L'attacco illegale di droni di Trump contro un generale iraniano ha portato a un premio per le truppe britanniche

azioni

Una squadra segreta di truppe britanniche con sede in Bahrein ha svolto un ruolo chiave nelle tese conseguenze dell’assassinio di Qasem Soleimani da parte degli Stati Uniti, riferisce Phil Miller. 

Manifestazioni in Iran per l'uccisione di Qassem Soleimani. (Agenzia di stampa Fars, CC BY 4.0, Wikimedia Commons)

By Phil Miller
Regno Unito declassificato

Tl'assassinio del generale iraniano Qasem Soleimaniordinato dal presidente Donald Trump nel gennaio 2020, ha portato l’Iran e l’Occidente sull’orlo della guerra.

Un esperto delle Nazioni Unite ha detto che l'omicidio è avvenuto illegale secondo il diritto internazionale e i funzionari iraniani hanno chiesto vendetta.

Soleimani è stato uno dei massimi comandanti dell'Iran, guidando la Forza Quds d'élite della Guardia rivoluzionaria in missioni militari in Medio Oriente.

Ora si può rivelare che una squadra segreta di truppe britanniche con sede in Bahrein, a 190 km dall’Iran, ha svolto un ruolo chiave in un “periodo di maggiore attività e tensione che seguì la morte” di Soleimani.

I loro sforzi furono tranquillamente riconosciuti Novembre con un encomio da parte della Royal Air Force (RAF), ma l’annuncio non menzionava l’attacco di Soleimani. Invece dichiarava semplicemente l’ubicazione della loro unità: Muharraq, una base militare statunitense in Bahrein.

Si sa poco della presenza delle truppe britanniche a Muharraq, e nessun altro dettaglio della loro ricompensa è stato pubblicato fino a quando non è stata richiesta la libertà di informazione da parte di Regno Unito declassificato forzato ulteriore divulgazione.

Abbiamo ottenuto una sintesi della motivazione del premio: la versione completa rimane riservata per evitare che “un potenziale nemico che desideri attaccare il Regno Unito” ottenga “informazioni sensibili” sui movimenti delle truppe britanniche.

Il riassunto mostra che i comandanti militari britannici consideravano le conseguenze dell’assassinio come “probabilmente la situazione più dinamica e intensa affrontata dalle forze navali negli ultimi anni”.

La morte di Soleimani il 3 gennaio ha creato “un periodo di maggiore attività e tensione” che ha visto quattro membri della RAF e tre della Royal Navy inviati a Muharraq.

L'iraniano Qasem Soleimani (a sinistra) con Abu Mahdi al-Muhandis (a destra), un comandante iracheno, nel 2017 a Teheran. Entrambi sono stati uccisi da un attacco di droni mirati dagli Stati Uniti nel 2020. (Agenzia di stampa Fars, CC BY 4.0, Wikimedia Commons)

Nei nove giorni successivi fornirono supporto logistico alle forze britanniche e statunitensi “che furono schierate nel Golfo Persico centrale”.

Il team Muharraq “aveva il compito di fornire scorte operative vitali e di alta priorità e di coordinare il trasferimento del personale da e verso le navi in ​​mare”.

In via “urgente”, hanno assicurato “spazio di carico su un elicottero Sea Dragon degli Stati Uniti e hanno contribuito a stabilire linee chiave di comunicazione con risorse vitali”.

Il Sea Dragon è un aereo pesante e a lungo raggio.

Lo ha detto Lindsey German, convocatrice della Coalizione di Guerra Regno Unito declassificato: “L’assassinio di Qasem Soleimani ci ha portato molto vicino alla guerra con l’Iran, una guerra che avrebbe avuto conseguenze sanguinose in tutta la regione. 

“Questa rivelazione mostra il coinvolgimento delle truppe britanniche in seguito all’evento – qualcosa che non è mai stato divulgato pubblicamente qui in Gran Bretagna”. 

Ha aggiunto: “Questa mancanza di trasparenza è tipica del modo in cui le forze britanniche – e di conseguenza il governo britannico – operano nella regione, ma dimostra anche come la demonizzazione e il crescente confronto con l’Iran dipendano da questo tipo di atteggiamenti. operazioni segrete e illegali. 

“Tutti coloro che si battono contro la guerra in Medio Oriente devono esigere una spiegazione pubblica e completa del coinvolgimento delle truppe britanniche”.

3 guerra mondiale

I paracadutisti statunitensi si schierano in Medio Oriente dopo l'attacco aereo a Baghdad, 4 gennaio 2020. (Esercito americano/Hubert Delany, Wikimedia Commons)

L'assassinio da parte degli Stati Uniti dell'ufficiale militare iraniano di più alto profilo ha fatto sì che l'espressione “Terza Guerra Mondiale” fosse di moda Twitter, era tale la preoccupazione che Gran Bretagna, Russia e Cina potessero essere coinvolte nella crisi.

Secondo Il New York Times, gli Stati Uniti avevano “piani di colpire una nave comando e controllo e condurre un attacco informatico per disabilitare parzialmente il settore petrolifero e del gas iraniano” se la situazione si fosse aggravata dopo l'assassinio.

Trump ha affermato di aver approvato un elenco di 52 obiettivi in ​​Iran, compresi i siti culturali, che secondo lui “VERRANNO COLPITI MOLTO VELOCEMENTE E MOLTO DURO”.

Nel frattempo il Bahrein, che ospita la Quinta Flotta della Marina americana e un’importante base per i dragamine britannici, avrebbe potuto essere tra i primi obiettivi dei missili a corto raggio iraniani.

La nave di comando costiero della Marina degli Stati Uniti è stata calata in acqua nel suo porto di origine in Bahrein, 2014. (Specialista in comunicazioni di massa di prima classe Felicito Rustique)

La Coastal Command Boat della Marina degli Stati Uniti viene calata nel suo porto di origine in Bahrein, 2014. (Specialista in comunicazione di massa 1a classe Felicito Rusticique)

Temendo che potessero finire nel fuoco incrociato, la Gran Bretagna ritirò alcune delle sue truppe non essenziali Iraq, rafforzando al contempo la sua presenza navale nel Golfo proteggere le petroliere battenti bandiera britannica – un compito a cui molto probabilmente la squadra di Muharraq ha contribuito.

Sebbene l’Iran abbia reagito con un attacco missilistico contro una base militare americana in Iraq, le tensioni sono diminuite dopo che Teheran ha tragicamente abbattuto una compagnia aerea passeggeri scambiata per un missile in arrivo.

Cos'è Muharraq?

Muharraq è un'ex base aerea britannica risalente ai tempi del Bahrein come “protettorato” (o colonia) del Regno Unito. Ora è gestito dalla marina americana.

Durante la prima Guerra del Golfo nel 1991, i piloti britannici volarono da Muharraq per bombardare le forze di Saddam Hussein in Iraq. 

Quel conflitto, noto come Operazione Granby, sembra essere il l'ultima volta Il personale militare britannico ha guadagnato premi dalle operazioni a Muharraq, fino allo sciopero di Soleimani.

Lo scorso maggio i parlamentari lo erano detto che mantenere le truppe britanniche a Muharraq costa ai contribuenti 270,000 sterline all’anno – tuttavia, tale informazione è stata rimossa dal sito web del Parlamento a causa di un evidente problema tecnico.

Le stazioni di polizia vicine alla base sono notoriamente utilizzate torturando critici del regime del Bahrein, che è uno dei più repressivi della regione, e stretto alleato britannico. 

La questione della tortura ha recentemente suscitato polemiche da parte del Ministro degli Interni britannico Priti Patel ha visitato una struttura di polizia a Muharraq.

Il Bahrein è governato da un dittatore, il re Hamad bin Isa Al Khalifa. Non tollera la libertà di stampa né il dissenso e ha liquidato il più grande partito di opposizione, Al Wefaq.

Lo ha detto Ali Alaswad, una figura di spicco di Al Wefaq Regno Unito declassificato che la Gran Bretagna dovrebbe ottenere “l’approvazione del popolo” del Bahrein per avere basi militari nel paese.

Ha espresso preoccupazione per la minaccia per il Bahrein “nel caso in cui la marina britannica intraprendesse una guerra offensiva contro uno qualsiasi dei paesi [vicini] attraverso le terre del Bahrein o dalle sue acque territoriali”.

Un portavoce del Ministero della Difesa ha dichiarato: “Qassem Soleimani ha rappresentato una minaccia per tutti i nostri interessi ed è stato responsabile di un modello di comportamento dirompente e destabilizzante nella regione.

“Dopo la morte di Qassem Soleimani, abbiamo esortato tutte le parti a ridurre la tensione, esercitare moderazione e prevenire ulteriori conflitti”. 

Phil Miller è reporter dello staff di Regno Unito declassificato, un'organizzazione di giornalismo investigativo che copre il ruolo del Regno Unito nel mondo.

Questo articolo è di Regno Unito declassificato.

Dona in sicurezza con PayPal

   

Oppure in tutta sicurezza con carta di credito o assegno cliccando il pulsante rosso:

 

 

 

 

7 commenti per “L'attacco illegale di droni di Trump contro un generale iraniano ha portato a un premio per le truppe britanniche"

  1. John R
    Marzo 26, 2021 a 20: 42

    L’assassinio del generale iraniano Qasem Soleimani, ordinato dal presidente Donald Trump nel gennaio 2020, ha portato l’Iran e l’Occidente sull’orlo della guerra.

    Sogno che l'Iran o un suo delegato possano ricambiare il favore.

  2. JDD
    Marzo 26, 2021 a 08: 47

    L'assassinio di Soleimani ha segnato una svolta seria nella politica estera del presidente Trump nei confronti dei folli deliri del Sez. di Stato Pompeo, purtroppo ora ripetuto dal suo successore, Antony Blinken. Non solo Soleimani era venerato in Iran e Iraq, ma era forse il generale più efficace nella lotta contro l’Isis, non contro le truppe americane, con le quali spesso coordinava l’azione.

  3. James Simpson
    Marzo 26, 2021 a 04: 12

    La spensierata arroganza con cui le nostre classi dirigenti militarizzate trattano le persone e le terre di altre nazioni è ancora scioccante, non importa quante volte ne leggo. Esiste ovviamente un doppio standard: a nessuno stato straniero, a parte gli Stati Uniti, è consentito utilizzare le proprie forze militari sul suolo britannico. Queste truppe britanniche si assumono la responsabilità delle loro azioni; Non li considero privi di conoscenza o comprensione di ciò che fanno contro la gente comune del Medio Oriente. La RAF nel Regno Unito ha ancora una reputazione di comportamento etico e persino di eroismo in una narrazione del salvatore bianco sostenuta da tutti i media aziendali, eppure sta sostenendo attivamente la guerra contro i poveri dello Yemen, ad esempio, oltre ad operare per mantenere il tortuoso e repressivo regime del Bahrein al potere. Medaglie per loro? Li metterei in una cella.

    • Anne
      Marzo 26, 2021 a 12: 39

      Non potrei essere più d'accordo... E la pura e assoluta ipocrisia e arroganza del governo britannico e dei suoi militari (ovviamente, si dovrebbero includere anche gli equivalenti statunitensi) insieme alla loro totale barbarie e mancanza di scrupoli, compreso il personale militare individuale, è Strabiliante…E gli inglesi e gli americani hanno il coraggio di puntare il dito contro altri governi, popoli, culture???? Nessun altro paese (e includo tutta la Gran Bretagna, non solo la parte inglese) ha effettuato una pulizia etnica genocida, ridotto in schiavitù, torturato, sfollato deliberatamente e permanentemente, bombardato, ucciso, devastato così tanti popoli e paesi come questi due tumori maligni...

      Ma ehi, produce un sacco di soldi per quelli come Raytheon, Boeing, BAE ecc……….E riempie molte tasche di politici e anche quelle di azionisti spietati…

  4. Susan Mullen
    Marzo 26, 2021 a 02: 22

    Senza la velenosa partnership tra Regno Unito e Stati Uniti, il mondo potrebbe avere una possibilità. Prima che il duo bombardi qualcuno, raggiunge il suo primo obiettivo: mettere a tacere gli americani e renderli schiavi dell’industria del genocidio. Non ci è permesso prosperare. Anche il depravato interventista Robert Kagan si è reso conto che gli Stati Uniti sono finiti, cosa che non può permettere. Kagan dice che la soluzione è che gli Stati Uniti dovrebbero effettuare interventi stranieri ancora più brutali, così quelli “in patria” penseranno presumibilmente, wow, USA, USA. Il Regno Unito e gli Stati Uniti meritano di essere accusati di crimini contro l’umanità, ma non so chi potrebbe presentare le accuse o in quale tribunale.

    • Bruce Dickson
      Marzo 26, 2021 a 13: 13

      I tribunali sono una buona idea; è solo che generalmente sono in cattive mani.

    • David Otness
      Marzo 26, 2021 a 14: 20

      È interessante notare che – parlando di “a casa” – Kagan, la moglie Nuland e la loro covata si sono parcheggiati a Bruxelles diversi anni fa durante il periodo di punta di Obama/Ucraina; senza dubbio per monitorare le “cose” dall’interno del quartier generale della NATO, concepito e progettato in modo grottesco. Immagino che "casa" sia ovunque sia il tuo cuore oscuro, o forse, ovunque il male ti chiami. Penso che possiamo essere abbastanza certi che i loro siano volti familiari all'interno di quelle mura e corridoi, così come riflessi dai suoi pavimenti macchiati di sangue.

I commenti sono chiusi.