La politica delle molestie sessuali e della guerra

azioni

Lo scandalo Harvey Weinstein ha spinto l’orrenda pratica delle molestie sessuali sulla pubblica piazza, dove le aziende private hanno dimostrato di essere più reattive del mondo politico, riferisce David Marks.

Di David Marks

Le molteplici accuse di molestie sessuali contro il produttore cinematografico Harvey Weinstein hanno suscitato tremore in tutto il mondo con l'indignazione recentemente espressa verso l'atmosfera maschilista dell'industria cinematografica e di altri ambienti di lavoro, compresi il mondo dell'informazione e la politica.

Il presidente Bill Clinton, la first lady Hillary Clinton e la figlia Chelsea sfilano lungo Pennsylvania Avenue il giorno dell'inaugurazione, il 20 gennaio 1997. (Foto della Casa Bianca)

Chiaramente, il problema va ben oltre Weinstein. Le accuse e le cause legali intentate contro Donald Trump rispecchiano il peggior comportamento di Weinstein. L'intervista hot-mic di Trump del 2004 con “Access Hollywood” è emersa durante la campagna dell'anno scorso, con lui che si vantava della sua capacità di farla franca baciando aggressivamente le donne e afferrando i loro genitali: “Quando sei una star, te lo lasciano fare. Puoi fare qualsiasi cosa. … Prendili per la fica. Puoi fare qualsiasi cosa."

Ma anche questo non è bastato a impedire a 63 milioni di americani di votare per Trump e di inserirlo alla Casa Bianca, anche se ciò è dovuto in parte al fatto che molti elettori non vedevano alcuna superiorità morale in Hillary Clinton, che non solo denigrava le donne che si lamentavano di molestie sessuali dal marito ma che abbracciò con entusiasmo la guerra come opzione pronta per la politica estera degli Stati Uniti.

Eppure, mentre le carriere politiche di Donald Trump e Bill Clinton sono sopravvissute alla scoperta del loro comportamento predatorio, l’impero cinematografico di Weinstein è crollato rapidamente dopo che un certo numero di donne si sono fatte avanti con resoconti di come ha usato il suo potere per ottenere favori sessuali. Anche diverse personalità di spicco dei notiziari, da Bill O'Reilly della Fox a Michael Oreskes della NPR, hanno perso il lavoro, a causa di altre denunce di molestie sessuali.

Stranamente, sembra che l’industria privata sia ora più sensibile alle accuse di questo tipo di cattiva condotta sessuale rispetto al processo politico americano, forse a causa delle potenziali responsabilità legali per le aziende e delle difese organizzate e partigiane che vengono immediatamente sollevate ai massimi livelli. leader nazionali anche quando ci sono prove evidenti del loro comportamento predatorio. Se è vero che alcuni membri del Congresso hanno perso i seggi a causa di cattiva condotta sessuale, la situazione è stata diversa a livello presidenziale.

Dopo che il vanto di Trump di "prenderli per la fica" è diventato pubblico, la sua "base" repubblicana si è radunata attorno a lui e ha impedito il previsto crollo dei suoi numeri nei sondaggi. Allo stesso modo, negli anni ’1990, quando il candidato presidenziale democratico (e poi presidente) Bill Clinton fu accusato di attività sessuale predatoria con subordinate e altre donne vulnerabili, i fedeli democratici si lanciarono in sua difesa e contestarono la veridicità degli accusatori. Il team di Clinton si lamentò del “contanti in cambio di spazzatura”.

"David Cop-a-Feel"

Anche prima, le voci sulle attività extraconiugali del presidente George HW Bush e sulla sua passione per le donne ignare venivano messe da parte come giornalismo giallo che non dovrebbe essere preso sul serio nei confronti di un uomo così onorevole. Solo di recente – sulla scia dello scandalo Weinstein e di sempre più donne che denunciano il comportamento maschile maleducato – Bush è stato spinto a scusarsi per aver afferrato in modo inappropriato le donne come battuta finale di una battuta su chi sia il suo mago preferito: “David Cop-a-Feel!”

L'allora vicepresidente George HW Bush in un incontro alla Casa Bianca il 12 febbraio 1981. (Credito fotografico: Reagan Library)

Sembra che i leader più potenti, sia nell’industria che nel governo, siano spesso i predatori più aggressivi; sia a livello personale sia per come influiscono sul tessuto sociale del Paese attraverso le loro azioni professionali. Esistono parallelismi tra il modello di molestie sessuali, in cui la tendenza storica era che le donne rimanessero in silenzio, e gli attacchi militari del governo americano all’estero, che la maggior parte degli americani tollera come in qualche modo necessari o inevitabili.

Il presidente George W. Bush ha inflitto “shock e timore reverenziale” all’Iraq, provocando il massacro di centinaia di migliaia di iracheni e la destabilizzazione dell’intera regione, ma ora viene trattato come un rispettato statista anziano quando critica il comportamento di Trump. Il presidente Barack Obama ha autorizzato operazioni militari in sette paesi, compresi interventi in Libia e Siria che hanno contribuito ad altri disastri umanitari, ma Obama ha dovuto affrontare poca indignazione pubblica da parte del popolo americano per queste azioni.

Il presidente Trump sembra aver imparato dai suoi predecessori che può aumentare i suoi bassi numeri nei sondaggi minacciando e lanciando attacchi militari. Otterrà anche una riluttante accettazione da parte delle élite ufficiali di Washington che non sembrano mai vedere una potenziale guerra che non vogliono mandare a combattere l'esercito americano. Ad aprile, Trump ha ottenuto un breve sollievo dallo “scandalo” del Russia-gate dopo aver ordinato il lancio di 59 missili Tomahawk contro la Siria in una reazione frettolosa a un dubbio incidente con armi chimiche di cui ha attribuito la colpa al governo siriano.

Trump ha fatto nuovamente il duro il 19 settembre con un discorso bellicoso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, minacciando le ostilità contro Corea del Nord, Iran, Cuba e Venezuela e vantandosi del suo piano di intensificare la guerra in Afghanistan che dura da 16 anni. Nonostante la recente storia americana di guerre aggressive – per non parlare dei crimini storici di genocidio, schiavitù e imperialismo – molti americani continuano a professare quanto siamo moralmente superiori agli altri popoli.

Qualsiasi americano che osi sfidare questo “eccezionalismo americano” può aspettarsi di affrontare l’ostracismo proprio come le donne che negli anni passati si lamentavano di avances sessuali indesiderate da parte di capi uomini potevano aspettarsi di essere classificate come fastidiose e inadatte all’avanzamento professionale. Ciò potrebbe essere particolarmente vero in una professione altamente soggettiva come la recitazione.

Il dirigente cinematografico Harvey Weinstein.

Tuttavia, che si tratti del “casting couch” di Hollywood o delle azioni ufficiali di Washington sul “palcoscenico” internazionale, rimane difficile fermare il comportamento predatorio. Quando una cultura di dominio maschile incombe in ogni direzione, è raro che un individuo possa sfidare le convenzioni – anche quelle moralmente prive – e fare ciò che è giusto. Ciò è particolarmente vero quando il risultato quasi certo sarà la perdita di amici e di reddito. Abbiamo visto molti casi in cui anche le donne trovano scuse per la cattiva condotta maschile, sia che coinvolga il sesso o la guerra, come ha dimostrato Hillary Clinton.

Ma una cultura che tollera varie forme di comportamento abusivo e predatorio, che si tratti del silenzio in mezzo a una cultura di molestie sessuali o di cieco patriottismo verso guerre dubbiamente giustificate, ha perso la sua bussola morale. Una democrazia che in linea di principio abbraccia l’uguaglianza di tutti, con tutti coloro che possiedono diritti inalienabili, tra cui la vita, la libertà e il perseguimento della felicità, non tollererebbe predatori di alcun tipo, sia a casa, sul posto di lavoro o in guerra in tutto il mondo.

David Marks è un veterano regista di documentari e reporter investigativo. Il suo lavoro comprende film per la BBC, tra cui Nazi Gold, sul ruolo della Svizzera nella Seconda Guerra Mondiale e biografie di Jimi Hendrix e Frank Sinatra.

55 commenti per “La politica delle molestie sessuali e della guerra"

  1. Delia Ruhe
    Novembre 11, 2017 a 20: 22

    “Sembra che i leader più potenti, sia nell’industria che nel governo, siano spesso i predatori più aggressivi. . .”

    Probabilmente la maggioranza degli uomini crede che l’accesso alle donne sia uno dei vantaggi di una carica elevata – come probabilmente credono un gran numero di donne, considerando il numero considerevole che si adegua e non si lamenta finché una sorella coraggiosa non si rende pubblica, aprendo così la strada chiuse.

    Probabilmente per ogni donna che si rende pubblica, ci sono, cosa? 10? 20? 30? chi no. Ci deve essere qualche studio femminista in scienze sociali che fornisca cifre abbastanza accurate. (Andiamo, giornaliste: fate le ricerche e fatecelo sapere.)

    In altre parole, finché non cambieremo la diffusa convinzione di genere nelle prerogative maschili, questa credenza non diventerà ciò che sarebbe dovuta diventare 50 anni fa, vale a dire una pratica rozza di un lontano passato.

  2. Evelyn Pringle
    Novembre 11, 2017 a 11: 23

    Linea di fondo! Stiamo eliminando la rete globale di pedofili gestita dai leader mondiali ORA! È così semplice.

  3. Abe
    Novembre 9, 2017 a 17: 45

    La politica delle molestie sessuali e della guerra crea molti compagni di letto in Israele e nella lobby filo-israeliana, che comprende figure di spicco dei media.

    Il magnate del cinema americano Harvey Weinstein, che si autoproclama “Sono israeliano nel cuore e nella mente”, è uno di quei compagni di letto.

    Secondo quanto riferito, il politico senior israeliano Ehud Barak ha fornito a Weinstein informazioni che hanno facilitato la sua assunzione dell'agenzia di intelligence israeliana Black Cube.

    Barak ha ricoperto incarichi di rilievo nel governo israeliano:
    – Capo di Stato Maggiore Generale delle Forze di Difesa Israeliane (1991-1995)
    – Ministro degli Affari Esteri israeliano (1995-1996) sotto il Primo Ministro Shimon Peres
    – Primo Ministro e Ministro della Difesa israeliano (1999-2001)
    – Ministro della Difesa israeliano (2007-2009) sotto il Primo Ministro Ehud Olmert
    – Ministro della Difesa e Vice Primo Ministro israeliano (2009-2013) sotto il secondo governo del Primo Ministro Benjamin Netanyahu

    Haaretz riporta:

    “La spia israeliana che ha lavorato per nascondere la violenza sessuale del magnate dei media Harvey Weinstein è in realtà la trentenne israeliana Stella Penn Pechanac, afferma il Daily Mail in un rapporto di mercoledì.

    “Penn, che secondo quanto riferito ha lavorato come agente per l'agenzia di intelligence Black Cube, ha ingannato l'attrice Rose McGowan facendole incontrare e rivelare le sue memorie. Ha incontrato McGowan sotto lo pseudonimo di "Diana Filip", presumibilmente una sostenitrice dei diritti delle donne di Londra, che ha lavorato come investitrice presso una società chiamata Rueben Capital Partners. Secondo quanto riferito, ha incontrato McGowan più volte a New York e Los Angeles.

    “Una biografia online dice che Penn è immigrata in Israele dalla Jugoslavia nel 1993. Ha prestato servizio come ufficiale nell’aeronautica israeliana e ha studiato recitazione a Tel Aviv […]

    “Il New Yorker ha riferito all’inizio di questa settimana che Weinstein ha assunto società di business intelligence, tra cui Black Cube, per compilare profili psicologici dei suoi accusatori mentre scavava nel fango nelle loro storie personali nel tentativo di far naufragare le denunce dei suoi abusi sessuali. […]

    “Il canale israeliano Channel 2 ha riferito che l'ex primo ministro Ehud Barak ha fornito a Weinstein informazioni che hanno facilitato la sua assunzione della Black Cube.

    “Black Cube è stata fondata nel 2010 da Yanus e Dan Zorella, che prestavano servizio in un’unità di intelligence israeliana. Black Cube descrive i suoi dipendenti come "un gruppo selezionato di veterani della comunità d'élite dell'intelligence israeliana, la cui esperienza diversificata nella raccolta di informazioni, analisi, ricerca e operazioni sul campo". La maggior parte dell'attività dell'azienda consiste nel supportare controversie legali tra grandi entità commerciali, quando una parte cerca di raccogliere informazioni dall'altra nel tentativo di vincere la causa.

    Ex soldato israeliano identificato come la spia di Harvey Weinstein
    https://www.haaretz.com/us-news/1.821936

    • Susan Girasole
      Novembre 9, 2017 a 23: 31

      Veramente ?? sul serio?? — Ho finito con questo sito
      sei un orgoglioso antisemita o uno di quelli che affermano di essere fraintesi. (perché sei davvero un fervente sostenitore degli “oppressi”

    • Abe
      Novembre 10, 2017 a 14: 42

      Veramente? Sul serio?

      Per i troll della propaganda Hasbara, riportare i fatti rende un “antisemita [sic]”.

      Parlando sul tappeto rosso al quarto gala annuale dell'Algemeiner a New York City, Harvey Weinstein ha sottolineato: "Sono un israeliano nel mio cuore e nella mia mente".

      https://www.youtube.com/watch?v=kAt7ZPtCtxM

      L'Algemeiner Journal è un giornale filo-israeliano con sede a New York. Il comitato consultivo dell'Algemeiner era presieduto dall'autore di letteratura sull'Olocausto Elie Wiesel.

      Weinstein ha elogiato l'Algemeiner come "una delle case editrici più influenti che abbiamo, non solo nel mondo ebraico, ma in tutto il mondo".

      Il magnate di Hollywood ha raccontato la sua apparizione al gala dell'Algemeiner nel 2013, quando ha consegnato all'“influente” Wiesel il premio “Guerriero della verità”. Wiesel è stato presidente del Comitato Tributi dell'Algemeiner fino alla sua scomparsa nel 2016.

      Nell’agosto 2017, l’ardente sostenitore Weinstein annunciò che avrebbe prodotto un film basato su un altro autore di letteratura sull’Olocausto, l’“influente” Leon Ursis.

      Il “provocatorio” Weinstein si autonominò regista di un adattamento cinematografico del romanzo di Ursis del 1961, Mila 18.

      Parlando dell’“influente” Algemeiner, di una figura mediatica “combattente” e di spettacoli teatrali a buon mercato:

      Donald Trump ha ricevuto il “Premio Libertà” per il suo “contributo alle relazioni USA-Israele” in occasione del gala Algemeiner del febbraio 2015.

      Trump ha dichiarato: “Amiamo Israele. Combatteremo per Israele al 100%, al 1000%”.

      Dopo l’“influente” evento Algemeiner, Trump non ha rinnovato il suo contratto televisivo per The Apprentice, sollevando speculazioni su una candidatura presidenziale di Trump. Trump ha annunciato la sua candidatura nel giugno 2015.

      Accenni alla rottura “provocatoria” di Trump con l’ortodossia repubblicana, alla messa in discussione dell’impegno di Israele per la pace, alle richieste di un trattamento paritario negli accordi israelo-palestinesi e al rifiuto di chiedere che Gerusalemme diventi la capitale indivisa di Israele, sono stati tutti gestiti in modo scenico per la campagna. .

      Catapultato alla Casa Bianca dalla “influente” lobby filo-israeliana (che ha anche appoggiato pienamente Hillary Clinton, il suo “avversario”), Trump ha dimostrato la sua volontà “israeliana al 1000%” di “combattere” per Israele con tweet Tomahawk e peggio.

  4. bobzz
    Novembre 9, 2017 a 13: 53

    dove sono i moderatori? kellieyynch458 e altri intrusi simili non hanno nulla a che fare con questo sito poiché non contribuiscono in alcun modo alle discussioni.

  5. cavolo
    Novembre 9, 2017 a 07: 31

    John Wilson- Questo commento è stato trattenuto per moderazione, quindi proverò a ripeterlo di nuovo. Sì, mi chiedo continuamente quando arriveranno più fischi, perché c'è molto da dire. Abbiamo cronometrato gli incidenti anche per nascondere le vere notizie di questo Paese. Succede anche altrove. Gideon Levy ha recentemente scritto della stampa israeliana che parla di uno scandalo sessuale ignorando ciò che sta accadendo in Palestina.

    • Subito
      Novembre 9, 2017 a 10: 14

      Si tratta di un diversivo politico, ma comunque di un problema reale che provoca danni significativi.

      • Susan Girasole
        Novembre 9, 2017 a 15: 52

        Solo che penso che amplifica il senso pervasivo di “impotenza” che è parte del perché e del come sia Clinton che Trump hanno ottenuto le loro nomination, e Trump ha vinto… Clinton ha promesso più o meno lo stesso (che concetto vincente) e Trump ha promesso kick-azz, bruciare il cambiamento… non dimenticare mai che la gente ha votato per il cambiamento anche quando ha eletto Obama… (come se i democratici lo volessero – anche se possedessero il congresso, o che lo “Stato profondo” permetterebbe molto di più della semplice facciata**)

        I media – sia notizie che intrattenimento – sono inondati di sconsideratezza (stupidità e fantasia) e violenza (spesso nei confronti delle donne)… Questa è solo un’altra infusione di tossicità (come hanno fatto con i periodici revival di panico riguardo alla pornografia infantile e al traffico di esseri umani – in entrambi i casi). hanno "importanti operazioni di spionaggio dell'FBI" che di solito ne raccolgono una dozzina circa... cattivi ragazzi, ma non una crisi esistenziale)

        ** Vorrei poter attendere con ansia la storia interna di Obama... il libro sarà pubblicato, ma durante il suo mandato si è salvato così tanto la faccia che non ho motivo di aspettarmi onestà... probabilmente mai.

  6. superuomo
    Novembre 9, 2017 a 01: 35

    Se vuoi fermare le molestie sessuali allora devi guardare alle origini di un popolo che molesta sessualmente e farla franca (predatore sessuale è solo un termine isterico che mi rifiuto di usare... davvero!) Le molestie sessuali sono un sottoprodotto di potere, quindi se Joe Schmoe tira fuori il suo trofeo del piacere viene schiaffeggiato e denunciato, ma se lo fa una persona di potere non succede nulla. Smettetela di creare persone di potere estremo e tutto questo scomparirà. Chiunque sia al potere fa quello che può... Caterina la Grande non ebbe 20 amanti per niente. Nella nostra società sono solo gli uomini a detenere la maggior parte del potere. Ciò accade continuamente e non si fermerà finché la nostra società sarà modellata in questo modo. Oh... vedo anche che la gente parla di JFK ma anche Jackie non aveva degli amanti. Se fai parte di quella classe, la promiscuità sessuale è la norma. Per favore, smettila di chiamare questo paese una democrazia... è semplicemente divertente!

    • Susan Girasole
      Novembre 9, 2017 a 16: 41

      Apparentemente derivata dalla campagna "ascolta i bambini", questa ondata di accuse sembra essere accettata come altrettanto ovviamente veritiera, anche se sappiamo che "anche" i bambini innocenti possono essere abbastanza facilmente persuasi e persuasi di una narrazione distorta... e che familiari vendicativi, ex membri e "altri" hanno chiamato i servizi per l'infanzia e la polizia "per sempre"...

      Le persone si comportano come se il fatto che la polizia "non credesse" alle vittime di stupro fosse il frutto di un profondo e ingiustificato sospetto (maschile) nei confronti delle donne vittime, ma quando si vede quanto spesso queste denunce vengono ignorate o che la vittima si rifiuta di collaborare ulteriormente... Potrebbe non essere un questione di “credenza” nella storia della vittima come stanchezza e diffidenza nel portare avanti le denunce solo per far sì che la vittima decida di abbandonare tutto. … e se costretti a procedere con l’accusa, ciò diventa “molestie” … lo stesso con la violenza domestica, dove arrivano i poliziotti, arrestano l’autore solo per far sì che il coniuge decida di ritirare le accuse e riprenderlo (o lei). Si sta trasformando in vigilantismo

      • Susan Girasole
        Novembre 9, 2017 a 16: 48

        Anche il fatto di essere “vittima” e/o accusatore ha delle conseguenze (molte vittime di violenza domestica hanno bisogno che il coniuge paghi l’affitto) e ci sono cicatrici e dolore persistenti… Ci sono infatti una miriade di ragioni per cui le donne decidono di rinunciare a perseguire le accuse… ma non sono sicuro che quanti sostengano la narrativa "il sistema mi ha deluso"...

  7. cavolo
    Novembre 9, 2017 a 00: 28

    Volevo aggiungere una domanda: la raccolta di immagini che contiene questo pezzo può essere sufficiente come foto segnaletiche?

  8. cavolo
    Novembre 8, 2017 a 23: 25

    John Wilson- Hai ragione e penso e spero che ci siano sempre più fischiatori. Questo è qualcosa che fa davvero la differenza. Le distrazioni sono sempre tempestive. Gideon Levy ha appena scritto di uno scandalo sessuale in Israele riprendendo i pettegolezzi delle notizie mainstream invece di parlare di ciò che sta accadendo a un’ora di distanza in Palestina.

  9. Virginia
    Novembre 8, 2017 a 14: 03

    Bush aveva molto di più da nascondere oltre alla sua sensazione di poliziotto. John Stockwell, agente della CIA da 13 anni ed ex marine, ha video sui segreti di Bush. Mostra come opera la CIA/DeepState. Qualcuno sa dove si trova Stockwell oggi?

    In linea con l'articolo, è positivo che questo problema sistemico venga affrontato più apertamente e che sempre più donne si facciano avanti.

    • Annie
      Novembre 8, 2017 a 14: 09

      “Tutti i governi soffrono di un problema ricorrente: il potere attrae personalità patologiche. Non è che il potere corrompe, ma che è magnetico nei confronti del corruttibile”. – Frank Herbert Credo davvero che sia vero. Recenti lavori nel campo della psicopatia mostrano un'alta incidenza di questa patologia tra le persone che occupano posizioni di potere, come i politici.

    • superuomo
      Novembre 9, 2017 a 01: 24

      John Stockwell…. quello è un uomo che ha divulgato alcune buone informazioni. Credo che Stockwell sia vivo e non ho idea di dove sia. So che Kellner che lo intervistò su Alternative Views negli anni '1980 è un professore o era alla UCLA l'ultima volta che ho guardato (controlla con lui). La mia storia preferita di Stockwell è stata quella in cui ha inventato il plotone di esecuzione di sole donne dell'Angola che ha giustiziato 17 (credo 17) stupratori cubani nel 1975 o 1976. Classico!

  10. Susan Girasole
    Novembre 8, 2017 a 13: 31

    Ciò che ho trovato così allarmante è anche la passività delle vittime di molestie… molte – come nel caso di Cosby – hanno aspettato decenni prima di farsi avanti “coraggiosamente” solo quando si è formata un’ondata di terreno. In molte delle narrazioni di incidenti, descrivono una risposta congelata da cervo nei fari o qualcuno che corre per scappare - raramente apparentemente una voce alzata che dice "togli le tue #$@#@ mani di dosso". Molti di questi incidenti, di diverso livello di minaccia, si sono verificati in spazi pubblici o semi-pubblici. Senza alcuna reale differenza tra le denunce di uomini e donne, tranne che “finora” non sono stati denunciati stupri maschili (per quanto ho letto, sono certo che alcuni emergeranno).

    Non significa “incolpare le vittime” chiedersi come e perché così tanti comportamenti intollerabili “tollerati”, proprio come – come nazione – tolleriamo passivamente queste guerre di aggressione americane, che non sono popolari, sono scarsamente giustificate e stanno costando paese una fortuna (denaro che potremmo utilizzare per fare progetti che affermiamo di non poterci permettere). Non c’era un “dividendo di pace” e non c’era nemmeno un dividendo della “fine del welfare come lo conosciamo” (quindi è probabilmente sbagliato pensare che i soldi della guerra potessero o sarebbero stati spesi per programmi interni).

    Mi sono trovato allarmato dalla nostra società che sembra pensare – di riflesso – che qualcuno dovrebbe fare qualcosa al riguardo, senza considerare cosa potrebbe essere fatto, da chi, a quale costo, con un impatto probabilmente su molte cose. Gli anni '1970 e '80 videro l'implementazione di politiche di "molestie sessuali" in molte grandi imprese (e piccole, immagino) in modo che esistessero protocolli e strutture di segnalazione (catene di comando), quindi le denunce non sarebbero state abbandonate perché difficili o confuse. e, stranamente, isolare le aziende dalle azioni legali (il rispetto del protocollo potrebbe essere utilizzato per dimostrare che le aziende si comportano in modo responsabile). Oh, ed è per questo che il “settore privato” è stato “più reattivo”… è una questione di autodifesa. Il governo degli Stati Uniti non verrà citato in giudizio per il comportamento o i crimini di Donald Trump. Le imprese private di Trump hanno e hanno avuto eserciti di avvocati aggressivi: è molto efficace… chiedilo alle banche.

    Come i comitati di revisione della polizia civile, tutti hanno dichiarato la vittoria e sono rimasti a casa. Al culmine della crisi/cultura dello stupro nei campus universitari, sembrava esserci un consenso crescente sul fatto che denunciare uno stupro (presentare una denuncia penale) significasse invitare a una "vittimizzazione secondaria"... Come diavolo possiamo superare quella mentalità... anche solo arrabbiarci abbastanza? (il sistema ti sta deludendo) per esigere che il sistema finanziato dai contribuenti funzioni. ??? Mi batte.

    • Subito
      Novembre 9, 2017 a 08: 40

      Le donne non denunciano perché non vengono credute. Le leggi sulle molestie degli anni '1990 non vengono realmente applicate.

      Quarant'anni nel settore dell'alta tecnologia e sono stato molestato, aggredito e, all'età di 64 anni, perseguitato sul lavoro! Durante quel periodo sono sempre stata sposata con lo stesso uomo dell'High Tech che, tra l'altro, non è mai stato molestato. Quando ho riferito, la risposta aziendale è stata che mi mancavano le prove. Ho assunto un avvocato e anche allora non potevo davvero fare nulla.

      Mio marito una volta mi ha chiesto: "Perché ti succedono sempre queste cose?" e la mia risposta è stata: perché sono una donna che lavora in un settore in cui il rapporto è di 87% uomini e 13% donne.

      Allora perché gli uomini si comportano così? Perché pensano di farla franca. E quando guardi a questo comportamento, si tratta davvero di violenza, controllo e dominio. Gli uomini che si comportano in questo modo sono predatori sociali che sanno che il loro comportamento è sbagliato ma lo fanno perché sentono di averne diritto. Sono arrabbiati e frustrati e vedono le donne come un bersaglio facile perché pensano che siano più vulnerabili.

      Voglio dire che è una piccolissima minoranza di uomini che si comporta in questo modo. Nella mia esperienza, direi circa l’1%. Ma basta l’1% per causare gravi danni sociali ed emotivi.

  11. Contro la guerra7
    Novembre 8, 2017 a 13: 17

    Non penso che sia limitato alla dominanza “maschile”. Penso che le donne possano essere guerriere (Hillary Clinton, Madeleine Albright) e anche i capi donne possano trarre vantaggio dai loro sottoposti.

  12. Mike K
    Novembre 8, 2017 a 08: 53

    Non vedo questo commento pubblicato?

    “La denigrazione e l’abuso delle donne sono stati parte integrante del machismo-fascismo ovunque. Il potere corrompe e gli uomini che detengono il potere pensano che ciò dia loro il diritto di fare delle donne ciò che vogliono”.

  13. John Wilson
    Novembre 8, 2017 a 06: 39

    Qui nel Regno Unito la brigata “guarda cosa mi è successo” è in pieno svolgimento e persino i membri del parlamento, compreso un ministro anziano, hanno dovuto cedere sulla spada e dimettersi dal loro incarico. Tutto questo è abbastanza giusto, ma dove sono le voci del passato che sanno degli insabbiamenti del governo e di altri crimini che necessitano anche di un esercito di coraggiosi pretendenti che si facciano avanti e ci dicano quello che sanno? Ci devono essere migliaia di uomini e donne che potrebbe denunciare comportamenti scorretti nei confronti di governi e aziende. Perché è stato lasciato a Snowden, Julien Assange e a una manciata di altri il compito di denunciare i criminali del governo e delle multinazionali? Hanno bisogno del sostegno di molti altri addetti ai lavori che sicuramente si faranno avanti allo stesso modo delle vittime dei predatori sessuali.

    • tina
      Novembre 8, 2017 a 23: 15

      Essere d'accordo. Ho sentito parlare di Jimmy Saville solo dopo la sua morte. Come se nessuno sapesse mai cosa stesse succedendo. Lo stesso vale per tutte quelle ragazze irlandesi che erano incinte e in qualche modo sono scomparse. Ecco, tutti quei ragazzi neri che muoiono in prigione.

  14. cavolo
    Novembre 8, 2017 a 00: 05

    Utilizzato per segnalare arresti quando veniva fatta una minaccia contro il presidente. Che si tratti di ubriachi in un ristorante a portata d'orecchio o in privato. Ora persone come Madonna possono minacciare di dare fuoco alla Casa Bianca e dirlo al microfono davanti a una grande folla o Johnny Depp, una minaccia simile. Non accade nulla. E cosa dovremmo pensare? Penso che stiamo accettando parte di questo atteggiamento sgradevole e che ormai è quasi prevedibile che la violenza sessuale avvenga. Etica e morale? Diavolo, a scuola tenevano corsi su quegli argomenti!

  15. jazz
    Novembre 7, 2017 a 23: 19

    devi amare una "grande distrazione" dalle notizie vere: funziona sempre per chi è responsabile

    • tina
      Novembre 7, 2017 a 23: 27

      questo è un momento divertente. Sono preoccupato per il nostro mondo e per le elezioni. Il New Jersey e la Virginia hanno votato democratico. Bene

  16. evangelista
    Novembre 7, 2017 a 21: 49

    Durante “L’età dell’oro”, o, come la definirono Mark Twain e suo genero, “L’età dell’oro”, negli Stati Uniti, il periodo di prosperità e di vita alta (negli stati per lo più del Nord orientale) dopo la Guerra civile (finanziata dalla costruzione della ferrovia e dalla spoliazione degli stati “ribelli” del Sud, per lo più attraverso “indebitamento” a fronte di potenziali entrate fiscali derivanti dalla “ricostruzione”), a New York prosperò uno studio legale chiamato “Howe and Hummel” per la sua due partner principali. Howe era un avvocato penalista, il più noto tra i due dalla stampa generale, Hummel era un avvocato specializzato in intrattenimento e "relazioni domestiche", con meno immagine pubblica, ma anche molto noto, soprattutto tra i "giovani e gay", e gli anziani e incauto nei confronti dei set "in città". Hummel rappresentava in larga misura le donne predatrici. I suoi clienti avrebbero chiesto a Hummel di sporgere denuncia contro uomini per raccogliere premi per "seduzioni", attenzioni indesiderate e "privacy", quest'ultima essendo effettivamente blackmail, accordi delle donne predatrici di non "rendere pubbliche" le accuse.

    Allora, poiché il pendolo dell’isteria del puritanesimo americano era oscillato nella direzione opposta rispetto a dove si trova ora, erano le donne ad avere il “vantaggio Weinstein”.

    Oggi è il contrario.

    O è?

    I maschi saranno sempre guidati dal testosterone,

    Le donne saranno sempre avide.

    Alcuni si controllano; alcuni no; di entrambi i sessi. Di norma, più si è avvantaggiati, minore è la sensazione di bisogno di controllo.

    Pertanto, l’intero “conflitto” è artificiale. I predatori, di entrambi i sessi, approfittano dove le opportunità e la posizione del pendolo glielo permettono.

    Weinstein e altri uomini in posizioni simili non hanno fatto nulla di innaturale o che non fosse ben noto da più generazioni. Il Casting Couch è stato un appuntamento fisso di Hollywood sin dagli albori di Hollywood. Le stelline ne hanno approfittato per avanzare, o tentare di avanzare, nella loro carriera.

    Ora alcuni di coloro che erano felici di usare questi mezzi stanno sviluppando un “senso di rettitudine”, vedendo vantaggi nel saltare su quel carrozzone…

    È un gioco.

    • tina
      Novembre 7, 2017 a 23: 22

      Ok, eccoci qui, Jerry Sandusky, preti cattolici, Dennis Hastert, JFK, William Jefferson Clinton, Donald J Trump, quel senatore repubblicano di chissà dove, David Koresh, Jeffries nello Utah, Strom Thurmond, Dominique Strauss-Kahn, lo stupratore di Stanford Brock Turner, pensi davvero che un bambino o una donna abbiano una possibilità in queste istituzioni maschili? Voglio scriverti qualcosa di così ignobile, ma ho un po' più rispetto di te per l'umanità. Non puoi essere altro che un maschio bianco.

      • evangelista
        Novembre 8, 2017 a 21: 19

        Tina,

        "Non puoi essere altro che un maschio bianco."

        Non posso essere un cinico? Oppure tutti i cinici sono maschi bianchi? Se è così, significa che tutto ciò che dobbiamo fare è diventare cinico e possiamo farci crescere i baffi?

        Per inciso, almeno la metà (più della metà se contiamo tutti i preti cattolici opportunisticamente accusati da saltatori del carrozzone [soprattutto dove potrebbero esserci soldi]) dei nomi sensazionalistici sulla vostra "lista dei pettegolezzi" degli accusati non sono confermati o registrazioni confermabili delle attività accusate di pettegolezzi.

        Penso che nessuno, uomo, donna, bambino, animale domestico. animale domestico, o anche cadavere, ha una possibilità in un mondo di pettegolezzi alimentati dal sensazionalismo dei media (nota che non designo queste cose "vili" fissate dal sensazionalismo e dal gossip dipendenti dal sensazionalismo: sebbene prevalentemente così, arrivano in tutti i sessi, razze e livelli di auto-titillazione.

        • tina
          Novembre 8, 2017 a 22: 55

          Cos'è il seses?

          • evangelista
            Novembre 9, 2017 a 21: 44

            Tina,

            D: "Cos'è il seses?"

            R: La parola “sexs” con una 'x' contiene un errore di battitura.

            D: Hai già capito che l'affermazione tanto bistrattata tra i pettegoli di Trump "prendili per la fica" non era "Trumpian-Sex-Brag", come l'hanno definita i mercanti di pettegolezzi (e la maggior parte degli ansimanti? -I pettegolezzi continuano a sventolare dando per scontato che lo sia, ma una deprecazione del tipo di donne che "lasciano che [gli uomini che sono 'star'] facciano qualsiasi cosa"? Trova l'originale in rete adesso, dopo tutta l'isteria elettorale è finito e dai un'occhiata.

            Sfortunatamente quasi tutte le "notizie" iperventilate e sensazionalistiche sono pettegolezzi come quella parte, e sono distorti, come lo sono sempre i pettegolezzi, come lo sono quelle parti, e vengono spacciati in forme distorte come vangelo dai mercanti di pettegolezzi, come quella parte. È.

            E se le donne vengono definite stupide, ottuse, stupide, incapaci di pensare razionalmente, e quindi bisognose di essere "accudite", coccolate e trattate come una via di mezzo tra cani e gatti come animali domestici, è a causa di quel tipo di preferenza per la solletico. sensazione sulla verità fondamentale, e il tipo di presa di vantaggio che viene attualmente raffigurata dai chiacchieroni senza fiato del "Venti o trent'anni fa è successo anche a me!" mantra, che all'epoca non dicevano nulla (se mai lo ha fatto veramente), e che non hanno il concetto di una cosa come i termini di prescrizione, oppure immaginano che per loro, o per il loro sesso, cose del genere non dovrebbero applicarsi.

            Quegli isterici, sempre pronti a saltare allo scoperto, sono motivo di dolore e imbarazzo per chiunque sia interessato a pensare seriamente, qualunque sia il loro sesso. Tuttavia, li presumono solo isterici svolazzanti, molto più avanti di quelli come Sabina Ederly e il suo "informatore" che hanno perpetrato la bufala "Rape on Campus" dell'UVA del 2015 (google "Rape on Campus" o cerca lo stesso su Wikipedia) .

            Nel frattempo, sotto la copertura di questa isteria mediatica, l’Elite (che possiede i media che fomentano l’isteria, continua a sventrare il governo degli Stati Uniti e a far passare il doppio aumento delle tasse (le tasse per la media salgono mentre, ehi, scendono per l’Elite, e anche il "Deficit" aumenta, il che significa più prestiti di "eccedenze investibili" dalle élite, a interesse, che i tassati devono pagare alle élite finanziatrici) e più finanziamenti di guerra, ingrassamento del Pentagono e asset da destinare a -le-élite-trasferiscono legislazioni...

            Negli ambienti Elite si chiama “Gaming the Lemmings”.

    • Persona che scrive
      Novembre 8, 2017 a 04: 59

      Quindi pensi che gli uomini che stuprano le donne siano OK. Notato.

  17. Sam F
    Novembre 7, 2017 a 19: 51

    “Una democrazia che… abbraccia l’uguaglianza di tutti… non tollera i predatori… in casa, sul posto di lavoro o in guerra” e in effetti nessuna vera democrazia potrebbe fare altrimenti. Abbiamo solo una finta democrazia che crede solo nel denaro=potere=virtù e celebra lo sfruttamento. La nostra cultura insegna i dieci comandamenti dell’ignoranza, dell’egoismo, dell’ipocrisia, della malizia, della menzogna, dell’imbroglio, del furto, del bullismo, delle molestie e del vandalismo. Perché siamo i migliori.

  18. Mike K
    Novembre 7, 2017 a 18: 43

    La denigrazione e l’abuso delle donne hanno fatto parte del machismo-fascismo ovunque. Il potere corrompe e gli uomini che detengono il potere pensano che ciò dia loro il diritto di fare delle donne ciò che vogliono. Questa è una sbornia malata del patriarcato.

  19. PEG
    Novembre 7, 2017 a 18: 13

    L'autore sottolinea un punto interessante e valido riguardo alla somiglianza tra l'accettazione sociale delle molestie sessuali sul posto di lavoro e l'accettazione politica della guerra di aggressione. Ma paragonare Trump a Weinstein o addirittura a Bill Clinton a questo riguardo è sbagliato e totalmente ingiusto. Weinstein non ha praticato solo “molestie sessuali” – come indica l’autore – ma apparentemente numerosi casi di stupro forzato aggravato – che se perpetrato da qualche povero ragazzo di minoranza del centro città meriterebbe più di 20 anni in una prigione di massima sicurezza. Trump si è semplicemente impegnato in battute volgari che – 12 anni dopo il fatto – la campagna di Hillary Clinton ha inserito nei media mainstream come “ultime notizie” per silurare la sua campagna. Le parole non sono un “comportamento predatorio”, ma le azioni lo sono – come nel caso di Weinstein e Bill Clinton. L’elettorato è riuscito a capirlo nel caso di Trump – come si spera prima o poi riuscirà a fare il popolo nel caso dell’interventismo straniero.

    • Cookies
      Novembre 8, 2017 a 00: 23

      Credo che siano tutti stupratori. Credo che siano stati tutti sull'isola di Lolita… anche Hillary.

    • Annie
      Novembre 8, 2017 a 01: 03

      Sono d'accordo, e ho pensato la stessa cosa quando l'ho letto. Mina il suo stesso articolo quando non riesce a fare una distinzione tra stupro e spacconeria. Ho anche scoperto che confondere le molestie sessuali sul posto di lavoro e lo stupro con le nostre molteplici guerre che hanno tolto la vita a milioni di uomini, donne e bambini non mi va bene, e non sto in alcun modo cercando scuse per coloro che usano le loro posizioni del potere di sfruttare sessualmente qualcuno.
      Perché il mio commento dovrebbe essere in attesa di moderazione?

      • Annie
        Novembre 8, 2017 a 02: 32

        Non capisco perché il mio commento dovrebbe essere in attesa di moderazione, quando nulla di ciò che ho detto era offensivo. Eppure i troll possono entrare su questo sito, chiamare le persone idiote e dire loro che sono piene di merda ripetutamente, e nessuna moderazione attendeva i loro commenti. Spiegamelo.

        • PEG
          Novembre 9, 2017 a 07: 24

          Pienamente d'accordo con i tuoi commenti, Annie, anche per quanto riguarda la moderazione. Anche il mio post sopra è stato "moderato" per un tempo davvero eccessivo. Comunque hai ragione nel dire che confondere le molestie sessuali con guerre aggressive che uccidono milioni di vite non ha alcun senso.

          • Nancy
            Novembre 10, 2017 a 19: 47

            Le molestie sessuali sono un altro sintomo dell’orrenda malattia del capitalismo che si nutre di guerra perpetua.

  20. Drew Hunkins
    Novembre 7, 2017 a 18: 05

    Di seguito è riportata una mia lettera pubblicata sul quotidiano Capital Times (Madison, WI) un paio di settimane fa riguardante potenti élite come Weinstein e il loro controllo sui media:

    Caro redattore, uno degli aspetti più inquietanti dello scandalo Harvey Weinstein in corso, e che sta ottenendo a malapena la copertura che merita, è la schiacciante influenza che Weinstein ha avuto sui principali mezzi di informazione. In alcune occasioni ha minacciato o mostrato la sua abilità nel diffondere storie nei media mainstream, a volte poche ore dopo aver detto alle donne che lo avrebbe fatto. Aveva virtualmente sul suo libro paga, di fatto, alcuni giornalisti e commentatori.

    Questo è terrificante. Il fatto che un singolo multimiliardario possa fare una breve telefonata a una redazione di New York per impiantare tatticamente storie nella coscienza nazionale si fa beffe della nostra stampa “libera e indipendente”.

    Questa parte molto inquietante della storia è probabilmente l’elemento più angosciante e significativo. Eppure è proprio questo aspetto della saga di Weinstein ad essere trascurato in mezzo a tutti i dettagli salaci.

    Ciò solleva una domanda ovvia: quali altri miliardari, appaltatori militari, fanatici filo-israeliani, magnati aziendali, preoccupazioni anti-sindacali, russofobi anti-Putin, gruppi guerrafondai del Pentagono stanno mostrando un simile tipo di muscoli dietro le quinte, dipingendo immagini false e oscurando la realtà?

    Con un semplice movimento del polso, Weinstein poteva controllare i processi mentali di decine di milioni di americani, sia attraverso i suoi film che attraverso il suo controllo di canale secondario su settori dei media dell’establishment – ​​un potere che dovrebbe far venire i brividi lungo il mondo. spina dorsale di chiunque professi di vivere in una democrazia.

    Drew Hunkins
    Madison

    • Zaccaria Smith
      Novembre 7, 2017 a 18: 42

      Buone osservazioni, ma tu e l'autore del saggio Marks trascurate un'altra capacità di un famoso molestatore con un sacco di soldi: possono assumere un po' di muscoli.

      Harvey Weinstein ha assunto ex agenti del Mossad per reprimere le accuse, riportano affermazioni
      Harvey Weinstein definisce il rapporto del New Yorker "finzione", poiché la rivista sostiene che il produttore abbia utilizzato un "esercito di spie" per impedire agli accusatori di diventare pubblici

      Il rapporto, pubblicato il 6 novembre, sostiene che due investigatori del Black Cube si sono incontrati con l'attrice Rose McGowan, che in seguito ha accusato pubblicamente Weinstein di stupro, per ottenere informazioni.

      Weinstein "nega inequivocabilmente" tutte le accuse di sesso non consensuale, dice un portavoce del produttore.

      Il New Yorker sostiene inoltre che uno degli investigatori ha registrato segretamente almeno quattro incontri con McGowan fingendosi un sostenitore dei diritti delle donne, citando dozzine di pagine di documenti e sette persone direttamente coinvolte negli sforzi di Weinstein.

      h**ps://www.theguardian.com/film/2017/nov/07/harvey-weinstein-hired-ex-mossad-agents-to-suppress-abuse-allegations-new-yorker-report-claims

      E se tutto il resto fallisce, c'è un'altra possibilità:

      È stato emesso un mandato d'arresto per Rose McGowan con l'accusa di droga: "Stanno cercando di mettermi a tacere?"

      Secondo l'Associated Press, è stato emesso un mandato d'arresto per l'attrice Rose McGowan per possesso criminale di una sostanza controllata.

      Il mandato è stato ottenuto il 1° febbraio, dopo un'interrogazione della polizia indagini sugli effetti personali lasciati su un volo United il 20 gennaio in arrivo all'aeroporto internazionale di Washington Dulles è risultato positivo ai narcotici.

      h**p://www.businessinsider.com/arrest-warrant-issued-for-rose-mcgowan-on-drug-charge-2017-10

      Non so niente di Rose McGowan. Mai nemmeno sentito parlare della donna fino a pochi giorni fa. Per quanto ne so, potrebbe acquistare “sostanze controllate” a camion. D'altra parte, se tutti gli altri sforzi dei servizi segreti israeliani non funzionano, c'è sempre la possibilità di piazzare prove e poi allertare la polizia. Gli agenti di una piccola cloaca omicida di una nazione si abbasserebbero a tali cose? Pensaci.

      ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~

      Un'altra cosa un po' fuori tema è la prospettiva di dare al più grande rivenditore Internet la chiave di casa. Il numero di possibilità a disposizione dei malfattori come gli agenti dei servizi segreti Land/Water Grabber è sconcertante.

      • Lisa
        Novembre 7, 2017 a 20: 03

        Per quanto trovi disgustosa e ripugnante la “cultura di Weinstein” (sì, non è solo lui ma una cultura), non ho potuto fare a meno di ridere di cuore per un’inaspettata dimostrazione di sostegno nei suoi confronti. Indovina chi? I russi! Più esattamente, un gruppo di bellezze russe si è riunito davanti all'ambasciata americana a Mosca, con manifesti scritti a mano a suo sostegno, e i loro scarsi vestiti consistevano in stivali invernali. Hanno detto ai giornalisti: "Ha offerto del sesso, è bello, il sesso è fantastico, meraviglioso, qui è sempre il benvenuto, saremo felici di riceverlo".

        Se pensi che questo fosse inteso sul serio, ti sbagli. I russi sono maestri in ogni sorta di umorismo, politico, morale, sarcastico... qualunque cosa. Non fornisco il link al video delle ragazze, ma la notizia era sul sito di notizie russo lenta.ru il 1° novembre. Non essere deluso se lo trovi, il video è censurato e in parte sfocato, quindi le ragazze non si vedono chiaramente.

        Non cercare di rendere Putin colpevole nemmeno di questo incidente!

        Per quanto riguarda la cultura di Weinstein, penso che sia antica quanto il mondo, e che il suo comportamento sia stato condannato così severamente proprio in questo momento, ha molte spiegazioni. Forse dovrebbe prendere in considerazione l'invito delle ragazze russe, il suo futuro negli Stati Uniti non è brillante.

        • Zaccaria Smith
          Novembre 7, 2017 a 20: 59

          Divertente, ma non c'è voluto molto prima che arrivassero i poliziotti.

        • Drew Hunkins
          Novembre 7, 2017 a 21: 23

          Sembra qualcosa che le Pussy Riot filo-occidentali e politicamente morte cerebralmente farebbero.

          • Lisa
            Novembre 8, 2017 a 04: 15

            I membri delle Pussy Riot si esibiscono con maschere complete, questi manifestanti hanno fatto il contrario. E sembrava divertirsi. Ovviamente la stampa è stata informata in anticipo, poiché è riuscita a filmare e intervistare le ragazze nei pochi minuti in cui hanno potuto trasmettere il loro messaggio.

        • evangelista
          Novembre 8, 2017 a 21: 01

          Per comprendere meglio la satira delle donne russe che si fanno beffe dello sciovinismo/puritanesimo/falso oltraggio sessuale femminile statunitense del XXI secolo, ricordate, o se non potete, ripercorrete il “Decennio Americano” degli anni ’1990 in Russia in seguito allo scioglimento del L’Unione Sovietica, con la sua introduzione della “decadenza americana” come parte della maliziosamente definita “dottrina dello shock”, ha spinto i russi con/per il collasso economico indotto, senza alcuno sforzo per creare una rete di sicurezza o alleviare la grave sofferenza. Lo scopo era quello di forzare le vendite di emergenza e abbassare i prezzi di acquisto, per aumentare il potere d’acquisto delle “valute forti” (dollaro ed euro) per aiutare gli acquirenti occidentali a spogliare il più possibile la Russia e altri stati ex-sovietici. Nell’olocausto economico causato dall’“americanizzazione” dell’“economia”, pratiche “americane” come richiedere la fornitura di sesso in cambio di un lavoro, o come semplice corrispettivo per un lavoro, o come requisito lavorativo, erano comuni, soprattutto tra gli occidentali che accorsero in Russia per partecipare alla spoliazione. Ci furono molte lamentele tra i russi e gli altri cittadini dell'ex Unione Sovietica, soprattutto tra le donne costrette a scegliere tra l'integrità morale o un lavoro, tra il fornire "vantaggi" per trattenere il reddito necessario per il cibo e l'alloggio, spesso per le loro intere famiglie e perdendo tutto per aver rifiutato.

          Per i russi che ricordano che l’Occidente “ha aperto” la Russia, e gli altri stati ex sovietici, alle “realtà” “adulte” occidentali, vedere le donne americane e i loro leccapiedi diventare ipocriti riguardo a una forma più mite (nessuna delle proposte di Weinstein era "o perdere il lavoro, o morire di fame", era "migliorare le tue possibilità di andare avanti, sai,... donando un po'...") di ciò che veniva loro imposto economicamente, che erano stati informati era solo "il libero mercato americano L’economia” in azione, alla quale dovrebbero “abituarsi”, è senza dubbio divertente.

          Immagino che i preveggenti, che possono vedere l’Occidente attualmente navigare rapidamente verso il proprio collasso economico, possano prevedere che oggi, indignato e ipocritamente oltraggiato, la femminilità americana si troverà a dover affrontare le “realtà adulte” dell’”Economia americana del libero mercato”. ”, stessi, in un domani non troppo lontano.

          Le donne americane si accalcheranno allora senza casa e affamate nelle correnti d'aria fredda sotto i ponti gocciolanti, facendo polemiche con giusta indignazione, chiedendo agli uomini con lavori da offrire di fornire loro solo la retribuzione, senza “vantaggi”? Quando alcuni di loro saranno gli stessi che hanno insegnato le “realtà economiche americane” alle donne in Russia nei loro “giorni di espatrio” negli anni Novanta, prima che Vladimir Putin rovinasse le loro feste?

          • Nancy
            Novembre 10, 2017 a 19: 45

            Apprezzo questa prospettiva.

  21. irina
    Novembre 7, 2017 a 17: 55

    Le molestie sessuali sono una forma nascosta di violenza domestica.
    La guerra è la manifestazione estrema della violenza domestica.

    • voxpax
      Novembre 8, 2017 a 05: 48

      Chiamare i giovani poveri a servire il Paese per garantire il loro sostentamento, addestrandoli a obbedire a qualsiasi comando trattandoli come non persone, alias s..t, incasinandoli sotto ogni aspetto e, se necessario, mandandoli in luoghi stranieri per compensare il loro maltrattamento è solo un chiaro indicatore di come i potenti disprezzino i loro sudditi. La pressione dei pari è il nome del gioco, collegi, squadre universitarie, scuole domenicali, associazioni di fucilieri, ex studenti universitari, situazione professionale di qualsiasi tipo, ora li abbiamo tutti.
      È tutto il sistema che fa schifo. Il modo in cui gli eterosessuali alfa costruiscono questo mondo è disgustoso. Uccidiamo e maltrattiamo ogni essere, maschio, femmina, umano o animale, albero, di qualsiasi cosa.

    • Novembre 8, 2017 a 11: 43

      In poche parole. Semplicemente dichiarato. Straordinariamente vero. "Dio riversa la tua grazia su di te"!

  22. marchio
    Novembre 7, 2017 a 17: 11

    Non c’è dubbio che Weinstein sia un predatore sessuale, ma è anche un danno collaterale nella guerra civile tra Trump e la fazione Clinton. L’opposizione a Trump non ha mai accettato il risultato delle elezioni e da allora ha tentato di organizzare un colpo di stato contro di lui per riprendere il potere. Lo hanno fatto prendendo di mira le persone intorno a Trump come Flynn, Sessions, Kushner. Weinstein non è solo un produttore cinematografico brancolante, è un importante democratico molto vicino a Obama e ai Clinton. Di conseguenza, è stato preso di mira dalla fazione di Trump, per mettere in imbarazzo la fazione di Clinton e distogliere l’attenzione dalle sciocchezze del Russiagate. Questo non vuol dire condonare il suo comportamento, ma se Weinstein fosse stato apolitico o un sostenitore del Partito dei Verdi, probabilmente sarebbe stato lasciato solo a continuare i suoi imbrogli sessuali. Tutti conoscono Weinstein da decenni, quindi era un bersaglio facile, un frutto a portata di mano.

    • David G
      Novembre 7, 2017 a 17: 49

      Il NY Times e il New Yorker, che furono quelli a silurare Weinstein, fanno parte della “fazione Trump”? Ovviamente non è vero.

      L'analisi che ho sentito, che ha un po' più senso, è che persone come Weinstein, che hanno sempre ottenuto il permesso dai media, sono ora un danno collaterale dal momento che le accuse sessuali contro Trump (e le sue stesse parole registrate) rendono quell'area un'area i media vogliono prenderla più sul serio.

      • marchio
        Novembre 8, 2017 a 20: 22

        No, stanno solo saltando sul carrozzone delle succose storie di sesso. Ma dietro la sua uscita c’è la fazione di Trump.

I commenti sono chiusi.