L’Europa mostra che una Corte Suprema polarizzata non è inevitabile

La Corte Suprema degli Stati Uniti è lacerata da divisioni politiche e il processo di nomina è crivellato da battaglie partitiche, a differenza delle più alte corti europee, sostiene David Orentlicher. 

Di David Orentlicher

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump lo ha fatto nominato Brett Kavanaugh per sostituire il giudice in pensione della Corte Suprema Anthony Kennedy. La sua scelta consolida una maggioranza conservatrice nella più alta corte nazionale composta da nove membri.

La panchina conservatrice di Trump potrebbe annullare Roe v. Wade, eliminando il diritto costituzionale delle donne all'aborto. Potrebbe anche condonare gerrymandering politico e mettere Persone LGBTQ a ulteriore rischio di discriminazione da datori di lavoro, proprietari e imprenditori.

Una corte politicamente polarizzante non è inevitabile. In alcuni paesi europei, il processo di nomina giudiziaria è effettivamente concepito per garantire l'equilibrio ideologico della cortee i giudici lavorano insieme per prendere decisioni basate sul consenso.

Le Corti Costituzionali Centriste d’Europa

Io sono un studioso delle alte corti mondiali, che sono in genere chiamate "corti costituzionali".

Corti costituzionali europee differire da paese a paese, ma hanno alcune importanti somiglianze. In genere decidono solo le questioni costituzionali poste dal legislatore o dai tribunali di grado inferiore, piuttosto che i casi promossi dai singoli individui.

Le argomentazioni orali sono rare e i giudici deliberano in privato, considerando le argomentazioni scritte. I tribunali generalmente hanno più membri della Corte Suprema degli Stati Uniti – Da 12 a 20 giudici – ma spesso operano anche in panel più piccoli.

Le nomine giudiziarie in tali sistemi raramente provocano il tipo di battaglia partigiana per la conferma che è probabilmente si giocherà ora a Washington.

Questo perché molti paesi europei lo garantiscono tutti i lati dello spettro politico avere voce in capitolo nella scelta dei giudici della corte costituzionale.

In Germania, ad esempio, il legislatore conduce il processo di nomina in a moda bipartisan. I partiti politici negoziano sui candidati, individuando candidati accettabili sia per la sinistra che per la destra.

Poiché ogni giudice deve essere approvato con un voto di due terzi, tutti i candidati devono fare appello ai legislatori di tutto lo spettro politico.

Anche Spagna e Portogallo richiedono un atto legislativo maggioranza per approvare i candidati alla corte costituzionale.

Negli Stati Uniti, al contrario, il presidente sceglie un candidato alla Corte Suprema – in questo caso, il giudice Kavanaugh, a pilastro conservatore presso la Corte d'Appello del Circuito DC. Ora dovrà essere confermato con la maggioranza semplice – 50% più un voto – al Senato.

 Lavori di compromesso

La Corte Costituzionale francese

Molti tribunali europei adottano anche un approccio più centrista nell’emettere sentenze.

Invece di decidere i casi a maggioranza, come fa la Corte Suprema degli Stati Uniti, le corti costituzionali in Europa spesso operano sulla base del consenso. Giudici tedeschi e spagnoli raramente scrivi opinioni dissenzienti esprimere la propria disapprovazione a una sentenza del tribunale. dissensi non esiste in Belgio, Francia e Italia.

Quando tutti i giudici devono essere d’accordo, il compromesso è essenziale.

Lo ha recentemente dimostrato la stessa Corte Suprema degli Stati Uniti. È trascorso più di un anno tra la morte del giudice Antonin Scalia nel 2016 e la nomina del giudice Neil Gorsuch nel 2017. Durante quel periodo la corte era diviso uniformemente tra liberali e conservatori, quattro a quattro.

Gli otto giudici hanno lavorato di più per trovare terreno comune su questioni controverse. Quando viene chiesto di decidere se i datori di lavoro orientati alla religione devono fornire copertura sanitaria che copre la contraccezione, hanno creato un compromesso: le compagnie di assicurazione sarebbero state tenute a fornire copertura ai dipendenti senza che i datori di lavoro dovessero intraprendere alcuna azione per garantire che la copertura fosse fornita.

I tribunali centristi sono popolari

Da qualche parte tra i due terzi e i tre quarti dei tedeschi esprimere fiducia nella loro corte più alta, e l’approvazione è forte sia da sinistra che da destra.

Al contrario, c'è stata l'approvazione pubblica della Corte Suprema degli Stati Uniti in costante calo da anni. La maggioranza degli americani una volta espresse forte fiducia nella corte. Oggi, un sondaggio Gallup rileva, solo il 37% lo fa.

Sebbene storicamente l’approvazione pubblica sia tendenzialmente simile tra gli elettori democratici e repubblicani, negli ultimi vent’anni si è assistito ad un aumento polarizzazione. Attualmente, il 44% dei repubblicani ha molta fiducia nella corte. Solo il 33% dei democratici lo fa.

Se Kavanaugh verrà confermato dal Senato, la corte probabilmente si sposterà decisamente a destra, polarizzando ulteriormente gli americani.

Gli americani conservatori possono essere sicuri che i loro interessi sull’aborto, sui diritti civili e sul ruolo della religione nella società siano ben riflessi nella Corte Suprema. Americani liberali e moderati – che fanno pace 60 per cento della popolazione statunitense – non può.

Una maggioranza unilaterale della corte aumenta anche il rischio di decisioni legali sconsiderate. Numerose studi sul processo decisionale trovano che i gruppi prendano decisioni migliori quando tengono conto di una diversità di prospettive.

Gli Stati Uniti possono depoliticizzare i propri tribunali?

Il Senato e la Corte Suprema potrebbero accordarsi per agire diversamente negli Stati Uniti.

Il processo decisionale giudiziario basato sul consenso è richiesto solo dalla legge in alcuni paesi europei. Molte corti costituzionali europee lo hanno semplicemente fatto imposto questa norma su se stessi e politiche sviluppate per garantire il raggiungimento del consenso.

La stessa Corte Suprema degli Stati Uniti ha addirittura osservato a norma di decisione consensuale per gran parte della sua storia. Fino al 1941, i giudici parlavano generalmente all’unanimità. Solo circa l’8% dei casi conteneva un’opinione dissenziente. Ora, uno o più giudici dissentono in circa il 60% dei casi sentenze.

Il giudice capo John Roberts lo ha fatto spinto per un maggiore consenso sulla corte, dicendo che la corte funziona migliore “quando è in grado di fornire un’opinione chiara e mirata”.

Con il ritiro del giudice Kennedy, il giudice Roberts siederà sul piano ideologico mezzo della corte. Potrebbe usare quella posizione per creare consenso giudiziario.

In futuro, il Senato potrebbe anche insistere su nomine più centriste. Potrebbe ad esempio rifiutarsi di farlo Conferma i candidati del presidente se non compaiono in una lista già approvata da una speciale commissione bipartisan del Senato.

La polarizzazione politica negli Stati Uniti ha portato a battaglie fortemente partigiane sui giudici della Corte Suprema, mettendo a repentaglio la credibilità della celebre corte più alta del paese. I paesi europei hanno capito come ridurre al minimo i conflitti di parte nei loro sistemi giudiziari.

Gli Stati Uniti farebbero bene a seguire questo esempio.

Si articolo È stato pubblicato in origine The Conversation.

David Orentlicher è professore di diritto e co-direttore del programma di diritto sanitario, Università del Nevada, Las Vegas

17 commenti per “L’Europa mostra che una Corte Suprema polarizzata non è inevitabile"

  1. Neil Harris
    Luglio 20, 2018 a 06: 07

    Perdonatemi l'intrusione ma

    Pensavo che il problema con la Corte Suprema fosse che è troppo popolata da ideologi di destra?

  2. Jeff Harrison
    Luglio 12, 2018 a 21: 48

    Non si penserebbe che le decisioni giudiziarie siano di parte, ma... Il grosso problema negli Stati Uniti è che i tribunali sembrano essere il campo di battaglia per i gruppi che desiderano vedere le loro agende sociali codificate in precedenti. La maggior parte dei grandi problemi li vedo come eccessivi. C'è qualcosa nella Costituzione riguardo al controllo del governo sul matrimonio? (suggerimento: la risposta è no). Ciò non ha impedito ai governi, a vari livelli, di regolamentare il matrimonio. Ora, la Costituzione si applica direttamente solo al governo federale, quindi non c'è nulla che impedisca ai governi statali di regolamentare il matrimonio. Fatta eccezione per la clausola di pari protezione che impone ai gruppi di non essere discriminati. Si potrebbe pensare che sia abbastanza semplice, ma abbiamo a che fare con avvocati che generalmente sono delle donnole e sosterrebbero volentieri che il nero è bianco. Purtroppo, questo non significa che vengano investiti alle prossime strisce pedonali. Anche se qui sostengo la necessità di tenere la religione fuori dal governo e dalle leggi, c’è un’altra ragione per cui gli Stati Uniti sono così disfunzionali. Ci rifiutiamo di comportarci bene con gli altri. Non solo non vogliamo accogliere altri punti di vista, ma in alcuni casi gli altri punti di vista vogliono imporre test non riconosciuti dalla Costituzione. Il consenso bi (o, preferibilmente, multi) partigiano, invece che un partito che spinge il proprio candidato preferito, produrrà una maggiore armonia a lungo termine. Ma... qualsiasi esame accurato delle nostre azioni nel mondo oggi suggerisce che l'armonia è in realtà un ripensamento, se mai ci si pensa.

  3. Luglio 12, 2018 a 19: 17

    Il professor Orenlicher ignora altre differenze.

    Il grosso problema, come potrebbe dirgli qualcuno come David Lazare, un commentatore qui, è la natura congelata, ossificata e difficile da cambiare della Costituzione degli Stati Uniti.

    In relazione a ciò, e principalmente sul lato conservatore/gop ma anche troppo sul lato liberale/democratico (che qui non fa parte del duopolio), c’è la mentalità fossilizzata che tratta la Costituzione degli Stati Uniti come la versione di Re Giacomo.

    https://socraticgadfly.blogspot.com/2015/10/supersessionism-and-constitutional.html

    Il terzo, e correlato al secondo, è l’instaurazione della Corte Suprema che è parallela all’instaurazione della Costituzione.

    In quarto luogo, e il più importante, Orenlicher ignora le differenze tra la giurisprudenza continentale e quella anglo-americana. Ad esempio, nel continente non esiste la common law anglo-americana.

    Questo pezzo sembra fantastico, ma in realtà non lo è.

    • Luglio 12, 2018 a 19: 22

      Non riesco davvero a credere al quarto numero. Orentlicher, se ha effettivamente studiato i sistemi giudiziari internazionali, conosce la differenza tra i sistemi giuridici continentali e anglo-americani. Si nota che non fa riferimento ad alcun tribunale di quel sistema. E sicuramente conosce la natura ossificata della Costituzione degli Stati Uniti e la difficoltà di emendarla dà alla Corte Suprema degli Stati Uniti più “peso di lancio”. Riflettendoci ulteriormente, il pezzo sembra quasi ambiguo.

  4. Yuri
    Luglio 12, 2018 a 19: 01

    Una volta che ho letto del “diritto costituzionale all’aborto” ero pronto a gettare questo servile pezzo globalista nella spazzatura, ma l’ho letto e riletto. L’isteria dietro la nomina di un giudice costituzionalista è come al solito esagerata dagli accademici del giorno. Se il diritto “LGBTQ” e l’aborto sono costituzionali, perché preoccuparsi che un giurista che crede nel documento voglia rovesciare gli stessi principi che hanno guidato i suoi capi e colleghi (Kennedy, Kagan) nel recente passato? Siamo fortunati a non avere tribunali del Politburo europeo che non offrano alcun ricorso alle decisioni eternamente “sagge” della maggioranza super consensuale (dittatura moderna, secondo me). Non ti piace quello che fa la corte, chiedi al tuo stato di porre rimedio al problema o vai a eleggere un membro della Camera o un senatore che sia d'accordo con te e stabilirà le leggi a tuo piacimento. Nessuna di queste opzioni è disponibile per gli europei troppo compiacenti che semplicemente nascondono i loro problemi sotto il tappeto stantio dell’“unità europea” solo per vederli rompersi ed esplodere sotto le attuali correnti culturali e demografiche. I polacchi conservatori, gli italiani disoccupati e offesi, gli ungheresi xenofobi, gli ucraini fascisti e, naturalmente, i musulmani francesi e tedeschi non accetteranno i valori “danesi” o altri valori in un futuro non molto lontano, indipendentemente dagli accordi concordati leggi e regole che vengono proscritte dagli anziani banchi costituzionali dell’Europa. L’élite che siede su questi banchi non è soggetta ad alcuna sensibile influenza democratica e, a differenza delle classi dirigenti americane, non è nemmeno mai minacciata dalle forze della modernità che consumeranno le pozzanghere europee nell’inferno del conflitto tra le crescenti popolazioni antiprogressiste del mondo e i delinquenti pesantemente armati provenienti da oltre Atlantico. Almeno qui ho l’illusione che il mio voto conti e, si spera, svolga un ruolo minuscolo nel rallentare la nostra corsa comune verso l’inferno, nonostante una Corte Suprema sicuramente prevenuta.

  5. GUEST
    Luglio 11, 2018 a 18: 28

    Le nazioni dell’Europa occidentale tendono a collocarsi in basso in termini di diversità etnica rispetto agli Stati Uniti.

    https://en.m.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_ranked_by_ethnic_and_cultural_diversity_level

    Le eccezioni sono il Canada (sì, lo so, non è in Europa), la Svizzera e il Belgio. Canada e Svizzera hanno governi relativamente decentralizzati e sono ancora prevalentemente popolati da persone di origine europea. Negli ultimi anni il Belgio ha avuto un disaccordo significativo basato sulle differenze linguistiche e culturali.

    Gli Stati Uniti hanno una popolazione sempre più composta da persone con origini non europee. Inoltre, sono incoraggiati a mantenere la propria identità etnica e a votare secondo linee etniche e razziali.

    Contrariamente a quanto sostiene la sinistra, la diversità non è necessariamente un punto di forza.

  6. rosemerry
    Luglio 11, 2018 a 15: 52

    Non è solo lo SCOTUS. Come straniero, sono sconvolto dalle nomine di giudici in tutti i tipi di tribunali effettuate da “leader” partigiani e con risultati facili da vedere in così tante parti del paese. Leggi, legislatori, ma pochissima giustizia.

  7. Theo
    Luglio 11, 2018 a 13: 29

    In Germania abbiamo in realtà due Corti Supreme federali.
    1.La Corte Suprema Federale”Bundesgerichtshof (BGH)”che è l'ultima corte d'appello. Le sue decisioni sono definitive (penale e civile).
    2.La Corte costituzionale federale."Bundesverfassungsgericht (BVG)". È la Corte alla quale può rivolgersi chiunque si trovi sul suolo tedesco e ritenga che i suoi diritti costituzionali siano violati dalle autorità o dal governo. Si occupano solo di questioni costituzionali.Ma servono prove forti e ben documentate. La strada è lunga e la maggior parte dei ricorsi non sono ammessi.

  8. Kalen
    Luglio 11, 2018 a 08: 34

    Qualsiasi sistema giudiziario è creato per garantire, a un costo più basso della violenza, la continuazione del regime politico che lo ha creato.

    Il caso in questione della crisi finanziaria dell’UE del 2009-2011 e delle massicce banche centrali dell’UE hanno preceduto il salvataggio dell’oligarchia del gioco d’azzardo, compresa l’oligarchia straniera e le banche che rischiano il denaro dei contribuenti o regalano rigorosamente denaro senza vincoli. Lo stesso è avvenuto negli Stati Uniti.

    Centinaia di cause legali intentate nei paesi dell'UE e nel sistema giudiziario europeo.

    100% perso quando il crimine di furto o appropriazione indebita di fondi a privati ​​e scambio di debito tra agenzie governative e banche in Italia o Grecia o Germania oggi insolventi poiché Deutsche Bank possedeva strumenti di debito greci senza valore furono acquistati dal governo tedesco per il 100% su un dollaro che ha poi emesso obbligazioni acquistate dalla BCE che hanno stampato Monet da think air per acquistarlo, per ripristinare il saldo di cassa della Bundesbank.

    Qui avete i vostri tribunali che approvano la rapina del tesoro nazionale negli Stati Uniti come nel solo regime di salvataggio dell’UE mentre inviano alla popolazione un conto enorme che le nuove generazioni dovranno pagare, distruggendo vite e futuro di milioni di persone.

  9. Sally Snyder
    Luglio 11, 2018 a 07: 26

    Ecco uno sguardo interessante su quanto politicamente polarizzati siano diventati gli Stati Uniti e su uno dei timori che questa divisione ha creato tra gli elettori americani:

    https://viableopposition.blogspot.com/2018/07/the-growing-partisan-divide-in-america.html

    Il futuro politico degli Stati Uniti dipende da un voto informato e intelligente per prevenire la possibilità di una guerra civile.

  10. michael
    Luglio 11, 2018 a 07: 22

    Quasi tutti i paesi europei hanno il voto proporzionale; se un partito ottiene una certa percentuale dei voti, quegli elettori sono rappresentati nel governo. LBJ ha sostenuto il voto distrettuale “first past the post”, che il Congresso ha codificato in legge; solo chi ottiene più voti vince, creando la politica contraddittoria e partigiana che abbiamo oggi. La Corte Suprema un tempo ha dato un sostegno formale al merito. David Souter si è rivelato molto più liberale di quanto suggerisse il suo curriculum e, da allora, il partito al potere si è appoggiato molto più forte all’ideologia nelle sue nomine.

    • strngr-tgthr
      Luglio 11, 2018 a 10: 31

      No. Obama, in modo molto intelligente, stava cercando di fare esattamente questo per rendere la corte più centrista con Merrick Garland, ma i repubblicani vogliono solo quella strada. Hillary avrebbe fatto lo stesso perché è ancora più centrista di Obama. Il sistema americano funziona con leader intelligenti. Quindi, purtroppo, si torna alla stessa cosa, indagare la VERITÀ su come Trump è stato eletto. (sospiro)

      • GUEST
        Luglio 11, 2018 a 18: 34

        Non è colpa degli ELETTORI? E non abbiamo forse semplificato il voto (registrazione al DMV e agli uffici previdenziali, votazioni in più lingue, voto per corrispondenza) e ampliato il diritto di voto (età ridotta a 18 anni). Alcune aree consentono il voto ai non cittadini e stanno valutando la possibilità di ridurre l'età per votare a 16 anni. E non dimenticare la nostra popolazione votante molto più “diversificata”. Eppure nessuno sarebbe d’accordo sul fatto che i nostri candidati siano migliori, anche quelli che vengono eletti.

  11. Sam F
    Luglio 11, 2018 a 07: 16

    I rimedi suggeriti non funzioneranno perché ignorano il fatto che il Congresso rappresenta solo la dittatura di destra dei ricchi.
    1. Non fa differenza se il Senato preseleziona i candidati: è di proprietà dei ricchi e non è in alcun modo rappresentativo del popolo;
    2. Il falso giudice capo Roberts non è certamente “nel mezzo ideologico” ed è estremamente corrotto, con impiegati corrotti che rifiutano tutti i casi che non possono affidare alla destra.

    Non siamo ingenui: il governo federale non può essere riformato da chi ignora la fonte della sua corruzione, il potere economico contro il quale i fondatori non hanno protetto le sue istituzioni. Ora è irreversibilmente corrotto, non si risolverà da solo e deve essere sostituito. Lo stesso vale per i mass media statunitensi. Il potere economico deve essere rimosso dal governo.

    • Salta Scott
      Luglio 11, 2018 a 08: 23

      Sam F-

      Hai capito perfettamente. Rimuovere il potere economico dal governo è la nostra unica speranza. Ha completamente corrotto tutti e tre i rami.
      Questo studio di Princeton lo inquadra perfettamente.
      https://represent.us/action/theproblem-3/

      • evoluzione all'indietro
        Luglio 11, 2018 a 15: 17

        Salta Scott: è stato un ottimo articolo. Grazie per averlo pubblicato.

        Sam F – sì, i soldi devono essere privati ​​del processo elettorale. Non è tanto “destra”, perché ormai sappiamo tutti che anche la “sinistra” è altrettanto corrotta. Ma hai centrato la descrizione corretta, con la parola “élite”. L’intera faccenda viene gestita a beneficio della ricca élite. Ciò spiega perché gli interessi dell’uomo comune non vengono nemmeno presi in considerazione. Spiega NAFTA, TPP, frontiere aperte – tutte cose che le élite vogliono. Ci vorrebbe una buona comprensione di ciò che sta realmente accadendo da parte degli elettori, e molto probabilmente una sorta di rivoluzione per cambiarlo, perché sappiamo tutti che l’élite combatterebbe con le unghie e con i denti per mantenere la loro redditizia macchina di saccheggio.

      • Sam F
        Luglio 11, 2018 a 19: 46

        Grazie, un bell'articolo sul devastante studio di Princeton; vale la pena fare riferimento.
        @be: verissimo; La comprensione degli elettori sarà probabilmente molto costosa per l’umanità.

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