Mese: agosto 2017

Il nuovo Trump: presidente di guerra

Esclusivo: la svolta del presidente Trump sulla guerra in Afghanistan – che ora promette di “vincere” e non di ritirarsi – lo rende ulteriormente un “presidente di guerra” insieme alla sua belligeranza “fuoco e furia” sulla Corea del Nord, come osserva Jonathan Marshall.

Coprendo il massacro di Mosul

Esclusivo: quando Russia e Siria hanno ucciso civili mentre cacciavano le forze di Al Qaeda da Aleppo, funzionari e media statunitensi hanno gridato “crimini di guerra”. Ma il bombardamento guidato dagli Stati Uniti su Mosul in Iraq ha ottenuto una risposta diversa, osserva Nicolas JS Davies.

Verità e vite contro carriera e fama

Esclusivo: mentre il presidente Trump considera l’invio di più truppe in Afghanistan, vale la pena ricordare la moderna dinamica americana di politici e generali che esprimono giudizi sbagliati sulla guerra, scrive l’ex analista della CIA Ray McGovern.

La silenziosa reazione di Israele ai neonazisti americani

Il primo ministro israeliano Netanyahu continua a dettare le regole della politica statunitense in Medio Oriente, arrivando al punto di evitare di criticare i neonazisti americani per non offendere il presidente Trump, come descrive l’ex analista della CIA Paul R. Pillar.

L'apocalittico 'Unravelling' di Steve Bannon

Dall'archivio: Steve Bannon, deposto stratega della Casa Bianca, era un mix sconcertante di populista, operativo e opportunista, ma le sue teorie politiche sconfinavano nell'apocalittico e nel bizzarro, come descrisse Alastair Crooke lo scorso marzo.

Il vuoto probatorio del Russia-gate

Esclusivo: un esperto di guerra informatica non vede prove tecniche che colleghino la Russia alle e-mail rilasciate dai democratici, ma il New York Times va avanti con una nuova speranza che l'Ucraina possa riempire il vuoto, riferisce Robert Parry.

L'obiettivo di "non perdere" in Afghanistan

Esclusivo: le avventure americane in Afghanistan – che risalgono agli anni '1980 – hanno portato a un disastro dopo l'altro con il presidente Trump e altri politici che hanno paura di ammettere finalmente il fallimento, come spiega Jonathan Marshall.

La “cecità bianca” del presidente Trump

Esclusivo: difendendo le “bellissime” statue confederate, il presidente Trump mostra quanto poco capisca i mali della schiavitù e la crudeltà dei linciaggi e della segregazione, ma non è affatto solo, scrive Robert Parry.

Rifiutarsi di imparare la lezione dalla Libia

Esclusivo: a Washington ufficiale non piace mai ammettere un errore, non importa quanto grave o ovvio. Troppe persone importanti farebbero brutta figura. Quindi, le razionalizzazioni non si fermano mai, come nel caso del fiasco libico, osserva James W. Carden.

Fotografare un attacco dei suprematisti bianchi

Alcune delle scene più drammatiche del raduno neonazista dello scorso fine settimana a Charlottesville - immagini di estremisti bianchi che picchiano un uomo di colore in un parcheggio - sono state catturate dal fotografo Zach Roberts che ha parlato con Dennis J Bernstein.