La nuova 'Marcia su Roma' della Meloni?

Dalle ceneri del fascismo nasce la Repubblica Italiana, con la Costituzione del dopoguerra che sancisce il pluralismo. Giorgia Meloni ha comunque ottenuto la maggioranza dei voti, riferisce Attilio Moro.

Giorgia Meloni arriva al Quirinale il 21 ottobre per incontrare il presidente italiano due giorni prima del suo giuramento come nuovo primo ministro. (Quirinale/Wikimedia Commons)

By Attilio Moro 
a Pola, Italia  
Speciale Notizie sul Consorzio

On 28 ottobre 1922 Benito Mussolini (con l'aiuto britannico, come è stato mostrato recentemente) marciato su Roma per prendere il potere.

Cento anni dopo quasi oggi, il 23 ottobre, Giorgia Meloni, leader dei Fratelli d'Italia (FI) (Fratelli d’Italia), visto da molti come un partito neofascista, ha prestato giuramento come primo ministro del nuovo governo italiano.

La Meloni è stata eletta con un'ampia maggioranza il 25 settembre. È stata, negli ultimi due anni, una figura in ascesa nella politica italiana, p.sollevata da alcuni per il suo modo di parlare diretto, ad esempio, quando ha dichiarato che l'Italia rinegozierà la sua adesione all'Unione Europea; che frenerà l’immigrazione; e che la “patria” e la famiglia devono essere protette dalle devastazioni della società moderna.

Durante la campagna, il Partito Democratico “di sinistra” l'ha affrontata, dicendo che rappresenta un'ideologia condannata dalla storia. La Repubblica Italiana nasce dalle ceneri del Fascismo con la Costituzione del dopoguerra che sancisce il pluralismo. La Meloni ha comunque ottenuto la maggioranza dei voti.  

Ciò solleva tre domande:

1: La popolarità della Meloni significa che il fascismo è tornato in Italia?

2: La Meloni è davvero fascista?

3: Che sia fascista o meno, il suo governo può attuare un programma significativamente diverso dal precedente?

Enorme boicottaggio del voto

La Meloni ha ottenuto il 26.5% dei voti, rispetto al 4.3% del suo partito nel 2018. Per quanto spettacolare sia stato il balzo, è stata scelta da “soli” 7,300,000 elettori, lontani da una quota sostanziale dell’elettorato italiano (più di 50 milioni). 

Se si considerassero coloro che si sono astenuti dal voto in blocco, sarebbero loro i veri vincitori con il 35% dei voti (più che mai). Quindi se si guardano i numeri gli italiani sono più astensionisti che fascisti.  

La Meloni ha 44 anni. È nata nel 1978, 33 anni dopo la caduta di Mussolini. Il partito a cui ha aderito quando aveva 18 anni, il Movimento Sociale (MSI), fu fondato subito dopo la seconda guerra mondiale per dare una sede politica ai fascisti sopravvissuti alla guerra.

Ma nel corso degli anni '1990 il MSI, che cambiò nome in Alleanza Nazionale (AN), ha vissuto un cambiamento radicale: dall'ideologia mussoliniana all'accettazione della democrazia.

Da rappresentante dei resti del fascismo si è trasformato in un partito tradizionalista di destra con un’ideologia populista e nazionalista, diventando più accettabile in un mondo globalizzato.

Da sinistra a destra: Italo Balbo, Benito Mussolini, Cesare Maria de Vecchi e Michele Bianchi durante la marcia su Roma, ottobre 1922. (Sconosciuto/Illustrazione Italiana, 1922, n. 45/Wikipedia)

Sul fascismo la Meloni è abbastanza esplicita: “Considero il fascismo una pagina della nostra storia, Mussolini ha commesso diversi errori, dalle leggi razziali alla dichiarazione di guerra, senza dubbio il suo regime era autoritario…” .

Per lei il fascismo è finito. Appartiene all’”archeologia della politica italiana”, come dice Massimo Cacciari – un leader iconico della sinistra italiana. Sebbene ne permangano alcuni aspetti, il fascismo appartiene al secolo scorso.

Ma che dire del suo programma radicale? Il suo governo ha il potere di imporre il suo programma radicale di divergenza dall’ortodossia NATO-UE?

Nessun governo, nemmeno quello più orgogliosamente nazionalista, può ignorare il fatto che l’Italia ha un debito pubblico alle stelle, e andrebbe in bancarotta in 24 ore se perdesse il sostegno dell’UE (compresi 200 miliardi di euro in un fondo di recupero) e la fiducia dei governi. mercati finanziari.

Nel complesso, la politica italiana difficilmente può essere definita in base a quale partito o coalizione detiene il potere. La sua politica estera e militare dipende dagli Stati Uniti. La politica economica è dettata da Bruxelles. I suoi diritti civili, come l’eutanasia, il matrimonio tra persone dello stesso sesso, ecc., sono praticamente ancora gestiti dal Vaticano.

Qualsiasi ambizione di ignorare tali vincoli, anche da parte di un leader politico audace come la Meloni, è condannata fin dall’inizio.   

Attilio Moro è un giornalista italiano veterano che è stato corrispondente del quotidiano Il Giorno di New York e ha lavorato in precedenza sia in radio (Italia Radio) che in TV. Ha viaggiato molto, coprendo la prima guerra in Iraq, le prime elezioni in Cambogia e Sud Africa, e ha riferito dal Pakistan, Libano, Giordania e diversi paesi dell'America Latina, tra cui Cuba, Ecuador e Argentina.

Le opinioni espresse sono esclusivamente quelle dell'autore e possono riflettere o meno quelle di Notizie Consorzio.

18 commenti per “La nuova 'Marcia su Roma' della Meloni?"

  1. Lester
    Novembre 15, 2022 a 19: 33

    Grazie per l'ottima analisi, signor Moro!

  2. raggio
    Novembre 15, 2022 a 12: 35

    Non sapremo se Giorgia Meloni è fascista finché non sapremo che governa. Non importa alle élite negli Stati Uniti. Poiché lei non condivide le loro opinioni politiche, deve essere denigrata e denunciata in ogni occasione.
    Allo stesso modo, Musk, poiché spera di rendere Twitter disponibile a punti di vista che le élite statunitensi non vogliono che il popolo americano ascolti, deve essere diffamato. Lo hanno già affermato. Deve essere cattivo perché ha il sostegno finanziario arabo per la sua impresa.

  3. Realista
    Novembre 15, 2022 a 06: 49

    Con “bambini” giovani come Sunak, Macron e Meloni che gestiscono alcune delle più grandi e ricche potenze europee, la gerontocrazia americana sembra ancora più fuori passo. Forse l'aspettativa di vita dovrebbe superare la durata del mandato.

  4. Mick McNulty
    Novembre 15, 2022 a 06: 33

    Da quando mi sono svegliato politicamente a metà degli anni ’1980, quando avevo ancora circa 20 anni, ho sempre avvertito le persone che un giorno il fascismo sarebbe tornato, anche se con un sapore leggermente diverso. Stivali firmati con lacci, una specie di cosa. Ma poi, una volta inattaccabile, si evolverà nella sua forma più pura, il nazismo, e le sue crudeltà ritorneranno. Penso anche che la prossima volta non parlerà tedesco. Parlerà inglese con accento americano.

  5. Prof.Dr.Graubear
    Novembre 15, 2022 a 02: 15

    Pola è in Croazia, non più in Italia

    • Consortiumnews.com
      Novembre 15, 2022 a 02: 33

      Pula è in Sardegna. La Sardegna è in Italia.

  6. bimbax
    Novembre 14, 2022 a 21: 53

    Fortunatamente l’articolo discute alcune caratteristiche attualmente rilevanti delle sfide che la Meloni deve affrontare e come potrebbe affrontarle.

    Tuttavia, gli articoli organizzati attorno alla storia dell’origine fascista della FdI dopo un po’ diventano noiosi o mostrano una mancanza di immaginazione. Ma suppongo che dobbiamo sopportarli.

    Tuttavia, da ora in poi aspettiamoci che qualsiasi articolo che menzioni il Partito Democratico negli Stati Uniti inizi sottolineando il legame storico del Partito Democratico con i meridionali pro-schiavitù anteguerra, con la sua resurrezione dalle ceneri della Guerra Civile, e lo stretto legame tra il partito e il Ku Klux Klan. Menzioniamo anche il fatto che Harry Truman e altre figure politiche erano membri del Klan, e non dimentichiamolo, ma rendiamolo parte di ogni articolo del genere, che per molti anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale (e molto tempo dopo la fine di Mussolini e del suo partito) il Partito Democratico del Sud sostenne la segregazione e si oppose ai diritti civili.

    In altre parole, se è in qualche modo rilevante o necessario iniziare e infondere ogni articolo sulla Meloni o su FdI con riferimenti a Mussolini, aspettiamoci la stessa considerazione negli articoli che riguardano il Pd.

    Oppure concentriamoci sulla situazione attuale e non sulla vecchia storia, a meno che non si possa dimostrare che la vecchia storia è rilevante.

    A proposito, è interessante la facilità con cui alcune persone usano la parola “fascista” per significare cose diverse, come testimoniano non solo l'articolo stesso ma anche i primi due commenti.

    • Consortiumnews.com
      Novembre 15, 2022 a 02: 37

      Sembra che tu non abbia colto il punto lampante che l'articolo conclude che la Meloni NON è una fascista. Non si poteva ignorare la storia per esaminare questa questione.

    • DW Bartoo
      Novembre 15, 2022 a 08: 44

      Ci sono voluti diversi paragrafi perché l’autore chiarisse che la Meloni NON è fascista.

      Tuttavia, gli ultimi due paragrafi sono il succo.

      Il penultimo afferma che la politica “estera e militare” dell'Italia “dipende” dal dollaro, mentre la politica “economica” è “dettata” da Bruxelles.

      Francamente, è il dollaro statunitense a dettare TUTTE queste cose.

      Ricorda, gli U$ sono Top Dog e tutte le pulci che si prendono gioco di “noi” stanno andando in alto.

      Questa è la “dominanza dello spettro completo”.

      Inoltre, ragazzi, l'U$ è abbastanza macho da premere il pulsante, se il loro sibilo viene adattato.

      Inoltre, i termini “fascista” e “comunista” danno il via agli U$iani.

      Sono stati “educati” a lasciarsi ingannare, a diventare giusti e superiori, a ostentare la propria eccezionalità e indispensabilità.

      Tuttavia, la vera minaccia all’esistenza umana è la “necessità” dell’élite statunitense di controllare e dominare il mondo, militarmente ed economicamente, per completare la distruzione se “necessario”, per impedire qualsiasi altro corso per l’umanità.

      Ricordate, né la Meloni né nessun altro “leader minore”, fascista o meno, è pericoloso quanto qualsiasi presidente dell’U$, attuale o probabilmente futuro.

      Il fascismo non è il problema.

      A meno che il “noi”, l’U$, non sia fascista.

      Siamo noi?

      • Lester
        Novembre 15, 2022 a 19: 21

        No, non siamo fascisti, siamo cattivi a modo nostro.

  7. Novembre 14, 2022 a 18: 07

    Le mie intuizioni provengono da quando vivevo in Italia cinquant'anni fa, seguendo le notizie, visitando l'Italia tre volte per un totale di cinque mesi, lontano da TouristCentral, parlando con gli italiani in italiano, abbonandomi ora a un quotidiano italiano.

    L'Italia è stata avvelenata dal dominio televisivo di Berlusconi. In una conversazione casuale di qualche anno fa qualcuno disse “Possiamo mandarvi Berlusconi [in Australia]?” Ho detto ok, ti ​​manderemo Murdoch, a cui la risposta, oh, no non puoi, abbiamo già Murdoch con Sky. Quindi, in larga misura, l'avvelenamento dell'esistenza umana in Italia è simile a quello provocato dai media dell'Uomo Bianco nel mondo di lingua inglese.

    Il Centrosinistra in Italia, nel quale molti riponevano grandi speranze, con gli ex comunisti inclusi a partire dagli anni ’1990, semplicemente non è riuscito a mantenere gli obiettivi e le fazioni hanno dominato. Sentire italiani intelligenti parlare di questo in modo spontaneo è stato tragico.

    Prima il Movimento Cinque Stelle (M5S), apartitico, è venuto in soccorso da Genova ma non ha avuto successo, ma a Genova nel 2018 una piccola negoziante ha detto no, non loro, La Lega, la lega di destra guidata da Matteo Salvini, che era dove riponeva le sue speranze. I suoi figli erano uno specchio della situazione economica, due occupati, uno disoccupato, quest'ultimo rimbalzava tra i datori di lavoro che ricevevano sussidi salariali a breve termine. Un'altra negoziante in una situazione più glamour di Roma ci ha proposto una invettiva sul tema del lavoro per i giovani che sono disponibili solo se si hanno familiari che possono offrire lavoro. Una donna anziana (quasi la mia età) in un villaggio nel 2018, mentre aspettavamo un autobus, parlava di come la sua città natale fosse bella ma rovinata dall’arrivo della globalizzazione.

    Sebbene la Meloni abbia espresso fedeltà a Biden e all’UE riguardo all’Ucraina, ha respinto i tentativi di von der Leyen e Macron di deridere l’Italia in un modo o nell’altro. Così come ha anche rimproverato entrambi i suoi partner di coalizione, Berlusconi e Salvini, per le loro richieste e la loro maleducazione nelle settimane in cui ha formato il governo. È dura. I lavori sono duri.

    Finora l’Italia è stata vittima di bullismo da parte di Francia e Germania sulle questioni dell’Eurozona. Ora i forti paesi del nord stanno accusando il colpo. L’Italia ha forse un po’ più di spazio di manovra e, in quanto potenza mediterranea da millenni, potrebbe dirigersi in nuove direzioni. Questo recente saggio hxxps://drive.google.com/file/d/1MdsQ1XUdbJu_RUk5CnFpL6bLzXibx0nz/view?usp=sharing di Romano Prodi hxxps://en.wikipedia.org/wiki/Romano_Prodi dimostra la capacità di pensare in direzioni non militari.

    Dobbiamo pensare al mondo in modi nuovi, in un arco di tempo più lungo. Vi invito a leggere solo il primo paragrafo di questo scritto dello storico Giuseppe Felloni, per mettere il mondo di oggi in prospettiva storica.
    hxxps://www.giuseppefelloni.com/rassegnastampa/The%20Primacy%20of%20Italian%20finance%20from%20the%20Middle%20Ages%20to%20early%20modern%20times.pdf

  8. Drew Hunkins
    Novembre 14, 2022 a 15: 08

    Sfortunatamente non è un isolazionista. (“Isolazionista” ha connotazioni altamente positive nel mio libro.) È una vera fascista che sostiene totalmente i pericolosi fascisti russofobi di Kiev. In altre parole, è una barzelletta.

    • Gaetano Candino
      Novembre 14, 2022 a 19: 01

      Signore, purtroppo i suoi commenti suggeriscono che lei sia lo scherzo. Ascolta Giorgia Meloni nella sua lingua madre; e leggi qualcosa in più sugli eventi attuali. Non è una fascista russofoba di Kiev.
      Gaetano Candino

      • Drew Hunkins
        Novembre 14, 2022 a 22: 27

        Ahah! Tu, signore, sei lo scherzo bugiardo.

        A Bruxelles l'incontro con von der Leyen e Michel. Poi la COP27 e il G20 di Bali. Il premier ha ribadito il pieno sostegno politico, militare, economico e umanitario all’Ucraina. Ha anche detto al capo della NATO che sostiene “pienamente” gli ucraini.

        Impara i fatti prima di denigrarmi con la tua proiezione.

        • Gaetano
          Novembre 15, 2022 a 11: 13

          Ha disegnato;
          Sii più attento ai fatti.
          Guarda la foto del 1922; stanno rilevando alcuni manifestanti in prima fila
          armi da fianco. E in disparte ci sono le forze dell’ordine a cavallo.

          Non ci sono poliziotti a cavallo; né nessuno (camminando con il Primo Ministro debitamente eletto, Giorgia Meloni) porta armi.
          Trova qualcosa di meglio da fare; altro, oltre a citare punti elenco dei media PROGRESSIVI.

          • Drew Hunkins
            Novembre 15, 2022 a 15: 20

            Gaetano,

            È molto semplice: è una sostenitrice a pieno titolo dei corrotti fascisti e russofobi ucraini. Lo ha affermato più volte. È disgustoso sostenere la sporcizia ucraina che è completamente a letto con l’impero militarista sionista di Washington.

            Questo non è così difficile.

            Trova qualcosa di meglio da fare invece di illuderti sulla realtà.

            (In realtà sono d’accordo con lei su alcune questioni interne, ma per quanto riguarda il sostegno ai collaborazionisti ucraini, è grottesco.)

            • Gaetano
              Novembre 15, 2022 a 17: 21

              Ha disegnato,
              La tua lamentela è che lei sostiene la guerra.
              Lei invece no.
              Ha affermato di rappresentare Dio, la Famiglia e la Patria.

  9. rosemerry
    Novembre 14, 2022 a 15: 05

    “La politica italiana difficilmente può essere definita in base a quale partito o coalizione detiene il potere. La sua politica estera e militare dipende dagli Stati Uniti. La politica economica è dettata da Bruxelles”.
    Ciò significa, ora che Ursula e la sua cerchia ci governano, che si tratta di una politica estera fascista.

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