Nel suo discorso sullo stato dell’Unione, Biden è stato il volto dell’impero statunitense che insiste nel prolungarsi. Questo non è un ruolo con alcuna originalità o visione.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden tiene il discorso sullo stato dell'Unione il 7 marzo. Il vicepresidente Kamala Harris, a sinistra; Mike Johnson, presidente della Camera, giusto. (Schermata C-Span)
By Patrizio Lorenzo
ScheerPost
DLe élite democratiche e i giornalisti che le impiegavano approvavano con effusione Discorso sullo stato dell'Unione di Joe Biden Giovedì sera, non tanto per le sue parole, che non sono una novità, quanto per il comportamento indebolito del presidente.
Non importa che Biden abbia ridotto un’occasione destinata a rivolgersi a tutti gli americani sulla condizione della loro nazione a un discorso banale. Ha evitato di cadere per la sua ora sul podio mentre metteva insieme frasi coerenti (per lo più) per la causa della sua sopravvivenza politica. Questo era ciò che contava.
"Questo non era Old Man Joe", ha esclamato Peter Baker nel venerdì mattina New York Times. “Questo era Forceful Joe. Questo era Angry Joe. Questo era Loud Joe. Questo era Game-On Joe.
Oh. Sembrava che mi fosse sfuggito, Joe.
Ho visto Joe che commercia in apparenze vuote. Joe ha esortato entrambe le camere del Congresso e 32 milioni di telespettatori a unirsi per far credere che viviamo ancora nel 20° secolo.
Joe fingeva che il primato globale dell'America fosse intatto. Joe si è rifiutato di riconoscere l’emergere di nuovi poli di potere e l’alto costo che questo rifiuto comporta.
“Una nazione che rappresenta un faro per il mondo. Una nazione in una nuova era di possibilità”: non credereste che un personaggio pubblico americano, per non parlare di un presidente, commerciasse ancora in questo tipo di pabulum esausto. Una negazione di questo tipo, non dobbiamo mancare di ricordarcelo, non è economica.
Bisogna chiedersi chi guida l’autobus dopo aver ascoltato un discorso insulso come quello di Biden, e cercherò di rispondere a questa domanda a tempo debito.
Ecco il passaggio del discorso di Biden che più ha emozionato tutti i liberali di Peter Baker desiderosi di vederlo rieletto a novembre:
“Miei cari americani, il problema che la nostra nazione deve affrontare non è quanti anni abbiamo, ma quanti anni hanno le nostre idee…. [Non] puoi guidare l’America con idee antiche che ci riportano solo indietro. Per guidare l’America, la terra delle possibilità, è necessaria una visione per il futuro e cosa si può e si dovrebbe fare”.
Queste osservazioni – Biden le ha ripetute separatamente nei giorni precedenti – ci portano ad alcuni riconoscimenti molto difficili, anche se gli autori dei discorsi di Biden li intendevano diversamente. Nessun presidente recente a cui riesco a pensare si è dimostrato più miseramente privo di nuove idee di Joe Biden.
Il sostegno sconsiderato dello “Stato ebraico”, la guerra per procura in Ucraina, l’ossessiva russofobia, le provocazioni attraverso lo stretto di Taiwan, le operazioni segrete in Siria e altrove, i regimi sanzionatori imposti a troppe nazioni per poter contare, la vassallizzazione dell’Europa : Non c'è niente di nuovo in tutto questo.
Queste sono idee così vecchie che lasciano gli Stati Uniti in uno stato di isolamento ancora più estremo in un mondo desideroso di andare avanti con il 21° secolo. Joseph R. Biden, Jr., è il volto dell’impero americano che insiste nel prolungarsi. Questo non è un ruolo con alcuna originalità o visione.
Biden ha regalato uno spettacolo alle camere del Congresso e ai milioni di spettatori in televisione giovedì sera, proprio mentre Peter Baker e numerosi altri lo celebravano. E il suo discorso è stato performativo proprio in proporzione al suo posto vacante.
La presentazione è sempre stata importante in politica. Ma coloro che pretendono di guidarci, non avendo nulla di nuovo da dire e molto da oscurare riguardo alla condotta americana, ci conducono in quella che potremmo anche chiamare una cultura delle apparenze. Queste sono tutto ciò che conta mentre l’impero porta avanti i suoi affari spesso criminali.
Arriviamo a uno dei tanti inquietanti riconoscimenti che ci troviamo ora di fronte. I leader della nazione, e di tutto l’Occidente, hanno ceduto a uno stato di paralisi che li lascia incapaci di fare l’unica cosa che il nostro momento richiede maggiormente dalla leadership. Questa è la capacità di prendere le decisioni coraggiose necessarie se vogliamo imboccare un nuovo corso e fare bene in un secolo di trasformazioni storiche.
Chi è stato l’ultimo presidente a dimostrarsi intrepido nei confronti di nuove idee e azioni decisive?
John F. Kennedy come risolse la crisi della Baia dei Porci? O quando ha invocato un nuovo ordine globale e la pace nel mondo – “un tema sul quale troppo spesso abbonda l’ignoranza e la verità troppo raramente percepita, eppure è il tema più importante sulla terra” – in il suo famoso discorso all'American University nella primavera del 1963?
Richard Nixon quando aprì alla Cina?
Mettiamo questo accanto alla risposta di Biden alla ferocia di Gaza, per fare un solo esempio tra tanti.
Invece di dichiarare la nuova politica nei confronti dell’apartheid israeliano richiesta da queste atrocità, dal 100 ottobre invia più di 7 spedizioni di armi in Israele – di nascosto per evitare di chiedere l’approvazione del Congresso, poiché Il Washington Post segnalato la scorsa settimana, mentre trasportavano in aereo pallet di “cene pronte” che segnalavano virtù a una popolazione affamata di 2.3 milioni di persone.
Usando il suo tipico linguaggio ovattato, nelle edizioni domenicali il di stima ha definito questa “la delicata posizione in cui si sono trovati gli Stati Uniti”.
L’espressione “ipocrisia di rango” sarebbe stata più breve e migliore. Non c’è alcun cambiamento nel solido sostegno di Biden a un regime la cui condotta somiglia più che casualmente a quella del Reich – solo un’altra prestazione al servizio di facili apparenze.
"Partito Democratico,
sappiamo da che parte stai!
Ricorda Hiroshima!
Ricorda il Vietnam!”#Palestina libera i manifestanti hanno chiuso Penn. Ave fuori Campidoglio. Stato Popolare dell'Unione (SOTU). #SOTU2024 pic.twitter.com/lpX0rLmzgs— #StopCopCity (@ChuckModi1) 8 Marzo 2024
Costi del rifiuto
Il sostegno degli Stati Uniti al genocidio di Gaza, la guerra per procura che ha provocato per molti anni in Ucraina: questi disastri riflettono l’errata convinzione del regime di Biden secondo cui l’America vive in un mondo immutato.
Queste politiche hanno profondamente alienato la stragrande maggioranza della popolazione mondiale, misurata in termini di popolazione o di nazioni. Questa maggioranza non è più con l’America come avrebbe potuto essere una volta.
La “comunità internazionale”, quella frase sempre più vuota, ora si riduce al Gruppo dei 7 e ad alcuni clienti e sostenitori del G-7. Questo è ciò che intendo per costi del rifiuto.
Ci sono molti altri errori di calcolo da notare in questa riga. L’invasione dell’Iraq, l’Afghanistan, le operazioni segrete in corso in Siria, la distruzione della Libia – tutti fallimenti che riflettono una sopravvalutazione del potere degli Stati Uniti nel 21° secolo e una sottostima delle sue debolezze accumulate.
La distruzione dei gasdotti Nord Stream due estati fa è considerata un successo in quanto operazione segreta ben pianificata. Come espressione della politica estera americana è una misura del fallimento di Washington in termini di nuovo modo di pensare o della sua disperazione, se non di entrambi.
La vitalità economica è essenziale per la gestione dell’impero, come la storia dimostra abbastanza chiaramente. Coloro che pretendono di guidare gli Stati Uniti sembrano persi su come affrontare la questione poiché diventa troppo evidente per essere ignorata.
Non c’è bisogno di approfondire la crescente disperazione di molti lavoratori americani come conseguenza diretta dell’eccessiva tensione imperialista americana. Il debito nazionale, ora pari a 34.5 trilioni di dollari, rappresenta il 129% del prodotto interno lordo.
Ciò si confronta in modo molto sfavorevole con Cina, Brasile, Egitto, Sierra Leone e numerose altre nazioni in via di sviluppo e a reddito medio. Come misura del declino dell’America, il suo rapporto debito/PIL è stato in media pari alla metà del livello attuale dal 1940 al 2022 e si confronta con un minimo del 32% registrato nel 1981.
Non si sente più parlare molto di globalizzazione, vero? Questo perché l’America non può più competere in numerosi settori d’avanguardia. Il nazionalismo economico e la protezione totale sono la nuova ideologia economica.
Il regime di Biden è a metà strada nell’istituzione di controlli sulle esportazioni e di altre barriere destinate a danneggiare le industrie cinesi ad alta tecnologia. Alla fine del mese scorso ha annunciato l’intenzione di bloccare i veicoli elettrici di fabbricazione cinese dal mercato americano, con il pretesto che rappresentano una minaccia alla sicurezza.
Pietoso ovunque.
Non è difficile spiegare questo elenco (molto parziale) di errori di valutazione politici, diplomatici, militari ed economici. Non è necessario guardare oltre la performance del SOTU del presidente Biden, in cui l’ostacolo fondamentale è evidente.
Non è disposto a riconoscere l’emergere di potenze non occidentali, in particolare ma non solo di quelle che formano il gruppo BRICS. E di conseguenza non è in grado di agire in modo sensato, saggio e fantasioso nei confronti delle realtà del 21° secolo, le due più evidenti delle quali sono l'ascesa del non-Occidente e il declino relativo se non assoluto dell'America.
Ripensate a quel discorso e a tutte le cheerleader che dopo hanno gridato nei megafoni. Queste persone non sono altro che nostalgici, e da tempo considero la nostalgia una forma di depressione che attanaglia coloro che non sono in grado di affrontare il presente.
In quanto negazionisti, sono direttamente responsabili di inibire ogni possibilità che l’America possa avere di modificare realmente la rotta per trovare una nuova direzione da seguire.

Camera della Camera degli Stati Uniti durante il discorso sullo stato dell'Unione di Biden. (C-Span ancora)
L’America, per dirla in un altro modo, non sta creando e ricreando incessantemente il suo mondo alla maniera di una civiltà vibrante. Gli Stati Uniti sono un mondo ridotto, privo di ciò slancio vitale Henri Bergson riteneva essenziale per qualsiasi società dinamica: nelle circostanze attuali non vi è alcun movimento in avanti.
I leader statunitensi invece impongono un eterno presente, un “ciò che è” da cui non c’è via di fuga perché non c’è nessuno che ci conduca fuori da esso verso un nuovo futuro dinamico. È meglio stare attenti perché questi difetti ci portano a concludere che non c'è nessuno alla guida dell'autobus.
L’inettitudine di Biden incoraggia certamente il pensiero, ma ciò oscura una realtà più ampia che sembra ancora più scoraggiante di queste altre. Joe Biden è il sintomo, non la causa, in ultima analisi.
Molti presidenti prima di Biden si sono resi colpevoli di aver venduto la politica estera americana a coloro che si proponevano di comprarla. Nel caso di Israele, ciò deriva da una lobby che è diventata grottescamente potente e non pensa a usare la propria ricchezza per distruggere il processo politico americano, mettere a tacere i critici dello stato sionista e smantellare così del tutto ciò che resta della democrazia americana.
Per quanto riguarda l’Ucraina, si tratta semplicemente dell’ultimo di una lunga serie di conflitti combattuti, come i programmi di riciclaggio di denaro, a beneficio del complesso militare-industriale.
Capital, per finire il pensiero, guida il nostro autobus. E tra tutte le cose che non devono essere criticate nella nazione che l’America ha fatto di se stessa, il potere del capitale è sicuramente in cima alla lista.
Josep Borrell a Monaco

Borrell nel 2022. (Parlamento Europeo, Flickr, CC BY 2.0)
Josep Borrell, lo spagnolo dalla parlantina schietta attualmente ministro degli Esteri dell'Unione Europea, ha fatto alcune osservazioni alla fine del mese scorso che sono singolari per la loro schietta onestà. Questi sono apparsi il 25 febbraio in poi il sito web degli affari esteri dell'UE, Azione esterna, dove Borrell ha ripreso per il grande pubblico la sua presentazione alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco appena conclusa.
Nel suo discorso a Monaco e successivamente nel suo saggio sull’azione esterna, Borrell ha identificato “i quattro compiti principali dell’agenda geopolitica dell’UE”. Tre di questi sono facilmente prevedibili: il sostegno all’Ucraina, la fine della crisi di Gaza, il “rafforzamento della nostra difesa e sicurezza”.
Qualsiasi tecnocrate europeo avrebbe potuto spuntare da questa lista. Ciò che attira l’attenzione è stato il restante “compito” che gli europei dovranno affrontare – il terzo, come ha ordinato loro Borrell. Ciò riguarda “le nostre relazioni con i paesi del cosiddetto “Sud del mondo””.
Ecco il schietto Borrell su questo argomento:
“Se le attuali tensioni geopolitiche globali continuano ad evolversi nella direzione “dell'Occidente contro il Resto”, il futuro dell'Europa rischia di essere cupo. L’era del dominio occidentale è infatti definitivamente finita. Sebbene ciò sia stato compreso teoricamente, non sempre abbiamo tratto tutte le conclusioni pratiche da questa nuova realtà.
… Molti nel “Sud del mondo” ci accusano di “doppi standard”. … Dobbiamo respingere questa narrativa ma anche affrontare la questione non solo a parole: nei prossimi mesi dovremo compiere uno sforzo enorme per riconquistare la fiducia dei nostri partner”.
Borrell è stato ovunque sulla questione dell'evoluzione delle relazioni dell'Occidente con i paesi non occidentali da quando ha assunto le sue funzioni nell'UE cinque anni fa, nel prossimo luglio. Rivolgendosi al pubblico a Bruges due anni fa, è famoso per aver commesso un errore grossolano in un'indiscrezione pari a qualsiasi gaffe di Joe Biden:
“L’Europa è un giardino. Abbiamo costruito un giardino. Tutto funziona. È la migliore combinazione di libertà politica, prosperità economica e coesione sociale che l’umanità è stata in grado di costruire – le tre cose insieme.
Il resto del mondo non è esattamente un giardino. La maggior parte del resto del mondo è una giungla, e la giungla potrebbe invadere il giardino”.
Borrell si scusò subito per le sue osservazioni e sembra aver fatto molta strada negli anni successivi se vogliamo seguire il suo discorso a Monaco e il saggio che scrisse in seguito.
E nonostante tutta la sua incostanza, è uno dei pochi in posizioni di influenza – i pochi leader occidentali, intendo – che capisce che il mondo atlantico ha raggiunto un punto di svolta, un momento di grandezza storica. E ha ragione su ciò che ha portato l’Occidente a questo punto.
Dopo Gaza e dopo l’Ucraina, sta già diventando chiaro, l’Occidente scoprirà di aver ridefinito le sue relazioni con il resto del mondo. Ma per stabilire un nuovo corso è necessaria una certa resa che i leader occidentali – tutti, non solo Biden – non possono ancora accettare.
Presunzione di superiorità

Busto di Vasco da Gama nel giardino di S. Pedro de Alcântara, Lisbona. (Bosco d'Angiò, flickr, CC BY-NC-SA 2.0)
Quando gli Stati Uniti sono finalmente riusciti a provocare l’intervento della Russia in Ucraina due anni fa, il mese scorso, quando il regime di Biden ha portato l’intera Alleanza Atlantica a sostenere incondizionatamente Israele mentre iniziava – o riprendeva, per meglio dire – l’assedio del popolo palestinese a Gaza e in Cisgiordania, l’Occidente poggiava ancora su una presunzione di superiorità globale che possiamo datare al 1498, quando Vasco da Gama arrivò sulla costa indiana.
Da allora questa è stata interpretata come una superiorità materiale, certamente, ma si è estesa anche alla sfera culturale, morale e istituzionale. C'è l'Occidente e il resto, come ha osservato Borrell, il giardino e la giungla, il lecito e l'illegale, il primo mondo e il terzo. Per diventare moderni è necessario diventare occidentali.
Sono passati alcuni anni da quando questo paradigma ha cominciato a perdere credibilità. Potremmo datare questo periodo alle lotte di liberazione di quei decenni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, conosciuti come l’Era dell’Indipendenza.
Con cautela, la pretesa di superiorità dell’Occidente in tutte le cose è certamente apparsa sempre più vuota da quando è caduto il Muro di Berlino e le persone e le nazioni sono state liberate dal binario della Guerra Fredda imposto dagli Stati Uniti al pianeta. A meno che non ti piacciano i ciarlatani primitivi come Robert Kagan, devi considerare questa una svolta davvero eccellente nella storia umana.
Il drammatico fallimento dell'Alleanza Atlantica in Ucraina e il suo vile sostegno alle barbarie dell'Antico Testamento di Israele a Gaza (vedi, ad esempio, Numeri 31: 1–54) hanno distrutto tutto ciò che restava delle pretese dell'Occidente.
Non è più possibile alcuna pretesa di superiorità morale o di governo della legge occidentale. Tutto ciò che resta è la superiorità materiale, soprattutto attraverso gli armamenti bellici, proprio come lo era quando da Gama arrivò nell’India meridionale.
Come molti hanno osservato, non vi è alcuna possibilità di ritorno da tutto questo per Israele e nessun ritorno per gli Stati Uniti. Aggiungo che non vi è alcun ritorno del tutto per l’Occidente.
Di conseguenza, ci troviamo faccia a faccia con molte realtà dalle quali la maggior parte di noi in Occidente si è tirata indietro da tempo. Ciò ha molte implicazioni. Tra questi, direi, c’è la possibilità che l’Occidente assediato possa continuare a restare unito.
A questo punto l’Europa mostra due impulsi contrastanti. Il primo è quello di allargare l’Atlantico, recuperando così parte dell’indipendenza a cui ha rinunciato nei primi decenni del dopoguerra. Gli europei non credono che la svolta americana dalla globalizzazione al nazionalismo economico non avrà conseguenze per loro così come per gli altri.
L’operazione Nord Stream è stata in larga misura guidata dalla geopolitica, ma gli Stati Uniti avevano anche una motivazione economica che non è sfuggita all’Europa. Ci sono, al contrario, molti europei – Borrell tra loro – che sostengono un ulteriore avvicinamento agli Stati Uniti, continuando così la lunga e sfortunata abitudine del continente di rifugiarsi sotto l’“ombrello di sicurezza americano” a scapito della sua sovranità e del senso di autostima. .
Una domanda condivisa su entrambe le sponde dell’Atlantico implica il compito più grande che il mondo occidentale ha dovuto affrontare da molto tempo – forse da secoli, a seconda di come si conta. L'ho già suggerito. Il compito è quello di rinunciare a quelle pretese di superiorità da cui la coscienza occidentale ha tratto la propria identità nell’ultimo mezzo millennio.
Fare questo sarebbe un immenso vantaggio per l’Occidente e per tutti coloro che vivono in esso. Significherebbe non una sconfitta ma un immenso alleggerimento; aprirebbe molte vere possibilità – queste in contrapposizione a quella “terra delle possibilità” che Biden ha evocato dal nulla giovedì sera.
Ma i leader occidentali, soprattutto americani, non hanno la minima idea della resa che questo momento richiede loro. Arrendersi, come intendo questo termine, richiederà una leadership di un tipo che le nazioni occidentali raramente hanno visto prima, e non ce n’è in vista.
Patrick Lawrence, corrispondente all'estero per molti anni, principalmente per l'International Herald Tribune, è editorialista, saggista, conferenziere e autore, più recentemente di I giornalisti e le loro ombre, a disposizione da Clarity Press or via Amazon. Altri libri includono Non è più tempo: gli americani dopo il secolo americano. Il suo account Twitter, @thefloutist, è stato permanentemente censurato.
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Questo articolo è di ScheerPost.
Le opinioni espresse sono esclusivamente quelle dell'autore e possono riflettere o meno quelle di Notizie Consorzio.
Qualche mese fa lo scrittore politico ed ex segretario laburista Robert Reich scrisse un pezzo davvero disgustoso su Joe Biden, secondo cui era quasi l’unico “vero adulto” nella stanza, sia sulla scena nazionale che su quella globale.
hxxps://robertreich.substack.com/p/l'ultimo-adulto-nella-stanza
Robert Reich era qualcuno che mi piaceva e rispettavo; Mi era piaciuto il modo in cui spiegava argomenti difficili o controversi in un modo che li rendesse facili da comprendere.
Ho annullato l'iscrizione alle sue e-mail che avevo ricevuto.
Devo chiedermi su che diavolo pianeta vive???
“Queste persone non sono altro che nostalgici, e da tempo considero la nostalgia una forma di depressione che attanaglia coloro che non sono in grado di affrontare il presente”.
Wow, questo lo riassume perfettamente.
“Queste persone”, paranoiche da delusioni nostalgiche, stanno anche equipaggiando la Nave di Stato, dal timone al locale caldaia, l’intera nave. Il resto di noi fu gettato sommariamente dalla poppa, ma fummo trascinati nella scia, con la sola speranza che gli ufficiali di coperta invecchiassero e morissero prima di essere risucchiati dalle eliche.
Eppure una soluzione c’è, e tu e il Papa sapete qual è:
Papa:
“…il più forte è quello che guarda la situazione, pensa alla gente e ha il coraggio della bandiera bianca, e negozia.”
Patrick Lawrence:
“... rinunciare a quelle pretese di superiorità... Fare questo sarebbe un immenso positivo per l'Occidente e per tutti coloro che vivono in esso. Significherebbe non una sconfitta ma un immenso alleggerimento”.
Confido nella bontà e nella chiarezza della visione, che la maggior parte del resto del mondo ci accoglierà a bordo come compagni di bordo nell'inevitabile giorno in cui la nostra nave affonderà sulla barriera corallina da noi creata.
Senza dubbio, “Old Man Shouting” di Patrick Lawrence è un successo! Patrick Lawrence colpisce ogni chiodo, precisamente, su ogni testa!!! TY, Patrick Lawrence. Sei assolutamente sintonizzato e brillante!!
Non c’è dubbio”, grida il vecchio; &, la complicità abbonda, “POTUS fa il yapp'n. Il Congresso fa gli applausi. E tutti sanno che “una zucca con i buchi non può essere riempita”.
I lupi sono alla nostra porta. “Noi”, il popolo, dobbiamo essere preparati ad affrontarli. Allontana il "schifo!"
OGGI, 3.12.24 dicembre 1, la MISSIONE Numero Uno (XNUMX) del WH È: "Proteggere, POTUS, Biden-Harris, dal pubblico!!"
Nello specifico, CODE Pink, DSA, Jewish for Justice + centinaia di “manifestanti”. Tutte quelle, centinaia di belle persone, che hanno chiuso Pennsylvania Avenue la notte di POTUS' SOTU!!! Ovviamente, il fragile, debole, miseramente anziano Joey R. Biden, Jr., non riesce proprio a sopportare il caldo! La folla colossale che grida “Cessate il fuoco, adesso!” E/o: "Genocidio, Joe deve andarsene!" E: "Biden, Biden non puoi nasconderti, ti accuseremo di genocidio".
Quelle verità mandano in delirio il vecchio POTUS. POTUS si blocca completamente. La conseguenza è che POTUS "sguardo vuoto". Il "Commandeer-N-Headlights" si allontana!…. “Terra a Biden?” …. Non c'è nessuno a casa! POTUS, il candidato, è finito e spolverato!
…. IMO, è "Charlottesville!" di POTUS. ovvero Flashback di Charlottesville. “Charlottesville” è il fuoco che ha acceso la missione di Joey R. Biden di “ripristinare l’anima della nazione”. Il canto sentito in tutto il mondo su chi e chi "Non ci sostituirà!" Le torce tiki, i canti hanno spaventato il vecchio e pervertito Joey R. Biden.
Questo è stato l'allora. Questo è ORA, i lupi, POTUS e i suoi addestratori, sono tornati alla porta, illuminando l'universo! I lupi alias POTUS' Handlers ipotizzano che ci sarà sangue nelle strade. La volpe, POTUS, Biden-Harris, lo sa, hanno le mani sporche di sangue.
Di conseguenza, i lupi, @ alla porta dicono, “Mamma” da dire su quando, dove, chi, sarà il prossimo stunner @ “POTUS”. Al vecchio, fubar, POTUS è stato chiesto più e più volte dal Popolo un cessate il fuoco permanente. POTUS non è complice del cessate il fuoco o della pace. POTUS è incentrato sulle guerre per sempre. Pertanto, i gestori di POTUS, propongono di:
1) “SCUDO!” proteggi POTUS dalle proteste!!!
2). Organizza piccoli eventi. Biden-Harris attira circa 75 persone, al massimo. La maggioranza è La Stampa. Gli eventi saranno più piccoli.
3) La città e il luogo della campagna di POTUS non verranno annunciati fino a un'ora prima del giorno dell'evento della campagna;
4) EVITARE a tutti i costi il pubblico! POTUS viene spaventato dalla segnaletica, dalle persone. Il canto.
5). La paura di POTUS del rifiuto da parte del pubblico della sua demenza si è confusa, la verità è stata messa in discussione, il cadavere politico imbalsamato con aderall e un bastone su per il ... .., yapp'n' e urla'n nell'I-Cloud, QUINDI, i gestori di POTUS Volere,
6) Ridurre al minimo le interruzioni.
7) VETARE tutti i partecipanti.
8) Aumentare il costo del biglietto. VET gli idioti dei democratici che acquistano i biglietti. La classe dei donatori di Biden.
9) La conclusione, "SHIELD", il potenziato POTUS shuffle'n per la rielezione, 2024.
Concludendo, Lo Stato dell'Unione è f/fubar!!! Fonte: the paper @ Biden's Campaign Events, 2024, i risultati abbondano!!! Ciao.
"Tienilo acceso!"
Per “ripristinare l’anima della nazione” è necessario averne una. O comunque una coscienza. Speriamo che ne sia rimasto abbastanza in quella cavità cranica per rispondere come ha fatto LBJ alle proteste, decidendo di non candidarsi alla rielezione.
LBJ non è mai stato del tutto convinto dai migliori e dai più brillanti, quei prodotti superiori della Ivy League. Ricordo (e ho cantato in più di qualche protesta) "Ehi, ehi LBJ, quanti bambini hai ucciso oggi?" cosa che a quanto pare lo ha davvero disturbato. “Biden, Biden non puoi nasconderti. Ti accuseremo di genocidio”. Continuate così!
È divertente leggere i resoconti dei media sulle atrocità verbali di Trump come segni di demenza. Mentre ignora o spiega quello di Biden come il coraggio di superare una balbuzie giovanile. Chiunque abbia un po’ di cervello può vedere che a nessuno dei due partiti importa quello che pensiamo noi minori o che nessuno di quei dinosauri sarebbe candidato. I parassiti finanziari che distruggono ciò che resta dell’Economia Reale li hanno scelti per noi. Non posso inventare questa roba. Che spettacolo! Cos'altro c'è in programma?
“Per “ripristinare l’anima della nazione” è necessario averne uno. O comunque una coscienza.» Rafi Simonton
……110%!!! SE, il cadavere politico, fingendosi POTUS mascherato da umano, avesse un '"anima", avrebbero, avrebbero potuto, avrebbero dovuto, 1) Protetti; &, 2) LIBERATO, Julian Assange, in f/battito cardiaco! Anni fa. Tuttavia, come dici tu, “un parassita non può vivere da solo”. Dopotutto, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, anno dopo anno, la stessa “squadra”, l’USG, dimostra di essere la minaccia esistenziale per il pianeta. Di conseguenza, “Noi”, il popolo, stiamo ancora cercando un Leader.
Imo, la MIGLIORE 'lettura' e la rappresentazione artistica di "Come" siamo arrivati qui, un fubar 2024; E DJTrump, prendendo tutto l'ossigeno, "notizie in prima pagina", ha fatto girare la testa a Cable Networks, il MSM complice, IMO, "Keeping America Dumb". La servitù abbonda. Chi, come, perché, quando, dove, "noi" le persone sono state trattate con cloroformio, è qui, 28 GENNAIO 2018, "The Useful Idiocy of Donald Trump", Chris Hedges e Mr. Fish @ hxxps://www.truthdig .com/articles/useful-idiocy-donald-trump/
…….. “Trump, che non ha alcuna inclinazione o capacità di governare, ha consegnato la macchina del governo ai banchieri, ai dirigenti aziendali, ai think tank di destra, ai capi dell’intelligence e ai generali. Stanno sradicando le poche norme e leggi che inibivano una nuda cleptocrazia. Stanno dinamizzando le istituzioni, compreso il Dipartimento di Stato, che servivano interessi diversi dal profitto aziendale e stanno riempiendo i tribunali di ideologi di destra controllati dalle aziende. Trump fornisce l’intrattenimento quotidiano; le élite gestiscono il business del saccheggio, dello sfruttamento e della distruzione”. CHRIS SIEPI 1.28.18
3 gennaio 2024, Joe Lauria, Consortium News, ha pubblicato, in bianco e nero, "The New Year", "Il 2024 può essere peggiore?" hxxps://consortiumnews.com/2024/01/01/il-nuovo-anno/
Il take away: "Le grandi persone hanno un grande cuore". Inoltre, “la generosità non ha rimpianti”. VIVA le novità del Consorzio!!!
TY, Rafi Simonton. "Tienilo acceso!"
“… richiederà una leadership di un tipo che le nazioni occidentali raramente hanno visto prima, e non ce n’è in vista”.
Questo dipende davvero da come vedi la leadership. Se per “leadership” intendi che ci deve essere un seguito massiccio, allora la nostra visione della leadership sarà distorta dal sistema bipartitico.
In un anno TIPICO, la terza parte non può vincere PERCHÉ la seconda può. I voti del secondo partito per il "male minore" si basano sull'apparenza di una possibilità di vittoria. Quest'anno quell'apparizione appare perché potrebbe non apparire. Se si guardano i sondaggi statali sul campo di battaglia, sembra già chiaro che Biden perderà. La maggior parte degli elettori di Biden è lì solo per avere l’impressione di avere una possibilità di vincere. Cosa succede quando si rendono conto che un'apparizione del genere sembra non apparire quest'anno?
De La Cruz, West, Stein... ci sono già leader che sono molto disposti a portare gli Stati Uniti fuori dal loro percorso sbagliato come potenza egemonica, per accettare un mondo multipolare. Il motivo per cui non hanno un seguito enorme è perché sono terzi in un sistema bipartitico. Ma, nella storia degli Stati Uniti, le rare occasioni in cui un terzo partito batte un secondo partito arrivano proprio in momenti come questi in cui il secondo partito non può vincere. La forza che mantiene in piedi i due partiti del sistema bipartitico, il tipico equilibrio approssimativo che normalmente hanno, sembra dissiparsi quest'anno.
Il problema non è che i leader non siano in vista. Il fatto è che non possiamo ancora vedere i seguaci perché non si sono ancora resi conto che quest'anno il 2° partito non potrà vincere.
Quando la motivazione principale per votare per il “male minore”, ovvero l’apparenza di una possibilità di vittoria, non si presenta come di solito, milioni di elettori avranno l’opportunità di chiedersi: “se siamo qui solo perché lui può vincere, ma non può, perché non ci schieriamo con qualcuno con cui siamo d'accordo?
I sondaggi su questioni come Israele-Palestina mostrano che i potenziali seguaci ci sono. Abbiamo leader e potenziali seguaci, tutto ciò che si frappone sono i meccanismi del sistema maggioritario e bipartitico, che sembra stia attraversando una rara dissoluzione quest'anno.
Dave E,
“Noi”, il popolo, stiamo ancora cercando un Leader. Pertanto, con le candele accese, le dita incrociate, cantando mantra, "Possano le forze curative dell'Universo, maturare il frutto di" Dave E", imo, 'Albero dell'Illuminazione', " cioè, 1) "non possiamo ancora vedere il follower perché non si sono ancora resi conto che quest'anno il 2° partito non potrà vincere,"
… @ Contesto COMPLETO: “Il problema non è che i leader non siano in vista. Il fatto è che non possiamo ancora vedere i follower perché non si sono ancora resi conto che quest’anno il 2° partito non potrà vincere”.
2) “De La Cruz, West, Stein… ci sono già leader che sono molto disposti a portare gli Stati Uniti fuori dal loro percorso sbagliato come potenza egemonica, per accettare un mondo multipolare. Il motivo per cui non hanno un seguito enorme è perché sono terzi in un sistema bipartitico”. Benvenuti nel 3° secolo, un mondo “multipolare”. Parola! EUREKA!!!”
…. A dire il vero, non ho idea di chi sia De La Cruz. Dr. West: "Lo amo da troppo tempo per smettere adesso!!" E, dottor Stein, il "Dottore" che avrebbe dovuto, avrebbe potuto, sarebbe stato presidente, SE la gente avrebbe, avrebbe potuto, avrebbe dovuto correre il rischio intelligente.
La conclusione, "Never Say Die", "se siamo qui solo perché lui può vincere, ma non può, perché non ci schieriamo con qualcuno con cui siamo d'accordo?" Dave E
Il che fa sorgere la domanda: “Perché qualcuno dovrebbe votare per un presidente e vicepresidente il cui WH, Comitato esecutivo dei boia, MIC e Congresso sono complici del genocidio?
Una migliore pratica, “ANNULLA, Biden-Harris, 2024;” E un messaggio ai candidati, “l’alternativa”, al partito della guerra, “Come Out! Uscire! Uscire!" La primavera è sbocciata, per favore, "Portatela!!!"
TY, Dave E. Avanti e avanti! Ciao
Eccellente analisi dello stato dell'Unione di Biden da parte della vera sinistra, nonché uno sguardo onesto alle realtà con cui si confronta l'Occidente nel suo ruolo di "morto che guida", zombi che rifiutano di rendersi conto di essere passati ma insistono a farlo. continuando a guidare, minacciando tutti intorno a loro.
Buon pezzo, e il punto più rilevante qui è l’assoluta mancanza di visione o di nuove idee per questo secolo tra la classe politica e i suoi donatori. Queste persone vivono in una bolla privilegiata dove lo status quo è ok. “Ossificato” è un eufemismo. Questa inquietante mancanza di visione o di vera leadership ha creato un vuoto e non mancano persone intelligenti e creative con il talento e la motivazione per colmarlo.
Esploriamo quella "giungla".
In contrasto con la crème delle etnie euroatlantiche. Culturalmente inferiori come gli indigeni delle Americhe, dell’Australia e dell’Africa. Sai: oscuro, non illuminato e tribale. La classe operaia sporca delle città affollate e inquinate durante l’industrializzazione dell’Euro e i loro discendenti nel Nord America non stanno molto meglio.
Il darwinismo sociale neo-baroni ladri continua ad affermare come “sopravvivenza del più adatto”. Non solo una tautologia illogica, ma biologicamente falsa. Ad esempio, la maggior parte delle piante, e in particolare gli alberi, crescono in simbiosi obbligata con i funghi sulle loro radici, il che, da solo, rende la cooperazione la modalità di esistenza dominante sulla Terra. E ci sono molte simbiosi, come quelle che abbiamo tra i mitocondri e i batteri intestinali degli esseri umani. Ma non è questa la storia che le élite economiche vogliono che venga raccontata. Vogliono un mondo di certezza e controllo, nonostante 100 anni di fisica mostrino la realtà dell’incertezza e della relatività. Non importa le prove. Le risorse naturali e umane sono cose da utilizzare per produrre profitti, i residui vengono gettati da parte come esternalità irrilevanti.
Ho letto di finanza, supponendo che le argomentazioni riguarderebbero l'interpretazione dei dati e fino a che punto un sistema economico dovrebbe essere democratico. Sono rimasto scioccato nello scoprire che non c’è alcun ragionamento valido dietro ciò che affermano le scuole austriaca e di Chicago. È semplicemente il pio desiderio di un'élite che crede di avere il diritto di governare, il diritto di determinare i sistemi economici e politici del mondo intero.
La cosa più aggravante è il modo in cui i partiti democratico e laburista hanno accettato (o sono stati acquistati da) questa ridicola storia. Negli Stati Uniti, cosa hanno fatto i Democratici per la Rust Belt? Cosa hanno fatto agli avvoltoi di Wall Street che hanno causato l'incidente del 08? Niente! La deregolamentazione finanziaria è avvenuta sotto un’amministrazione D. Alcune affermazioni esplicite da parte dei media secondo cui Biden è un FDR non sono convincenti. La R ucciderà tutto, quindi i D non corrono alcun pericolo di turbare i loro donatori aziendali dovendo effettivamente fare qualcosa per quello che era il rango D. Quando sento forti critiche ai parassiti finanziari che distruggono l’economia reale, un appello per la regolamentazione della finanza e la fine della neo Età dell’Oro, un’industrializzazione diversa dalla distruzione militare e programmi specifici e pratici tipo New Deal, potrei riconsiderare la situazione.
Ma cosa ne so? Sono solo un vecchio operaio. Ma sicuramente mi piace quello che ha detto lo scrittore Kim Stanley Robinson: “il problema con la Mano Invisibile è che non ritira mai l’assegno”.
C’è qualcuno, da qualche parte in qualche paese, che prende sul serio Biden o crede anche solo in minima parte a ciò che dice? Chiunque?
Un mondo multipolare è un concetto falso: si tratta di un pianeta che deve superare il dominio militare e l’eccessiva spesa tecnologica militare perché spreca le risorse mondiali e ora rappresenta una minaccia imminente alla sopravvivenza della civiltà. Una famiglia doppia significa risorse doppie sprecate.
Per l'Occidente si tratta dell'occupazione romana della Terra Santa e del prendere in ostaggio una religione monoteista e di un figlio immaginario, per poi usarli come arma per diffamare la resistenza all'occupazione. Questo problema è stato ancora una volta presentato loro come una nuova autodiffamazione di un'aggressione fuori luogo da parte dei loro diffamatori.
L’Occidente si è distinto nella guerra permanente per imperi militari sposati con un impero religioso. Uno che crea un mondo schifoso di saccheggio economico e genocidio. Questa empia alleanza ora teme di perdere i suoi vantaggi militari, tecnologici ed economici benedetti dal nostro dio.
Inoltre, la distruttività della guerra iniziata con la prima guerra mondiale ha fatto nascere un’altra paura, la paura del complesso industriale militare di perdere i suoi empi profitti se la guerra fosse dichiarata illegale, così che la guerra permanente venga rivenduta mentre i vomeri vengono trasformati in azioni societarie.
Viene giustamente denunciato qua e là come l’imminente minaccia alla civiltà umana. Il dominio maschile deve lasciare il posto alle astuzie femminili disposte a condividere il mondo per il bene migliore.
“Ma i leader dell’Occidente, soprattutto quelli americani, non hanno la minima idea della resa che questo momento richiede loro”.
Riconoscere l’emergere di un mondo multipolare significherebbe chiedere alle multinazionali che gestiscono questo paese e ai politici che fanno i loro ordini di subire un colpo finanziario.
Questo è contro la Costituzione.
“A questo punto la Corte Suprema aveva accettato la tesi secondo cui le società erano “persone” e il loro denaro era protetto dalla clausola del giusto processo del Quattordicesimo Emendamento”.
-Howard Zinn “Storia popolare degli Stati Uniti”
“Se non c’è lotta non c’è progresso. Il potere non concede niente senza una richiesta. Non lo ha mai fatto e non lo farà mai”.
-Frederick Douglass, 1857
“Chi è stato l’ultimo presidente a dimostrarsi intrepido nei confronti di nuove idee e azioni decisive? "
Ne hai dimenticato uno piuttosto grande…. Donald Trump.
Nessun presidente negli ultimi tempi ha avuto meno rispetto o meno apprezzamento per la “saggezza consolidata” della Washington professionale. Potresti aver odiato il nuovo modo di pensare che ha portato sul tavolo, ma non si può negare che non avesse paura di introdurre nuove idee e approcci al ramo esecutivo. Dalle tariffe della sua guerra commerciale con la Cina, al Muro e alla permanenza in Messico, all'incontro con Kim Jong Un, agli Accordi di Abraham, all'avvio del ritiro dall'Afghanistan, non ha avuto paura di abbandonare il vecchio idee che non hanno funzionato e provare qualcosa di diverso.
Se questi cambiamenti abbiano funzionato o meno è un’altra storia. Alcuni hanno avuto successo, altri hanno fallito, e la maggior parte non se ne è mai andata perché gli mancavano il temperamento, l’organizzazione e il sostegno politico per portare a termine le cose a Washington DC. Gestire la palude è diverso dal gestire un consiglio di amministrazione aziendale o gestire un reality show. The Donald ha fornito alla sua amministrazione Quisling che lo odiavano perché non conosceva nessun altro con le competenze/connessioni necessarie per il lavoro, e non poteva radunare gatti a Capitol Hill perché la leadership repubblicana a The Hill (Paul Ryan, Mitch McConnell) disprezzavano l’agenda trumpista e perseguivano la propria agenda (tagli fiscali per Ryan, nomine giudiziarie per McConnell).
Cavolo, il mio gatto non ha rispetto né utilità per la "saggezza consolidata" della Washington professionale. Dovrei scrivere a suo nome come Presidente?
Ho delle riserve sulla candidatura di un gatto. Dal punto di vista ecologico, Washington è un'enorme zona umida (palude è una terminologia politicamente scorretta) e la maggior parte dei gatti ha difficoltà in un ambiente acquatico/semi-acquatico. I Labrador sono buoni cani acquatici, ma secondo me sono troppo mansueti. Ho anche visto un video su un gatto che ha l'abitudine di attraversare a nuoto un ruscello vicino a casa sua per poi vagare dall'altra parte, quindi non bisogna generalizzare... avrei bisogno di vedere il curriculum del tuo gatto.
Trump “non aveva paura di abbandonare vecchie idee ossificate che non funzionavano e di provare qualcosa di diverso”. Attualmente stiamo assistendo alle Olimpiadi dell'inettitudine in cui i concorrenti hanno abilità che noi, semplici persone comuni, non potremmo sognare.
Sono cresciuto in una capitale con un centro pulito e “periferie” grezze, e avevo un compagno di liceo proveniente da tali periferie. Apparentemente, ogni volta che la polizia locale trovava un nuovo uomo, i membri della “struttura di potere” locale lo picchiavano per aumentare la consapevolezza delle realtà locali. Trump ha sicuramente ricevuto questo trattamento e, nonostante tutta la sfida verbale, ha ceduto. Se non riusciva a trovare nessuno con la visione e le capacità adeguate, uno dei motivi era che aveva un'idea molto vaga della visione e delle capacità. In particolare, non ha mai lavorato con paleo-conservatori che abbiano istruzione, esperienza e visione, non certo progressisti, ma il “realismo”, nonostante tutti i suoi limiti, rappresenterebbe un chiaro miglioramento rispetto allo status quo. Una strada non intrapresa.
Trump non era un visionario. I dazi e la guerra commerciale con la Cina continuavano il perno di Obama verso l’Asia. Il Muro e Resta in Messico, basandosi sulle politiche del “capo deportatore” Obama. Incontro con Kim Jong-un, gli darò un po' di merito per questo. Gli Accordi di Abraham fanno parte del progetto di lunga data degli Stati Uniti per integrare Israele nel Medio Oriente. Dopo il ritiro dell’Afghanistan, sia Obama che Trump hanno inviato e ritirato truppe durante il loro mandato (ed entrambi sono stati, in una certa misura, schiacciati dal MIC), ma la sconfitta stava diventando sempre più evidente e il ritiro degli Stati Uniti era inevitabile. Tutto sommato, difficilmente esempi di “Nuovo Pensiero”.
Continuo grazie a te Patrick, voce nel deserto. Ieri tramite YouTube ho trovato un'intervista con Papa Francesco sulla guerra in Ucraina (credo che sia un'intervista tramite The Guardian! È una sorpresa... Tuttavia, nessuna menzione di questa intervista in MSM. Invece, la radio NPR di San Francisco ha intervistato un rappresentante di un sacerdote. del Papa riguardo alla sua enciclica sul cambiamento climatico. Sempre via YouTube una clip di Zelenskyj che esprime la sua rabbia nei confronti del Papa che suggerisce la resa. Paragonata la situazione al Vaticano e alla Seconda Guerra Mondiale. Totalmente ingiusto.
Patrick, per favore scrivi un pezzo su questa intervista a Papa Francesco. Nel frattempo, un inchino di ringraziamento dal titolo YouTube qui sotto:
“Il Papa dice che l’Ucraina dovrebbe ‘alzare bandiera bianca’ e porre fine alla guerra con la Russia”
Il problema principale di questo saggio è la continua premessa di fondo secondo cui Biden sta effettivamente gestendo qualsiasi cosa;
Inoltre, è inquietante che il comportamento di Biden sia stato tutt’altro che presidenziale.
Non era la mancanza di idee o la presentazione di un piatto standard come se in realtà significasse o rappresentasse qualcosa.
È l'immagine di un vecchio volgare la cui demenza grida al mondo intero la sua rabbiosa volgarità.
Gli americani non vedono questa grossolanità? Come può Peter Baker o chiunque altro sopportare di esserne testimone?
Qualcuno dei nostri esperti ha mai guardato un discorso o un comunicatore di Putin?
Immagino di no, perché se lo avessero fatto si sarebbero completamente sgonfiati dall'imbarazzata angoscia per l'abbaiare fuori di testa del "leader del mondo libero".
Chi è ovviamente gestito da Obama o da qualcuno.
Un altro articolo eccellente e ponderato. Molte gemme ovunque. Apprezzo particolarmente:
“Per quanto riguarda l’Ucraina, è semplicemente l’ultimo di una lunga serie di conflitti combattuti, come i programmi di riciclaggio di denaro, a beneficio del complesso militare-industriale”.
Il racket assoluto che costituisce la politica estera americana non potrà essere smascherato abbastanza.
In un prossimo articolo, sarebbe interessante per l'autore esplorare il fenomeno del “vecchio che urla”… Sono rimasto sconcertato dalla tolleranza dei miei concittadini nei confronti delle grida rozze e odiose del vecchio cretino e delle ingiurie nei confronti della popolazione. Sembra uno stile unico nella presidenza americana. Sono finiti i toni intelligenti e paterni di un Kennedy o di un Reagan, o i toni fraterni di un Clinton o di un Obama... il conquistatore di Corn Pop vuole farci sapere che è un tipo arrabbiato per qualche motivo. Perché?
Articolo ben scritto che copre molto. Il fatto che un ottuagenario con evidenti sintomi di demenza si scontra con un altro geriatrico con gravi problemi mentali è piuttosto simbolico. Come ho detto, la politica americana è stata ridotta a uno spettacolo strano: Rod Serling si presenterà e ci dirà “Sei entrato ai confini della realtà”.
L’impero statunitense ha raggiunto gli stadi della kakistocrazia e dell’oligarchia. L’ascesa e la caduta delle grandi potenze sono inevitabili e gli Stati Uniti sono in declino, e lo sono già da tempo.
Un punto che pochi capiscono;
“…Il debito nazionale, ora pari a 34.5 trilioni di dollari, rappresenta il 129% del prodotto interno lordo. Ciò si confronta in modo molto sfavorevole con Cina, Brasile, Egitto, Sierra Leone e numerose altre nazioni in via di sviluppo e a reddito medio…”.
Ciò è vero di fatto, ma non fa alcuna differenza per l’economia nazionale perché il dollaro è ancora la valuta di riserva delle banche centrali mondiali e tutte le materie prime scambiate a livello internazionale sono denominate in dollari. (per ulteriori informazioni sull’imperialismo finanziario statunitense, vedere: prof. Michael Hudson) La maggior parte di questo deficit deriva da migliaia di miliardi spesi per salvare e sovvenzionare i parassiti finanziari di Wall Street, il Dipartimento della Difesa, le guerre, l’Ucraina, Israele, ecc. La maggior parte di quel deficit finisce nelle banche centrali straniere e, ironia della sorte, quei dollari vengono riciclati in azioni, obbligazioni, titoli del Tesoro statunitensi, ecc. Gli Stati Uniti esigono un tributo finanziario da questo imperialismo finanziario. In questo modo, il deficit della Fed avvantaggia effettivamente il dominio e l’egemonia degli Stati Uniti. Il FMI e la Banca Mondiale operano esclusivamente in USD e sono anche strumenti dell’imperialismo finanziario.
Contrariamente alle sciocchezze lineari della Fine della Storia, abbiamo una storia ciclica che fa rima: come il tardo Impero Romano, abbiamo bizzarri imperatori fantoccio, un impero in declino, oligarchia, corruzione istituzionale, infrastrutture in decadenza, tentativi disperati di mantenere il dominio all’estero e un declino nel pensiero critico e nell’alfabetizzazione.
Hai dimenticato di menzionare il calo dell'aspettativa di vita.
È sorprendente che questo fatto non venga discusso incessantemente nei media. Quando una nazione sperimenta un calo dell’aspettativa di vita della sua popolazione, questo è un disperato segno di declino, tanto meno quando quella nazione è la più ricca e tecnologicamente più avanzata del pianeta. Tutte le nostre ricchezze, tutta la nostra tecnologia, tutte le nostre università di ricerca e tutte le nostre istituzioni sanitarie non sembrano riuscire ad arrestare questa curva discendente. Ne traggono tutti profitto.
Gli americani, che pagano il doppio di quanto spendono gli altri paesi sviluppati per l’assistenza sanitaria, e ottengono risultati orribili, sembrano ancora non riuscire a riconoscere che il nostro sistema sanitario a scopo di lucro è semplicemente un racket per l’estrazione di ricchezza, come i nostri casinò di Wall Street e il nostro complesso industriale militare.
Spero solo di vivere abbastanza a lungo da vedere il giorno in cui gli americani finalmente diranno: ne abbiamo avuto abbastanza!
Aspetti positivi: il MassMediaCartel fa un ottimo lavoro di disinformazione e distrazione del pubblico, ma sembra che più persone vedano attraverso la nuvola di miasma.
Grazie, Patrizio!
12 Marzo 1947
In quella data il presidente Harry Truman si rivolse al Congresso e presentò “La dottrina Truman”. I concetti di
la dottrina Truman non fu ideata da lui ma, come sottolinearono Joyce e Gabriel Kolko (“Limits of Power”)
li hanno rafforzati. Quella mentalità è ancora la mentalità di Joe Biden. Era la mentalità di mio padre. È come
vediamo la mentalità di quei consiglieri che oggi plasmano la politica estera degli Stati Uniti.
E, naturalmente, l’atteggiamento verso Israele riflette quello del senatore Joe Biden. (Vedi bl a Thomas Suarez, “Stato di Terrore”).
Grazie per il tuo articolo Dobbiamo trovare il modo di sopravvivere, indipendentemente dal fatto che il nostro prossimo presidente sia Biden o Trump.
Questo è brillante sotto ogni aspetto. Grazie mille. Dopotutto non ero e non sono pazzo!
Adoro il tuo commento, Kathryn!!!