" intorno alle zone di guerra, crimini di guerra e crimini contro l'umanità, ovvero inganno, distruzione, morte, genocidio, "così rapidamente che non raggiungono mai la superficie".

    "Evviva", giornalisti investigativi, Chris Hedges, PLUS (et al.), per aver dato una bussola morale! e "Pollici sulla bilancia! Tenendoci aggiornati.

    …*“Aggiungi più massa per ottenere più gravità”. La massa, a volte confusa con il peso, è la quantità di materia contenuta in un oggetto: all'aumentare della massa, aumenta anche l'attrazione gravitazionale, ovvero Gaza, la Cisgiordania, il genocidio e lo schema dei “Gemelli”:*

    …… 1) “il “trasferimento” dei palestinesi da Gaza all'Egitto, alla Giordania, al Libano e alla Libia, e ???; 2) Egitto e Giordania si oppongono allo schema “Gemini”, 3) la “coraggiosa dichiarazione e le mosse successive dei Gemini (Trump) hanno creato le condizioni per una collisione a breve termine con alcuni degli alleati arabi dell'America, che ha implicazioni di vasta portata per Israele”. *Dan Diker e Yoni Ben Menachem Pubblicato il 9 febbraio 2025.

    *"La gravità e altre tre forze fondamentali tengono insieme l'universo". 1) La forza nucleare forte impedisce alle particelle nel nucleo di un atomo di separarsi. 2) La forza nucleare debole causa radiazioni in alcuni nuclei; e 3) la forza elettromagnetica svolge compiti critici come tenere insieme gli atomi di una molecola. Sebbene la gravità del sole attragga pianeti a miliardi di chilometri di distanza, la gravità è la forza fondamentale più debole. Per saperne di più: hxxps://www.sciencing.com/gravitational-pull-6300673/

    …… “WOW! “Un futuro così luminoso”, a mio parere, riflette il “pollice sulla bilancia” dell'Artista, il signor Fish. Funghi dorati riempiono i cieli, “Una volta c'era un modo per tornare a casa. Una volta c'era un modo per tornare a casa. Dormi, tesoro, non piangere. E canterò una ninna nanna.” I Beatles hanno aggiornato la versione, “[Funghi] dorati riempiono i tuoi occhi. [I sorrisi sono SPARITI! Nessuno si alzerà]. “Dormi, tesoro, non piangere; E canterò una ninna nanna.” I Beatles

    Senza dubbio, Trump-Vance, Inc. è "una gigantesca azienda che mette costantemente il pollice sulla bilancia", usando le sue vaste risorse per influenzare la propria "politica estera" a proprio favore. Trump-Vance, Inc., come una slot machine, non c'è modo di ottenere probabilità eque. Incrocio le dita, mi sbaglio di brutto!!!"

    TY, Chris Hedges, Mr. Fish, CN, et al., “Keep It Lit.”

    *"Valutazione dell'opposizione di Egitto e Giordania al piano di Trump per Gaza", @ hxxps://www.columbusjewishnews.com/jns/assessing-egypt-and-jordan-s-opposition-to-trump-s-gaza-plan/article_c3d96703-7b00-56b6-9ba7-9e542ca3d77d.html

  11. gcw919
    Maggio 19, 2025 a 11: 38

    Il barbaro e immorale sterminio dei cittadini di Gaza, giorno dopo giorno, può continuare solo grazie all'inazione del vigliacco Congresso statunitense. Quante voci sentiamo provenire da loro per denunciare questo genocidio? La vita continua con eventi insignificanti come il Met Gala, con i suoi eccessi scintillanti, mentre i bambini di Gaza deperiscono. Lasciamo che mangino la torta, davvero. Il Medioevo è davvero alle porte.

  12. Maggio 19, 2025 a 11: 21

    I dettagli della nostra storia umana e le motivazioni del momento che sembrano così importanti come spiegazioni sono guidati dalla nostra biologia di primati che si esprime attraverso le nostre capacità cognitive evolute; la nostra specie non è una tabula rasa. Finché coloro che esercitano la maggiore influenza sull'azione umana non avranno una comprensione effettiva di questo fatto, tutti noi ne rimarremo schiavi.

    Sebbene dobbiamo prestare attenzione ai dettagli di eventi e processi, come fa Hedges con ragione e saggezza, le forze sottostanti che muovono i nostri comportamenti devono essere considerate in ogni tentativo di migliorare i risultati. Qui non sono d'accordo con Zaremba; non è il cristianesimo, ma la politicizzazione del processo religioso in senso lato. Il cristianesimo capitalista è semplicemente al potere; la forza sottostante è il sistema gerarchico biologico delle nostre origini, che opera in condizioni di pericolosa sovrappopolazione, con popolazioni dotate di un potere materiale incomprensibile. Nessun cambiamento di prospettiva ideologica sarà sufficiente o efficace senza un'azione concreta che risponda a questa realtà.

    • LeoSun
      Maggio 19, 2025 a 15: 20

      ASCOLTATE! ASCOLTATE!!! "Hedges agisce con ragione e saggezza", al 100%.

      …… “Sebbene dobbiamo prestare attenzione ai dettagli degli eventi e dei processi, come fa Hedges con ragione e saggezza, le forze sottostanti che muovono i nostri comportamenti devono essere calcolate in ogni tentativo di migliorare i risultati.” James Keye.

      GRAZIE. "Tienilo acceso!"

  13. Paolo Citro
    Maggio 19, 2025 a 07: 39

    Ci vuole coraggio per affrontare l'oscurità. Ci vuole fede per vedere la luce.

  14. Simon Berkley
    Maggio 18, 2025 a 20: 05

    I valori europei sono i valori dell'epoca che chiamiamo "Secoli Bui". È in quel periodo che si è delineato il modello europeo, che è stato riluttante ad andare oltre, e ora sembra stia tornando a quei vecchi Secoli Bui, quando l'Europa era grande.

    Il regime autoritario è la tradizione europea. La democrazia era tornata sotto i Greci, e nessuno in Europa voleva averci a che fare finché i contadini non si ribellarono. Gli inglesi fecero un inganno e concessero ai loro contadini la "Libertà", ma mantennero una forte struttura di classe che consentiva alla classe superiore di rimanere al potere e di tenere al suo posto la classe inferiore. Oggi, nonostante le apparenze di una democrazia fasulla, il Regno Unito è una società fortemente diseguale in cui la classe superiore governa. Un'élite che governa dal castello sulla collina è il fulcro dei valori europei.

    E naturalmente, la storia europea è una storia di guerre a non finire. Questo popolo ha alle spalle una guerra lunga 100 anni e una lunga 30 anni, e quella conosciuta come la Guerra dei Sette Anni, che ha intersecato la storia coloniale americana, è stata relativamente breve per gli europei. L'unica cosa fondamentale per i valori europei è uccidere tutti gli altri. La storia britannica è fatta di secoli di puro odio verso qualsiasi nazione continentale fosse al vertice, passando dalla Spagna alla Francia, alla Germania e ora alla Russia. Una lunga serie di guerre.

    Omicidi in massa, oppressione, governo autoritario da parte di élite egoiste... questi sono i valori fondamentali europei che affondano le radici nel Medioevo. Se mai l'Europa avesse lasciato il Medioevo, sarebbe stato un viaggio breve, e la nostalgia di casa si sarebbe fatta sentire rapidamente.

  15. CAROLYN ZAREMBA
    Maggio 18, 2025 a 17: 59

    Marx ed Engels avevano ragione. Hedges ha torto. La forza trainante dietro i distruttori dell'emisfero occidentale e dell'Africa erano i CRISTIANI. Fu il CRISTIANESIMO a spingere queste orde a massacrare le popolazioni native e a ridurle in schiavitù. E continua ad essere il CRISTIANESIMO a sostenere questa bestialità da parte di coloro che sostengono e favoriscono il sionismo. In realtà, furono i CRISTIANI a sostenere il culto sionista in primo luogo. Leggete Ilan Pappe, per esempio.

    • Simon Berkley
      Maggio 18, 2025 a 20: 16

      Il Cristianesimo, così come insegnato da Gesù Cristo, durò solo poche centinaia di anni. Quando l'imperatore Nerone lo fece religione di stato dell'Impero, era ormai destinato al fallimento e cambiato per sempre. La religione degli schiavi, delle classi inferiori e degli occupanti delle catacombe sotto Roma era diversa da una religione di stato. E presto si vedono emergere messaggi contrastanti. L'attenzione si sposta da come costruire una vita migliore e pacifica tra noi, a una ricompensa futura che si ottiene dopo una vita di leale schiavitù.

      Nel Medioevo e durante le Crociate, assistiamo all'idea profondamente anticristiana di un guerriero cristiano che va a combattere gli infedeli. Nel Medioevo, il cristianesimo era diventato una religione oppressiva in patria e una forza che alimentava guerre in tutta Europa. Prima contro la civiltà araba più avanzata, e poi, dopo Martin Lutero, contro gli altri cristiani perché diversi.

      Quando vediamo i Secoli Bui, vediamo sacerdoti fedeli al Re dire ai contadini che non potranno mai ribellarsi al Re, minacciandoli di scomunica. Ciò negherebbe al contadino la ricompensa finale che si è guadagnato con una vita di sofferenza e oppressione e combattendo le guerre del Re. Vediamo anche una Roma altamente corrotta che riscuote pagamenti per la vendita di indulgenze, divorzi e simili. Assistiamo a Crociate di conquista, saccheggi e pogrom antisemiti lungo il cammino. Nessuna di queste è minimamente simile alla religione che Gesù un tempo insegnò. Vediamo l'oppio delle masse invece della salvezza di creare un mondo pacifico in cui tutti viviamo a lungo e prosperiamo lavorando insieme. E sì, vediamo a quel punto la "religione" che ha alimentato l'invasione, la conquista, il colonialismo e l'imperialismo e ha insegnato ai veri credenti che in qualche modo Dio e Gesù volevano questi mali.

    • Simon Berkley
      Maggio 18, 2025 a 21: 22

      Come ripensamento a quanto ho scritto. Il vero, autentico cristianesimo, per sua natura, è sempre una religione sotterranea. Credere veramente in Gesù Cristo e cercare di mettere in pratica i suoi insegnamenti in questo mondo, metterà sempre in opposizione ai governanti che hanno sempre altre idee, grandi ego e progetti. Pertanto, sebbene io abbia poca utilità per il cristianesimo organizzato, associato a governanti e capi, ho incontrato veri cristiani. Li ho ammirati e mi hanno ispirato.

      Certo, molti di loro avevano precedenti penali. Immagino che un buon numero di loro avesse fascicoli dell'FBI. Diversi fascicoli dell'FBI nel corso degli anni avrebbero incluso un titolo come Padre, Sorella o Reverendo. Tra questi, il Reverendo Martin Luther King Jr. era famoso. Molto probabilmente anche Padre Roy Bourgeois.

      Quindi, riconosco la differenza tra il cristianesimo organizzato e i veri cristiani clandestini che si possono ancora incontrare e trovare in questo mondo. O almeno io potevo farlo ai miei tempi. Se volete provare a fare una ricerca, cercate proteste che abbiano una base morale. Proteste come quelle contro il nucleare, contro la tortura o contro la guerra hanno funzionato per me. Data l'epidemia di senzatetto in questa nazione cristiana, un rifugio per senzatetto o una banca alimentare potrebbero essere un altro posto da cercare. State alla larga dalle chiese ricche, però. Dato il numero di bisognosi oggi, qualsiasi vera chiesa cristiana vorrà donare molto più di quanto abbia a disposizione. Un cristiano ricco è sempre un ossimoro, simile a un ricco socialista.

    • JonnyJames
      Maggio 19, 2025 a 12: 39

      E potremmo dire che il cosiddetto cristianesimo è solo una derivazione di un culto ebraico. Con tutto il rispetto per Marx ed Engels, mi rimetto a George Carlin e al suo classico sfogo "La religione è una stronzata". Provenendo da un ambiente operaio, mi ritrovo nell'uso di un linguaggio inequivocabile da parte di Carlin, che tutti capiscono chiaramente.

      E non dimentichiamo i cosiddetti musulmani che hanno collaborato al genocidio e persino lo hanno aiutato. E tutti gli altri (tranne gli "Houthi" in Yemen) che restano a guardare e non fanno nulla per fermare il genocidio.

      A mio parere, la situazione attuale non ha nulla a che fare con la religione (è solo una scusa inutile per gli ominidi sciocchi per cercare di "giustificare" il male).

      Gli esseri umani non sono progettati per vivere nelle nostre società di massa (post)capitalistiche (post)moderne. Si sono evoluti per millenni vivendo in piccole comunità tribali, basate sulla cooperazione, per sopravvivere e perpetuare la specie. Per essere crudi (e alcuni potrebbero dire cinici): il potere delle classi dominanti nella società di massa è così grande che è come dare a uno scimpanzé una pistola carica (o armi nucleari). L'evoluzione umana non ha ancora raggiunto il potere di distruggere. Guerra nucleare, collasso ambientale...

      • CAROLYN ZAREMBA
        Maggio 20, 2025 a 19: 59

        Da ateo, tendo a disprezzare la religione, ma nutro un odio particolare per il cristianesimo. Non sono d'accordo con la tua idea che gli esseri umani siano stati progettati solo per vivere in piccole comunità. Evoluzione significa cambiamento. Non siamo cacciatori-raccoglitori. Milioni di anni ci separano da quelle società primitive. Ma è vero che siamo sopravvissuti solo grazie alla cooperazione. Se non avessimo collaborato, non saremmo vissuti fino ad oggi. Ci saremmo uccisi a vicenda molto tempo fa. Direi che la maggior parte delle persone non è favorevole alla guerra e alla violenza. Purtroppo, coloro che lo fanno hanno preso il sopravvento, ma il loro numero non è così grande come quello di coloro che desiderano la pace e una vita dignitosa per tutti.

    • Rosmarino Spiota
      Maggio 19, 2025 a 12: 45

      Non posso che essere d'accordo.

    • LeoSun
      Maggio 19, 2025 a 20: 59

      Carolyn Zaremba,

      …“Le diffamazioni non hanno molta forza di volontà da sole perché si discostano dai fondamenti della realtà (ciò che è realmente accaduto). Richiedono un'energia costante da parte dei nostri avversari per continuare. La verità ha l'abitudine di riaffermarsi.” Julian Assange

      Ultime parole famose, 1) Karl Marx, filosofo politico tedesco, 14 marzo 1883, "Vai, vattene, le ultime parole sono per gli sciocchi che non hanno detto abbastanza." (Alla sua governante, che lo esortò a dirle le sue ultime parole così che potesse scriverle per i posteri); &,

      2) Voltaire, scrittore e filosofo francese. In punto di morte, un prete gli chiese di rinunciare a Satana. Voltaire, arguto anche in punto di morte, disse: "Non è il momento di farsi nuovi nemici".

      Avanti e sempre più in alto. Ciao.

      • CAROLYN ZAREMBA
        Maggio 20, 2025 a 20: 00

        Beh, io sono marxista, quindi posso sostenere quello che ha detto. E Voltaire era tagliente come la sua penna.

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