Il film Oppenheimer ha riacceso la discussione sulle circostanze politiche e morali che circondano l’attacco atomico statunitense 78 anni fa su Hiroshima. Ecco 10 articoli CN si è svolto in occasione del 75° anniversario esplorando il dibattito sulla bomba.
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Non dimentichiamolo, la seconda “guerra per porre fine a tutte le guerre”, quella che noi in Occidente chiamiamo Seconda Guerra Mondiale (ha un nome diverso tra le persone che pagarono più caro per la vittoria), fu una guerra caratterizzata da olocausti , uno dei quali viene regolarmente commemorato, gli altri, quasi dimenticati, soprattutto l'unico altro che più si identifica con "l'Olocausto", uno che in termini di morti all'ora fa sembrare irrilevante ogni altro massacro nella storia umana, i due il più grande massacro di massa della storia umana, due giorni che molto più del 7 dicembre 1941, meritano di vivere nell’infamia. Mi riferisco ovviamente alla devastazione nucleare di Hiroshima e Nagasaki del 6 e 9 agosto 1945. Naturalmente per “dimenticare” bisogna aver “conosciuto”, e la verità sulla Seconda Guerra Mondiale, cosa che è È illegale indagare in gran parte del mondo, per qualche strana ragione antiaccademica, è qualcosa di cui pochissimi hanno anche solo una vaga idea, soprattutto negli Stati Uniti. Ma forse almeno all’inizio di agosto di ogni anno alcuni di noi, in diverse parti del nostro travagliato pianeta, possono prendersi il tempo per ricordare le vittime così come i carnefici e forse per dare allo slogan “mai più” una traccia di significato. Soprattutto perché lo stesso paese responsabile di quel massacro, lo stesso partito politico, sta ancora una volta rendendo realistica la possibilità che si ripeta una guerra nucleare.
È molto interessante leggere i commenti su questi articoli di 3 anni fa. Informazioni utili in alcuni di essi.
Grazie, Consortium News, per aver fornito questi articoli oggi.
Lo appoggio, Carolyn.
Lo terzo!