L'arma più pericolosa mai esce dalla catena di montaggio nucleare

In una fabbrica di armi negli altipiani del Texas Panhandle si sta oltrepassando una soglia epocale, scrive James Carroll.

By James Carrol
TomDispatch.com

LIl mese scorso, la National Nuclear Security Administration (ex Commissione per l’energia atomica) ha annunciato che la prima di una nuova generazione di armi nucleari strategiche era stata rotolato via la catena di montaggio dello stabilimento di armi nucleari Pantex, nella penisola del Texas. Quella testata, la W76-2, è progettata per essere montata su un missile Trident lanciato da un sottomarino, un'arma con una gittata di oltre 7,500 miglia. Entro settembre sarà disponibile un numero imprecisato di testate consegnato alla Marina per il dispiegamento.

Ciò che rende nuova questa particolare bomba atomica è il fatto che trasporta un molto più piccolo carico utile distruttivo rispetto ai mostri termonucleari che il Tridente ospita da decenni – non l’equivalente di circa 100 kilotoni di TNT come in precedenza, ma di cinque kilotoni. Secondo Stephen Young della Union of Concerned Scientists, il W76-2 produrrà “solo” circa un terzo del potere devastante dell’arma che il Enola Gay, un bombardiere americano B-29, sganciato su Hiroshima il 6 agosto 1945. Eppure proprio questa riduzione del potere di devastazione è proprio ciò che rende quest'arma nucleare potenzialmente la più pericolosa mai prodotta. Soddisfacendo la ricerca dell'amministrazione Trump di “flessibilità” nella lotta alla guerra nucleare, non è concepito come deterrente contro un altro paese che lancia le sue armi nucleari; è progettato per essere utilizzato. Questa è l'arma che potrebbe fare il precedente "impensabile" pensabile.

L'Enola Gay in mostra all'Udvar-Hazy Center di Chantilly, Virginia (DoD, Kevin O'Brien)

L'Enola Gay in mostra all'Udvar-Hazy Center di Chantilly, in Virginia. (Dipartimento della Difesa, Kevin O'Brien)

Negli arsenali delle potenze nucleari ci sono da tempo armi nucleari “a bassa potenza”, comprese quelle sui missili da crociera, le “bombe aviotrasportate” (trasportate dagli aerei) e persino i proiettili di artiglieria nucleare – armi designate come “tattiche” e destinato ad essere utilizzato nei confini di uno specifico campo di battaglia o in un teatro di guerra regionale. La stragrande maggioranza di essi, tuttavia, fu eliminata nella riduzione delle armi nucleari che seguì la fine della Guerra Fredda, un ridimensionamento da parte sia degli Stati Uniti che della Russia che sarebbe stato tranquillamente accolto con sollievo dai comandanti sul campo di battaglia, quelli effettivamente responsabili della il potenziale utilizzo di tali ordigni che ne capiva l'assurdità autodistruttiva.

Classificare alcune armi come “a basso rendimento” in base alla loro energia distruttiva è sempre dipeso da una distinzione che la realtà ha reso priva di significato (una volta presi in considerazione i danni derivanti dalla radioattività e dalle ricadute atmosferiche insieme all’improbabilità che solo una di queste armi venisse utilizzata). In effetti, l’eliminazione delle armi nucleari tattiche rappresentava un duro confronto con la ferrea legge dell’escalation, l’intuizione di un altro comandante – secondo cui qualsiasi uso di un’arma del genere contro un avversario armato allo stesso modo avrebbe probabilmente innescato un’inevitabile catena di escalation nucleare il cui punto finale era appena immaginabile. Una delle parti non avrebbe mai subito un colpo senza rispondere a tono, avviando un processo che avrebbe potuto rapidamente evolvere verso uno scambio apocalittico. La “guerra nucleare limitata”, in altre parole, era una fantasia folle e gradualmente venne universalmente riconosciuta come tale. Non più, purtroppo.

A differenza delle armi tattiche, le armi nucleari strategiche intercontinentali erano progettate per colpire direttamente la lontana patria di un nemico. Finora, il loro estremo potere distruttivo (tante volte maggiore di quello inflitto a Hiroshima) rendeva impossibile immaginare scenari reali per il loro utilizzo che fossero praticamente, per non dire moralmente, accettabili. È stato proprio per rimuovere quell’inibizione pratica – quella morale sembrava non contare – che l’amministrazione Trump ha recentemente imposto ha iniziato il processo di ritirarsi dal Trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio dell’era della Guerra Fredda, lanciando al contempo una nuova arma “limitata” fuori dalla catena di montaggio e alterando così il sistema Tridente. Con questi atti non c’è dubbio che l’umanità stia entrando in una situazione pericolosa seconda era nucleare.

Questo pericolo risiede nel modo in cui un’inibizione vecchia di 70 anni che senza dubbio ha salvato il pianeta viene potenzialmente accantonata in un nuovo mondo di presunti "utilizzabile" armi nucleari. Naturalmente, un’arma con un terzo del potere distruttivo della bomba sganciata su Hiroshima, dove morirono circa 150,000 persone, potrebbe uccidere 50,000 persone in un attacco simile prima ancora che inizi l’escalation. Di tali armi nucleari, l'ex segretario di Stato George Shultz, che era al fianco del presidente Ronald Reagan quando i negoziati sul controllo degli armamenti per porre fine alla Guerra Fredda raggiunsero l'apice, disse, “Un’arma nucleare è un’arma nucleare. Ne usi uno piccolo, poi vai a uno più grande. Penso che le armi nucleari siano armi nucleari e dobbiamo tracciare un limite lì”.

Nube atomica su Hiroshima, 6 agosto 1945; tratto da "Enola Gay" in volo sopra Matsuyama, Shikoku. (Wikimedia)

Nube atomica su Hiroshima, 6 agosto 1945; tratto da Enola Gay che sorvola Matsuyama, Shikoku. (Wikimedia)

Quanto è vicino a mezzanotte?

Fino ad ora, è stata un’anomalia dell’era nucleare il fatto che alcuni dei critici più accaniti di tali armi provenissero proprio dalle stesse persone che le hanno create. L'emblema di ciò è il Bollettino di scienziati atomici, una rivista bimestrale fondata dopo i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki da scienziati veterani del Progetto Manhattan, che creò le prime armi nucleari. (Oggi, gli sponsor di quella rivista includono 14 premi Nobel.) A partire dal 1947, il bollettinoLa copertina di ha funzionato ogni anno come una sorta di allarme nucleare, con il cosiddetto Doomsday Clock, la cui lancetta dei minuti si avvicina sempre alla "mezzanotte" (definita come il momento della catastrofe nucleare).

In quel primo anno, la lancetta era posizionata su sette minuti a mezzanotte. Nel 1949, dopo che l’Unione Sovietica acquistò la sua prima bomba atomica, avanzò fino a tre minuti prima di mezzanotte. Nel corso degli anni, è stato ripristinato ogni gennaio per registrare i livelli crescenti e calanti del pericolo nucleare. Nel 1991, dopo la fine della Guerra Fredda, venne riportato a 17 minuti e poi, per alcuni anni pieni di speranza, l’orologio scomparve del tutto.

È tornato nel 2005 a mezzanotte meno sette. Nel 2007, gli scienziati hanno iniziato a tenere conto del degrado climatico nella valutazione e le lancette si sono mosse inesorabilmente in avanti. Nel 2018, dopo un anno di presidenza Donald Trump, è arrivato a due minuti dalla mezzanotte, un allarme stridulo inteso a segnalare il ritorno al pericolo più grande di sempre: il livello di due minuti raggiunto solo una volta prima, 65 anni prima. Il mese scorso, a pochi giorni dall'annunciata produzione del primo W76-2, il Bollettinola copertina per il 2019 era svelato, ancora a quel disperato traguardo dei due minuti, ovvero l'orlo della catastrofe.

Per apprezzare appieno come precaria la nostra situazione è oggi, il Bollettino di scienziati atomici ci invita implicitamente a tornare a quell'altro momento due minuti prima di mezzanotte. Se la produzione di una nuova arma nucleare a bassa potenza segna una svolta decisiva verso il pericolo, considera un’ironia che l’ultimo momento del genere abbia coinvolto la produzione del tipo estremamente opposto di bomba atomica: una “super” arma, come veniva chiamata allora. , o una bomba all'idrogeno. Era il 1953 e quella che potrebbe essere stata la svolta più fatale nella storia del nucleare fino ad ora si era appena verificata.

Dopo che i sovietici fecero esplodere la loro prima bomba atomica nel 1949, gli Stati Uniti intrapresero un programma accelerato per costruire un’arma nucleare molto più potente. Dismesso dopo la seconda guerra mondiale, l'impianto Pantex fu riattivato e da allora è stato la principale fonte di armi nucleari americane.

La bomba atomica è un'arma a fissione, cioè i nuclei degli atomi vengono divisi in parti la cui somma pesa meno degli atomi originari, la differenza essendo stata trasformata in energia. Una bomba all’idrogeno sfrutta l’intenso calore generato da quella “fissione” (da qui termonucleare) come innesco per una “fusione” o combinazione di elementi molto più potente, che si traduce in una perdita di massa ancora maggiore trasformata in energia esplosiva di un tipo precedentemente inimmaginabile. Una bomba H genera una forza esplosiva da 100 a 1,000 volte superiore al potere distruttivo della bomba di Hiroshima.

L'orologio dell'apocalisse dice che mancano due minuti a mezzanotte. (Unione degli scienziati interessati)

L'orologio dell'apocalisse dice che mancano due minuti a mezzanotte. (Unione degli scienziati interessati)

Dato un tipo di potere che gli umani una volta immaginavano solo nelle mani degli dei, importanti scienziati del Progetto Manhattan, tra cui Enrico Fermi, James Conant e J. Robert Oppenheimer, fermamente opposto lo sviluppo di una nuova arma come potenziale minaccia per la specie umana. La Super Bomba sarebbe, secondo le parole di Conant, “genocida”. Seguendo l’esempio di quegli scienziati, i membri della Commissione per l’energia atomica si pronunciarono – con un voto di tre contro due – contro lo sviluppo di un’arma a fusione, ma il presidente Truman ne ordinò comunque la realizzazione.

Nel 1952, mentre si avvicinava il primo test della bomba H, gli scienziati atomici ancora preoccupati proposero che il test fosse rinviato a tempo indeterminato per evitare una catastrofica “super” competizione con i sovietici. Hanno suggerito di avvicinarsi a Mosca per limitare reciprocamente lo sviluppo termonucleare solo alla ricerca, e non alla sperimentazione effettiva, di tali armi, soprattutto perché nulla di tutto ciò potrebbe essere fatto veramente in segreto. L’esplosione di prova di una bomba a fusione sarebbe facilmente rilevabile dall’altra parte, che potrebbe quindi procedere con il proprio programma di test. Gli scienziati hanno esortato Mosca e Washington a tracciare proprio il tipo di linea di controllo degli armamenti che le due nazioni avrebbero effettivamente concordato molti anni dopo.

All’epoca l’iniziativa spettava agli Stati Uniti. Una corsa agli armamenti fuori controllo, con il potenziale accumulo di migliaia di armi di questo tipo da entrambe le parti, non era ancora realmente iniziata. Nel 1952, gli Stati Uniti contavano poche centinaia di arsenali atomici; l'Unione Sovietica a dozzine. (Anche quei numeri, ovviamente, già offrivano una visione di una guerra globale simile ad Armageddon.) Il presidente Harry Truman prese in considerazione la proposta di rinviare indefinitamente il test. Fu poi sostenuto da figure come Vannevar Bush, che era a capo dell’Ufficio per la ricerca scientifica e lo sviluppo, che aveva supervisionato il Manhattan Protect in tempo di guerra. Scienziati come lui avevano già colto la lezione che solo lentamente sarebbe apparsa ai politici: che ogni progresso nella capacità atomica di una delle superpotenze avrebbe inesorabilmente portato l’altra ad eguagliarla, verso l'infinito. Il titolo del romanzo più venduto di James Jones di quel momento coglieva perfettamente la sensazione: “Da qui all’eternità”.

Negli ultimi giorni della sua presidenza, tuttavia, Truman decise contro un rinvio indefinito del test – cioè contro una rottura nello slancio dell’accumulazione nucleare che avrebbe potuto cambiare la storia. Il 1° novembre 1952 fu lanciata la prima bomba H, la “Mike”. fatto esplodere su un'isola del Pacifico. Aveva una forza 500 volte più letale della bomba che distrusse Hiroshima. Con una palla di fuoco larga più di tre miglia, non solo distrusse la struttura a tre piani costruita per ospitarla, ma anche l'intera isola di Elugelab, nonché parti di diverse isole vicine.

Iniziò così l’era termonucleare e la catena di montaggio dello stesso stabilimento Pantex cominciò davvero a fare le fusa. Meno di 10 anni dopo, gli Stati Uniti avevano 20,000 armi nucleari, per lo più bombe H; Mosca, meno di 2,000. E tre mesi dopo quel primo test, il Bollettino degli scienziati atomi spostò la lancetta dell'orologio ancora nuovo a due minuti prima di mezzanotte.

Perimetro dell'impianto di armi nucleari Pantex ad Amarillo, Texas. (Danny Bradury tramite Flickr)

Lungo il perimetro dell'impianto di armi nucleari Pantex ad Amarillo, in Texas. (Danny Bradury tramite Flickr)

Una versione del mondo basata sulla teoria del pazzo

Può sembrare controintuitivo paragonare la produzione di quella che viene chiamata “mini-nucleare” alla creazione della “super” quasi sessant’anni fa, ma onestamente, che significato può davvero avere “mini” quando parliamo di guerra nucleare? Il punto è che, come nel 1952, così nel 2019 un’altra soglia epocale verrà superata nella stessa fabbrica di armi negli altipiani del Texas Panhandle, dove sono stati creati così tanti strumenti di caos. Ironicamente, poiché alla fine si capì che la bomba H era esattamente ciò che gli scienziati dissenzienti avevano affermato che fosse – un’arma genocida – le pressioni contro il suo utilizzo si rivelarono insormontabili durante quasi quattro decenni di selvaggia ostilità tra Est e Ovest. Oggi, il W76-2 montato sul Tridente potrebbe avere un effetto completamente diverso: il suo primo atto di distruzione potrebbe essere l’annientamento dell’antico sistema post-Hiroshima e Nagasaki tabù contro l’uso del nucleare. In altre parole, tanti anni dopo che l’isola di Elugelab è stata spazzata via dalla faccia della Terra, “l’arma assoluta” viene finalmente normalizzata.

Con Trump espungendo la teoria della “teoria del pazzo” di Richard Nixon – la convinzione dell’ex presidente secondo cui un avversario dovrebbe temere che un leader americano fosse così instabile da poter effettivamente premere il pulsante nucleare – cosa si deve fare? Ancora una volta, gli scienziati scettici sul nucleare, che hanno colto i problemi essenziali dell’enigma nucleare con chiarezza cristallina per tre quarti di secolo, stanno indicando la strada. Nel 2017, l’Unione degli scienziati interessati, insieme ai medici per la responsabilità sociale, lanciato Back from the Brink: The Call to Prevent Nuclear War, “un’iniziativa nazionale di base che cerca di cambiare radicalmente la politica statunitense sulle armi nucleari e allontanarci dal pericoloso percorso su cui ci troviamo”.

Coinvolgendo un’ampia coalizione di organizzazioni civiche, comuni, gruppi religiosi, educatori e scienziati, mira a esercitare pressioni sugli organi governativi a tutti i livelli, a sollevare la questione nucleare in ogni forum e a coinvolgere un gruppo sempre più ampio di cittadini nel premere per cambiamento nella politica nucleare americana. Di ritorno dal baratro fa cinque richieste, tanto necessario in un mondo in cui gli Stati Uniti e la Russia si stanno ritirando da un trattato nucleare chiave dell’era della Guerra Fredda con altre potenzialità in arrivo, compreso il nuovo patto START che scade tra due anni. Le cinque richieste sono:

  • No al primo utilizzo delle armi nucleari. (La senatrice Elizabeth Warren e il deputato Adam Smith solo di recente introdotto un No First Use Act in entrambe le camere del Congresso per impedire a Trump e ai futuri presidenti di lanciare una guerra nucleare.)
  • Porre fine all’autorità di lancio incontrollata del presidente. (Il mese scorso, il senatore Edward Markey e il deputato Ted Lieu reintrodotto un disegno di legge che farebbe proprio questo.)
  • No ai fattori scatenanti nucleari.
  • No al rinnovamento e alla sostituzione incessante dell’arsenale (come stanno facendo ora gli Stati Uniti, forse su indicazione di $ 1.6 trilioni oltre tre decenni).
  • Sì a un accordo di abolizione tra gli stati dotati di armi nucleari.

Queste richieste vanno dal realizzabile a breve termine all’auspicato a lungo termine, ma come gruppo definiscono quale dovrebbe essere il realismo lucido nella nuova versione di Donald Trump della nostra era nucleare senza fine.

Nella prossima stagione della politica presidenziale, la questione nucleare sarà in cima all’agenda di ogni candidato. Appartiene al centro di ogni forum e al cuore della decisione di ogni elettore. È necessaria un’azione prima che il W76-2 e i suoi successori insegnino al pianeta post-Hiroshima cosa sia veramente la guerra nucleare.

James Carroll, TomDispatch Basic ed ex Boston Globe editorialista, è autore di 20 libri, più recentemente il romanzo "Il chiostro" (Doppio giorno). La sua storia del Pentagono, "Casa della Guerra, " ha vinto il Premio PEN-Galbraith. Il suo libro di memorie, "An American Requiem", ha vinto il National Book Award. È membro dell'American Academy of Arts and Sciences.

67 commenti per “L'arma più pericolosa mai esce dalla catena di montaggio nucleare"

  1. OlyaPola
    Febbraio 23, 2019 a 05: 15

    “L’ho già affermato: questa pubblicazione di qualità deve MODERARE i commenti. Devi tenerli per 12 ore, leggerli e filtrare le sciocchezze.

    Dire qualcosa una o più volte non lo rende valido.

    “Questa particolare storia ha generato un’incessante allarmismo e presunzioni sull’uso di armi nucleari che non hanno alcun collegamento con la tecnologia, la politica o la storia”.

    La valutazione è una funzione dello scopo e uno degli scopi delle armi è l’allarmismo (si spera con un periodo di dimezzamento significativo poiché l’infinito non è un’opzione, sebbene l’incidenza lo sia) facilitato da presupposti che hanno poca connessione con la tecnologia, la politica o la storia.

    I commenti costituiscono quindi un utile flusso di dati che può facilitare vari scopi se il signor Schroedinger e il suo gatto venissero ricordati, come probabilmente concorderebbero molti professionisti.

  2. J.Smith
    Febbraio 22, 2019 a 19: 31

    L'ho affermato prima: questa pubblicazione di qualità deve MODERARE i commenti. Devi trattenerli per 12 ore, leggerli e filtrare le sciocchezze.

    Questa particolare storia ha generato un’incessante allarmismo e presunzioni sull’uso di armi nucleari che non hanno alcun collegamento con la tecnologia, la politica o la storia. È una massa di spazzatura agitata. MODERATE i commenti, state rovinando la pagina con post di merda di lettori completamente ignoranti.

  3. Alfonso Garcia
    Febbraio 21, 2019 a 21: 43

    Dio mi perdoni: ma qualcuno affonda una nave o qualcuno si mette a parlare di pace e non di quanto costerà la pace e di quanto sarà scomoda per l'economia. Quanto è scomodo uccidersi a vicenda? Ho 4 nipoti tutti bellissimi e molto intelligenti! Dio mi perdoni,

  4. Hans Meyer
    Febbraio 19, 2019 a 00: 42

    Articolo molto informativo, grazie. Non dobbiamo inoltre dimenticare l'uso dell'uranio impoverito (che non è così impoverito quando se ne respira la polvere). Può essere pensato come un mix tra guerra chimica e nucleare poiché le armi e gli scudi all’uranio impoverito lasciano una polvere pericolosa sul terreno. Contrariamente alle armi nucleari di bassa importanza contano poco se si prendono di mira città che hanno armi nucleari da campo vicine, vengono utilizzate dagli eserciti di tutto il mondo e seguono la stessa stupida logica di qualsiasi arma nucleare (attiva o passiva). Lasci dietro di te elementi atomici pericolosi, che avvelenano il terreno che guadagni (o perdi) rendendolo inutilizzabile. E si potrebbe pensare che i cretini che frequentano la scuola militare o le scienze politiche ai massimi livelli comprendano l’assurdità di questi fatti. Per finire, le armi nucleari a basso o alto rendimento non hanno importanza se si prendono di mira aree vicine a centrali nucleari elettriche, poiché interrompere l’attività civile attorno ad esse può portare a incidenti.
    Leggere non è il forte del presidente, ma mi piacerebbe molto che leggesse i resoconti dei test all'aria aperta di questi monumenti all'assurdità umana che si chiamano armi nucleari.

    • J.Smith
      Febbraio 22, 2019 a 19: 18

      Le persone dovrebbero ignorare le tue informazioni, non capisci la tecnologia. L'uranio impoverito non è un'arma nucleare di alcun tipo, è un metallo pesante tossico come il piombo. Dici che il Presidente non sa leggere, ti stai prendendo gioco dell'apprendimento.

  5. decano 1000
    Febbraio 18, 2019 a 17: 25

    Ho fatto un commento (oggi) il 18 febbraio 2019 alle 2:02. Ecco il resto che ho dimenticato di pubblicare.

    Quando sento parlare di armi nucleari, ricordo il video clip di un laser a infrarossi che spazza via il corpo di un missile ICBM. Pulsava (sparava) fasci di luce coerente lunghi quasi 13 pollici. Puf: il corpo del missile era sparito. Oggi potrebbe essere necessario un drone grande quanto un Boeing 747 per sollevare un laser in grado di svolgere il lavoro. I droni continuerebbero a volare sul terreno per sopravvivere abbastanza a lungo da poter sparare ai missili di primo attacco che si sollevano dai silos e dal mare. Chi potrebbe coreografare un attacco difensivo del genere e mai essere soddisfatto che ci fossero abbastanza laser nel posto giusto al momento giusto?
    A sinistra del lancio difficilmente scommettere su droni armati di laser. I paesi della coalizione per un mondo libero dal nucleare potrebbero provare qualcosa di standardizzato come i satelliti con laser che abbattono missili focalizzati sul paese che ha colpito per primo e sugli oceani.

    Un accordo politico per ridurre e poi eliminare le armi nucleari è la soluzione più razionale se si riesce a portare ad un accordo gli estremisti che colpiscono per primi. I fondi stanziati per il lancio, dopo alcuni anni, sarebbero spesi in modo più produttivo per un evento mondiale simile all’OctoberFest che celebra la fine delle armi nucleari. I satelliti verrebbero guidati nell'atmosfera, uno ogni anno, un promemoria visibile della fine delle armi nucleari e un bel momento per l'Oktoberfest mondiale.

    • J.Smith
      Febbraio 22, 2019 a 19: 21

      Questa è una sciocchezza dall'inizio alla fine, una fantasia. Perché sprechi spazio qui con questo? Le persone dovrebbero ignorarlo.

  6. decano 1000
    Febbraio 18, 2019 a 14: 02

    Qualunque sia la logica alla base della testata W76-2, nella migliore delle ipotesi diventerà un’arma prepotente. Metterli sui sottomarini li rende ancora più pericolosi.
    Gli estremisti nucleari di Washington sono fuori controllo da quando hanno affermato che stavano lanciando missili intercettori nell'Europa meridionale per proteggere l'Europa dall'Iran.
    L’accordo nucleare con l’Iran ha eliminato qualsiasi necessità di missili. L’UE, il Regno Unito, la Francia e la Russia sono stati tra i paesi europei che hanno negoziato l’accordo con l’Iran. Se era abbastanza buono per i paesi presumibilmente minacciati, perché non è abbastanza buono per Washington? L’accordo con l’Iran ha smascherato la falsa affermazione secondo cui i missili servivano per la difesa contro l’Iran. I missili hanno sempre avuto come obiettivo la Russia.

    Tutti vogliono un potenziamento nucleare. Ma un pugno di radicali ed estremisti tengono il mondo in ostaggio dell’armageddon nucleare.

    Se la politica non è in grado o non è disposta a eliminare la minaccia dell’armageddon nucleare, forse la tecnologia può aiutare. "Left of launch" è uno sforzo di ricerca per far esplodere a distanza gli ICMB. Far esplodere il missile non farà esplodere la testata. Le testate non si armano finché il missile non si solleva e non esce dall'atmosfera. Una misura di sicurezza per evitare che il paese lanciatore si autodistrugga se qualcosa va storto. Anni fa un missile balistico intercontinentale esplose nel suo silo in Arkansas. La testata è stata lanciata fuori dal silo ma non è esplosa. Quindi i mezzi per armare la testata funzionano. https://www.nytimes.com/2017/03/04/world/asia/left-of-launch-missile-defense.html

    Se Left of Launch sta ricercando un mezzo per distruggere a distanza il missile, quanto ci vorrà prima che considerino l'armamento a distanza della testata e/o la sua detonazione? Ogni paese ha interesse nella ricerca di Left of Launch. Se una coalizione di paesi disponesse di mezzi efficaci di Sinistra di Lancio, avrebbe una difesa affermativa contro gli estremisti del primo colpo.

    Complimenti al senatore Warren e al deputato Smith per il loro disegno di legge volto a vietare un primo attacco nucleare statunitense.
    Complimenti anche al senatore Markey e al rappresentante Lieu per un disegno di legge che porrebbe fine all'incontrollata autorità di lancio dei presidenti.

    Joe Lauria, per favore, tienici aggiornati sui negoziati INF e qualunque cosa i paesi con più che la pelle in gioco possano dire di essere esclusi dai negoziati.

  7. José Fonseca
    Febbraio 18, 2019 a 02: 46

    Qualcuno pensa che se la Russia rileva un lancio contro di lei aspetterà finché le bombe non esplodono a Mosca, controllerà la resa e poi deciderà cosa fare? Una volta confermato il lancio, risponderà con tutto ciò che hanno negli Stati Uniti continentali. E questo è tutto ciò che ha scritto. Ci vediamo tutti all'inferno.

    • J.Smith
      Febbraio 22, 2019 a 19: 26

      La testata in questione non è progettata per essere lanciata contro la Russia, ma probabilmente per attaccare le navi. Il tuo allarmismo è solo un'assurdità non appresa. Da nessuna parte sulla Terra la Russia si trova di fronte agli Stati Uniti pronta a fare la guerra, quindi il tuo post è semplicemente ridicolo. Voliamo fianco a fianco in missioni militari con i russi in Siria, per l'amor di Dio. Per quanto riguarda l'inferno c'è un'altra fantasia.

  8. R Davis
    Febbraio 17, 2019 a 02: 06

    Ho smesso di mangiare frutti di mare molti anni fa.
    Ottimo articolo, grazie

  9. alessandra moffat
    Febbraio 16, 2019 a 15: 48

    noi esseri umani siamo incapaci di apprendere???? Apparentemente. Se siamo troppo stupidi per fermare le armi nucleari, forse meritiamo l’apocalisse che ne deriva.

    • Giacca
      Febbraio 18, 2019 a 14: 06

      Non siamo noi umani. È un piccolo gruppo di umani che non riesce a lasciare andare il proprio potere generazionale. Devono governare il mondo ad ogni costo.

  10. Camilla Drummond
    Febbraio 16, 2019 a 01: 59

    Come possono gli Stati Uniti fare questo mentre cercano di controllare e fermare altri paesi?
    Fai quello che dico, non quello che faccio
    Oltraggioso..

  11. Febbraio 16, 2019 a 01: 45

    È una follia. Trump è criminalmente pazzo se pensa di poter avere una mini guerra nucleare. Prepararsi non scoraggia altro che accendere la miccia.
    Rispetto alla politica di distruzione reciproca assicurata, un deterrente efficace in tutti questi anni attraverso tutte le guerre per procura e le sfide ravvicinate, questo mini piano di guerra nucleare vincibile da parte della Macchina da Guerra degli Stati Uniti è un folle piano criminalmente psicotico per la distruzione del mondo. Per questo Trump dovrebbe rispondere ad un impeachment e ad una condanna giustificati. Che cosa hai da dire adesso, Trump?

    • Buco
      Febbraio 18, 2019 a 12: 28

      Credi seriamente che un'arma nucleare possa essere progettata, ingegnerizzata e prodotta in 2 anni?
      Questo doveva essere in cantiere molto prima che Trump fosse eletto.

  12. Tom Kat
    Febbraio 15, 2019 a 23: 48

    È stato spesso affermato che la maggior parte delle persone, e soprattutto i militari, trascorrono tutta la vita preparandosi all'ultima guerra.
    Penso che molti di noi abbiano capito da tempo che “l’arma più pericolosa” per la prossima guerra sono i media. È una GUERRA DELL'INFORMAZIONE e sta infuriando mentre parliamo!

    • OlyaPola
      Febbraio 17, 2019 a 05: 33

      “Penso che molti di noi abbiano capito da tempo che “l’arma più pericolosa” per la prossima guerra sono i media”.

      Mentre molti praticanti continuano a rendersi conto che “”L’arma più pericolosa è stata e continua ad essere il cervello umano in interazione” senza pregiudizi/giudizi su chi sia l’arma più pericolosa.

      La limitazione della prospettiva facilita la limitazione delle opportunità.

      "È una GUERRA DELL'INFORMAZIONE e sta infuriando mentre parliamo!"

      Tutte le guerre hanno un dosaggio di informazioni in varie forme, ma descrivere processi laterali a più sfaccettature con un momento o un fenomeno temporaneo di processi laterali a più sfaccettature significa offuscare i processi laterali, una riduzione simile a descrivere le persone come le unghie dei piedi, rendendo così soggetti a miopia strategica e ricorrono agli alibi dei “fionde e frecce di una fortuna oltraggiosa” attraverso l’apparenza di “conseguenze involontarie/danni collaterali” e/o l’iterativo odio folle di “Le parole significano quello che dico che significano” che offusca azione/attuazione come forma di comunicazione/informazione.

  13. Viola Martino
    Febbraio 15, 2019 a 23: 30

    Questa è la notizia peggiore degli ultimi 70 anni!

    • J.Smith
      Febbraio 22, 2019 a 19: 27

      È relativamente privo di significato. È incredibile che tu possa leggere questa storia e avere una risposta del genere, semplicemente incredibile ingenuità.

  14. Michael Crockett
    Febbraio 15, 2019 a 20: 48

    È inaccettabile che l’audit del Dipartimento della Guerra non sia riuscito a rispondere a chi, cosa, perché, quando e come dei 21mila miliardi di dollari mancanti. Ci è stato detto che i revisori non sono stati in grado di trovare i documenti che avrebbero potuto identificare i responsabili del più grande crimine di furto e frode della storia. Questa non può essere la fine della storia. Saluta Ernst & Young et al. Ora assembliamo una nuova squadra. Una squadra di pubblici ministeri e investigatori utilizza tecniche come luci intense e lunghe ore di interrogatorio.
    Diviso in due, un gruppo di investigatori inizia dall'alto, l'altro dal basso. Lavora verso il centro e non lasciare nulla di intentato. Non voglio perseguitare gli innocenti. Ma i ricordi devono essere rinfrescati. Possiamo offrire una certa considerazione ai piccoli pesci che collaborano. Ma nei confronti di coloro che stanno ai vertici di questo sindacato criminale dobbiamo perseguirli nella misura massima consentita dalla legge. Dobbiamo anche recuperare ogni dollaro che riusciamo a trovare. La scelta è semplice. Possiamo scegliere di essere una democrazia costituzionale basata sullo stato di diritto. Oppure possiamo scegliere di essere una repubblica delle banane sotto il dominio degli oligarchi. Che ne dici?

  15. Ricerca di Maxwell
    Febbraio 15, 2019 a 18: 04

    Perché tutti i miei commenti finiscono con moderazione negli ultimi tempi? Non sento l'amore!

    • Salta Scott
      Febbraio 16, 2019 a 07: 03

      Penso che sia casuale. Ho avuto un paio di giorni in cui anche tutti i commenti sono stati moderati e non aveva senso, poiché non stavo violando la politica o allegando molti collegamenti. Il controllo qui per i commentatori è piuttosto scadente.

  16. Dorsey Gardner
    Febbraio 15, 2019 a 15: 22

    Perché James Carroll non menziona che Israele possiede più di 200 armi nucleari e non firma il TNP?
    O il fatto che Israele rappresenta la più grande minaccia alla guerra nucleare, visti gli sforzi ben documentati dei sionisti negli anni ’1980 per vendere testate nucleari al Sudafrica dell’apartheid? (Uno stato di apartheid vende armi nucleari a un altro stato di apartheid.)
    Perché non chiede che Israele firmi il TNP come tutti gli altri, compreso l'Iran?
    O che ne dici di menzionare che Israele e gli Stati Uniti condividono la tecnologia militare e che le armi sviluppate sopra probabilmente cadranno nelle mani dei sionisti?
    Dorothy Thompson affermò profeticamente che la creazione di Israele sarebbe “una ricetta per una guerra perpetua”.
    Thompson era settanta anni avanti a James Carroll.
    Forse Carroll ricorda cosa ha fatto la Lobby a Dorothy Thompson per aver parlato apertamente?

  17. Ronnie Mitchell
    Febbraio 15, 2019 a 14: 07

    Penso che dovremmo istituire dei premi da conferire a tutte le agenzie e a tutte le persone in politica, ai media e ai cosiddetti media progressisti alternativi che hanno suonato i tamburi demonizzando tutto il popolo russo, diffondendo l’idea del conflitto come risposta a la minaccia percepita dalla Russia.
    Il tifo per le truppe NATO che effettuano esercitazioni militari lungo tutto il confine russo mentre incolpano la Russia di tutto ciò che è sbagliato nel mondo, dalla Brexit ai Gilet Gialli, le proteste nelle strade degli Stati Uniti, fino alla sconfitta elettorale del secondo candidato più antipatico della storia moderna sono accusato di “aggressione russa” e “ingerenza”.
    Per citare solo alcuni esempi da un elenco che cresce ogni giorno su reti televisive, radio, giornali e siti Internet considerati "progressisti".
    Penso davvero che persone come Chuck Schumer, Nancy Pelosi, Rachel Maddow, Digby, Marcy Wheeler (emptywheel), Daily Kos, Mother Jones, Slate, DownwithTyranny (cattivi quasi quanto Maddow) e molti molti altri daranno la colpa a Trump e alla Russia anche quando il il primo è impegnato a bombardare il secondo.

    Ma ciò non durerà abbastanza a lungo per essere trasmesso, stampato o bloggato come la risposta al fuoco delle molte migliaia di armi nucleari provenienti dalla Russia su obiettivi importanti come Washington DC (karma), New York, Seattle, Los Angeles, Denver, Houston Texas e le basi militari in tutti gli Stati Uniti. Allo stesso tempo verranno colpite le città alleate chiave di tutto il mondo che hanno un ruolo di supporto, addio Macron, May nel Regno Unito, Trudeau a Ottawa in Canada e Vancouver BC e il resto dei nostri “alleati vassalli”.

    Ecco perché dobbiamo distribuire i premi in anticipo e dovremmo chiamarlo un trofeo di "apprezzamento della partecipazione" per tutto il loro lavoro nel contribuire a provocare la guerra mondiale più catastrofica della storia umana con una morte e una distruzione così inimmaginabili che non saranno mai eguagliate. Quindi dobbiamo darglielo prima che accada tutto e magari includere le foto delle loro famiglie sui premi.

    “Io non so con quali armi la terza guerra mondiale sarà combattuta, ma la quarta guerra mondiale sarà combattuta con bastoni e pietre”.

    ? Albert Einstein

  18. Kim Dixon
    Febbraio 15, 2019 a 09: 04

    Abbiamo subito un'affascinante perdita di conoscenze di base. Una perdita suicida.

    Capisco perché è successo. Quando l’URSS si dissolse, gli articoli e i dibattiti sulle armi nucleari cessarono di esistere nei mass media. “Esistono ancora i missili nucleari? Nei silos? Pronto ad andare? Veramente???"

    Le persone qui e in Europa sono diventate ignoranti del concetto stesso che loro e tutti quelli che conoscono potrebbero morire nella prossima settimana, anche se si stanno organizzando per ridurre al minimo il cambiamento climatico che si manifesterà nei prossimi mille anni.

    L’ignoranza occidentale sulla guerra nucleare è piuttosto sorprendente. Non ci saranno marce di conseguenza, quando queste “mini-armi nucleari” e le nuove flotte di missili a raggio intermedio saranno online, quando il Lancio in Avvertimento verrà ridotto a una finestra di tre minuti. Perché la coscienza che avevamo solo trent’anni fa è stata spazzata via.

    E alla fine, questa ignoranza sarà ciò che distruggerà la civiltà tanto quanto l’inevitabile escalation di distruzione del mondo non appena una di queste armi “utilizzabili” verrà scatenata.

  19. Sally Snyder
    Febbraio 15, 2019 a 07: 43

    Ecco uno sguardo più dettagliato all’arma americana che riguarda la Russia:

    https://viableopposition.blogspot.com/2019/02/the-russian-response-to-washingtons.html

    Sfortunatamente, quelli di noi che vivono in Occidente raramente riescono ad avere una chiara comprensione di entrambi gli aspetti dell’incombente incubo nucleare.

  20. Mike K
    Febbraio 15, 2019 a 07: 43

    La continua esistenza delle armi nucleari è un indice della follia del nostro “leader”. La volontà del popolo è l’unica cosa che può correggere questa situazione. Ma le persone a cui è stato fatto il lavaggio del cervello e che hanno subito la propaganda dormono profondamente. Svegliare la gente riguardo al nostro pericolo imminente è l’unica opzione. CN e altri siti web devono prendere parte a questo sforzo. Non c’è problema più grande che dobbiamo affrontare in questo momento. Il cambiamento climatico ci dà ancora il tempo di pianificare e reagire, ma un improvviso momento di follia da parte di uno qualsiasi dei numerosi attori, o un incidente, potrebbero distruggere la civiltà in un giorno.

    • Sam F
      Febbraio 15, 2019 a 12: 24

      Sì, questo diventa più probabile con armi nucleari più piccole, che suggeriscono ai nostri leader corrotti e prepotenti che potrebbero farla franca usando la grande forza, il loro unico linguaggio. Dovremmo lavorare affinché le Nazioni Unite adeguatamente progettate e indipendenti si impadroniscano di tutte le armi nucleari e sostituiscano la diplomazia e il potere economico collettivo con la forza militare, una volta che abbia dimostrato un buon governo. Non potrà farlo finché non potrà tassare ed embargare i paesi membri per isolarsi dal potere economico. Il modello potrebbe essere la sostituzione da parte degli Stati Uniti degli Articoli della Confederazione con la Costituzione, che ci conferirebbe maggiore potere federale e garanzie federali sui diritti fondamentali e porrebbe le milizie statali sotto il controllo federale.

      Sembra probabile che Russia e Cina considererebbero un’ONU molto più forte e indipendente come primo passo verso la risoluzione dei conflitti. Le politiche estere canaglia degli Stati Uniti a partire dalla Seconda Guerra Mondiale rappresentano un forte incentivo, e una misura delle Nazioni Unite di tassare i membri sotto pena di un ampio embargo libererebbe la politica delle Nazioni Unite dal potere economico degli Stati Uniti.

  21. Febbraio 15, 2019 a 05: 27

    Le nuove testate nucleari americane a basso rendimento e più “utilizzabili” semplicemente non mi scioccano.

    Penso che l'Enola Gay, essendo stato restaurato in modo scrupoloso e costoso e messo in mostra nel Museo Nazionale dell'Aria e dello Spazio, faccia una dichiarazione per sempre sull'America.

    Una dichiarazione definitiva.

    • Mike K
      Febbraio 15, 2019 a 07: 47

      Per una cultura idolatrare un mostruoso strumento del male come l’Enola Gay è davvero profondamente preoccupante. Sarebbe molto più appropriato distruggere quell'abominio.

      • frantoio
        Febbraio 24, 2019 a 14: 46

        Sì.

        Penso che riassuma perfettamente il governo USA. Assolutamente perfetto.

  22. John Wilson
    Febbraio 15, 2019 a 05: 14

    L'idea che una mini bomba atomica sia accettabile e che non costituirà motivo per il nemico di rispondere è assurda. Una volta usate armi nucleari di qualsiasi dimensione, hai aperto il vaso di Pandora e il presunto nemico risponderà sicuramente con qualunque bomba atomica abbia e di qualsiasi dimensione.

    • tpmco
      Febbraio 18, 2019 a 08: 52

      Perché usi la parola “nemico”?

    • OlyaPola
      Febbraio 18, 2019 a 14: 23

      "Una volta che usi armi nucleari di qualsiasi dimensione, hai aperto il vaso di Pandora e il presunto nemico risponderà sicuramente con qualunque bomba atomica abbia e di qualsiasi dimensione."

      Certezza e risposta limitate all'emulazione?

      Come ha osservato Putin: pensi che i tuoi avversari siano stupidi quanto te?

  23. Derrick Steed
    Febbraio 15, 2019 a 03: 22

    L’eterna domanda: perché nessuno degli scienziati e degli ingegneri che probabilmente hanno partecipato alla progettazione e alla costruzione di queste armi non ha mai abbassato gli strumenti e detto “Non nel mio nome”?

    • Elizabeth Murray
      Febbraio 16, 2019 a 20: 57

      C'era almeno uno di questi individui. Robert Aldridge, un ingegnere progettista della Lockheed per il missile nucleare Trident, lasciò il suo lavoro quando si rese conto che stava lavorando su un'arma offensiva con capacità di primo attacco. Il suo atto di coscienza fu l’impulso per la formazione dell’organizzazione antinucleare Ground Zero Center for Nonviolent Action nel 1977. http://www.thestreetspirit.org/street-spirit-interview-with-james-douglass/

  24. Bill Dyer
    Febbraio 15, 2019 a 02: 17

    Le parole di un Libturd. Un bel po' di verità mescolata con il non così vero.

    Recentemente Putin ha affermato di avere una nuova bomba con missili ipersonici adatta.

    La Cina ha costruito missili killer a raggio intermedio con chissà quali testate.

    Eppure lo scrittore, nei suoi modi da sinistra, incolpa il presidente Trump per aver affrontato lo squilibrio.

    Mi sembra piuttosto insidioso, nel suo ragionamento, incolpare un presidente per aver fatto il suo lavoro. Non ho alcuna fiducia nei democratici.

    • Salta Scott
      Febbraio 15, 2019 a 08: 39

      La distruzione reciproca assicurata è l’unica cosa che ci tiene in vita. I recenti progressi della Russia mantengono la mutua distruzione assicurata come una realtà. Gli Stati Uniti sono la nazione canaglia che persegue costantemente la capacità di primo attacco e l’uso di armi nucleari “tattiche”. Entrambe queste idee sono folli.

      Sono d’accordo che dare la colpa esclusivamente a Trump sia stato un “colpo a buon mercato”. Tutti i presidenti sono asserviti al Deep State e al MIC. Ma gli Stati Uniti sono l’aggressore che circonda il pianeta con le sue forze armate e crea costantemente problemi alla ricerca dell’impero globale. Una delle posizioni elettorali di Trump era “non sarebbe fantastico andare d’accordo con la Russia?” Ha imparato piuttosto rapidamente che non gli è permesso seguire quella strada. Per i pazzi che gestiscono davvero il locale, è l'impero o l'Armageddon.

    • dfnslblty
      Febbraio 15, 2019 a 08: 50

      NON svolgere il lavoro di presidente; L’incapacità di negoziare e diffondere la paura squalificano 45 persone dalla carica di presidente.
      Il bullismo crea il respingimento da parte di altri paesi.
      Spese sbagliate mentre istruzione e sanità rallentano.

    • Febbraio 15, 2019 a 14: 29

      Ricordateci ancora come la Russia ha abrogato unilateralmente il trattato ABM nel 2002.

    • Stygg
      Febbraio 15, 2019 a 18: 50

      Nessun altro qui ha fiducia nei democratici. Ti stai battendo contro i mulini a vento.

    • Gregorio Herr
      Febbraio 16, 2019 a 20: 50

      In realtà, il piano di modernizzazione delle armi nucleari è stato realizzato sotto Obama.

      “Obama ha firmato la risoluzione della Camera (HR) 2647, o legge sull’autorizzazione della difesa nazionale per l’anno fiscale 2010, trasformata in legge il 28 ottobre 2009. Il disegno di legge autorizzava oltre 680 miliardi di dollari di spese militari per il prossimo anno e ordinava al presidente di presentare una rapporto al Congresso che delinea un piano per “modernizzare il complesso delle armi nucleari”.

      I risultati del rapporto obbligatorio sulla spesa per la difesa si sono manifestati nell'impegno dell'amministrazione a richiedere di spendere quasi 300 miliardi di dollari per aggiornare ed espandere l'arsenale e le attrezzature nucleari degli Stati Uniti. L’amministrazione si è impegnata a sviluppare e procurarsi nuove flotte di sottomarini con capacità nucleare, aerei bombardieri e sistemi di missili balistici intercontinentali (ICBM).

      La cifra di quasi 300 miliardi di dollari dell'amministrazione rappresentava solo la spesa per la modernizzazione nell'arco di un decennio, dal 2011 al 2020. Secondo il James Martin Center For Nonproliferation Studies, questo lasso di tempo non cattura la maggior parte degli appalti multimiliardari di sottomarini del programma , aerei e missili previsti per dopo il 2024."

      https://checkyourfact.com/2017/09/11/fact-check-did-obama-spend-1-trillion-to-upgrade-the-nuclear-arsenal/

    • Mark U
      Febbraio 17, 2019 a 10: 31

      Re: 'Le parole di un Libturd'

      Hai 12 anni? Puerile è la parola, perché non cresci.

      Per il resto, non puoi iniziare la narrazione da dove preferisci per tua comodità. Il vero inizio di questa narrazione risale al 2002, quando George W. Bush abrogò unilateralmente il trattato ABM e iniziò a costruire basi missilistiche lungo i confini della Russia. Putin avvertì all’epoca che avrebbe costretto i russi a sviluppare contromisure per preservare il loro deterrente, 16 anni fa.

      Allo stesso modo, il vero inizio dell’animosità con l’Iran non è stata la “crisi degli ostaggi”, ma la caduta del leader democraticamente eletto dell’Iran da parte degli Stati Uniti e del Regno Unito molti anni prima e il regno del terrore, dell’omicidio e della tortura da parte di un burattino nominato dall’Occidente.

      Anche la “crisi dei missili cubani” è stata gravemente travisata. Il vero inizio di quella storia fu il posizionamento delle armi nucleari da parte degli Stati Uniti in Turchia, vicino al confine con la Russia. Il posizionamento russo a Cuba fu una risposta a quella provocazione, non l’inizio della narrazione. La solita narrativa occidentale sul coraggioso e santo Kennedy che affronta i russi e li costringe a ritirare i missili è una tipica stronzata americana. La verità è che fu raggiunto un accordo per ritirare i missili basati in Turchia in cambio del ritiro delle armi nucleari cubane. Personalmente penso che avrebbe dovuto essere giustamente chiamata crisi dei missili turchi.

      • tpmco
        Febbraio 18, 2019 a 09: 31

        Personalmente sono davvero felice di leggere un commento come il tuo. Hai appena piantato un chiodo da 16 centesimi attraverso 2-2×4 con un solo colpo.

  25. rgl
    Febbraio 14, 2019 a 23: 51

    Gli Stati Uniti d’America non hanno più il peso che avevano sulla scena mondiale un tempo. Tutto l’America è in declino. Dalla moralità alle infrastrutture, l’intero posto sta andando all’inferno. Cittadini infelici e malsani si scatenano – indipendentemente dal colore, il quarto potere è diventato del tutto incapace di discernere i fatti dalla finzione, né si può credere a tutto ciò che esce da un goccio di politici statunitensi – con alcune (rare) eccezioni…

    … NO. L'unico strumento del potere americano resta l'arsenale nucleare. Essi *non* rinunceranno al loro 'grande bastone'.

    Sì, sì, l'America ha l'esercito più potente della terra e tutto il resto. Per quanto tempo le forze armate più potenti hanno lottato – e perso – contro i contadini vestiti di sandali che usavano le armi del passato. Per la seconda volta.

    L'America ha sempre operato secondo la massima che "la forza fa bene". Stanno scoprendo che in realtà non è così.

    Ancora una volta... L'unico strumento del potere americano rimane l'arsenale nucleare. Essi *non* rinunceranno al loro 'grande bastone'.

    L'unico bastone che possono impugnare è quello nucleare.

    • Mike K
      Febbraio 15, 2019 a 07: 54

      L’obiettivo folle del dominio del mondo caratterizza tutto ciò che fanno gli Stati Uniti. Le armi nucleari rimarranno e prolifereranno finché persisterà questa falsa intenzione.

    • OlyaPola
      Febbraio 18, 2019 a 14: 13

      "L'unico bastone che possono impugnare è quello nucleare."

      No.

      Il fatto che “quello nucleare” abbia perso la sua forza (un’unità di fallicità forse?) – un’unità di misura più rilevante sarebbe il ricatto – è una delle ragioni per cui finora non è stato effettuato alcun intervento militare in Venezuela, sebbene il “piano” sia/ era una derivazione dei piani in Cile dal 1970 al 1973 – che mostrava che alcuni degli oppositori non potevano seguire i progetti, e l’aumento dello sviluppo di “armi nucleari a basso rendimento” nel tentativo di aumentare il ricatto.

      Il “grande bastone” potrebbe essere meglio descritto come una coperta confortevole.

  26. Joe Tedesky
    Febbraio 14, 2019 a 21: 37

    Wow, James Carrol mi ha dato un'ottima educazione sulla bomba nucleare…. ancora una volta il Consorzio lo mantiene interessante e formativo.

    Ciò che mi preoccupa è il “pensiero del gruppo” e dove potrebbe portare anche il costante attacco alla Russia. Se a ciò si aggiunge il fatto che la maggior parte degli americani non fa alcuna ricerca per criticare il ritratto di Putin e praticamente di tutti i russi da parte dell'industria delle notizie e dell'intrattenimento, temo che i russi potrebbero diventare paranoici al punto da confondere un errore con la realtà... e poi perbacco, partiamo verso il giorno della nostra distruzione umana. Poi c'è l'idiota che salta lo scenario delle armi, mentre questo idiota sembra pensare che la nostra tecnologia prevarrà sulla loro se solo premiamo il grilletto adesso. Le possibilità di interpretazione errata sono così tante che non fanno altro che aumentare il livello di paura finale di tutto ciò.

    Un mondo sano disarmerebbe immediatamente tutte le armi nucleari. Un mondo ancora più compassionevole farebbe seguito a quel programma di disarmo con l’impegno a ridurre tutti gli armamenti convenzionali fino a ridurli a difese di confine di dimensioni ragionevoli. Con l’espansione della popolazione mondiale e i progressi tecnologici che riducono le dimensioni e la riservatezza dei nostri dati personali, la guerra è diventata un’impresa ancora più pericolosa. (Ho buttato lì la parte dei dati personali perché mi fa incazzare che ci curino). In altre parole, i nostri metodi di consegnare la morte, insieme a quanti di noi saranno condannati se manteniamo questa curiosa follia e questo amore per la guerra.

    • OlyaPola
      Febbraio 15, 2019 a 13: 40

      “Temo che i russi potrebbero diventare paranoici al punto da confondere un errore con la realtà”

      C'è stata una storia relativamente consistente di tali test a partire dai primi anni '1950 e noterete che siete ancora vivi come me.

      Se la tua paura dà origine a uno qualsiasi dei risultati che temi, ci sono poche ragioni e/opportunità di temere.

      I test suggeriscono che ciò che temi ha maggiori probabilità di essere attivato dagli avversari e di conseguenza se la tua paura dà origine a uno qualsiasi dei risultati che temi, ci sono poche ragioni e/opportunità di temere; emulerai in una certa misura la percezione russa.

      Il titolo del thread è:

      “L’arma più pericolosa mai esce dalla catena di montaggio nucleare” mentre il contenuto del thread si basa su ipotesi tra cui quella dell’arma più pericolosa su una valutazione basata su un campione relativamente limitato di armi limitate al nucleare, e senza spiegare in dettagliare perché e per chi è l'arma più pericolosa.

      Ciò riflette le ipotesi degli oppositori e costituisce una parte significativa delle motivazioni degli oppositori a ritirarsi dal trattato INF, a continuare/espandere lo sviluppo di “armi nucleari a basso rendimento” e a sviluppare e implementare strumenti insieme ad altri per facilitare il “cambio di regime”. ” riconoscendo che le armi nucleari ad alto rendimento, in particolare quando lanciate da missili balistici intercontinentali, non sono adatte al loro scopo, che in larga misura è quello di agire come strumenti di coercizione, anche nei confronti della “propria” popolazione.

      Gli oppositori sono spesso immersi nei concetti di soluzioni miracolose, soluzioni rapide, gadget “meravigliosi” e fusione di intelligenza artificiale/intelligenza artificiale, e quindi che “il W76-2 e i suoi successori (se mai si materializzeranno)” sono “I l'arma più pericolosa mai uscita dalla catena di montaggio nucleare” può essere resa vera attraverso l'interazione di altri rispetto a obiettivi inaspettati dagli avversari, facilitata dagli spettatori che continuano a riflettere su “cosa è”; i praticanti continuano a riflettere su "come fare" eludendo la necessità di una frangia spiacevole.

    • OlyaPola
      Febbraio 18, 2019 a 03: 31

      "(Ho buttato lì la parte dei dati personali perché mi fa incazzare che ci curino)."

      Come dimostra l’esperienza della STASI e di altri, la “società di sorveglianza” offre ad altri opportunità nella gestione delle percezioni degli oppositori – come i tentativi di “gestione della percezione” facilitano la gestione delle percezioni di coloro che tentano la “gestione della percezione” – aumentando ulteriormente la lo sconcerto degli avversari spesso senza le spese aggiuntive di spedizione.

      Alcuni credono che le mele rubate abbiano un sapore più dolce, credenze che facilitano le palline ricurve.

  27. Febbraio 14, 2019 a 21: 03

    Bell'articolo e molto importante. Vorrei che i MSM discutessero di minacce come questa invece delle loro sciocchezze.

    Penso tuttavia che qualsiasi menzione del "Doomsday Clock" sia infelice, dal momento che è un concetto idiota non diverso dai colori del livello di minaccia terroristica. O il premio Nobel per la pace. È completamente ridicolo e dovrebbe essere evitato.

    • rgl
      Febbraio 15, 2019 a 00: 03

      È un peccato che gli americani siano diventati così carenti dal punto di vista educativo che siano necessari grafici di terza elementare e un "discorso di mamma" per attirare la loro attenzione. Il mondo ha riso di Benny Nuttyahoo quando ha parlato al congresso degli Stati Uniti: ricordate quella stupida grafica della bomba? Lui, tuttavia, conosceva il suo pubblico, soprattutto bambini. Quindi parlò loro in questo modo.

      Cartoni animati. Per un paese da cartone animato. È tutto ciò che capiscono. Il Doomsday Clock ce lo ricorda.

      • Mike K
        Febbraio 15, 2019 a 07: 59

        Hai ragione, rgl. La mente del pubblico americano è il fattore più spaventoso in tutto questo caos nucleare. Gli unici che potrebbero salvarci sono fuori a pranzo….

      • Ricerca di Maxwell
        Febbraio 15, 2019 a 17: 57

        LOL, vero!

        E BN è stato attento a includere una miccia accesa sulla grafica della bomba, come qualcosa uscito da un cartone animato della Pantera Rosa. Ciò, ovviamente, era necessario per illustrare l'urgenza della situazione e identificare ulteriormente l'oggetto come un ordigno esplosivo e non come un ornamento natalizio.

        • rgl
          Febbraio 26, 2019 a 17: 32

          LOLOLOL, te stesso, Max...

          …ornamento di Natale.

      • Salta Scott
        Febbraio 16, 2019 a 07: 11

        Se il Congresso avesse avuto rispetto per se stesso, sarebbe stato insultato da una grafica così infantile. Invece Bibi riceve una standing ovation. Sarebbe un progetto interessante per qualcuno con capacità di editing video utilizzare i vecchi cartoni animati di Bullwinkle per criticare RussiaGate. Potrebbe inviare all’americano medio un messaggio più comprensibile di un’analisi logica.

      • OlyaPola
        Febbraio 17, 2019 a 05: 55

        "Lui, tuttavia, conosceva il suo pubblico, soprattutto bambini."

        Come alcuni altri, sembra che tu percepisca/usa “bambini” come un peggiorativo basato sul presupposto immaginario che i bambini siano meno capaci di comprendere.

        Questo è uno dei vettori che sostiene la “scolarizzazione”, un processo di “socializzazione” che in parte è progettato per incoraggiare una minore capacità di comprensione e una maggiore dipendenza dalle convinzioni.

        Questa è stata una pratica/ricorso costante all’interno delle relazioni sociali coercitive, anche da parte dei gesuiti – “Dammi un bambino fino all’età di 7 anni e sarà mio per sempre”.

        Diverse relazioni sociali percepiscono i bambini e le loro potenzialità in modo diverso e interagiscono diversamente con loro.

        Questa era ed è una componente del continuo processo laterale di trascendenza dell’“Unione Sovietica” da parte della Federazione Russa e del crescente bisogno di relazioni sociali coercitive per cercare di fondere l’infanzia con l’essere inferiore in varie manifestazioni nella speranza di deviare/ritardare la propria trascendenza.

        Una delle utili illusioni degli oppositori è che i “benefici” dello “sminuimento” vadano esclusivamente a loro.

        Grazie per aver illustrato questo resort in emulazione.

        • rgl
          Febbraio 26, 2019 a 17: 25

          Lei, signora, è una scheggia.

          Un bambino è uno che non ha esperienza del mondo o di come funziona. Un bambino ha bisogno di essere istruito. Un bambino ha un potenziale illimitato di apprendimento. Ma un bambino infilerà comunque la forchetta nella presa a muro.

          Un bambino è un essere immaturo. Agisce solo per desiderio. Finché non impara la compassione e l'empatia, vorrà sostituire tutti gli altri. Un bambino – generalmente – ha una capacità di attenzione breve.

          Anche se un bambino può eventualmente crescere fino a costruire un razzo, comandare un esercito o inventare la fusione fredda, finché non raggiunge un livello di istruzione, comprensione e perdita di ingenuità – vivendo e imparando su questa nostra roccia – è ancora un bambino. .

          Guarda il mondo con occhi ragionati.

  28. Tom Kat
    Febbraio 14, 2019 a 19: 54

    Buon articolo finché non è diventato personale. Il dilemma viene attenuato dall’ipotesi che “un pazzo” possa detenere le chiavi.

  29. KiwiAntz
    Febbraio 14, 2019 a 19: 49

    Ora puoi vedere senza ombra di dubbio perché Russia e Cina stanno rafforzando le loro capacità difensive? Perché gli Stati Uniti di Morte e Distruzione pensano sconsideratamente di poter vincere una guerra nucleare? Non importa quale sia il tasso di rendimento in kilotoni, gli avversari non distingueranno tra rendimento elevato o rendimento basso poiché un'arma nucleare è un'arma nucleare? Posso vedere un momento in un futuro molto prossimo in cui l'America sarà completamente distrutta, perché non si può permettere che il suo comportamento folle continui a minacciare il mondo e i suoi cittadini! Basta, basta!

  30. Ann Garrison
    Febbraio 14, 2019 a 19: 19

    È davvero questa la visione di Trump? Pensavo che andasse avanti da un bel po'.

    • Febbraio 15, 2019 a 05: 28

      Sì, è un errore.

    • Febbraio 15, 2019 a 14: 32

      *Almeno* un decennio di ricerca e sviluppo sarebbe stato dedicato allo sviluppo e all'impiego di tali armi.

  31. Michael Crockett
    Febbraio 14, 2019 a 19: 07

    Buon articolo James Carroll. Armi nucleari tattiche da utilizzare sul campo di battaglia. Cosa potrebbe andare storto? QUALUNQUE COSA! Ferma la follia!

    • rgl
      Febbraio 15, 2019 a 00: 11

      Segui i contanti. I camion carichi e camion carichi e camion carichi di denaro dispensati alle creature del congresso per legiferare su un boom più grande e migliore.

      Comprendi le oscene quantità di denaro che (alcune) persone ricavano dalle armi nucleari: periodo di armi! – e capirai perché *non* “fermeranno la follia”.

      L’industria americana degli armamenti è l’*unico* settore dell’economia che funziona a pieno regime. Non possono permettersi di rinunciare a quei soldi. Sono prossimi al fallimento.

      • OlyaPola
        Febbraio 18, 2019 a 14: 29

        “L’industria americana degli armamenti è l’*unico* settore dell’economia che funziona a tutti i livelli”.

        Forse un’indagine superficiale sugli errori di progettazione, sulle modifiche progettuali durante la produzione, sui tassi di rilavorazione, sui tassi di produttività, sulle fasi di produzione e sui superamenti dei costi potrebbe rivelarsi illuminante?

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