L’oscuro personaggio dell’intelligence britannica Hamish de Bretton-Gordon era in prima linea nell’inganno delle armi chimiche in Siria. Ora in Ucraina ha ripreso i suoi vecchi trucchi, scrive Kit Klarenberg a La Zona Grigia.
By Kit Klarenberg
The Grayzone
WCon Washington e i suoi alleati NATO costretti a guardare da bordo campo l’avanzata militare della Russia attraverso l’Ucraina orientale e l’accerchiamento di Kiev, i funzionari statunitensi e britannici hanno fatto ricorso a una tattica preoccupante che potrebbe innescare una massiccia escalation. A seguito di affermazioni simili da parte del suo Segretario di Stato e ambasciatore presso le Nazioni Unite, il presidente degli Stati Uniti Joseph Biden ha fatto dichiarata che la Russia pagherà un “prezzo alto” se utilizzerà armi chimiche in Ucraina.
Gli avvertimenti provenienti dall’amministrazione Biden contengono echi agghiaccianti di quelli emessi dall’amministrazione del presidente Barack Obama durante la sporca guerra condotta dagli Stati Uniti contro la Siria.
Non appena Obama ha implementato la sua sfortunata politica della “linea rossa”, promettendo una risposta militare americana se l’esercito siriano avesse attaccato l’opposizione sostenuta dall’Occidente con armi chimiche, le fazioni dell’opposizione allineate ad al Qaeda si sono fatte avanti con affermazioni di vittime di massa del sarin e del cloro bombardamenti di civili. Il risultato è stato una serie di attacchi missilistici USA-Regno Unito su Damasco e una crisi prolungata che ha quasi innescato il tipo di disastrosa guerra per il cambio di regime che aveva destabilizzato Iraq e Libia.
In ogni grande evento relativo alle armi chimiche erano presenti segni di messa in scena e inganno da parte dell’opposizione armata siriana. Come ex ambasciatore americano in Medio Oriente detto giornalista Charles Glass, "La 'linea rossa' era un invito aperto a un'operazione sotto falsa bandiera."
Elementi di inganno sono stati particolarmente evidenti nell’incidente del 7 aprile 2018 nella città di Douma, quando una milizia antigovernativa sull’orlo della sconfitta affermò che alcuni civili erano stati massacrati in un attacco al cloro da parte dell’esercito siriano.
Gli ispettori veterani dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) non hanno trovato prove che l’esercito siriano avesse effettuato un attacco del genere, suggerendo tuttavia che l’intero incidente era stato organizzato per innescare l’intervento occidentale. Il loro rapporto è stato successivamente censurato dalla direzione dell'organizzazione e gli ispettori sono stati sottoposti ad una campagna di diffamazione e intimidazione.
Durante tutto il conflitto siriano, un autoproclamato “guerriero chimico” di nome Hamish de Bretton-Gordon è stato intimamente coinvolto in numerose armi chimiche che hanno sostenuto la guerra e aumentato la pressione per l’intervento militare occidentale.
Questo 24 febbraio, pochi istanti dopo l’ingresso dell’esercito russo in Ucraina, de Bretton-Gordon è riapparso sui media britannici per affermare che la Russia stava preparando un attacco chimico contro i civili ucraini. Da allora ha chiesto che agli ucraini fosse fornita una guida da lui scritta intitolata “Come sopravvivere a un attacco chimico”.
Come sopravvivere a un attacco chimico o biologico – questo è gratuito – si prega di divulgarlo il più ampiamente possibile ai civili in # Ucraina e paesi circostanti https://t.co/tkV4Nb3PaO
— Hamish DBG (@HamishDBG) 22 Marzo 2022
Allora chi è de Bretton-Gordon, e la sua improvvisa ricomparsa come voce esperta sulla guerra Russia-Ucraina segnala un ritorno alla pericolosa politica della linea rossa tra Stati Uniti e Regno Unito?
Ore dopo l’invasione, il “guerriero chimico” richiede un’escalation occidentale
Dopo mesi di febbrili speculazioni su un’imminente invasione russa dell’Ucraina, quando finalmente si è verificata la mattina presto del 24 febbraio, la maggior parte è stata colta completamente di sorpresa. I media e gli esperti si sono affrettati a mettere in chiaro le loro storie, mentre i leader occidentali si sono affrettati a costruire una “risposta” coesa.
Al contrario, Hamish de Bretton-Gordon, un veterano dell'esercito britannico identificato dai media britannici come un "ex spia", non era così confuso. Nel giro di sole tre ore, ha avuto un editoriale infuocato preparato per The Guardian, chiedendo agli Stati Uniti e all’Europa di “mostrare la loro forza di fronte all’aggressione di Putin”. Avvertendo che Vladimir Putin era “molto più disposto a confrontarsi con la NATO” rispetto a prima, de Bretton-Gordon ha accusato l’Occidente “di restare a guardare in Siria” e “non deve fare lo stesso in Ucraina”.
“La Siria mostra cosa succede quando si chiude un occhio e ci si lascia influenzare troppo dai pacifisti”, ha inveito de Bretton-Gordon. “Quelli di noi coinvolti negli interventi in Iraq e Afghanistan negli ultimi 30 anni… guardiamo alla Siria e sappiamo che avremmo dovuto fare meglio. Questa consapevolezza dovrebbe ispirare la nostra risposta all’aggressione di Putin adesso”.
In realtà, Washington e i suoi alleati non sono rimasti a guardare in Siria; ha intrapreso una guerra per procura decennale impiegando paramilitari jihadisti e attacchi aerei su Damasco, poi ha occupato parti del paese produttrici di petrolio e ha sottoposto i suoi cittadini a sanzioni paralizzanti, che fino ad oggi li privano di cibo, elettricità e forniture mediche vitali.
Tra tutti, de Bretton-Gordon – il cui profilo Twitter una volta lo identificò come membro della 77a Brigata, ufficiale dell'esercito britannico divisione di guerra psicologica – è in una posizione unica per conoscere questi orrori. Dopotutto, ha svolto un ruolo fondamentale nel promuovere ed estendere la guerra sporca attraverso la gestione delle informazioni sugli incidenti legati alle armi chimiche.
Manipolazione, assurdità e frode
As The Grayzone ha rivelato, il coinvolgimento di de Bretton-Gordon nel conflitto siriano risale almeno al 2013, quando per sua stessa ammissione era fidanzato in uno sforzo segreto di contrabbandare campioni di terreno fuori dalle aree occupate dall'opposizione. Questo lavoro lo avrebbe inevitabilmente posto in una posizione estremamente ravvicinata con elementi jihadisti che raccoglievano finanziamenti occidentali beneficiando al tempo stesso dell’addestramento e delle armi della NATO.
I resoconti dei media contemporanei rivelano che l'MI6 del Regno Unito era impegnato in uno sforzo di raccolta di campioni nel paese proprio nel momento in cui de Bretton-Gordon era in Siria, suggerendo fortemente il suo collegamento con l'agenzia di intelligence straniera. Un articolo rende abbondantemente chiaro che lo scopo dell’esercitazione di campionamento del suolo era quello di spingere gli Stati Uniti a intervenire dimostrando la colpevolezza del governo per presunti attacchi con armi chimiche.
Anche altre forme di prova furono raccolte sul campo da de Bretton-Gordon e fornite a una serie di indagini ufficiali sugli attacchi chimici. In almeno un caso – un’indagine del meccanismo investigativo congiunto OPCW/ONU (JIM) su un presunto attacco chimico a Talmenes, nell’aprile 2014 – i video presentati dalla CBRN Taskforce, un’organizzazione losca da lui fondata ad Aleppo, sono stati trovati presentare evidenti segni di falsificazione.
De Bretton-Gordon mise ulteriormente in dubbio la sua esperienza in materia di armi chimiche quando disse ai media britannici che qualsiasi comune frigorifero potrebbe essere trasformato in un'arma chimica, falsamente sostenendo che le bombole di refrigerante R22 contenevano materiale per bombe al cloro improvvisate. "Qualcuno potrebbe andare in una discarica dove la gente butta via i frigoriferi [nel Regno Unito], prendere un sacco di quelle cose e farle saltare in aria", ha affermato il presunto specialista di armi.
Trovo affascinante che Hamlisch DBG possa spacciarsi per un “esperto di armi chimiche” mentre propone l’idea che Sarin e Cloro siano mescolati insieme… ma dal momento che i media l’hanno comprato, se la fa franca.
—Scott Ritter (@RealScottRitter) 9 Agosto 2019
De Bretton Gordon è arrivato fino a questo punto sostenendo a un tabloid britannico che la Russia potrebbe schierare missili e bombe a mano contenenti l’agente chimico altamente letale dell’era sovietica Novichok “in qualsiasi futura guerra con l’Occidente”.
Tuttavia, commenti e sotterfugi così assurdi non hanno fatto nulla per intaccare la credibilità di de Bretton-Gordon. Il suo profilo mainstream è solo cresciuto nel tempo, con sbocchi invariabilmente presentandolo come un coraggioso difensore dei diritti umani rischiando la vita per formare medici locali e soccorritori.
In più di un'occasione, tuttavia, de Bretton-Gordon ha coinvolto direttamente i giornalisti occidentali negli sforzi di raccolta del suolo dell'MI6. Ad esempio, durante un’intervista podcast del 2014 con Wilton Park, una ONG finanziato dal Foreign Office del Regno Unito, si vantava de Bretton-Gordon della sua responsabilità per una storia in The Times di Londra per un presunto attacco chimico siriano nella città di Sheikh al-Maqsood.
“Nel marzo dello scorso anno è stato segnalato un attacco di Sarin a Sheikh al-Maqsood e ho aiutato il Times – un tizio di nome Anthony Lloyd a cui hanno purtroppo sparato due settimane fa – a coprire questa storia e ho cercato di inviare campioni nel Regno Unito per le analisi… Non entrerò nei dettagli", ha ricordato.
Là per incolpare Damasco
L'allora primo ministro David Cameron invocato l’incidente di Sheikh al-Maqsood per aumentare la pressione su Damasco, citando “il quadro descrittomi dal Comitato congiunto di intelligence” come base per la sua affermazione di un attacco chimico contro la città da parte dell’esercito siriano.
Durante la sporca guerra in Siria, de Bretton-Gordon regolarmente ritagliata nei media che attribuivano attacchi di gas e crimini di guerra alle forze siriane e russe, e diffondevano la paura sulle loro implicazioni per futuri conflitti con l’Occidente.
Quest’ultimo ruolo è quello che de Bretton-Gordon ha ripreso con entusiasmo durante la guerra in Ucraina, pubblicizzando aggressivamente la minaccia per i paesi occidentali. I suoi messaggi si sono allineati perfettamente con quelli del governo degli Stati Uniti, che ha avviato un programma mesi prima dell’operazione militare russa per preparare il settore della sicurezza ucraino a un imminente attacco con armi di distruzione di massa.
Mesi prima della guerra, gli Stati Uniti addestrano gli ucraini alla minaccia di “attacchi mirati con armi di distruzione di massa”
Di ritorno Maggio 2021, il Dipartimento di Stato ha annunciato che Washington aveva condotto un "esercizio di addestramento virtuale" con "partner" a Kiev, tra cui servizi di sicurezza interni, forze dell'ordine e primi soccorritori, per "identificare, rispondere e indagare sugli omicidi che coinvolgono armi di distruzione di massa, " a causa dei "recenti eventi in Europa" che hanno evidenziato "la reale minaccia di attacchi mirati con armi di distruzione di massa sanzionati dal governo".
Lungo il percorso, gli ucraini sono stati istruiti a “[identificare] i sintomi medici che indicano l’uso di materiali di distruzione di massa, il ciclo di attacco coinvolto nei tentativi di omicidio di armi di distruzione di massa e le misure specifiche che consentono il rilevamento e la risposta sicuri e protetti agli incidenti di armi di distruzione di massa”.
Non è chiaro il motivo per cui questa istruzione sia stata data in questo particolare momento, così come non sono chiari i “recenti eventi in Europa” a cui si riferiva il comunicato stampa. Forse il Dipartimento di Stato alludeva a presunto avvelenamento da novichok della figura dell’opposizione russa Alexei Navalny nell’agosto 2020. Nessuno sa su quali basi quel fallito assassinio abbia reso necessario un grande esercizio di addestramento multi-agenzia per affrontare “attacchi mirati di armi di distruzione di massa”.
Qualunque fosse lo scopo del programma di formazione statunitense, il personale di sicurezza ucraino può ora affermare di avere la formazione necessaria per identificare i precisi “sintomi medici che indicano materiale WMD”.
Ciò è significativo, perché fin dall’inizio del conflitto Kiev ha mostrato un entusiasmo infinito per questo mentire, avendo distorto o addirittura apertamente inventato eventi e fatti in toto per portare avanti i suoi obiettivi in innumerevoli occasioni.
Le affermazioni più pericolose avanzate dai propagandisti ucraini sono state rafforzate dalla presunta autorità di de Bretton-Gordon, che ha sostenuto che gli attacchi chimici russi fossero assolutamente inevitabili, basando la sua previsione sull’opinione che Mosca “non ha morale né scrupoli”.
Il sedicente esperto di armi chimiche ha addirittura avvertito che Putin potrebbe farlo schierare armi nucleari or creare una pandemia “più mortale del Covid” con un’arma contro l’Ebola. Ha inoltre ipotizzato che le forze russe può scatenare un virus mortale sequestrato da uno dei numerosi biolab finanziati dal Pentagono in Ucraina, per poi dare la colpa agli Stati Uniti
Dalla Siria all'Ucraina
In una tipica apparizione sui media, il 10 marzo, de Bretton Gordon ha dichiarato al programma radiofonico LBC di Londra che "nulla è fuori discussione in questa fase". Tra gli orrori da lui previsti c’era l’uso del fosforo bianco “per dare fuoco a paesi e città”.
Giustificando la sua certezza, de Bretton-Gordon affermò con forza che “l’unico modo per conquistare una grande città o paese, in definitiva, è usare armi chimiche”. Ha indicato la Siria per dimostrare il suo punto, ma senza fare riferimento al proprio ruolo chiave nell’escalation del conflitto attraverso la manipolazione delle prove e l’allarmismo scientificamente privo di paura nei media.
Ora, de Bretton-Gordon è riemerso al centro della spinta aggressiva per un’escalation con una Russia armata di armi nucleari. Se il suo ruolo in Siria può essere indicativo, una serie di cinici inganni potrebbero essere in arrivo.
Kit Klarenberg è un giornalista investigativo che esplora il ruolo dei servizi di intelligence nel plasmare la politica e le percezioni.
Si articolo è da La zona grigia.
Le opinioni espresse sono esclusivamente quelle dell'autore e possono riflettere o meno quelle di Notizie del Consorzio.
Ebbene, servire bene l'impero britannico malthusiano Agenda a quanto pare ha aumentato il suo appetito di alcol.
Oh FFS... la giacca da sola dovrebbe essere sufficiente per bandirlo a vita dai commenti pubblici.
Dollyboy:
Le persone ora indossano il camuffamento non per nascondersi ma per distinguersi.
Hamish DBG è Eliot Higgins v2.0.
Perché gli Stati Uniti/Regno Unito e la NATO hanno bisogno di una falsa bandiera? Devono semplicemente volare in Ucraina se vogliono. Hanno solo bisogno di carburante; non sono necessarie false flag. L'unica ragione che riesco a trovare è che hanno bisogno di nascondersi dietro qualcosa per compiere le loro brutte azioni. Questa si chiama ipocrisia.
Non è possibile che un normale scommettitore possa descrivere cosa è successo in Siria così come Kit Klarenberg (anche nel suo articolo precedente), ma tutti noi l'abbiamo vissuto e sappiamo come "loro" hanno fatto. "Loro", i successori dell'Impero britannico, potrebbero essere agli ultimi spasmi dell'impero o potrebbero fondare il "Secondo Reich" al quale il 75% dei governi mondiali (ma non i cittadini) giurano fedeltà.
L’Ucraina si sta trasformando in uno scenario siriano. In questo caso, le persone nel “Mondo Libero” vengono incoraggiate a raccogliere aiuti di ogni tipo da inviare, anche se la NATO sta inviando miliardi in armi (più alcune forniture umanitarie come mascheramento) e potrebbe farlo alla metà del costo.
Prima che iniziasse questa guerra, come per l’Afghanistan e l’Iraq, i cosiddetti diplomatici giravano il mondo per assicurarsi che tutti fossero a bordo (la chiamano diplomazia dello shuttle mentre “scuttle” sarebbe più appropriato). Hanno anche tenuto la Russia nel giro (senza dubbio scherzando sul fatto che questo veniva costantemente inasprito).
E l'esercito britannico, terreno fertile per quelli descritti da Kit Klarenberg, deve essere orgoglioso dei suoi "White Angels" – scusate, "Helmets".
Si vede chiaramente la lunga truffa riguardante i presunti avvelenamenti di Litvinenko, degli Skripal e di Navalny. Imprimete nella mente del pubblico l’immagine di Vlad, il pazzo avvelenatore, anche in assenza di qualsiasi prova o movente, e la Russia diventa immediatamente colpevole di qualsiasi false flag che Washington e la NATO scelgono di perpetrare.
E, sì, l’incessante campagna per proclamare che la pandemia di covid è una bufala, e molto probabilmente un rilascio deliberato in una popolazione inconsapevole, trasforma la Russia in un capro espiatorio per qualsiasi uso segreto di armi biologiche da parte degli Stati Uniti, specialmente con l’intero paese. dell’Ucraina pullula di biolab finanziati e sponsorizzati dagli Stati Uniti. Che coincidenza, eh?
Se si verificasse uno dei due scenari, tutti i dubbi sul male innato in atto in America sarebbero stati completamente rimossi. Questo tizio dal cognome complesso e dai suoi lavori chimici personali dovrebbe sicuramente essere considerato un combattente nemico dalla Russia e trattato di conseguenza.
Spero che non si arrivi a questo. Grazie mille per essere così attento a queste cose.
Gerard
A volte, dopo uno di troppo, scambia l'alce sul muro per un barista sprezzante e si scaglia. La mattina dopo, piangendo inconsolabilmente, telefona a Jim, il suo tuttofare, il capo, blaterandogli che quella dannata cosa è caduta di nuovo, può forse venire a riattaccarla. Poi una doccia fredda e un articolo di 800 parole per The Guardian
Molto divertente, signor Salve. Ti faccio un giro di applausi.
Così tante persone malvagie, Hitler deve avere molta compagnia laggiù all'inferno.
La libertà di parola include l’inganno? In quale altro modo una persona così malvagia potrebbe diffondere la sua malvagità mentre alle persone con vera esperienza non è consentito avvicinarsi a un microfono?
Si spera che resoconti dettagliati e storicamente informati come questo svolgano un ruolo nel prevenire una ripetizione da parte dell’Ucraina dell’inganno delle armi chimiche siriane.
Penso che i Padri Fondatori rimarrebbero sconvolti dall’enorme quantità di danni e problemi che un’agenzia di intelligence americana può creare in altri paesi del mondo. Sarebbe per loro un vero shock vedere l’ex impero britannico contro cui hanno combattuto per l’indipendenza agire come loro complice
Gli Stati Uniti e l’UE sopravvalutano il loro potere.
Abbiamo molte persone malvagie in posizioni di potere, di proposito potrebbero non usare il potere che hanno. L'MI6 deve saperlo e lasciargli deliberatamente fare il suo lavoro sporco, purché serva al loro scopo. La CIA e l'MI6 sono vere organizzazioni criminali.
La gente sembra credere che siano gli Stati Uniti a condurre lo spettacolo in Ucraina e anche se in passato potrebbe essere stato così; il coinvolgimento del Regno Unito nel promuovere, estendere e portare il conflitto a uno o due livelli è fenomenale. Non solo noi (il Regno Unito) stiamo fornendo prestiti e vendendo/fornendo aiuti militari letali, ma la BBC Media Action ha/ha rilevato la maggior parte della produzione mediatica ucraina nel mondo (propaganda).
Non sono ancora sicuro che questo non sia solo un altro atto del “Grande Reset”; ma anche così, ripensate a quando Trump fu accusato di essere filo-russo e il dossier Steel (ex-MI6) finì improvvisamente con Clinton ecc. Questa retorica anti-russa è stata messa in scena per 5/6 anni o anche di più ? – poi ovviamente abbiamo avuto il pattinatore russo alle Olimpiadi che è risultato positivo per alcune sciocchezze 6 mesi prima… c’è qualcosa di molto sbagliato in questo conflitto e nel modo in cui l’Occidente sta reagendo in particolare – niente di tutto ciò mi va bene.