PATRICK LAWRENCE: Accelerazione del declino imperiale

azioni

La politica estera di Washington nei confronti dell’Iran è guidata dalla disperazione piuttosto che da una comprensione ragionata di un mondo in un flusso storicamente significativo. Ciò può portare solo a una continua successione di fallimenti.

By Patrizio Lorenzo
Speciale Notizie sul Consorzio

The Gli eventi cinetici della scorsa settimana a Washington, Teheran e nel Golfo Persico non sono stati altro che rivelatori. Il presidente Donald Trump si è dimostrato il custode della pace, circondato da guerrafondai interrotto un attacco aereo giovedì sera in Iran. Gli iraniani continuano ad agire con ammirevole moderazione di fronte alle incessanti provocazioni.

Sicuramente arriveranno altre provocazioni del genere. Trump ha annunciato durante il fine settimana che imporrà un ulteriore livello di “nuove sanzioni importanti” contro l’Iran lunedì. Dopo un piccolo attacco informatico contro un'agenzia di intelligence iraniana la scorsa settimana, il Pentagono si è sviluppato un elenco di entità iraniane sta prendendo in considerazione una campagna di guerra informatica più estesa.

Trump: nuove sanzioni e altre provocazioni in arrivo.  (La Casa Bianca/Shealah Craighead)

Ma ci sono verità più fondamentali da ricavare dalla rapida escalation delle ostilità di Washington nei confronti di Teheran. Arrivano a quattro. Nel loro insieme, offrono un’istantanea di una potenza imperiale in rapido declino.

Elite paralizzate

In primo luogo, la determinazione di Trump nell’evitare nuove inutili guerre avventurose ha diviso Washington in una misura senza precedenti, almeno dai tempi della debacle del Vietnam. Oltre alle fazioni aggressive all’interno dell’amministrazione e dell’apparato di sicurezza nazionale, un’apparente maggioranza a Capitol Hill – liberali e repubblicani – è a favore della guerra come principale strumento della politica estera americana in Medio Oriente.

Ciò suggerisce fortemente che le élite della politica estera di Washington sono effettivamente paralizzate, cioè incapaci di affrontare le realtà del nuovo secolo con un nuovo modo di pensare. L’autorizzazione da parte di Trump dell’attacco informatico della scorsa settimana e la sua successiva promessa di nuove sanzioni sembrano essere tentativi di placare le crescenti fila dei guerrafondai che lo spingono ad approvare uno scontro militare con l’Iran. È merito di Trump il fatto che finora abbia resistito contro tutti coloro che gli si oppongono. Non è chiaro per quanto tempo potrà farlo. Ci sono speculazioni informate a riguardo Trump non ha mai approvato l’attacco ha cancellato all'ultimo minuto giovedì sera.

Credibilità fatiscente

In secondo luogo, la capacità di Washington di imporre una narrazione egoistica sugli eventi globali è nell’ultima fase del collasso. Ottenere un’ampia accettazione dei resoconti ufficialmente approvati delle azioni e delle intenzioni degli Stati Uniti è stato essenziale per l’efficace esecuzione della politica estera americana, almeno dall’inizio della Guerra Fredda alla fine degli anni Quaranta. Si tratta di una risorsa in diminuzione, come testimoniano i casi di Ucraina, Siria e ora Iran.

Il resoconto di Washington degli eventi avvenuti nel Golfo Persico dopo che due navi mercantili sono state attaccate due settimane fa incontrato aperta resistenza entro 24 ore, in particolare da Germania, Unione Europea e Giappone, tutti tra gli alleati di lunga data dell’America. Il significato qui non può essere sopravvalutato. Se gli Stati Uniti non riusciranno più a controllare le narrazioni accettate, le loro alleanze globali si indeboliranno progressivamente. Questo processo è già evidente, in particolare nella crescente tensione tra Washington e i suoi alleati transatlantici.

Fase della disperazione

In terzo luogo, negli anni crepuscolari della sua lunga preminenza, gli Stati Uniti sono entrati in quella che è meglio descritta come la fase disperata. Non avendo bisogno di pensiero fantasioso o di innovazione politica per più di settant’anni, Washington si ritrova incapace di entrambi. Invece, assume una posizione perenne di resistenza mentre emerge un nuovo ordine mondiale, multipolare e storicamente inevitabile. In una parola, l’America ora agisce come spoiler ovunque emerga questo nuovo ordine.

Ciò è evidente in una varietà di contesti. Tra questi spicca l'interdipendenza fittamente intrecciata dell'Europa occidentale con la Russia, che malgrado ciò si sviluppa continuamente Le obiezioni dell'Americae il desiderio universalmente condiviso di raggiungere una pace duratura nell’Asia nordorientale. Nel caso dell’Iran, Washington si oppone all’innegabile ruolo della Repubblica Islamica come potenza regionale, dipingendo incessantemente una nazione dedita alla sicurezza regionale come sponsor del terrore che è intenzionato – per ragioni mai spiegate – a destabilizzare il proprio vicinato.

Il presidente russo Vladimir Putin in visita a Versailles con il presidente francese Emmanuel Macron, 2017. (Kremlin.ru, CC BY 4.0, Wikimedia Commons)

Una politica estera che si basa sulla disperazione piuttosto che su una comprensione ragionata di un mondo in continuo cambiamento può portare solo a una continua successione di fallimenti. Se i numerosi avversari di Trump a Washington dovessero prevalere nell’istigare uno scontro militare con l’Iran, l’attuale crisi nel Golfo Persico prenderebbe il suo posto tra questi. Il risultato qui potrebbe essere evidente nel giro di poche settimane, se non prima.

Isolamento

Infine, c’è la questione del crescente isolamento di Washington. Durante i decenni del dopoguerra gli Stati Uniti erano “soli al mondo” – come diceva il giornalista italiano Luigi Barzini – in virtù del loro dominio incontrastato. Nel bene e nel male, l’America ha guidato. La situazione si è capovolta dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001: gli Stati Uniti sono ora sempre più soli perché si tirano indietro ripetutamente rispetto al 21° secolo, rifiutando di fatto di accettare che il 20° sia passato. 

Non c’è ancora stata una rottura aperta tra gli Stati Uniti e i suoi alleati del dopoguerra. Ma non è difficile immaginare di trovarsi a media distanza, un’eventualità impensabile anche solo dieci anni fa. L’ormai evidente spaccatura transatlantica è peggiorata costantemente dopo che l’amministrazione Obama ha costretto il continente a conformarsi alle sanzioni imposte alla Russia dopo il colpo di stato organizzato dagli Stati Uniti in Ucraina cinque anni fa. Trump ha ampliato il quadro in modo drammatico quando si è ritirato l’anno scorso dall’accordo del 2015 che regolava i programmi nucleari dell’Iran.

Nessuno in Europa sfugge che l’attuale crisi nel Golfo Persico è il risultato diretto – e forse il risultato voluto – di quella decisione sconsiderata. Se le fazioni aggressive di Washington dovessero persistere nei loro sforzi trasparenti per provocare un conflitto militare con l’Iran, il rischio di una rottura nel mezzo dell’alleanza occidentale si avvicinerebbe ancora di più.

Gli Stati Uniti rimangono senza dubbio la nazione più potente del mondo, come spesso viene sottolineato. Ma l’hard power sta perdendo la sua capacità di agire: questa è una delle principali caratteristiche del nostro nuovo secolo. È importante ora distinguere tra nazioni forti e nazioni semplicemente potenti. La maggior parte di ciò che gli Stati Uniti fanno all’estero dimostra il contrario delle loro intenzioni. L’America sta emergendo come una nazione potente ma debole, con una leadership divisa e incapace di ripensare la propria posizione globale. E la perdita di forza è l’essenza stessa di una nazione in declino.

Patrick Lawrence, corrispondente all'estero per molti anni, principalmente per il International Herald Tribune, è editorialista, saggista, autore e conferenziere. Il suo libro più recente è “Time No Longer: Americans After the American Century” (Yale). Seguitelo su Twitter @thefloutistIl suo sito web è Patrizio Lorenzo. Sostieni il suo lavoro tramite il suo sito Patreon. 

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138 commenti per “PATRICK LAWRENCE: Accelerazione del declino imperiale"

  1. Robert e Williamson Jr
    Luglio 5, 2019 a 15: 26

    Punta su Ross.

    Ma i miliardari possiedono la roccia o ciò che ne resta. Grazie in gran parte alla CIA e al Deep State che giocano secondo le proprie regole.

    Chiedi a Bill Browder!

  2. Robert e Williamson Jr
    Luglio 5, 2019 a 15: 14

    Grazie signor Lawrence.

    Chalmers Johnson ha scritto “Sorrows of Empire: Militarism, Secrecy and the End of the Empire”, pubblicato il 12/23/04. Sono corso fuori a prendere la mia copia.

    Da allora ho aspettato che cadesse l'altra scarpa. Penso di sentirlo arrivare!

    Mi chiedo quale candidato alla presidenza il sistema bipartitico abbia schiacciato per non essere con “In Crowd” potrebbe essere stato in grado di affrontare questo tema dell’impero.

    Dove sono le vignette editoriali del passato, magari quella che mostra la Statua della Libertà e lo Zio Sam che si consolano a vicenda mentre la Signora della Giustizia giace in stato?

    Bando alle ciance!

    Grazie Pat!

  3. Giugno 26, 2019 a 12: 31

    '…Negli anni crepuscolari della loro lunga preminenza, gli Stati Uniti sono entrati in quella che è meglio descritta come la loro fase disperata.'
    Le grandi nazioni sorgono, acquisiscono potere; una volta acquisito bisogna conservarlo; una volta perduto, c'è il disperato tentativo di riconquistarlo. Questo è il modello della storia. Niente è cambiato oggi. La sfida nell’era nucleare è come prevenire una guerra mondiale sul problema del potere, che tutte le guerre sono state combattute, che sfocerebbe nell’olocausto nucleare.
    https://www.ghostsofhistory.wordpress.com/

    • OlyaPola
      Giugno 27, 2019 a 07: 20

      “La sfida nell’era nucleare è come prevenire una guerra mondiale sul problema del potere, che tutte le guerre sono state combattute, che sfoci nell’olocausto nucleare”.

      La tua frase è satura di presupposti, alcuni forse subliminali, come limitare la “guerra” a cose che esplodono all’interno di un quadro lineare di varia intensità, e che la guerra mondiale attualmente non esiste e quindi può essere prevenuta.

      Nonostante alcune false dichiarazioni evangelizzatrici sull’utilità delle “armi meravigliose”, almeno dagli anni ’1980 in poi, la maggior parte dei soggetti coinvolti nell’analisi, formulazione, implementazione e valutazione strategica hanno concordato sui pericoli e sulle alte probabilità di “inverno nucleare” e “mano morta”, compresi ma non limitato agli incontri di Obnynsk e Seversk nel 1993.

      Alcuni “specialisti”, con un’esperienza apparentemente limitata e punti di vista che ne derivano, sembravano sposati con l’idea dell’utilità delle opzioni di Samson, un’opzione lineare simile a Trump e alle sue nozioni di costruire muri – in questi casi essendo in una certa misura sintomi di le relazioni sociali dipendono da un elevato grado di coercizione e di forza, inclusi ma non limitati a Israele e agli “Stati Uniti d’America”, sebbene le opinioni dei partecipanti di questi luoghi non fossero omogenee.

      Altri hanno trovato tali convinzioni sorprendenti/stupefacenti provenienti da altri esperti in una certa misura di termodinamica e non della scuola/convinzione dello sfregamento dei bastoncini.

      Dagli anni '1960 in poi alcuni hanno cambiato il modo di amalgamare altre modalità di implementazione/deviazione/indebolimento della coercizione e del decreto nella consapevolezza che il ricorso alle armi nucleari non è né è mai stato una “proiettile magico” né adatto allo scopo – due che hanno stato abbandonato non ha portato ai risultati attesi riguardo all’“Unione Sovietica”, richiedendo quindi una maggiore evangelizzazione del mito della resa giapponese -, la somma di alcuni cambiamenti nei test dell’amalga in aumento negli anni ’1970 - (inclusi ma non limitati a quelli ritenuti da altri come terroristi) - e in accelerazione a partire dagli anni '1980.

      Di conseguenza alcuni suggerirebbero di ristrutturare la tua frase iniziando con: “”La sfida nell’era nucleare….”
      leggere:

      La sfida nell’era nucleare e nel corso della storia è stata/è quella di trascendere gli oppositori dipendenti dalla coercizione e dalla volontà attraverso processi laterali.

      poiché le tue nozioni di "potere" sono immerse nelle nozioni di coercizione e fiat, e quindi non trascenderebbero gli avversari ma emulerebbero gli avversari e di conseguenza reitererebbero gli avversari.

      L’inquadramento lineare di cui sopra è ampiamente praticato per facilitare la convinzione che coloro che cercano di trascendere cercano l’egemonia e nozioni di:

      “Questo è il modello della storia. Oggi non è cambiato nulla”.

      gli attuali avversari sono immersi in attività nel tentativo di tornare indietro nel tempo
      tutto basato sul dimenticare un utile promemoria nelle pratiche analitiche strategiche:

      Pensi che il tuo avversario sia stupido quanto te?

    • OlyaPola
      Giugno 27, 2019 a 09: 00

      “La sfida nell’era nucleare è come prevenire una guerra mondiale per il problema che tutte le guerre hanno
      stato combattuto, il potere, precipitando nell’olocausto nucleare.

      https://www.ghostsofhistory.wordpress.com/

      OlyaPola
      Giugno 27, 2019 a 07: 20

      “La sfida nell’era nucleare è come prevenire una guerra mondiale su tutta la questione
      sono state combattute guerre, il potere è sfociato nell’olocausto nucleare”.

      La tua frase è satura di supposizioni, alcune forse subliminali, come ad esempio
      limitare la “guerra” a cose che esplodono all’interno di una cornice lineare di varia intensità, e
      che la guerra mondiale attualmente non esiste e quindi può essere prevenuta.
      Nonostante alcune false dichiarazioni evangelizzatrici sull’utilità delle “armi meravigliose”,….

      ….Di conseguenza alcuni suggerirebbero di ristrutturare la frase iniziando con: “”The
      sfida nell’era nucleare….”

      leggere:

      La sfida nell’era nucleare e nel corso della storia è stata/è quella di trascendere
      avversari dipendenti dalla coercizione e dalla volontà attraverso processi laterali.

      dal momento che le tue nozioni di "potere" sono immerse in nozioni di coercizione e fiat, e
      quindi non trascenderebbe gli avversari ma emulerebbe gli avversari e di conseguenza
      ribadiscono gli avversari.

      L'inquadratura lineare di cui sopra è ampiamente praticata (originariamente scritta con 2 c per indicare la versione) nel facilitare la convinzione che coloro che cercano di trascendere stanno cercando l'egemonia e nozioni di:

      “Questo è il modello della storia. Oggi non è cambiato nulla”.

      gli attuali avversari sono immersi in attività nel tentativo di tornare indietro nel tempo
      tutto basato sul dimenticare un utile promemoria nelle pratiche analitiche strategiche:

      Pensi che il tuo avversario sia stupido quanto te?

      In amplificazione:

      https://www.strategic-culture.org/news/2019/06/27/survey-americans-have-remarkably-ignorant-attitude-toward-nukes-and-north-korea/

      Comprensibilmente l’onniscienza non è mai possibile e la “conoscenza” è un processo laterale, anche se a quanto pare molti sembrano credere che questa non sia la “realtà”.

      L'articolo della Johnstone linkato sopra cerca di evitare la fusione tra “credere” e “pensare”, anche riconoscendo in una certa misura che nei paesi della finzione questa fusione è incoraggiata e la sua diffusione è ampia.

      Tuttavia, a quanto pare, See sostiene che tale convinzione è “egemonica” in alcuni ambienti, come sottolineato nella sua affermazione:

      “Quindi le persone responsabili della definizione delle strategie nucleari americane credono che l'uso delle armi nucleari non sia solo accettabile, ma potenzialmente vantaggioso. “

      basato sulla fusione di alcuni con tutti.

      In contrasto con le ipotesi verificate di alcuni praticanti, lei offusca uno degli scopi delle “armi nucleari” basato sulla fusione di “credere” e “pensare” – la convinzione nell’utilità delle armi nucleari come qualcosa di diverso che principalmente strumenti di ricatto/ bluffare in coloro che sono predisposti a confondere “credere” e “pensare”.

      Sebbene apparentemente “controintuitivo”, poiché la maggior parte della conoscenza è un processo laterale, in materia di utilità delle armi nucleari, alcuni in Iran non condividono la fusione tra “credere” e “pensare” praticata altrove – anche se alcuni lo esprimono in un “registro religioso”.

  4. Zhu
    Giugno 26, 2019 a 06: 06

    Se gli Stati Uniti dovessero smettere di uccidere la popolazione, non mi dispiacerebbe.

  5. DW Bartoo
    Giugno 26, 2019 a 00: 56

    Bene, vecchio vecchio, che tu ci creda o no, apprezzo che tu abbia dedicato del tempo e fatto lo sforzo di espandere il tuo commento e condividere le tue prospettive.

    Non dobbiamo necessariamente essere d'accordo su gran parte di nulla, tranne sul bisogno reciproco di una certa civiltà di base e sulla volontà di elaborare quel tanto che basta affinché le prospettive non sembrino un mucchio di colpi pompati in uno spazio in modo che tutti si tuffino per terra e inizino per rispondere al fuoco.

    Se sei d’accordo sul fatto che le “cose” e la nazione sono in declino, allora cosa pensi che siano quelle cose e cosa pensi che si possa/dovrebbe essere fatto per migliorare le cose?

    Suggerirei che uno dei problemi è che le persone non sono disposte, o hanno paura, a parlare e ad ASCOLTARSI a vicenda.

    Conosco persone che si conoscono da anni e che non si parleranno più a seguito delle elezioni del 2016. Capita che siano soprattutto i liberali a non parlare con i vicini che hanno votato per Trump.

    Penso che rasenti la stupidità, semplicemente perché la riluttanza a sentire ciò che gli altri pensano sulle cose porta a significare sospetto, seguito da sfiducia.

    In una situazione di emergenza, un’alluvione, un incendio devastante, un terremoto o una delle enormi tempeste di neve a cui possiamo arrivare qui, anche un’occasionale tempesta di ghiaccio, la sfiducia può essere mortale.

    Cosa ne pensi?

    • vecchio geeter
      Giugno 26, 2019 a 10: 42

      hai chiesto cosa penso, ok ecco la versione abbreviata, ma avrai facilmente un'idea.

      quello che penso sia che le guerre civili siano disastrose. Penso che il livello di consapevolezza di sé tra gli antifa svegli sia così illuso che sono disgustosamente oltre le parole. Sono scocciato.

      ogni volta che vedo i miei vicini di casa mi volto le spalle (perché sono uno stronzo?)

      Ricordo quando gli elettori del mio stato votarono per consentire agli omosessuali di insegnare alle scuole elementari. il “ragionamento” era semplicemente che non vogliamo discriminarli. ora agli alunni della prima elementare viene insegnato che i maschietti possono essere femmine e viceversa. hai letto del metodo fai da te della coppia brasiliana?

      il tifo si sta diffondendo nelle strade di Los Angeles, la peste è la prossima.

      e se non fosse per gli uomini bianchi come me, tutto sarebbe il nirvana.

      Immagino che la buona notizia sia che la gente di Flint Michigan potrà avere di nuovo acqua potabile.
      Sono così vecchio che ricordo di cosa erano capaci le persone che vivevano lì.

      cosa fare meglio... è una lista molto lunga. una sinossi molto breve, dal passaggio al contrario.

      tuttavia prevale il contrario della mia linea di pensiero. Con i discendenti della scuola di Francoforte che hanno diretto le università per 40 anni, il marciume è ormai al punto di svolta. giusto in tempo perché noi baby boomer tirassimo le cuoia. goditi ciò che i miei fratelli maggiori, discendenti della più grande generazione, ti hanno lasciato in eredità.

      il mio eufemismo preferito, fai attenzione a ciò che desideri.

      come fece notare una volta un bianco morto di Baltimora, qui un po' riformulato; sembra che ce la farai, bene e duramente.

    • vecchio geeter
      Giugno 26, 2019 a 11: 28

      hai chiesto cosa penso, ok ecco la versione abbreviata, ma avrai facilmente un'idea.

      quello che penso sia che le guerre civili siano disastrose. Penso che il livello di consapevolezza di sé tra gli antifa svegli sia così illuso che sono disgustosamente oltre le parole. sono irritato.

      ogni volta che vedo i miei vicini di casa mi volto le spalle (perché sono io il culo?)

      Ricordo quando gli elettori del mio stato votarono per consentire agli omosessuali di insegnare alle scuole elementari. il “ragionamento” era semplicemente che non vogliamo discriminarli. ora agli alunni della prima elementare viene insegnato che i maschietti possono essere femmine e viceversa. hai letto del metodo fai da te della coppia brasiliana?

      il tifo si sta diffondendo nelle strade di Los Angeles, la peste è la prossima.

      e se non fosse per gli uomini bianchi come me, tutto sarebbe il nirvana.

      Immagino che la buona notizia sia che la gente di Flint Michigan potrà avere di nuovo acqua potabile.
      Sono così vecchio che ricordo di cosa erano capaci le persone che vivevano lì.

      cosa fare meglio... è una lista molto lunga. una sinossi molto breve, dal passaggio al contrario.

      tuttavia prevale il pensiero contrario alla linea di pensiero di persone come me. Con i discendenti della scuola di Francoforte che hanno diretto le università per 40 anni, il marciume è ormai al punto di svolta. giusto in tempo perché noi baby boomer tirassimo le cuoia. goditi ciò che i miei fratelli maggiori, discendenti della più grande generazione, ti hanno lasciato in eredità.

      il mio eufemismo preferito, fai attenzione a ciò che desideri.

      come fece notare una volta un bianco morto di Baltimora, qui un po' riformulato; sembra che ce la farai, bene e duramente.

      • ML
        Giugno 27, 2019 a 19: 23

        Posso ricordarti, vecchio vecchio, che gli "studenti delle elementari" sono molto spesso vittime di abusi sessuali da parte di uomini eterosessuali. La pedofilia NON equivale all’omosessualità. I pedofili sono generalmente per la maggior parte uomini eterosessuali, tanto per mettere le cose in chiaro, per così dire. Hai davvero bisogno di uscire di più! Già che ci sei, potresti voler documentarti sul transessualismo e sulle sue origini genetiche e ormonali. Informati e forse inizierai ad avere voglia di conversare con i tuoi vicini, che siamo TUTTI noi che condividiamo questo paese con te. Firmami, dritto, ma non stretto.

      • Brian Bixby
        Luglio 4, 2019 a 01: 08

        Devo essere più grande di te, sono abbastanza grande da ricordare un tempo in cui le persone imparavano a usare la grammatica e la punteggiatura quando avevano dieci anni.
        Ah, i bei vecchi tempi, quando le persone di colore dovevano usare fontanelle e spiagge separate, la poliomielite uccideva e paralizzava migliaia di persone ogni anno, i bambini nei ghetti e nelle montagne morivano di fame, e il tifo e la peste non avevano cure facili.

        • Josep
          Luglio 7, 2019 a 04: 23

          Sono abbastanza grande da ricordare un'epoca in cui le persone imparavano a usare la grammatica e la punteggiatura quando avevano dieci anni.

          E anche le maiuscole!

    • vecchio geeter
      Giugno 26, 2019 a 11: 36

      ho provato a postare due volte, la seconda volta ho fatto qualche riscrittura. in attesa di moderazione era il messaggio ogni volta.

      L'ultima canzone di Bernie Leadon per gli Eagles, ti auguro pace

      a volte qualcuno lo capisce bene.

  6. John Patrick Gallagher
    Giugno 25, 2019 a 16: 48

    Potrebbe essere già stato menzionato nei commenti, ma la mia ipotesi è che Trump stia eseguendo gli ordini. La cabala neoconservatrice del “Progetto per un Nuovo Secolo Americano”/“Pausa Pulita” ha la meglio su di lui (riciclaggio di denaro?) o minaccia lui e la sua famiglia, quindi il nostro attuale falco pollo in capo sta invertendo le promesse elettorali su America First con poca resistenza . Questa cosa non finirà bene.

    • Zhut
      Giugno 26, 2019 a 06: 09

      Nessuno è responsabile. "Il tempo e il caso si avvicinano a tutti loro."

  7. dfnslblty
    Giugno 25, 2019 a 13: 11

    ¿Il termine Istigatore significa qualcosa per l'autore?
    Non normalizziamo né esoneriamo il potere per un voltafaccia sull’Iran; potus rimane un prepotente infantile, incapace e frustrato.
    Continua a segnalare!

  8. Wael Ahmad
    Giugno 25, 2019 a 04: 27

    C’è un mito comune tra gli scrittori e i pensatori antimperialisti secondo cui i paesi europei sono contrari alle politiche americane di guerre e diktat egemonici, la verità è che tutte le potenze occidentali stanno beneficiando delle politiche malvagie dell’impero del male. Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia, Canada e Aystralia, e sono felici di vendere armi a tutti quei paesi distrutti dalle guerre, di inviare i loro appaltatori a costruire quelle infrastrutture e città distrutte, solo per essere nuovamente distrutte nelle guerre future, e questo il circolo vizioso si ripeterà ancora.

    I paesi occidentali non hanno alcun vantaggio nella moderna Cina avanzata, in India, in Africa o in America Latina, vogliono mantenere quelle parti del mondo eternamente povere e totalmente dipendenti da, e la verità è che tutti i paesi occidentali sono partner e condividono la stessa cosa. responsabilità per i crimini e i genocidi che l’impero sionista americano sta diffondendo in tutto il mondo.

    • OlyaPola
      Giugno 25, 2019 a 11: 54

      “tutte le potenze occidentali ne stanno beneficiando…”

      A vari livelli in vari amalgama che è corretto.

      Tuttavia è sempre poco saggio confondere le relazioni sociali temporanee – uno “stato nazionale” – con le sue componenti, e/o credere nell’omogeneità di uno “stato nazionale” o di qualsiasi sistema laterale, e/o ricorrere alla convinzione per superare i dubbi. quando aspettative e risultati divergono.

      Probabilmente le componenti più significative vengono offuscate dall'immersione in ciò che vedi è ciò che ottieni, migliorato dall'autoassegnazione di significato, facilitando ciò che ottieni è ciò che non vedi.

      “”tutte le potenze occidentali ne stanno beneficiando”

      Quali sono i significati in via di sviluppo da assegnare e le opportunità che ne derivano?

      Come annegare un uomo che sta annegando con il minimo contraccolpo? dato che gli uomini legati insieme spesso annegano più velocemente e alcuni uomini sono attivamente impegnati nella creazione di navi in ​​cui annegare “diffondendosi in tutto il mondo”.

  9. Abe
    Giugno 25, 2019 a 01: 41

    “Il pieno appoggio degli Stati Uniti all'Arabia Saudita dipende dall'alleanza di quest'ultima con Israele. L’establishment politico e mediatico statunitense si rivolterebbe contro l’Arabia Saudita se Israele ritenesse che ciò sia nel suo essenziale interesse nazionale. Non c’è alcuna possibilità che quell’establishment si rivolterebbe contro Israele perché l’Arabia Saudita lo voleva. L’establishment politico e mediatico statunitense è completamente devoto al sionismo; non saranno mai impegnati nel Wahhabismo. Gli interessi e le richieste di Israele e del sionismo sono determinanti della politica statunitense in un modo in cui non lo saranno mai gli interessi e le richieste saudite.

    “Quindi, in definitiva, come dice Ray McGovern: 'Il 'PERCHÉ', molto semplicemente, è Israele. È impossibile comprendere la politica statunitense in Medio Oriente senza rendersi conto della schiacciante influenza di Israele su di essa e sugli opinion maker.' Tale influenza è il fattore principale che guida l’enorme distruzione che è già stata provocata nella regione dagli Stati Uniti in Iraq, Libia e Siria, e sarà provocata da una guerra contro l’Iran. Sebbene ci siano sempre altre considerazioni, non avremmo intrapreso nessuna di quelle guerre se non fosse stato per l’impegno degli Stati Uniti nei confronti di Israele e del sionismo. Ed è falso fingere il contrario.

    “E a Israele, e a coloro nell’establishment statunitense per i quali gli interessi israeliani sono centrali, non importa se una portaerei viene affondata o se la regione brucia. (Perché i trasportatori non possono lasciare la zona di pericolo.) Questo è quello che vogliono! Stanno cercando di provocare una guerra in cui loro – o gli Stati Uniti per loro conto o Israele direttamente con le sue armi nucleari – possano “cancellare” l'Iran. A loro non importa chi altro verrà cancellato nel processo, e non riescono a immaginare che potrebbero essere loro. Ho già detto: qualcuno lo fa mai? – Armi nucleari israeliane? Asso nella manica, che giocheranno se necessario per rubare il piatto.

    “La mano dell'uomo morto

    “La revoca da parte di Trump dell’ordine di attacco, così come l’astensione dell’Iran dall’abbattimento di un aereo americano con equipaggio, è una cosa positiva e tutto, ma questo gioco non finirà finché continuerà l’assedio economico dell’Iran. E data la politica statunitense attualmente esistente, penso che un conflitto enormemente distruttivo con l’Iran sia praticamente inevitabile.

    “Ciò che potrebbe fermare questa follia è se i principali ‘alleati’ avessero la spina dorsale necessaria per dire al presidente degli Stati Uniti che (come ha fatto Putin) che qualsiasi guerra con l’Iran sarà una ‘catastrofe’ per tutti, e che non solo non accetteranno ma denunciarlo esplicitamente.

    “Ciò che aiuterebbe maggiormente a scoraggiare la calamità è se più americani capissero, insieme all’Iran (e Israele) qual è realmente lo scopo del gioco, e rendessero chiaro che non vogliono giocarci. Ciò richiede che un numero sufficiente di americani, tra la popolazione e i decisori – soprattutto quelli militari – abbandonino l’ideologia dell’invincibilità e dell’eccezionalismo, vedano e avvertano dei pericoli reali e dicano semplicemente “No!”

    Alla vigilia della distruzione: l'Iran colpisce ancora
    Di Jim Kavanagh
    https://www.counterpunch.org/2019/06/24/eve-of-destruction-iran-strikes-back/

  10. David Otness
    Giugno 25, 2019 a 01: 32

    “Non c’è ancora stata una rottura aperta tra gli Stati Uniti e i suoi alleati del dopoguerra. Ma non è difficile immaginare di trovarsi a metà distanza…”.

    Suggerisco di modificare questa nozione per quanto riguarda la sua imminenza. Come ogni giorno, se riescono a leggere le foglie di tè. E penso che siano capaci sia di questo che di leggere la scritta sul muro.
    Statisti razionali che devono seguire la guida di un cristiano fumblementalista come Militant Mike che cerca di portare avanti il ​​fottuto “Rapture” a loro spese e a spese del mondo, accorciano quella “media distanza” al tipo 'Proprio adesso!' se hanno ancora il controllo sulla realtà.
    Vedremo. In breve.

  11. Didi
    Giugno 24, 2019 a 14: 25

    Sono totalmente sconcertato da questa analisi. L’attuale situazione di guerra o non guerra con l’Iran è stata una conseguenza prevedibile, inevitabile e forse deliberata del ritiro degli Stati Uniti dall’accordo nucleare 5 più 1 con l’Iran da parte del presidente Trump. I nostri alleati della NATO e diversi consiglieri di alto livello dell’amministrazione Trump si sono fermamente opposti al suo atto perché credevano che alla fine avrebbe portato alla guerra. Quindi, ora devo credere che i cattivi che allora erano contrari alla guerra stiano spingendo Trump alla guerra con l’Iran oggi? Ciò non ha senso, così come non lo ha nemmeno l’idea che Trump sia una colomba al 100%. Statisticamente una colomba al 50% andrà in guerra una volta date due opportunità. Se Trump è colomba al 50% allora non c’è il minimo motivo di rallegrarsi. Le probabilità ora sono contro di te.
    E anche una colomba al 30% ha la possibilità di cogliere la seconda opportunità. Queste sono le leggi del caso.

    • rosemerry
      Giugno 24, 2019 a 17: 10

      Sono sorpreso dall’atteggiamento positivo nei confronti di Trump, che dopo tutto ha SCELTO i peggiori consiglieri possibili che chiedono misure più estreme in quello che è già uno stato di guerra contro l’Iran, che non ha commesso alcun crimine. Il pregiudizio anti-Iran di Trump è noto, le sue sanzioni crudeli sono diffuse e illegali, la sua intimità con Netanyahu è più oscena di quella dei suoi predecessori, e ha esacerbato ogni passo della corsa sfrenata a rovinare quanti più paesi possibile, no importa chi lo sostiene.

    • David Otness
      Giugno 25, 2019 a 01: 15

      Sono una persona ragionevolmente perspicace nella maggior parte dei giorni, ma il tuo commento per la maggior parte mi fa pensare: "Di cosa diavolo stai parlando?" Potrei avere una brutta giornata, ma abbinare il tuo commento a ciò che ha scritto Patrick è per me in questo momento un passo troppo lontano. Forse uno dei miei colleghi pard commentatori abituali può aiutarmi con questo?

      • David Otness
        Giugno 25, 2019 a 01: 35

        Quello era @Didi

    • dfnslblty
      Giugno 25, 2019 a 13: 14

      Buona interpretazione, Didi.

  12. John Drake
    Giugno 24, 2019 a 13: 45

    Articolo prezioso, vorrei attirare l'attenzione sul collegamento fornito dalla frase: “Esistono speculazioni fondate secondo cui Trump non ha mai approvato l'attacco”. Esso (Moon of Alabama) fornisce un'ampia discussione sulla possibilità che ci sia mai stato un via libera. C'è anche un'eccellente clip di Tucker Carlson che critica John "la tenia" Bolton.
    La domanda è: perché Donald mantiene in giro gente come Bolton e Pompous?
    Beh, secondo me, sono come due cani feroci al guinzaglio, ma fanno fare bella figura a Trump finché non lascia andare il guinzaglio. Può sempre agire come un pacificatore (contro le nuove guerre mentre faceva campagna elettorale) lasciandoli urlare e urlare, ma
    poi mostrando moderazione. Ovviamente si pavoneggia per sembrare un duro (mi ricorda Mussolini). Questa è una sua tattica popolare: creare una crisi e poi risolverla, proprio come i reality.
    Come afferma questo articolo, Trump sta accelerando il declino dell’egemonia di Washington, che è l’unica cosa positiva della sua catastrofica presidenza.

    • b.grand
      Giugno 24, 2019 a 15: 29

      “……perché Donald tiene in giro gente come Bolton e Pompous?”

      Che ne dici di un'offerta pro-bono da parte di Francis Boyle, professore di diritto internazionale all'Università dell'Illinois, per scrivere atti di impeachment?

      “Come misura preventiva, consiglierei a un membro della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti di presentare immediatamente progetti di impeachment contro John Bolton e Mike Pompeo. Con la presente offro i miei servizi gratuitamente a qualsiasi membro della Camera degli Stati Uniti disposto a farlo”.
      https://www.counterpunch.org/2019/06/21/the-us-as-rogue-nation-number-1/

      Attacco all'Iran? * Pretesto per la guerra * Impeachment su Bolton
      “Professore di diritto internazionale all'Università dell'Illinois, tra i libri di Boyle figura Destroying World Order. Oggi ha detto: “L’Iran non ha commesso un ‘attacco armato’ contro gli Stati Uniti che farebbe scattare il diritto all’autodifesa stabilito nell’Articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Quindi, nelle circostanze attuali, un attacco militare statunitense contro L’Iran costituirebbe una violazione del diritto internazionale e nazionale. L’AUMF del 2001 certamente non autorizza l’uso della forza in questo caso, come alcuni hanno sostenuto.

      “Dato il modo in cui il consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton sta spingendo per la guerra, un membro della Camera dovrebbe presentare immediatamente un disegno di legge di impeachment contro di lui. Potrebbe essere il modo migliore per evitare una guerra catastrofica”. Boyle è stato uno dei principali autori del disegno di legge di impeachment presentato dal deputato Henry Gonzalez nel 1991 contro George HW Bush, il quale in seguito scrisse che la paura dell'impeachment gli aveva impedito di invadere completamente l'Iraq.

      Riguardo allo Stretto di Hormuz, Boyle ha detto: “Questo non è uno stretto o una via d’acqua internazionale come definito dalla Corte Internazionale di Giustizia nel caso del Canale di Corfù. Quindi le navi da guerra, gli aerei e i droni statunitensi hanno bisogno del permesso del sovrano territoriale (Oman o Iran) per passare da lì, compresi i rispettivi spazi aerei”.
      http://accuracy.org/release/iran-attack-pretext-for-war-impeaching-bolton/

      • cavolo
        Giugno 25, 2019 a 00: 38

        Ottime informazioni menzionate anche altrove in queste pagine. L'ultimo deputato che ha avuto il coraggio di farlo è stato Dennis Kucinich con 35 articoli di impeachment contro W il 9 giugno 2008. Questa e anche l'idea di Francis sono pienamente giustificate. Quello fu lo stesso anno in cui W. e i suoi compagni parcheggiarono un autoarticolato presso la tesoreria e lo svuotarono/saccheggiarono. Ha distolto la mente della gente dal suo stesso impeachment. Quella famiglia criminale sa sicuramente come cambiare la situazione. Hanno molta esperienza proprio in questo. Tutto questo dannato paese ha bisogno di essere deprogrammato.

        • cavolo
          Giugno 25, 2019 a 00: 44

          Inoltre, quello stesso anno 2008 vide un enorme incendio nel parco a tema Universal in California. che distrusse un caveau pieno di nastri master dal valore inestimabile, e mi riferisco a nastri audio di proporzioni storiche. L'anno 2008 influenza ancora oggi le nostre vite.

      • Litchfield
        Giugno 25, 2019 a 08: 10

        Lo suggerisco io stesso settimane fa.
        Mettere sotto accusa Pompeo e Bolton.
        Ma senza la gravità di Boyle.
        Entrambi questi viscidi sono già criminali di guerra.
        Sono loro stessi a strombazzare la prova di ciò.
        Cosa aspetta il Congresso? Un messaggio da un fungo atomico?
        Mettili sotto accusa adesso e mandali a fare servizio alla comunità da qualche parte per il resto della loro vita.
        Stanno mettendo in pericolo gli Stati Uniti, ogni altro paese sulla Terra, ogni essere vivente sulla Terra. Terra.
        Impeachment.

    • etero
      Giugno 24, 2019 a 16: 12

      Sia Sputnik che RT oggi riferiscono che non c'è stato alcun messaggio da parte di Trump tramite una terza parte (Oman), che affermasse che era in arrivo uno sciopero e che richiedesse siti alternativi (innocui). Questa era una storia che avevo consigliato in un altro thread che ora sembra di dubbio valore.

      La notizia è stata riferita per la prima volta da Eli Magnier, basandosi su fonti attendibili (che risultano essere iraniane), ma il governo iraniano ha finora negato di aver ricevuto un messaggio del genere. Magnier aveva anche riferito che il governo iraniano aveva rifiutato questa presunta richiesta, affermando che non sarebbe stato consentito nemmeno colpire un pezzo di spiaggia innocuo.

      https://www.rt.com/news/462578-oman-denies-helping-trump-iran/

      Per quanto riguarda l'analisi di B su M di A, da diversi giorni ormai suggerisce che gli iraniani stanno tramando alcuni trucchi e potrebbero essere stati dietro l'attacco delle petroliere (o correlati, come gli Houti che hanno attaccato l'Arabia Saudita), e continueranno con questi sforzi come “massima pressione” per convincere Trump a fare marcia indietro. Non tutti i suoi commentatori al MofA sono d'accordo con lui su questo.

    • Orrore
      Giugno 24, 2019 a 16: 30

      Perché è un idiota mentalmente instabile. Ecco perché tiene in giro Bolton e gli altri sociopatici. Finché dicono a Trump che è il loro eroe e il migliore di sempre, gli sta bene.

    • etero
      Giugno 24, 2019 a 21: 05

      Sembra che la mia risposta precedente di circa sei ore fa sia stata cancellata. Ci riproverò. Il collegamento di John all'articolo del MofA porta alla storia di Elijah Magnier, che ora viene negata. Magnier ha affermato che fonti altamente affidabili (che risultano essere iraniane) hanno indicato che Trump, poche ore dopo l’abbattimento del drone, aveva informato l’Iran dell’attacco e aveva chiesto aree di attacco sostanzialmente innocue invece dei siti militari ufficialmente presi di mira.

      La storia continua che gli iraniani si rifiutarono, affermando che non sarebbe stato concesso nemmeno un posto vuoto di spiaggia: ci sarebbero state ritorsioni. Si dice ora che questa storia sia originaria della Reuters e sia falsa. Eli Magnier credo sia un giornalista rispettato quindi è un po' misterioso.

      Se fosse vero, il sentimentalismo della decisione di Trump sarebbe ancora più difficile da digerire, poiché sembrerebbe essere stata una posa di decenza dell'ultimo minuto. Se non è vero, sembra possibile che Trump sia stato a bordo per molto tempo finché Tucker Carlson non lo ha convinto a rinunciare. È difficile credere che NON sapesse che sarebbero state probabili 150 vittime, con largo anticipo.

    • Rochelle
      Giugno 25, 2019 a 02: 42

      “La domanda è: perché Donald mantiene in giro gente come Bolton e Pompous?”

      Anche se sicuramente ci sono troppe persone intenzionate a incolpare Trump per qualsiasi cosa, alcune persone sicuramente leggono troppo nelle sue buffonate pensando agli scacchi 4D e cose del genere. L'arte dell'affare era un libro scritto da fantasmi, ricordalo. Il merito va a Trump, ma è una follia fare affidamento su di lui come unico guinzaglio che impedisce ai segugi infernali di scatenare un mondo in fiamme.

      Sia Bolton che Pompeo sono protetti di Shelden Adelson, uno dei più potenti donatori repubblicani. Per evitare che qualcuno lo dimentichi, questo è l'uomo che ha dichiarato apertamente: “Sono una persona con un solo problema. Il problema è Israele”. La politica negli Stati Uniti semplicemente non si muove senza denaro, e i “contributi” vengono sempre ricompensati in un modo o nell’altro.

      Non è che Trump tenga Bolton e Pompeo al guinzaglio; è Adelson che tiene Trump al guinzaglio. E finora Trump ha seguito obbedientemente i comandi del suo padrone per la realizzazione del Grande Israele. L’Iran è uno degli ostacoli finali, ed è per questo che Adelson vuole che i suoi segugi siano al fianco di Trump per “guidarlo” sulla strada “giusta” – quella del sangue, delle lacrime, del fuoco e della furia.

  13. etero
    Giugno 24, 2019 a 13: 32

    Eccellente analisi in questi quattro punti, così come nel paradosso “potente ma debole”, che si è manifestato in tutto il disordine su Trump, così come nello stesso Trump: “paralisi/credibilità/disperazione/isolamento”. Potremmo aggiungere “hubris” e “incoerenza” a questo elenco.

    L’inevitabile fine del “dominio a tutto spettro”, sostengo, fa parte della categoria della “disperazione”. Tutto ciò non può accadere alla “nazione indispensabile” e alla “nazione eccezionale”, abituate a comandare il mondo su cosa fare e ad essere applaudite per questo.

  14. AB Olaba
    Giugno 24, 2019 a 13: 13

    Ottimo articolo e commenti meravigliosi.

  15. vinnieoh
    Giugno 24, 2019 a 12: 24

    Dovremmo classificare “…le élite della politica estera di Washington sono effettivamente paralizzate…” e “Non avendo bisogno di pensiero fantasioso o di innovazione politica per più di sette decenni,…” secondo la verità lapalissiana di U. Sinclair – “È difficile convincere un uomo a capire qualcosa quando il suo stipendio dipende dal non capirlo”?

    Un'ottima valutazione della situazione immediata da parte di Patrick Lawrence. La grande massa gonfia di potere radicato – cosa intendono veramente le teste parlanti quando dicono “gli Stati Uniti” – ha scelto il confronto piuttosto che l’adattamento. Quelli al vertice intendono restarlo, al diavolo le conseguenze e tutti quelli che non sono dei loro.

    L’autore arriva al punto cruciale del motivo per cui gli Stati Uniti NON sono eccezionali. I leader statunitensi hanno rifiutato apertamente che ci sarebbe stato un “dividendo di pace” al crollo dell’Unione Sovietica (in particolare GHW Bush) e hanno invece adottato la politica opportunistica del potere egemonico globale, attraverso quello strumento più antico e meno eccezionale: la potenza militare. In termini globali questo non sarà il Nuovo Secolo Americano; quel sogno irrealizzabile ci ha portato lungo un percorso senza uscita di bancarotta e marciume morale.

    Una nazione potente ma debole non sopravvivrà, soprattutto quando cerca di nuotare contro la corrente della realtà. Se il clima/ambiente non crolla (bisogna sempre aggiungere questa qualificazione) l’Eurasia si integrerà industrialmente ed economicamente. A meno di una guerra totale con la Cina, gli Stati Uniti non fermeranno tutto ciò. Ma sospetto che qualsiasi conflitto in cui gli Stati Uniti entrassero con la Cina o la Russia (o entrambe) metterebbe rapidamente in luce le debolezze degli Stati Uniti che avrebbero dovuto essere evidenti, ma che sono state nascoste dall’arroganza.

    Ciò che temo potrebbe accadere è che, mentre gli Stati Uniti si ritirano dall’Est, rivolgano lo sguardo sui nostri vicini dell’emisfero occidentale, che potrebbero a loro volta ricevere l’ira di un prepotente ferito e vendicativo. La conquista del Brasile da parte degli Stati Uniti (lontano dal partito dei lavoratori e dai BRICS) è un colpo di stato del tutto inosservato ovunque, ed è stato fatto nel corso delle successive amministrazioni statunitensi – di entrambi i partiti! Anche la Colombia è di nuovo saldamente nelle mani degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti non saranno l’egemone globale di questo secolo, ma probabilmente continueranno a infliggere gravi danni ad altre nazioni. Niente di tutto questo deve essere. tutti dovrebbero – devono – chiedersi: chi ne trae vantaggio?

    • Sam F
      Giugno 24, 2019 a 19: 41

      Sì, gli Stati Uniti si rivolgeranno nuovamente al bullismo dell’America meridionale e, una volta sconfitti, si rivolgeranno al bullismo nei confronti della propria popolazione. Solo allora si svilupperà il risentimento per ripristinare la democrazia. Ma non funzionerà. Le democrazie del futuro dovranno iniziare con istituzioni strettamente protette dal potere economico e dal potere dell’informazione. E senza nuovi continenti per dare vita a nazioni come gli Stati Uniti, e senza grandi colonie per dare vita a nazioni come l’India, probabilmente non vedremo nuove democrazie senza versioni estreme della rivoluzione russa. Potrebbe non essere nemmeno possibile ora; se così fosse, le ex democrazie occidentali potrebbero finire per sprofondare per sempre nel totalitarismo.

    • Zhu
      Giugno 25, 2019 a 00: 18

      C'è una mano nascosta. I nostri problemi sono la conseguenza di secoli di arrigabce e violenza.

      • Zhu
        Giugno 26, 2019 a 06: 17

        Correzione: nessuna mano nascosta

    • Giugno 26, 2019 a 00: 02

      Ovviamente il complesso congressuale industriale militare.

  16. Anarcissie
    Giugno 24, 2019 a 12: 21

    Dopo aver affrontato grossi problemi e spese per creare le tue armi nucleari e aver iniziato a pensare a cosa potresti farne, ti rendi conto che le armi nucleari non conferiscono onnipotenza. Ciò che fanno principalmente è incoraggiare i tuoi possibili rivali a costruirne uno proprio. Quindi hai reso l’ambiente circostante molto più pericoloso, senza raggiungere il dominio o la sicurezza. Un buon esempio di inutilità è il programma nucleare israeliano. O addirittura quello degli Stati Uniti, che continuano a essere minacciati da Russia e Cina (finora). I governanti iraniani potrebbero aver già pensato a tutto questo.

    Se vuoi semplicemente uccidere un sacco di persone indiscriminatamente, le armi biologiche e chimiche sono molto più economiche e più facili da usare.

    • Giugno 24, 2019 a 15: 19

      ...

      Non penso che sia esattamente giusto. La causa principale della proliferazione nucleare è la politica del primo attacco o del primo utilizzo. C'è solo una nazione sulla Terra, a quanto ho capito, che si è rifiutata di firmare un accordo di non primo utilizzo. Il rifiuto di quel paese di rinnegare il primo utilizzo, il primo attacco, fa sì che tutti gli altri paesi sulla Terra vogliano avere armi nucleari per fungere da deterrente contro il potenziale primo attacco, primo utilizzo di quel paese. Daniel Ellsberg espone tutto questo nel suo libro più recente.

      Un'ipotesi su quale sia il paese del primo attacco e primo utilizzo.

      ...

      • Giugno 24, 2019 a 16: 39

        Penso che tu mescoli due questioni meritevoli. Il tentativo americano di mettere fuori combattimento il nemico con il primo colpo aumentando la precisione, la velocità e riducendo la resa nella vana speranza di evitare un contraccolpo sotto forma di cielo radioattivo sulla propria patria è estremamente pericoloso, perché dopo tutto è fatto e tutti i soldi (in trilioni di dollari) vengono spesi, gli avversari sono costretti a usare la loro forza di ritorsione tramite il “grilletto”, aumentando il pericolo che la nostra civiltà venga annientata per errore.

        La proliferazione deriva dalla politica di dichiarare alcuni paesi “nemici per sempre” e di attaccarli nel momento di debolezza. La Libia ha abbandonato il programma nucleare, ha avuto un momento di debolezza e ora, come paese stabile e unificato, è solo un ricordo. L’Iran ha chiaramente colto la lezione, anche se il suo percorso sembra essere la concentrazione di forze convenzionali, missili, difese aeree, flotte di piccoli aerei da guerra, ecc. su entrambi i lati dello Stretto di Hormuz. La Corea del Nord, priva di una tale posizione strategica, si attacca alle armi nucleari finché non le lasciamo fare, invece di minacciarle costantemente.

      • KiwiAntz
        Giugno 24, 2019 a 19: 23

        Brian, correggimi se sbaglio. Immagino che la nazione che intendi sia una parola di sette lettere che inizia con A e finisce con A?

        • Giugno 25, 2019 a 09: 02

          ...

          Anche quei poveri dirigenti della Raytheon hanno bisogno di sfamare le loro famiglie.

          ...

        • Litchfield
          Giugno 25, 2019 a 09: 48

          In realtà, il nome del paese è Stati Uniti d'America.
          America non è il nome degli Stati Uniti.

    • Giugno 24, 2019 a 16: 27

      Le armi biologiche e chimiche sono “piuttosto orribili”, soprattutto per motivi estetici (incenerire persone vive o ridurle in frammenti è apparentemente OK), ma come armi efficaci non competono con gli esplosivi che uccidono e mutilano rapidamente e (di solito) dove noi Volere. Ciò non si può dire delle armi nucleari.

  17. Giugno 24, 2019 a 12: 17

    ...

    Israele ha la bomba e ci sono notizie secondo cui l’Arabia Saudita vuole la bomba. L’Iran sarebbe pazzo a non volerlo avere, come questione esistenziale.

    ...

    • Rob Roy
      Giugno 24, 2019 a 21: 50

      Brian Murphy, l'Iran ha deciso nel 2003 di non avere MAI un'arma nucleare. Non hanno cambiato idea. Cosa diavolo ne farebbero se non reagire quando Israele usa il loro? Ho sempre pensato che se Israele li ha, anche l’Iran dovrebbe farlo. L'Iran non attacca le persone, hai notato? Israele attacca chiunque nella zona e lo fa da anni. È un paese marcio (NON una democrazia) e causa troppi problemi essere lì. L’Iran è il paese più sano del Medio Oriente. Oh, la Libia era il paese africano più stabile e di successo finché Hillary non l’ha distrutta. Ovunque vadano gli Stati Uniti, le vite vengono distrutte.
      Buon articolo

      • Giugno 25, 2019 a 09: 07

        ...

        Sapete cosa impedisce a Israele di attaccare per primo l'Iran? Mi sto grattando la testa su questo.

        Non so molto dell'Iran. Non ho avuto il tempo di cercare informazioni utili sull'Iran. Ma ho studiato un po' di storia antica. La Persia è una delle più grandi civiltà dell'antichità, risalente a molte migliaia di anni fa. Penso che un rispetto speciale sia dovuto alle civiltà che hanno resistito alla prova del tempo. Non ho dubbi che si tratti di una cultura più illuminata rispetto alla maggior parte degli altri paesi sulla Terra, e ovviamente più matura degli Stati Uniti, che sembrano essere un adolescente in preda alla rabbia ormonale, o forse anche un bambino instabile, nel contesto della storia mondiale.

        ....

  18. peso
    Giugno 24, 2019 a 12: 15
  19. Brian James
    Giugno 24, 2019 a 12: 11

    19 giugno 2019 Eccessiva portata dell’esecutivo: Pompeo licenzia il Congresso per sostenere la guerra con l’Iran

    Il segretario di Stato Mike Pompeo ha chiarito ai membri del Congresso che non crede che sia necessaria alcuna autorizzazione del Congresso per una guerra degli Stati Uniti contro l’Iran. Pompeo afferma che l’autorizzazione post-9 settembre per combattere al-Qaeda è sufficiente. Il Congresso cambierà rotta?

    https://youtu.be/oxI-LhC1_VY

  20. Brian James
    Giugno 24, 2019 a 12: 09

    9 giugno 2019 ASSE DEL MALE

    'Asse del Male', una prospettiva di resistenza di Becheanu Andrei – da Bush a Obama a Trump

    https://youtu.be/Iw2DK5ScSAE

  21. Tick ​​Tock
    Giugno 24, 2019 a 11: 53

    Mi piace Patrick Lawrence e questo articolo è conciso e molto accurato. Non sono d’accordo sul fatto che gli Stati Uniti siano la nazione più potente della Terra.

    In realtà, il problema è che gli Stati Uniti hanno permesso al capitalista e al capitalismo (che in realtà significa ebrei e affari gestiti da ebrei) di controllare e dominare il paese. Gli Stati Uniti erano una grande nazione e la maggior parte dei cittadini statunitensi erano tra le persone più belle della Terra. Non credo di poterlo dire oggi. Gli Stati Uniti hanno sperperato il loro potere come leader dell’umanità quando JFK fu assassinato dal Deep State. Della grandezza dell'America degli anni '60 non rimane più nulla. Scienza, tecnologia, tentativi possibilmente sensati di ingegneria sociale. Tutto questo è sparito. Ora abbiamo gli idioti della scienza spazzatura, della pseudo-tecnologia e dei guerrieri della giustizia sociale nelle strade e nelle cariche elettive. Mi dispiace di aver dovuto sopravvivere perché è molto deprimente vedere il tuo paese autodistruggersi.

    Ma a lungo termine, è ciò che è meglio per l’umanità.

    • Paora
      Giugno 26, 2019 a 08: 18

      Fammi vedere se ho ragione. Se capitalismo = ebrei, anticapitalismo = antisemitismo? I mass media britannici hanno usato esattamente questa logica ridicola per diffamare Jeremy Corbyn. O stai dando intenzionalmente un grosso bastone ai capitalisti con cui picchiarci, o sei solo uno sciocco.

  22. DW Bartoo
    Giugno 24, 2019 a 11: 43

    Hmm,

    Questo articolo è tornato a "4" commenti.

    Una distorsione temporale?

    Zona crepuscolare?

    "Giorno della marmotta"?

    Ritorno al Fourture?

    Molto strano.

    Si spera che non ci sia nulla che non va.

    • Salta Scott
      Giugno 24, 2019 a 14: 12

      DW

      Questo è il SOP. Per vedere gli ultimi commenti devi pubblicare un commento di prova. Puoi quindi ricaricare la pagina per accedere alla funzione di modifica e quindi rimuovere il tuo commento di prova. In caso contrario, dovrai attendere che il moderatore aggiorni la pagina che appare al primo accesso al sito. Non so perché, ma è l'unico modo che conosco per essere tempestivo con i commenti.

      Il lato positivo è che finalmente mi è stata tolta la moderazione continua. Non so se sono stato graziato o se la mia pena è stata finalmente scontata, ma da stamattina i miei commenti vengono pubblicati senza moderazione. Ho donato oggi per dimostrare il mio apprezzamento.

      • DW Bartoo
        Giugno 24, 2019 a 14: 28

        Grazie per la "soluzione", Skip Scott.

        Il moderatore deve essere piuttosto oberato di lavoro.

        Inoltre, non sembrano esserci nuovi articoli nell'immediato orizzonte, il che suscita anch'esso qualche preoccupazione.

      • Litchfield
        Giugno 25, 2019 a 09: 50

        Non vedo come ottenere alcuna funzione di modifica.

        • Salta Scott
          Giugno 25, 2019 a 12: 44

          Devi ricaricare la pagina sul tuo browser. Su Chrome c'è un piccolo cerchio con una freccia sopra, accanto alla barra in cui digiti l'indirizzo del sito web. Su Safari si trova sul lato destro della barra degli indirizzi. Non conosco altri browser, ma immagino che il simbolo sia lo stesso. Dopo che la pagina si è ricaricata, potrebbero essere necessari alcuni secondi, ma la funzione di modifica dovrebbe apparire nel tuo commento. Dice "fai clic per modificare".

          Hai 5 minuti da quando pubblichi per modificare il tuo commento.

          • Josep
            Giugno 27, 2019 a 04: 23

            Utente Firefox qui, confermo che anche l'icona "Ricarica" ​​sul mio ha lo stesso simbolo.

            Altri modi per ricaricare/aggiornare la pagina:
            Su Windows e Linux, utilizza F5 o Control-R. Su Mac OS X, usa Comando-R.
            In entrambi i sistemi operativi, fai clic con il pulsante destro del mouse o fai clic tenendo premuto il tasto Control e seleziona "Ricarica", "Aggiorna" o qualcosa del genere.

            Spero che questo ti aiuti.

  23. Drew Hunkins
    Giugno 24, 2019 a 11: 32

    Non bisogna mai dimenticare che una parte della nostra classe dirigente desidera fortemente, molto fortemente una guerra contro l’Iran. Non sono né stupidi, né irrazionali né ignoranti degli affari mondiali: sanno esattamente cosa stanno facendo e gli interessi che servono. Ora, avendo riconosciuto questo, c’è anche un segmento della nostra élite di potere che giustamente considera una potenziale guerra contro l’Iran come totalmente folle e una minaccia per i loro investimenti e il mercato dei derivati.

    In questo momento, il nostro ruolo come masse è quello di garantire che quest’ultimo gruppo vinca.

    Non commettere errori, i costruttori dell’impero militare e i sociopatici sionisti paranoici ed egemonici avrebbero eliminato Teheran anni fa se non avessero compreso appieno che gran parte del sostegno pubblico americano è esiguo. Certo, circa l’80% della popolazione statunitense vede l’Iran “sfavorevole”, ma questo è ben lontano dal dare il via libera a una massiccia campagna di bombardamenti sul paese che potrebbe andare fuori controllo, chiudendo lo Stretto di Hormuz, ecc. Ecc.

    I sionisti sono i principali istigatori dell’attacco di Washington allo stato persiano. Ed è abbastanza difficile per molti capirlo, ma NONOSTANTE quanto possa essere folle e potenzialmente catastrofico, i sionisti continueranno a spingerlo e a portarlo avanti se ne saranno in grado. Tutto risale al libro fondamentale di Israel Shahak “Storia ebraica, religione ebraica” (assolutamente da leggere!). In esso egli dimostra che la politica israeliana è spesso dettata da alcuni principi religiosi ebraici che saranno correttamente percepiti dal resto del mondo come una totale follia (b/c in effetti lo sono) ma l’IDF ovviamente li mette in pratica a prescindere. Questo è esattamente ciò che accade quando Sheldon Adelson, Bernie Marcus e Paul Singer spingono Washington ad una campagna di bombardamenti contro l'Iran.

    • DW Bartoo
      Giugno 24, 2019 a 11: 56

      È interessante che tu menzioni i derivati, Drew Hunkins, poiché Pepe Escobar ha pubblicato un articolo il 20 giugno 2019, che affronta proprio la questione in relazione a una guerra contro l'Iran.

      Ha scritto di derivati ​​petroliferi per un totale fenomenale di 1.2 quadrilioni di dollari, nel caso in cui il prezzo di un barile di petrolio salisse alle stelle, cosa che alcuni Goldman fanno schifo agli analisti preoccupati che una reale interruzione della disponibilità potrebbe portare il prezzo al barile a 1000 dollari.

      Aumentando di fatto il prezzo, per gallone in dollari USA, vicino o verso l'alto di $ 30.00.

      I tempi potrebbero diventare piuttosto interessanti poiché è probabile che l’economia mondiale, a quel punto, andrebbe in fallimento.

      Il che probabilmente porterebbe la classe politica, in tutto il mondo, a lasciarsi sfuggire meno con uno sbuffo e più con un rapido turbinio all’esterno e alle “frange”, in cima.

      • Drew Hunkins
        Giugno 24, 2019 a 15: 01

        Esattamente DW.

        Devo pensare che l’ala degli hedge fund della nostra classe dirigente sarà costituita dalle teste più sane che prevarranno, ma chi lo sa?

  24. Vera Gottlieb
    Giugno 24, 2019 a 11: 30

    Abbastanza!!! di questa “élite” che tiene il mondo intero per le palle. È tempo che il mondo intero tracci una linea: fin qui e non oltre.

    • KiwiAntz
      Giugno 24, 2019 a 19: 40

      Vera, Cina, Russia, Venezuela e Iran stanno già dicendo basta? Tutti i pezzi degli scacchi vengono spostati al loro posto, mentre parliamo, per provocare l'imminente collasso dell'Impero americano come superpotenza? Il fattore chiave è allontanarsi dal privilegio esorbitante del dollaro USA come valuta di riserva mondiale sostenuta da nulla e creata dal nulla, consentendo la stampa di valuta o la contraffazione di contanti sostenuti da nient’altro che dall’attaccamento al petrodollaro statunitense, sistema Oil for Dollars? Una volta che il crollo di questo accordo finanziario fraudolento è caduto, allora anche lo schema Ponzi americano diventa egemone con esso poiché è diretto verso la bancarotta a causa dei suoi enormi debiti e deficit? L'Impero poi morderà la polvere e ciò significa che non sarà più in grado di finanziare le sue forze armate o qualsiasi altra cosa!

  25. Walter
    Giugno 24, 2019 a 08: 20

    Preciso. Anche se aggiungerei che la “disperazione” potrebbe non essere propriamente valida. Io sostituirei “delirante” o “allucinatorio”. Non è una questione di respirazione, ma di capacità mentale e percezione incapaci di cogliere o comprendere... e quindi l'Ideologia tende a dettare atti sciocchi, o stupidi.

    La rivoluzione avviene quando i metodi del passato smettono di funzionare. I metodi si sono fermati. Le rivoluzioni richiedono tempo e si svolgono in modo frammentario…ne stiamo osservando una.

    Il comandante disse diversi anni fa che "il tempo delle armi è passato"... qualcuno vuole provare a convincere Bolter a riguardo?

    Esatto... delirante. Incapace di vedere la realtà.

    Poveri stronzi… Tra quanto tempo l’Alaska voterà per unirsi alla Russia? (scommetti su questo)…Rispondi…

    Quando la birra costa in rubli...

  26. Giglio
    Giugno 24, 2019 a 07: 02

    Eccellente analisi della politica americana e della sua reazione in Europa.

    Nessuno in Europa è d’accordo con le sanzioni contro la Russia, a parte il governo, che è uno dei più devoti vassalli degli Stati Uniti. Purtroppo anche il Partito dei Verdi, nato trent'anni fa come partito della pace, appartiene ora anche alla fazione transatlantica.

    Ciononostante ci sono molti affari tra Germania e Russia. Crescono anche le manifestazioni contro le basi militari americane che sono il punto di svolta per gli omicidi dei droni nell'est. Come ovunque, il popolo ha molto più buon senso delle élite.

    Grazie, Patrick, per l'ottimo articolo.

  27. OlyaPola
    Giugno 24, 2019 a 03: 36

    “Dopo un piccolo attacco informatico contro un’agenzia di intelligence iraniana la scorsa settimana, il Pentagono ha sviluppato un elenco di entità iraniane che sta prendendo in considerazione per una più ampia campagna di guerra informatica”.

    I flussi di dati sono come le lumache; lasciano una traccia dietro di sé nonostante i tentativi di “inganno”, essendo anche i tentativi di “inganno” flussi di dati.

  28. Giugno 24, 2019 a 03: 08

    La nostra politica non è guidata dalla disperazione o da qualsiasi emozione o logica, buona o cattiva.

    È guidata da Sheldon Adelson.

    È tutto.

    • Bethany
      Giugno 24, 2019 a 19: 02

      Infatti.

  29. Tom Kat
    Giugno 24, 2019 a 00: 17

    Ottimo articolo e innegabilmente vero. Tuttavia, c’è la preoccupazione di fondo che il “vecchio ordine mondiale”, il “deep state”, l’”establishment”, o qualsiasi nome vago gli diamo, NON è affatto americano! Usa la potenza militare statunitense, ma non si preoccupa del personale, dei soldati o del popolo americano più di quanto non lo faccia con quelli dell’ISIS, dell’Europa, della Cina o dell’Iran.

    Questo “modo di pensare” potrebbe in teoria (o in pratica) essere servito altrettanto bene da qualsiasi altra potenza mondiale che sostenga la convinzione fondamentale di fondo nel potere del denaro.

    Chi, al giorno d'oggi, NON crede che questo sia un fatto innegabile? – Il denaro ha così sostituito completamente tutti gli altri VALORI e moralità possibili.

    • Salta Scott
      Giugno 24, 2019 a 09: 13

      Ho detto più volte che è un errore pensare agli Stati Uniti e al resto dei Cinque Occhi come entità separate. È un unico impero, e le “nazioni” separate e i loro governi sono solo per apparenza. Nessuno dei governi di queste nazioni è al servizio dei propri cittadini. Forniscono teatro mentre l’impero si occupa dei suoi affari.

    • DW Bartoo
      Giugno 24, 2019 a 11: 15

      Tom Kath, questa è la fine dell'era del Divino Diritto del Denaro.

      Quando il denaro è TUTTO ciò che CONTA, allora non importa quanto male viene ottenuto, più il metodo è spregevole, maggiore è il prestigio del “marchio” del brigante.

      Sono abbastanza d’accordo con Skip Scott sul fatto che non ci sono filosofie realmente separate, tra gli stati di “intelligence” maligni allineati, che in realtà non sono altro che un conglomerato aziendale di “interessi” condivisi.

      Questa “entità” riguarda l’estrazione, il potere illimitato, la coercizione totale e la brutale soppressione del pensiero critico e della prospettiva umana e umana.

      La “carta vincente”, se mi perdonerete l’espressione, è la volontà di questa entità di distruggere la maggior parte della vita sulla Terra se si sente sufficientemente ostacolata nelle sue “ambizioni”.

      Nella sua Eccessiva Esuberanza, o Eccesso Esuberante, tuttavia, sta costantemente e fermamente facendo il proprio “sé”, la sua maschera è scivolata via, rivelando il volto della morte a lungo nascosto, ma ora abbastanza evidente a tutti coloro che osano guardare oltre. il kabuki e le cortine del mito, per togliere i paraocchi della superiorità culturale e razziale.

      C'è ancora abbastanza mondo e tempo?

      Un futuro?

      Forse abbiamo bisogno di un regalo?

      Eppure dovrà essere qualcosa che diamo e condividiamo tra di noi.

    • Bruce Hitchcock
      Giugno 24, 2019 a 13: 23

      LA VALUTA FIAT NON È DENARO. ABBIAMO la tecnologia e le risorse per creare un'abbondanza sostenibile ed efficiente (non lusso). Non abbiamo bisogno di denaro e il 90% dei nostri problemi sono causati da esso. NLRBE è la soluzione.

  30. vecchio geeter
    Giugno 23, 2019 a 23: 31

    hmmmm…. l'uomo arancione è cattivo, l'America è cattiva.

    quindi cosa propone esattamente l'autore per impedire ai mullah di prendere la bomba?

    zip, niente

    l'uomo arancione è cattivo, l'America è cattiva

    (ma gli eurabiani sono così illuminati, i loro socialisti sono i migliori)

    • rapinare
      Giugno 24, 2019 a 00: 51

      So che troverai difficile crederlo, ma il JPCOA ha funzionato abbastanza bene per raggiungere lo scopo che affermi di perseguire, ma è quello il tuo vero fine? Ho i miei dubbi.

    • Giugno 24, 2019 a 01: 13

      vecchio vecchio,

      Hai chiesto: "allora cosa propone esattamente l'autore per impedire ai mullah di prendere la bomba?" Si stima che circa 1,000,000 di uomini, donne e bambini iracheni innocenti siano morti dopo che i criminali di guerra Bush, Cheney, Blair ecc. hanno mentito riguardo all'impedire a Saddam Hussein di procurarsi “armi di distruzione di massa”. Si stima che tra i 2,000,000 e i 4,000,000 di vietnamiti innocenti siano morti dopo che il criminale di guerra presidente degli Stati Uniti Lyndon Johnson ha mentito al popolo americano e al mondo sull’inesistente incidente false flag del Golfo del Tonchino.

      Per un anziano, – presupponendo che tu sia a conoscenza di questi (e molti altri) fatti storici terribilmente tristi, e che non soffra del morbo di Alzheimer – commenti così sarcastici, eccessivamente minimali e superficiali sembrano non allineati con il concetto di “illuminato”, ma, invece, illustra l’opposto di ciò che la maggior parte degli anziani è arrivata a percepire attraverso una lunga esperienza come pensiero illuminista.

      Pace.

      • Salta Scott
        Giugno 24, 2019 a 09: 07

        Il Vecchio Geezer ci ha dimostrato che la saggezza non arriva necessariamente con l'età.

        • Giugno 24, 2019 a 16: 48

          Esistono anziani saggi, ma gli studi più recenti dimostrano che si tratta di una condizione preesistente.

    • John A
      Giugno 24, 2019 a 02: 33

      Innanzitutto l'Iran ha sempre affermato di non avere intenzione di acquisire capacità nucleare e l'analisi dell'intelligence americana lo conferma.
      In secondo luogo, in Medio Oriente esiste già una potenza nucleare, che è un cane rabbioso che morde ferocemente in tutte le direzioni. Perché gli Stati Uniti non disarmano questo cane rabbioso, o meglio ancora, non lo castrano e ne fanno uno stato senza apartheid con uguali diritti per tutti i suoi cittadini e per i rifugiati che ha spodestato?

      • Rob Roy
        Giugno 24, 2019 a 22: 02

        Giovanni A, ottima idea. Non accadrà, ma possiamo sognare.

    • Pietro Kropotkin
      Giugno 24, 2019 a 04: 07

      L'Ayatolla ha detto che le bombe nucleari sono gli strumenti di Satana. Non hanno mai voluto una bomba e non ne avrebbero mai fatta una. L’“intelligence” statunitense ha addirittura affermato di non aver mai avuto un programma nucleare. Questo finché non è stato detto loro di invertire la loro analisi. Questa era tutta spazzatura inventata da Israele e dai neoconservatori, che i media e i politici di proprietà delle multinazionali ripetono.

      Vuoi evitare che l’Iran riceva “la bomba?” Smettila di minacciarli, smetti di sanzionarli, smetti di far entrare velieri e droni nel loro territorio, cresci e parla con loro. Oppure continua a fare quello che stai facendo e continua a non dare loro altra scelta se non quella di fare ciò che non avrebbero mai voluto fare

      Gli iraniani farebbero bene a procurarsi qualche centinaio di armi nucleari. Questo è il modo più rapido per togliersi di dosso il declino dell’impero americano.

    • Zhu
      Giugno 24, 2019 a 05: 58

      Lascia in pace le persone, Geezer. Tutti i nostri leader a partire da Truman si sono solo fatti nemici.

    • Walter
      Giugno 24, 2019 a 08: 24

      La bomba ha rovinato l’America… Ho osservato il processo, che continua, e che può essere considerato l’argomento dell’articolo.

      Perché gli iraniani dovrebbero volerne uno?

      Rivedi le tue ipotesi, amico. Se sapessi di più non diresti cose stupide.

    • Anonimo
      Giugno 24, 2019 a 08: 37

      Sembra che tu non abbia letto l'articolo e che tu sia qui solo per trollare.

    • MIchaelWme
      Giugno 24, 2019 a 09: 10

      Temo che tu debba studiare queste nuove, chiare frizzanti. (Non così nuovo, non così chiaro, e quando l'ho lasciato cadere in un secchio d'acqua, nemmeno una frizzantezza – Walt Kelly)
      Sono necessarie 60 tonnellate di ossido di uranio e uranio metallico per costruire una bomba da zero. Luoghi (come l’Australia) che hanno molto uranio ma non hanno bombe non ne vogliono una. Luoghi come l'Iran che ne vogliono uno ma non ne hanno uno non hanno la quantità necessaria di uranio (l'Iran ne ha circa 10 tonnellate). Luoghi come la Corea del Nord, con circa 1,000 tonnellate, hanno la bomba e non la rinunceranno a meno che l’intera penisola non venga denuclearizzata, il che significa che Stati Uniti, Russia, Cina, India, Pakistan, Regno Unito e Francia non rinunceranno alla loro.
      Quindi l'Iran non riceverà una bomba, ma potrà rispondere al fuoco. I russi e i cinesi risponderebbero molto male se gli Stati Uniti usassero le armi nucleari, e senza armi nucleari gli Stati Uniti non potranno vincere in Iran.
      Purtroppo, gli Stati Uniti hanno affermato che il MAD non esiste più.
      Nel '45, Truman ordinò all'esercito americano di sganciare il suo intero arsenale nucleare sul Giappone, perché il Giappone era già sconfitto e non poteva rispondere.
      Nel '49, l'URSS fece esplodere un'atomica e il mondo ebbe il MAD.
      Nel '51, MacArthur disse a Truman: "L'unico modo per vincere contro la RPDC e la RPC è bombardarli con armi nucleari", immaginando che Truman sarebbe stato d'accordo come aveva fatto nel '45. Invece, Truman ha detto: “L’URSS ha MAD. Sei licenziato.'
      Quindi gli Stati Uniti e l’URSS si impegnarono in guerre per procura (che gli Stati Uniti perdevano sempre) fino al crollo dell’URSS. Ma si temeva che i resti dell’URSS e della Cina avessero ancora la MAD. Quindi gli Stati Uniti non hanno cercato di spezzare la Russia in piccoli pezzi impotenti, e la Cina stava sviluppando un esercito in grado di eguagliare gli Stati Uniti.
      Ma gli Stati Uniti non credono a nulla di tutto ciò, ritengono che l’esercito statunitense, che costa quanto il resto degli eserciti del mondo messi insieme, debba essere in grado di affrontare il mondo intero e vincere, che le difese statunitensi non significano altro. la nazione non ha più MAD, c'è solo AD di tutti i rivali dell'America. Non è vero, ma il fatto che i generali americani ci credano significa che dobbiamo sperare che Trump sia più Truman che Hillary, che aveva promesso che avrebbe combattuto e vinto la Terza Guerra Mondiale il primo giorno.

      • DW Bartoo
        Giugno 24, 2019 a 09: 46

        Questo, MIchaelWme, è un commento davvero frizzante.

        Mi ricorda, nel suo effetto, quella vecchia canzoncina dell'Alka Seltzer Tee Vee, rielaborata un pochino, per i vecchi vecchietti ovunque in questa eccezionale, indispensabile, più grande nazione di sempre.

        Bombs Away!

        Far cadere!

        Far cadere!

        Fizzzzzzzzzz!

        Fizzzzzzzzex!

        Oh!

        Che sollievo…

        Idzzzzzz!

        Tuttavia, se l’Iran arrivasse a “volere” una bomba, molto probabilmente non sarebbe per un’espansione egemonica, ma piuttosto semplicemente per scoraggiare esattamente la minaccia che l’Iran si trova ora ad affrontare.

        Obbedisci o morirai.

        Piuttosto nudo e assolutamente privo di virtù morale o umana.

        Il comportamento di un prepotente pazzo di potere e ricchezza che insisteva nel controllare tutto e tutti.

        Merda malata e patologica da parte di una certa nazione così come da parte dei suoi compagni e dei suoi cuccioli.

        Seriamente, MIchaelWme, il valore educativo del tuo commento è molto, molto apprezzato,

      • OlyaPola
        Giugno 25, 2019 a 20: 29

        “Ma si temeva che i resti dell’URSS e della Cina avessero ancora la MAD. Quindi gli Stati Uniti non hanno cercato di spezzare la Russia in piccoli pezzi impotenti, e la Cina stava sviluppando un esercito in grado di eguagliare gli Stati Uniti”.

        Assegnare unico/primario e/o uni-causalità è un processo di autoaccecamento che gli oppositori incoraggiano.
        Anche fondere una componente contributiva delle ragioni con la ragione (singolare) che non può esistere in nessun sistema laterale è un processo di autoaccecamento.

        Quindi quello che segue è semplicemente uno schizzo in miniatura.

        Alcuni nell’“Unione Sovietica” e alcuni al di fuori dell’“Unione Sovietica”, compresi gli “Stati Uniti d’America”, dalla fine degli anni ’1960 in poi, in modo sempre più approfondito, con portata e numeri, capirono che l’”Unione Sovietica” era insostenibile e che quando lo fece altri avrebbero tentato di “trarre vantaggio” da ciò, e così hanno riflettuto sulle possibili soluzioni per trascendere l'“Unione Sovietica” trasformandola in uno stato sovrano su una parte significativa dell'area geografica della Russia, compresa la Siberia.

        Di conseguenza, la cessione dei paesi “vicini all’estero” (Polonia, DDR, Cecoslovacchia e Ungheria) e della “pre-Baltica” (Estonia, Lettonia e Lituania), ad eccezione dell’oblast di Kaliningrad, e il ritorno delle truppe da queste aree, sono stati visti da un crescente interesse somma di alcuni, (ad eccezione inizialmente del signor Gorbaciov e dei suoi associati), in quanto aventi un alto tasso di beneficio (quindi l'idea che la Federazione Russa ora cerchi la loro incorporazione è ridicola sebbene basata su insicurezze all'interno di questi stati attraverso la fusione della Federazione Russa con l'Unione Sovietica Unione), mentre un alto valore di beneficio è stato influenzato da un rapporto mutato con Bielorussia e Ucraina nel contingente della CSI, in parte su questioni di nazionalità in Ucraina, e relazioni più fluide con il Caucaso e l'Asia centrale.

        Dato che alcuni altri avrebbero tentato di trarne vantaggio e che anche uno stato forte di solito non può combattere tutte le potenziali battaglie contemporaneamente, parte delle strategie trascendenti erano basate su opportunità derivate dalla divergenza di interessi tra alcuni altri che avrebbero cercato di trarne vantaggio, che gli avversari erano /sono più vulnerabili quando “credono” di aver vinto, che gli avversari tendono alla proiezione per vari motivi e queste proiezioni di aspettative/pregiudizi/pregiudizi dovrebbero essere incoraggiate e mediante scelte rigorose di priorità e fasi.

        Un altro fattore utile è stata la predisposizione di molti stranieri a confondere la Russia e/o l’Unione Sovietica con Leningrado (San Pietroburgo) e Mosca.

        Alcuni oppositori, inclusi oppositori esterni, continuarono a cercare benefici durante tutto il periodo (e prima; il signor Suslov era del parere che la guerra degli Stati Uniti d'America con l'Unione Sovietica iniziò nel 1922 (sollievo dalla carestia dopo la guerra civile russa) e non si fermò mai semplicemente mutato in più modi), ma alcuni hanno giustamente ritenuto lesivo dell’obiettivo strategico complessivo richiamare indebitamente l’attenzione su di esso nella consapevolezza che le persone colpite avrebbero raggiunto la propria comprensione sulla base delle “pratiche culturali” (l’assenza rende il cuore più affettuoso e la familiarità genera disprezzo) di coloro che cercavano benefici, e inoltre attraverso "reti di informazione parallele" create e sviluppate nel corso del periodo, poiché la maggior parte di coloro che arrivavano alla propria comprensione avevano esperienza di una terra di fantasia - l'"Unione Sovietica", mentre coloro che cercavano benefici erano impegnati a reagire agli ologrammi della loro stessa proiezione facilitando così la crescita dei loro futuri interlocutori, incluse ma non limitate alla Repubblica Popolare Cinese e alla Federazione Russa – sebbene molti continuino a credere che ciò non costituisca una convinzione plausibile.

        • OlyaPola
          Giugno 26, 2019 a 03: 02

          “L’assegnazione di causalità unica/primaria e/o uni-causale è un processo di autoaccecamento che gli oppositori incoraggiano.

          Anche fondere una componente contributiva delle ragioni con la ragione (singolare) che non può esistere in nessun sistema laterale è un processo di autoaccecamento.

          https://journal-neo.org/2019/06/25/vladimir-putin-wants-you-to-do-your-own-thinking-that-s-all/

          “….nella consapevolezza che le persone colpite arriverebbero alla propria comprensione sulla base delle “pratiche culturali” (l’assenza accresce l’affetto e la familiarità genera disprezzo) di coloro che cercano il beneficio, e inoltre attraverso “reti di informazione parallele” create e si è sviluppato nel corso del periodo, poiché la maggior parte di coloro che hanno raggiunto la propria comprensione hanno avuto esperienza di una terra di finzione”.

          L'ideologia è coinvolgente, simile a una piscina quando emergendo si trasportano ancora goccioline d'acqua.

          Il collegamento è in modo significativo un esempio di tutte le componenti sopra citate e allo stesso tempo un esempio di inquadramento sulla base di proiezioni di aspettative includendo ma non limitandosi alla nozione di “leadership”.

          A Lilliput il signor Gulliver era vincolato da molti fili, come avviene in altri paesi di finzione.

    • DW Bartoo
      Giugno 24, 2019 a 09: 21

      Che cosa, vecchio vecchio, stai proponendo?

      Hai voglia di un po' di guerra?

      Quanto volete?

      Un po?

      O molto?

      Sei disgustato da Trump?

      Sai, certo che lo sai, che è diventato un debole di cuore e ha deciso che uccidere 150 persone, anche "iraniani", come ha sottolineato, non era proporzionato?

      Giusto per curiosità, quante persone,
      Inizialmente, secondo voi, gli iraniani dovrebbero essere uccisi, perché questo è ciò che fa la guerra,
      sai, solo una stima approssimativa, dura?

      Davvero.

      Quanti?

      Non essere timido.

      Non è il momento di tentennare pusillanime.

      Le sanzioni, già in vigore, costituiscono una guerra economica, e non solo come potrebbero percepirla gli iraniani, ma come evidenziato dalla carenza di cibo e forniture mediche.

      Immagina solo come ti sentiresti, sì, vecchio vecchio, se la tua famiglia fosse privata di cibo e medicine.

      Mi rendo conto che è difficile.

      Sa persino di empatia, della capacità di immaginare come potrebbero sentirsi gli altri. Un po' schifoso, vero?

      Tuttavia, è facile parlare duro.

      Soprattutto quando tu, personalmente, non hai alcuna parte in gioco.

      Non sparerà al tuo vecchio culo, vero?

      Ebbene, vecchio mio, come ti sentiresti se prendere a calci gli iraniani avesse dato il via alla Terza Guerra Mondiale?

      Permettimi di anticipare la tua presupposizione molto probabile che tutta la "merda" rimarrebbe "laggiù", perché "Noi" sferrerebbe un "Primo colpo" su tutti, lasciami riformulare, su TUTTI gli altri, giusto?

      È questa la tua prospettiva?

      “Noi”, i più grandi e i migliori, andremo avanti, “business as usual”, andando al lavoro, guidando le nostre macchine, guardando lo sport in metropolitana la domenica, bevendo la nostra birra, rendendoci grandi, ancora una volta, è riguardo al succo della tua chiacchierata?

      Il resto del mondo, i mullah, i russi, i cinesi, bruciano, tutti inceneriti “all’età della pietra”, le loro nazioni “trasformate in vetro”, e noi, tutti il ​​selvaggio West, robusti e cocciuti individualisti, pieno dello “Spirito del Pioniere, semplicemente sedersi e divertirsi?

      Perché “In Gawd We Trust”?

      Ricordi la regola d'oro?

      Non il trito “Quelli che hanno le regole d'oro”, ma l'altro, quello di non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso o ai tuoi cari, QUELLO, ricordi?

      La versione aggiornata è:

      Non essere un Dick!

      (Perché la propria merda potrebbe girarsi e mordersi il culo.)

      Sono felice che abbiamo fatto questa piccola chiacchierata.

      Quanto culo vuoi prendere a calci, ancora?

      Poco o molto.

      Pensaci un po'.

      (Spero che un po' di discorsi duri e schietti non abbiano stressato troppo la tua pazienza, o danneggiato il tuo senso dell'umorismo da poltrona. E, mentre in tema di discorsi sullo Stretto, cosa pensi che accadrebbe al prezzo della benzina alla pompa, se lo Stretto verrà chiuso per un periodo di tempo prolungato? Scommetto che i baroni del petrolio in dollari alzerebbero il prezzo, perché anche Goldman fa schifo agli analisti temere che il petrolio possa raggiungere i 1000 dollari al barile, il che aumenterebbe il costo per gallone di dieci- piegarsi e rovinare l'economia mondiale. Ma ehi! Questo è un piccolo prezzo da pagare. Immagino che tu sia "bravo" con questa possibilità.)

      Buona giornata e grazie per il tuo servizio, vecchio vecchio.

    • AnneR
      Giugno 24, 2019 a 09: 25

      E perché, vi prego, ditemelo, l'Iran (da voi denigrato) non dovrebbe avere “la bomba”? (Non che abbia mostrato alcun interesse nei suoi confronti *dopo* la rivoluzione del 1979.)

      Perché Israele – uno stato canaglia terrorista di apartheid creato dalla pulizia etnica genocida – può avere “la bomba” se l’Iran non può?

      Perché il Pakistan e l’India possono avere “la bomba” se l’Iran non può?

      Per quanto riguarda quelle nazioni auto-pavoneggianti di eccezionale bontà:

      Perché il Regno Unito e la Francia possono avere “la bomba” se l’Iran non può?

      Perché gli Stati Uniti possono avere “la bomba” – ed essere immuni da qualsiasi richiesta di rinunciarvi – e l’Iran no?

      Dopo tutto, quale nazione ha effettivamente usato “la bomba” contro le popolazioni civili e in modo del tutto inutile? Due volte? Sicuramente è questa nazione criminale che dovrebbe rinunciare al suo arsenale?

      Non ho incluso Russia, Cina o Corea del Nord – perché *loro* non chiedono ipocritamente all'Iran di smettere di fare qualcosa che non ha fatto.

    • Massima
      Giugno 24, 2019 a 10: 17

      Certo, perché minacciarli e maltrattarli li scoraggerà completamente ad armarsi.

      Il trattato del 2015 stava funzionando. L'Iran ha già ritirato la maggior parte del suo uranio (non ho capito il collegamento, ma penso di ricordare che è stata la Russia a ottenere il 98% delle sue scorte o qualcosa del genere) e stava lavorando con esperti internazionali per rispettare le parole del trattato. E sai perché? perché, come li chiami tu, i “mullah” non vogliono la bomba. Vogliono la sicurezza del regime. Vogliono essere al sicuro, avete capito, dagli Stati Uniti (e dagli alleati Sauditi e Israele). Perché pensano che agli Stati Uniti potrebbe piacere il loro abbondante petrolio. E non amano il loro governo sciita.

      Possono ottenerlo con la bomba, ma possono anche ottenerlo tramite un accordo internazionale che li vincola a un contratto con UE, Cina, Russia e Stati Uniti. Se lo ottengono, gli Stati Uniti non potranno attaccarli in buona fede. La prova è che gli Stati Uniti hanno stracciato l’accordo prima delle ostilità.

      La soluzione dell'autore e, per quello che vale, del MONDO intero al di fuori di Stati Uniti, Israele e Arabia Saudita? Torna al tavolo diplomatico, idiota arancione.

    • Ikallicrates
      Giugno 24, 2019 a 12: 02

      L'autore non propone nulla per impedire ai mullah di procurarsi la bomba, perché sa che non è questo il problema. E nemmeno chiunque altro comprenda la situazione in Medio Oriente. Né lo faresti, se avessi letto questo articolo invece di guardare Fox News.

      • Giugno 24, 2019 a 21: 34

        In realtà, Fox News Network è occasionalmente dalla parte degli angeli su questo tema. Intervistano i critici della politica attuale, ecc.

    • anon4d2
      Giugno 24, 2019 a 12: 42

      Finora l’Iran è stato puramente difensivo delle potenze regionali.
      Ricordiamo che gli Stati Uniti rovesciarono la democrazia in Iran nel 1953 e imposero la dittatura militare dal 1953 al 1979.
      Perché non dovrebbero preoccuparsi dell’aggressione israeliana/americana?
      Hanno aiutato gli sciiti nella pluralità sciita dell’Iraq, e persino i sunniti nella Siria a maggioranza sunnita.
      Non hanno gestito gruppi rivoluzionari contro i governi laici.
      Come la Corea del Nord, avrebbero bisogno di armi nucleari per difendersi dagli Stati Uniti, ma le hanno abbandonate.
      Allora qual è la vostra preoccupazione “per impedire ai mullah di prendere la bomba”?

    • Bruce Hitchcock
      Giugno 24, 2019 a 13: 04

      Il trattato del 2015 non era abbastanza buono? Perché? Nessun profitto di guerra in un accordo? Oppure Obama lo ha fatto, quindi lasciamolo annullare. Ha fatto l’unica cosa buona.

      • Gregorio Herr
        Giugno 24, 2019 a 19: 44

        Obama ha affermato che “anche se attuiamo l’accordo sul nucleare… riconosciamo che permangono profonde differenze tra gli Stati Uniti e l’Iran. Rimaniamo fermi nell’opporci al comportamento destabilizzante dell’Iran altrove, comprese le sue minacce contro Israele e i nostri partner del Golfo, e il suo sostegno a rappresentanti violenti in luoghi come la Siria e lo Yemen. Abbiamo ancora sanzioni contro l’Iran per le sue violazioni dei diritti umani, per il suo sostegno al terrorismo e per il suo programma di missili balistici. E continueremo ad applicare queste sanzioni, vigorosamente”.

        Niente come fare “una buona cosa”. Mentre menti a crepapelle, ti fai dei nemici e ti vanti delle sanzioni che violano i diritti umani.

        Il terrorismo che ha colpito le popolazioni di Libia, Siria, Yemen e Ucraina orientale è sulla testa di Obama.
        La sua mentalità da Guerra Fredda nei confronti della Russia era quasi puerile nella sua mancanza di qualsiasi segno di sensibilità.

        Sospetto che tu lo conosca e sia d'accordo con questo, Bruce. Ma il danno che Obama ha fatto raccogliendo il mantello di Cheney/Bush e correndo con esso – fascismo strisciante e tutto il resto – è incalcolabile.

    • Brontolone
      Giugno 24, 2019 a 14: 33

      L'Iran non sta perseguendo "la bomba", come attestano tutti i partner del JCPOA, le agenzie delle Nazioni Unite responsabili dell'ispezione degli impianti nucleari iraniani e i servizi di intelligence degli Stati Uniti. L’Iran ha il diritto, come fanno tutti i firmatari dell’NNPT, di arricchire l’uranio per la produzione di energia.

      Non so come si inserisca il riferimento socialista in questa discussione.

    • Michael McNulty
      Giugno 24, 2019 a 16: 15

      Visto che gli Stati Uniti sono l’unico paese ad aver usato armi nucleari su un altro, in un momento in cui nessun altro le aveva, lasciare che gli Stati Uniti decidano chi può e chi non può avere armi nucleari è come lasciare che i nazisti decidano chi può e chi può non ci sono camere a gas.

    • ML
      Giugno 24, 2019 a 17: 55

      Non è mai troppo tardi per imparare qualcosa, vecchio vecchio. O è?

  31. KiwiAntz
    Giugno 23, 2019 a 23: 31

    Se desideri una maggiore comprensione del declino dell'America come impero, oltre a ciò che questo articolo evidenzia, dai un'occhiata a Fall of Empires: Rome vs USA di Mike Maloney su Youtube insieme ad altri suoi eccellenti articoli. Mike entra nei dettagli sulla morte in fase avanzata di un egemone sulla via del collasso e i paragoni con la morte di Roma sono correlati esattamente con la fine dell'America come impero e tutto si riferisce alla svalutazione del denaro da parte di un egemone? Un aspetto particolare della fase avanzata del declino è l’incapacità di braccio troppo forte e di piegare le altre nazioni alla tua volontà? Lo abbiamo visto con il miserabile fallimento in Venezuela, persino alle porte dell’America, con il fallito colpo di stato per rovesciare Maduro e stiamo assistendo ai tentativi disperati di intimidire, minacciare e intimidire l’Iran, che ha recentemente denunciato il bluff e lo spaccone dell’America. si è opposto al bullismo. La strategia di massima pressione americana è a brandelli in Venezuela, Iran e ovunque e la sua influenza in declino è diventata estremamente evidente perché nessuno crede o si sta innamorando più delle false flag e delle stronzate americane? Questo è un segno sicuro che l’impero americano sta cadendo a pezzi, proprio davanti ai nostri occhi. Con il sistema del dollaro sull’orlo del collasso e un’America che sta lanciando i dadi per attaccare l’Iran, Trump deve sapere che se attacca l’Iran, l’intero sistema del petrodollaro statunitense verrà distrutto? Trump sta accelerando la fine dell’Impero, è sotto steroidi e sul Muro c’è la scritta per il collasso dell’America! Il modo in cui avverrà questo collasso è il dilemma urgente, ovvero sarà l'opzione della trappola di Tucidide in cui l'America si rifiuta di riconoscere il mondo multipolare e brucia tutto al suolo in un dispettoso "se non possiamo vincere, nessuno lo farà in nessun momento", come questo articolo allude al ruolo di spoiler dell'America o sceglieranno di unirsi al resto del mondo come un altro membro? Immagino che preferirebbero radere al suolo tutto piuttosto che rinunciare al suo stato unipolare agitato e finito!

  32. Don Bacone
    Giugno 23, 2019 a 23: 11

    “Gli Stati Uniti restano senza dubbio la nazione più potente del mondo”
    Sciocchezze. Questa è una notizia falsa. Senza dubbio? Mettiamolo in discussione.
    Gli Stati Uniti non hanno vinto nessuna delle loro numerose guerre negli ultimi tempi, in particolare nella MENA (Medio Oriente, Nord Africa) e, naturalmente, in Afghanistan, e come risultato di invasioni sbagliate e tentativi di cambio di regime, l’Iran è diventato predominante nell’area.
    Nelle immediate vicinanze dell’Iran, compresa l’area del Golfo Persico, l’Iran supera gli Stati Uniti, motivo per cui Trump ha saggiamente fatto marcia indietro.
    L’Iran ha:
    > migliaia di missili balistici e da crociera si sono concentrati su installazioni statunitensi che ospitano 50,000 soldati americani: bersagli facili
    >centinaia di piccole imbarcazioni dotate di lanciamissili in grado di attaccare in sciami formazioni di navi e installazioni costiere
    >oltre trenta sottomarini armati di siluri che potrebbero ferire gravemente il gruppo di portaerei Lincoln nel Mar Arabico con una salva di sessanta siluri
    >migliaia di truppe in grado di far fronte a qualsiasi tentativo di effettuare escursioni a terra da parte delle forze speciali
    >allearsi con Hezbollah in Libano con migliaia di missili che potrebbero distruggere Israele se il paese diventa turbolento
    Quindi, se gli Stati Uniti danno inizio a qualcosa, ci sarà molta distruzione e centinaia di bare di alluminio arriveranno alla base aeronautica di Dover, nella nazione più potente del mondo. Ciò metterebbe sicuramente un freno alla rielezione di Trump; non è un modo per rendere di nuovo grande l’America.

    • vecchio geeter
      Giugno 23, 2019 a 23: 32

      e dopo che diventeranno nucleari,

      allora quale amico?

      • Giugno 24, 2019 a 01: 16

        Sei rimasto parecchio indietro rispetto allo svolgersi degli eventi del ventunesimo secolo, Vecchio Geyser. Come disse una volta Mark Twain: “La storia potrebbe non ripetersi, ma sicuramente fa rima”. Qui, permettetemi di illustrare cosa intendesse (di tredici anni fa, quando questa catastrofe mediorientale autoinflitta iniziò a divorare la colazione, il pranzo e la cena dell'America come un simile attacco di stupidità non aveva fatto dai tempi del Vietnam, Laos e Cambogia). quaranta anni prima).

        Chi ha perso l'Iraq
        (dopo la canzone di Bob Dylan, "Chi ha ucciso Davey Moore?")

        Chi ha perso l'Iraq?
        Dove è finito e come recuperarlo?

        “Non sono stato io”, ha detto il Presidente,
        Con la testa dura incastrata nel duro cemento.
        “Io semplicemente accendo fuochi nelle menti degli uomini;
        Versare di tanto in tanto del gas sulle fiamme.
        Ho portato a termine la mia missione quando ho rapinato il negozio,
        Poi, per coprire il crimine, sono andato e ho iniziato una guerra.
        Tra qualche anno qualcun altro vorrà divertirsi;
        Darò loro il pasticcio; allora dirò che ho vinto!
        Perderanno l'Iraq
        Che non potevano vedermi mentre gli consegnavo il licenziamento."

        Chi ha perso l’Iraq?
        Dove è finito e come riprenderlo?

        "Non siamo stati noi", gridarono i pezzi grossi dell'esercito.
        “Abbiamo semplicemente salutato Rumsfeld e baciato il suo culo senile.
        Molto tempo fa abbiamo giurato di non pensare troppo o troppo;
        Fai semplicemente quello che ci viene detto e usalo come stampella;
        Quindi quando le speranze vanno male e la merda colpisce i fan,
        Possiamo sempre semplicemente dire: "Abbiamo preso ordini da quell'uomo".
        Con le nostre medaglie, le nostre pensioni e i nostri jumbo jet privati
        "È l'unica guerra che abbiamo" e questo è quanto di meglio si possa desiderare.
        Hanno perso l’Iraq:
        Gli uomini in costume che ci hanno legato le mani dietro la schiena."

        Chi ha perso l’Iraq?
        Dove è finito e come riprenderlo?

        "Non sono stato io", ha detto il segretario che ha rappato
        Parlare in modo troppo ottuso e sembrare davvero spaventoso.
        “Sappiamo di non sapere ciò che non sappiamo di sapere
        Ma sappiamo come organizzare un piccolo spettacolo di cani e pony.
        I senatori e i deputati i cui distretti ricevono la carne di maiale
        Pensa che la carne sia ben cotta, quindi si infilano in una forchetta.
        L'esercito non è quello che vogliamo, ma lascia che ti dica una cosa:
        Dobbiamo entrare in guerra o vedere tagliati i nostri finanziamenti.
        Hanno perso l’Iraq
        Chi non mi darebbe un po' di margine semantico."

        Chi ha perso l’Iraq?
        Dove è finito e come riprenderlo?

        "Chi diavolo se ne frega", alza le spalle il telepredicatore
        Predica dal suo pulpito e batte con il pugno
        “Dico alla gente: 'votate repubblicano se non volete morire'
        (Guardando la televisione via cavo; leccando la menzogna).
        Nutro gli stupidi con le fantasie del giorno dell'Armageddon,
        Quando Gesù con la sua astronave viene a portarli via tutti.
        Li spavento e loro lo adorano e tornano per averne di più
        Votare affinché il figlio di qualcun altro combatta nella loro guerra.
        Hanno perso l’Iraq
        Chi non mi impedirebbe di vendere il crack di Crusade."

        Chi ha perso l’Iraq?
        Dove è finito e come riprenderlo?

        "Abbiamo dovuto colpire qualcuno", ha detto il giornalista stanco
        Sfogliando il suo Rolodex e compilando un elenco
        Di contatti nel governo che fanno trapelare i nomi delle spie
        I cui mariti a volte dicono la verità, invece di bugie confezionate.
        "Il mio nome è Tom Friedman e 'il mondo è piatto;'
        Quella stronzata sul globo che hai sentito semplicemente non è dove si trova.
        Ho tifato per la guerra di Dubya proprio come il falco pollo che sono
        E poi, quando le cose sono andate male, ho incolpato un imam libanese.
        Hanno perso l’Iraq:
        Chi non comprerebbe i miei libri dallo scaffale."

        Chi ha perso l’Iraq?
        Dove è finito e come riprenderlo?

        "Ho spiegato tutto", ha detto il portavoce della Casa Bianca
        Borbottando mantra con slancio spudorato.
        “Il nostro percorso a zigzag ci porta dritti attraverso le trame
        Se adatti semplicemente la curva alla dispersione di punti.
        Nello stato sovrano della città occupata
        Potremmo “tenerli tutti in piedi” se smettessero di cadere.
        Ma non importa quale sia la carneficina o il numero di coloro che soffrono
        Ricorda solo che “Mantieni la rotta” significa che non ce ne andremo mai.”
        Hanno perso l’Iraq
        Che ha assunto come portavoce qualche stanco agente della FOX NEWS.

        Chi ha perso l'Iraq?
        Dove è finito e come recuperarlo?

        "Non siamo stati noi", gridarono i democratici spaventati,
        Un'opposizione pari a quella di una dozzina di moscerini.
        “Abbiamo votato per la guerra di Re Giorgio e non abbiamo mai arrossito.
        Con appena un pizzico di cattiveria, ci ha lasciato in silenzio.
        Abbiamo creduto alla sindrome dell'adulatore
        Chi abbandonerebbe volentieri l'asino per l'elefante.
        Ma ora che tutti i nostri compromessi sono venuti meno,
        Ci vergogniamo troppo per fare le cose che dovremmo veramente.
        Amiamo l'Iraq
        E desideravo soltanto aiutare la claque di Chalabi.»

        Chi ha perso l'Iraq?
        Dove è finito e come recuperarlo?

        “Non guardarci,” gemette il blocco indeciso.
        Consumatori affidabili di un coccio totale.
        Ci piace quando il governo inventa quelle bugie
        E ce li vende come le patatine unte di McDonald's.
        Mostraci uno spot pubblicitario realizzato da Thomas Hobbes
        Delle nostre vite orribili e brutali con pochi buoni lavori.
        Poi spaventateci a morte con storie di froci sposate.
        Ingoieremo qualunque cosa, come le nostre schifose birre.
        Cos'è l'Iraq?
        È un dentifricio che elimina la placca?

        Chi ha perso l'Iraq?
        Dove è finito e come recuperarlo?

        "Non sono stato io", disse Saddam Hussein,
        Seduto nella gabbia del tribunale, gridando il suo ritornello:
        “Ho gestito le cose meglio e avevamo uno stato;
        Ora abbiamo solo Maliki, un invertebrato
        Chi fa il passo e vai a prenderlo come sua fatica quotidiana
        Per Dubya e i suoi amici che ci rubano il petrolio.
        Ma Mad Dog e il suo inglese sono andati in rovina,
        Sfilando in tondo sotto il sole di mezzogiorno.
        Bush ha perso l’Iraq
        Quando lui e Blair hanno lanciato il loro imprudente attacco.

        Chi ha perso l'Iraq?
        Dove è finito e come recuperarlo?

        "Chi diavolo pensi?" disse Ehud Olmert.
        “Vuoi dire che non sapevi che agli israeliani semplicemente non importa?
        Una terra araba distrutta e distrutta si adatta piuttosto bene
        Con le illusioni sioniste di un paradiso
        Dove i rifugiati arabi dichiarano di amare gli ebrei
        E lo giuro su ogni affermazione fatta da Karen Hughes.
        I goy in America pagheranno il conto
        Fornendo tutte le armi di cui abbiamo bisogno per uccidere.
        Dimentica l'Iraq;
        E prendi i tuoi ordini di marcia dall’AIPAC.”

        Chi ha perso l'Iraq?
        Dove è finito e come recuperarlo?

        "Chi parla di perdita?" chiedono i Mullah in Iran.
        Per quanto ci riguarda George Bush è semplicemente The Man.
        Inciampa e fallisce, poi si arrende
        Per niente tutto ciò che pagheremmo volentieri.
        Dick Cheney scrive la merda per catapultarlo
        Chi non ha mai incontrato un pensiero che non potesse insultare
        Gli sciiti in Iraq avranno davvero il nostro aiuto,
        Per porre fine all’occupazione di cui non hanno bisogno.
        Abbiamo vinto l'Iraq
        Che ha lasciato che Bush facesse il lavoro mentre noi eravamo seduti”.

        Chi ha perso l’Iraq?
        Dove è finito e come riprenderlo?

        "Chi ha detto che tu ci abbia mai posseduto?" - ha gridato il popolo iracheno.
        “Chi ti ha chiesto la tua guerra sanguinosa e il tuo attacco non provocato?
        Sembravi pensare che questo ci uccidesse e distruggesse tutto ciò che avevamo
        Potrebbe far vincere le elezioni per George Bush e farlo sembrare meno cattivo.
        Il nostro olio lo venderemo a chi vogliamo. Perché non trovi il tuo?
        E procuratevi un presidente almeno un po' cresciuto.
        Nel caso non l'avessi notato, è lui quello che dovresti temere
        Le cui parole puzzano come il gas disgustoso che gli esce dal didietro.
        Per favore, lasciate l'Iraq
        Allora vedete se riuscite a riconquistare le vostre anime."

        Michael Murry, “L’indovino”, Copyright 2006

        • DW Bartoo
          Giugno 24, 2019 a 10: 40

          Michael Murry,

          Questa è una raffica magnifica, davvero grande!

          Hai individuato bene i topi che scappano tutti di corsa.

          Prendendo le distanze dalle conseguenze della ricchezza e del potere di cui si accattivano il favore.

          Tranne loro, ciò che torna, ancora e ancora, a preoccupare sempre di più il mondo...

          Più rime per favore, affinché le loro parole di guerra siano viste come sporche e sporche sluree.

          DW

          • vecchio geeter
            Giugno 25, 2019 a 19: 04

            a DW, la tua risposta il 25 giugno alle 11:20. Risponderei direttamente dopo quel post ma la casella di risposta non viene visualizzata.

            Esprimo il mio punto velocemente, poche volte ho bisogno di sentire la mia voce.

            il mio commento originale la dice lunga in poche parole, l'articolo incolpa l'America, incolpa DJT.
            scusa, ho smesso di comprare quella linea anni fa.

            il mondo è un posto pericoloso. ci sono nemici stranieri e interni. la migliore idea che ebbe il magro Tony Gramsci fu quella di incorporare i comunisti nel governo. abbi pazienza mi ha detto, lo stipendio è stabile, non puoi essere licenziato e la pensione è favolosa.

            il punto originale: come evitare che gli ayatollah diventino nucleari? il fratellastro ha tentato una tangente considerevole. per favore, non dirmi che ha funzionato. a meno che non ti piaccia il suono delle mie risate di pancia.

            l'autore semplicemente ignora la questione che ha davanti al naso. ma nota gli eurabiani. Bat Guano, il pazzo Herr Merkel e l'equipaggio di Szhes decidono di spegnere le loro centrali nucleari e di dipendere dai russi per il gas naturale. come si dice suicida? la sinistra “intellettuale” occidentale non è altro che coerente. sembrerebbe che ce ne siano molti con loro.

          • Josep
            Luglio 3, 2019 a 04: 10

            @vecchio vecchio
            Dubito che dovresti accettarlo, ma la Russia, culturalmente parlando, ha più cose in comune con l’Europa continentale di quanto ne avranno mai gli Stati Uniti. La Russia usa la corrente a 220 volt, segue il sistema metrico, parla una lingua con generi grammaticali e usa il diritto civile. Mettendo da parte questi dettagli minori, la Russia non è separata da un intero oceano, quindi diventa più facile ed economico trasportare petrolio dalla Russia all’Europa.
            Non c’è nulla di “suicida” nel stringere un’alleanza con un paese che non ha lanciato guerre in Medio Oriente con falsi pretesti (ad esempio, armi di distruzione di massa). È evidente che, con le basi americane in oltre 80 paesi d’oltremare, l’inglese come lingua internazionale, Hollywood che domina l’industria cinematografica e il dollaro americano* come valuta di riserva mondiale, gli Stati Uniti rappresentano la vera minaccia alla pace mondiale. Altrimenti perché l’America ha un debito di 22 trilioni di dollari?

            *Fatto: gli Stati Uniti costringono altri paesi sotto la minaccia delle armi a utilizzare i dollari statunitensi, una valuta fiat stampata dal nulla e sostenuta da nulla. Qualsiasi entità che abbia tentato di abbandonare il dollaro statunitense a favore di un’altra valuta si trova ad affrontare un “cambio di regime” nel tentativo di costringere quell’entità a continuare a utilizzare i dollari statunitensi. Saddam Hussein, ad esempio, fu effettivamente giustiziato per aver venduto petrolio euro invece di dollari. Grazie a ciò, Mosca e Pechino hanno acquistato ingenti quantità di oro per evitare la loro dipendenza dal petrodollaro.

        • vecchio geeter
          Giugno 24, 2019 a 21: 19

          ciao Michele,

          mi chiedo, hai visto il mio penultimo commento, per te, sul sito di William Astore? se non il succo della questione, ero uno di quei piccoli teppisti cresciuti al sicuro nella Silicon Valley perché c'erano persone come te e il mio patrigno che prestavano servizio in marina. così come mio padre, mio ​​cognato e attualmente il fratellastro minore, che si sono arruolati nell'esercito dopo il liceo. ora è un tenente colonnello. è stato a Sandistan più di qualche volta.

          sembra che questa cosa mi abbia davvero toccato un nervo scoperto. piena divulgazione a tutti, non sono un troll. Michael, sei 5 volte più intelligente di me. dalla lettura dei commenti qui, anche la maggior parte degli altri sono multipli più intelligenti. l'ho già ammesso prima, le mie nocche si trascinano.

          Ma non odio il mio Paese

          dal vetriolo mostrato sembrerebbe che almeno alcuni ce l’abbiano fatta con gli Stati Uniti.

          Scrivo alcuni commenti con la piena aspettativa di non cambiare idea a nessuno. inoltre non un singolo punto sollevato in senso intellettuale mi farà cambiare idea. gli attacchi al vetriolo ad hominem (ho imparato una nuova parola la settimana scorsa) confermano semplicemente il mio disprezzo. non ho scritto male, conferma il mio disprezzo.

          Per dare solo una risposta a coloro che notano il declino degli Stati Uniti, sono d’accordo. dove la mia opinione diverge immediatamente è iniziare dalla scuola di Francoforte, da Gramsci e dal resto dei postmodernisti. sono un gruppo molto intelligente.

          ma dove porta tutto questo quoziente intellettivo elevato? all'utopia? come ho chiesto a William Astore, l'obiettivo è ancora il concetto marxiano in cui lo Stato svanisce? lmfao

          per le risposte che sono d'accordo con il fatto che l'Iran riceva la bomba...

          Ancora una volta lmfao. Fai attenzione a ciò che desideri.

          • vecchio geeter
            Giugno 24, 2019 a 21: 28

            PS Michele,

            oggi ho finito il libro di Danny Sjursen. Uno dei bambini con cui sono cresciuto era di New Bedford. ma per la grazia di Dio.

          • DW Bartoo
            Giugno 25, 2019 a 11: 20

            Ora, subito, vecchio vecchio, non ti considero meno intelligente di chiunque altro di noi.

            Mi chiedo, tuttavia, se vieni su questo sito con l'intenzione di avviare una discussione seria.

            Scrivi; "Scrivo alcuni commenti con la piena aspettativa di non cambiare idea a nessuno, così come nessun singolo punto espresso in senso intellettuale mi farà cambiare idea."

            Continua, “gli attacchi al vetriolo ad hominem (ho imparato una nuova parola la settimana scorsa) confermano semplicemente il mio disprezzo. Non ho scritto male, conferma il mio disprezzo”.

            Dici di essere d'accordo sul fatto che il dollaro USA è in declino.

            Poi menzioni “… la scuola di Francoforte, Gramsci e il resto dei postmodernisti”.

            Di chi dici: "... sono un gruppo molto intelligente".

            Niente di ciò che scrivi e di come scrivi suggerisce di trascinare le nocche.

            Ma perché non condividere le ragioni del tuo disprezzo verso “… la scuola di Francoforte, Gamsci e il resto…”?

            Spiegaci perché ritieni che quello che chiami “senso intellettuale” sia, apparentemente, spregevole.

            Scrivi di “Stato”

            Cosa consideri “lo Stato”?

            Il governo?

            I militari, la burocrazia?

            La gente?

            Lo “Stato” è in declino?

            Se sì, come fare?

            Cosa si potrebbe fare per migliorare le cose?

            Hai citato William J. Astore e Danny Sjursen.

            Chiaramente, entrambi, essendo stati ufficiali militari degli Stati Uniti, che non accettano la politica del “dominio a tutto spettro”, hanno alcuni pensieri e preoccupazioni sull’impero militare degli Stati Uniti.

            Entrambi sono o sono stati professori di storia, entrambi impiegano capacità intellettuali e sembrerebbero apprezzarne l'efficacia nella comprensione razionale e basata sui fatti e il suo valore nel dibattito informato.

            Astore è noto per avere seri dubbi sulla potenza aerea e sulle bombe, nonché sul ruolo del profitto legato all'uso di entrambe.

            Sjursen ha una visione molto seria, non patriottica e mitica della storia dell’U$ e non addolcisce il genocidio e la schiavitù del suo inizio, né le bugie e gli inganni usati per portare la nazione in guerra.

            È positivo che tu abbia appreso degli attacchi ad hominem che attaccano una persona piuttosto che le idee, le rivelazioni o i fatti che la persona presenta.

            I romani e i greci non erano dei manichini, riconoscevano e definivano gli inganni retorici molto, molto tempo fa.

            Un altro è (argumentum) ad baculum, argomento con minaccia.

            Ricordi quando George W. Bush disse: "O sei con noi o contro di noi!"?

            Lo scopo era quello di porre fine al dibattito, per implicare che coloro che facevano domande non erano “buoni” U$iani, si stavano schierando dalla parte dei cattivi (e meritavano qualunque cosa potesse accadere a tali “burattini stranieri”).

            Esistono altre forme di argomentazione fallace che possono essere utilizzate su un pubblico non informato sull’uso intelligente (o meno intelligente) del linguaggio per confondere, ingannare e fuorviare.

            Dovremmo davvero insegnarli ai giovani a scuola. In realtà, una volta, molto tempo fa, era così, sia al liceo che all'università.

            Tuttavia, essendo consapevoli di come le persone potrebbero essere manipolate per credere alle sciocchezze assolute, specialmente a quelle bugie su persone o nazioni, che i leader vogliono “attaccare”, non solo con le parole, ma con l’incarcerazione o le bombe, lasciando che “lo abbiano!” , ha creato troppi che hanno detto: “Aspetta un attimo. Quali prove abbiamo che la Spagna abbia fatto saltare in aria il Maine, o che piccole imbarcazioni vietnamite abbiano attaccato una corazzata statunitense, o che l’Iraq abbia “armi di distruzione di massa?”

            Le domande creano “problemi” per il potere.

            Le domande nascono da persone che pensano.

            Pensare è IL problema.

            Ancora peggio, cosa succederebbe se le persone iniziassero a condividere queste domande?

            Se le labbra sciolte affondano le navi,
            allora cervelli funzionanti possono far deragliare i treni del denaro.

            Diavolo, immagina cosa accadrebbe se le persone guardassero dietro le tende del mito e delle dottrine del "destino"?

            Ciò potrebbe far sembrare le avventure a Sandistan come touchdown con lo skateboard, schiacciate e sexy, nel WC.

            In tal caso, saremo tutti arrossati dall’eccesso.

            Parliamo di toccare un nervo...

            Sei abbastanza grande da ricordare il testo della canzone edificante di Tom Lehrer, "We'll All Go Together When We Go"?

            Ci stiamo avvicinando alla mezzanotte?

            Armageddon preoccupato.

            E tu?

            Pensi che abbiamo appena incontrato un po' di turbolenza?

            Oppure le cose stanno andando fuori controllo?

            Se pensare è male, allora non è forse una cosa buona preoccuparsi di pensare?

            Ricorda, se pensi, allora stai usando la mente, e questa è un'attività "intellettuale".

            È più importante avere un senso o centesimi?

            Soffiare il mondo verso il Regno significherebbe fare la storia,

            Ma allora, chi sarebbe lì ad apprezzarlo ed esclamare quanto tutto ciò sia/era eccezionalmente meraviglioso?

            Tutto perché qualche trascinatore di nocche ha fatto una domanda.

            Mi chiedo quale sia stata la prima domanda in assoluto?

            Cosa sono quelli?

            (Sono le dita dei piedi.)

            Hmmm.

            Cosa succederebbe se spingessi questo bastone in quel nido di calabroni?

            (Non resterò qui per scoprirlo! Ma ho una buona idea. Sei da solo, ragazzo.)

          • OlyaPola
            Giugno 25, 2019 a 14: 58

            “Odio il mio paese”

            Apparentemente hai l'errata convinzione di avere un paese da chiamare tuo.
            Le “vostre élite” tendono ad avere un’opinione diversa ma tendono a tenerla per sé, come la maggior parte dei “benefici”.

            Per quanto riguarda l’odio, questo è generalmente controproducente, così come lo sono varie forme di emotività, sebbene “insegnate/ampliate” attraverso “programmi di formazione” da varie organizzazioni incluse ma non limitate ai “militari”.

            Anche alcuni oppositori se ne rendono conto, ma per “motivi culturali” spesso non riescono a mettere in pratica le loro realizzazioni – ad esempio attraverso lo schadenfreude, la tortura e la vendetta.

            Per favore, conservate le vostre illusioni poiché gli sciocchi utili sono utili a coloro che sanno renderli tali.

      • Gocciolare
        Giugno 24, 2019 a 03: 53

        Il Pakistan è nucleare, amico.
        Israele è nucleare, amico.
        L'India è nucleare, amico.
        La Corea del Nord è nucleare, amico.
        Nessuno attacca il proprio territorio di questi tempi, amico.
        Ma l’Iran ha scelto molto tempo fa di non ricorrere al nucleare, amico.
        I Mullah americani rivogliono indietro i loro soldi derivanti dal petrolio e così hanno emesso un'altra fatwa attraverso il loro Leader Supremo.

      • KiwiAntz
        Giugno 24, 2019 a 04: 08

        Vecchio Geezer, hai familiarità con il termine "distruzione reciproca assicurata"? Qualsiasi attacco nucleare riceverà una risposta nucleare da parte del Paese attaccato! Non è questo il 1945, quando l'America poteva bombardare il Giappone e farla franca? È il 2019 e molte nazioni hanno le armi nucleari per scoraggiare gli attacchi nucleari statunitensi? È PAZZESCO in poche parole!

      • Zhu
        Giugno 24, 2019 a 06: 03

        Chi dice che l'Iran diventerà nucleare, Gezzer? Se è il solito bugiardo.

      • AnneR
        Giugno 24, 2019 a 09: 31

        E allora *cosa* accadrebbe se gli iraniani sviluppassero armi nucleari? (Non che lo faranno – come hanno affermato più e più volte. Ma del resto non sono così assetati di sangue come sembrano sempre essere gli anglo-americani.)

        Francamente, se lo avessero fatto, gli Stati Uniti-IS-Regno Unito sarebbero molto meno desiderosi di bombardare il loro paese riducendolo in mille pezzi, tutto a beneficio del loro vicino più occidentale (il paese centrale di cui sopra). NK lo capisce. Sfortunatamente Gheddafi no.

        E ancora – ripeto: quale Stato nazionale ha *usato* tali armi: due volte? Solo uno. (Per non parlare dell'uso sconsiderato da parte dello stesso paese dell'uranio impoverito – lontano dalle sue coste, ovviamente – in proiettili e granate.) Affascinante.

      • heathroi
        Giugno 24, 2019 a 09: 45

        sei tu, John?

      • Steve a Washington
        Giugno 24, 2019 a 09: 47

        L’Iran dovrebbe diventare nucleare. Gli Stati Uniti non se la prendono con i paesi che hanno la bomba. Prima l’Iran riuscirà a contrastare Washington, meglio sarà per il mondo. Washington dovrà procurarsi un altro cavallo di battaglia.

      • Tick ​​Tock
        Giugno 24, 2019 a 11: 45

        Per quante generazioni la tua famiglia ha avuto consanguineità? Faceva parte del piano del governo americano di creare la razza degli idioti? Senza dubbio è stato un successo farti sembrare Forrest Gump un Einstein. Continua a pubblicare almeno potrebbe tenerti lontano dalle strade.

      • Vecchio Hippy
        Giugno 24, 2019 a 11: 58

        Non ne avranno bisogno. Tutto quello che devono fare è barricare lo Stretto di Hormuz e far crollare l’economia mondiale che dipende dal petrolio degli Stati del Golfo. Mai menzionato nei circoli mediatici aziendali (MSM) che vogliono la guerra. La depressione che ne deriverebbe non sarebbe mai stata come nessun’altra.

      • Giugno 24, 2019 a 12: 36

        @ Vecchio Geezer:

        Amico mio, stai ricevendo troppe notizie dai media mainstream influenzati da Israele. L’Iran non ha un programma di armi nucleari dal 2003 (ammesso che ne avesse uno anche allora, il che è dubbio). Questa è la posizione condivisa da tutte le agenzie di intelligence statunitensi, dal Mossad e da diverse agenzie di intelligence europee. Vedi i link di riferimento nel mio articolo su https://relativelyfreepress.blogspot.com/2015/09/a-question-about-ron-wydens-intelligence.html

        Inoltre, come sintetizza Don Bacon, l’Iran non ha bisogno del nucleare per tenere a bada gli Stati Uniti.

        Infine, l’indiscutibile capacità dell’Iran di bloccare tutte le spedizioni di petrolio attraverso lo stretto di Hormuz (il 30% della fornitura mondiale) significa che l’Iran ha la capacità di mettere in ginocchio il sistema economico occidentale. Chi ha bisogno delle armi nucleari?

      • DH Fabiano
        Giugno 24, 2019 a 13: 08

        Cina e Russia sono paesi dotati di armi nucleari, in un mondo che è arrivato a considerare gli Stati Uniti come una minaccia imprevedibile e dittatoriale? Forse una minaccia troppo grande per permetterle di continuare?

      • Linda Fur
        Giugno 24, 2019 a 13: 12

        Chi sono i "loro"? Funzionari americani hanno già parlato di attacchi nucleari su alcune zone dell'Iran. La grande “democrazia” degli Stati Uniti non è proprio così. La sua psicopatia criminale viene direttamente da Israele – contro i desideri della maggior parte degli americani. Washington DC è malata.

      • Begemot
        Giugno 24, 2019 a 13: 18

        Allora cosa fai tu, cavolo? Cosa prevedete che facciano gli iraniani con un’arma nucleare e perché dovrebbero farlo? Di tutte le nazioni del mondo dotate di armi nucleari solo una le ha usate e cioè gli Stati Uniti nel 1945. Le ansie informi non sono molto istruttive. Quindi informaci, cavolo.

      • Basso, lento
        Giugno 24, 2019 a 14: 22

        Quindi trattiamo l’Iran da pari a pari, come esseri umani, la distruzione reciproca assicurata come deterrente. Il piano è quello di indurre l’Iran ad attaccare i sauditi e gli ebrei in modo che Israele possa bombardare i persiani. Israele vuole essere l’unica potenza nel Medio Oriente. Provochiamo l’Iran da decenni su sollecitazione di Israele. L’Iran non ha attaccato nessuno da 1500 anni. Siamo già in 7 guerre. Potresti documentarti su Smedley Butler.

      • Litchfield
        Giugno 24, 2019 a 14: 55

        Questa è la domanda da 64,000 dollari.
        (Mi chiedo perché abbiano scelto quel numero...)

        • bevin
          Giugno 24, 2019 a 19: 22

          Era il Gran Premio in un quiz show. Sembrava una fortuna a quel punto.
          64 come riconoscerai è un numero divisibile sei volte fino al primo premio di $ 1000

          • Litchfield
            Giugno 25, 2019 a 09: 30

            Lo suggerisco io stesso settimane fa.
            Mettere sotto accusa Pompeo e Bolton.
            Ma senza la gravità di Boyle.
            Entrambi questi viscidi sono già criminali di guerra.
            Sono loro stessi a strombazzare la prova di ciò.
            Cosa aspetta il Congresso? Un messaggio da un fungo atomico?
            Mettili sotto accusa adesso e mandali a fare servizio alla comunità da qualche parte per il resto della loro vita.
            Stanno mettendo in pericolo gli Stati Uniti, ogni altro paese sulla Terra, ogni essere vivente sulla Terra. Terra.
            Impeachment.

          • Litchfield
            Giugno 25, 2019 a 09: 31

            *So* che era il primo premio di un quiz.

            La domanda è sempre la stessa: mi chiedo perché loro (gli sviluppatori del quiz show) abbiano scelto quel numero.

          • OlyaPola
            Giugno 27, 2019 a 18: 33

            “Litchfield
            Giugno 25, 2019 a 09: 31
            *So* che era il primo premio di un quiz.

            La domanda è sempre la stessa: mi chiedo perché loro (gli sviluppatori del quiz show) abbiano scelto quel numero.

            1 + 1 = 2
            2+2 = 4
            4 + 4 = 8
            8 + 8 = 16
            16 + 16 = 32
            32 + 32 = 64

            Il programma televisivo è stato suddiviso in 3 domande prima della pubblicità del conduttore che facilita la fasatura compresi i tempi, 3 domande dopo la pubblicità del conduttore che facilita la fasatura compresi i tempi, nelle sue varie manifestazioni nei vari “mercati”.

            Un primo esempio di trasmissione “commerciale” attraverso la televisione di una “strategia di tensione” in parte ispirata dai giornali di Trawniki per incoraggiare un saggio di concentrazione subliminale sulla pubblicità mediante concentrazione residua sulla domanda/risposta precedente, sebbene il tempo (timing) in lo spettacolo/teatro ha avuto importanza fin dall'inizio, ma il tempo (tempistichezza) è variato all'interno e attraverso specifiche relazioni sociali, una fase e un "formato" che è stato ampiamente utilizzato per un periodo di circa 70 anni e non limitato alla "televisione" con decrescenti potenza.

            Il registro che include i “valori di produzione” e le modifiche (tempistiche) è variato anche all’interno e attraverso specifiche relazioni sociali, in parte in funzione dell’esposizione a vocabolari di tempi precedenti, aumentando la resistenza allo scopo subliminale e focalizzandosi sul messaggio, sebbene molti includano quelli con auto-produzione. Gli interessi sono pronti a non essere d'accordo con una velocità che suggerisce una risposta riflessa e/o condizionata: coloro che cercano di fingere di diventare credenti.

        • OlyaPola
          Giugno 28, 2019 a 03: 31

          OlyaPola
          Giugno 27, 2019 a 18: 33

          “sebbene il tempo nello spettacolo/teatro abbia avuto un significato fin dall’inizio, il tempo è variato nelle e attraverso specifiche relazioni sociali..”

          Nell'illustrazione della variazione del tempo:

          Da “angoscia”

          https://www.youtube.com/watch?v=oSNsc0_SS6A

          a “pensiero positivo/muoviamoci”

          https://www.youtube.com/watch?v=0GDzPyHspSs

      • Jeff Harrison
        Giugno 24, 2019 a 15: 21

        Dopo chi andrà al nucleare, idiota? L’Iran non ha questa capacità proprio in questo momento. Non dispone di quantità adeguate di materiali sufficientemente fissili. Lo attesta l’AIEA. Inoltre, realizzare una bomba atomica implica molto di più che mettere un mucchio di plutonio 239 o U235 in un barattolo e collegare una miccia. Serve una massa critica che può essere creata solo al momento dell’esplosione. Si ottiene, infatti, schiaffeggiando due o più masse subcritiche utilizzando una forza esplosiva sufficiente a creare la massa critica che causerà poi una reazione a catena violenta e incontrollabile. Lo sai solo dopo i test che l'Iran, a differenza di Israele, non ha condotto.

        Se non fossi così stupido, ti renderesti conto che il pericolo maggiore sono gli Stati Uniti. Sotto Obama e poi sotto Thump, gli Stati Uniti, in diretta violazione del Trattato di non proliferazione nucleare (sì, lo stesso su cui hanno martellato l’Iran), hanno sviluppato nuove armi nucleari con un rendimento relativamente basso che gli Stati Uniti ritengono può essere usato per vincere una guerra. Gli Stati Uniti hanno iniziato ad accusare la Russia di testare armi nucleari, il che è un chiaro indizio del fatto che stiamo facendo proprio questo per testare queste nuove armi nucleari.

      • Giugno 24, 2019 a 21: 40

        allora quali amici?

        UN. correre per le colline
        B. utilizzare la bicicletta come alternativa all'auto

        Dopo aver completato a. e B. (Vivo in una regione collinare), ho un sonno tranquillo assicurato.

        Naturalmente si possono improvvisare altre misure.

    • Salta Scott
      Giugno 24, 2019 a 09: 04

      Mi viene in mente l'analisi del compianto Carl Sagan su MAD e sulla guerra fredda. Ha detto (sto parafrasando) che è come se due persone fossero immerse nella benzina fino alla cintola. Un ragazzo ha un intero pacchetto di fiammiferi e l'altro ne ha solo pochi. Che differenza fa?

      Dobbiamo imparare a portare avanti la pace in un mondo multipolare. Non abbiamo scelta se vogliamo sopravvivere come specie. L’egemonia globale non è un’opzione. Il resto del mondo sta cominciando a trattare gli Stati Uniti come qualcuno pesantemente armato che soffre di demenza.

      • Basso, lento
        Giugno 24, 2019 a 14: 24

        Lo dica, fratello?

    • Ross
      Giugno 24, 2019 a 11: 55

      mi sembra che abbiamo meno tempo di quanto ci rendiamo conto che stiamo viaggiando tutti sullo stesso pezzo di roccia.

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