Mese: Gennaio 2017

La sfida della sinistra nell’era di Trump

L’imminente presidenza Trump sfida la sinistra americana a considerare come contestare un’agenda di destra e come creare opzioni elettorali che vadano oltre l’ortodossia del Partito Democratico, come discutono Dennis J Bernstein e Norman Solomon.

Il rapporto statunitense non ha ancora prove dell’hacking russo

Esclusivo: Nonostante l'accettazione da parte dei media mainstream, la valutazione della comunità dell'intelligence statunitense sul presunto "hacking" russo manca ancora di prove pubbliche concrete, un caso di "fiducia in noi" da parte di agenzie di spionaggio politicizzate, scrive Robert Parry.

Spingere per una nuova guerra fredda redditizia

La Nuova Guerra Fredda promette ricchezze indicibili per il complesso militare-industriale, spingendo i falchi all’interno dell’amministrazione Obama a spingere per ulteriori ostilità con la Russia, come in un caso di studio siriano analizzato da Gareth Porter per Truthdig.

Il dubbio caso dell'hacking russo

Senza ancora mostrare prove, il capo dell'intelligence statunitense James Clapper ha detto ai senatori di essere davvero sicuro che la Russia fosse la fonte delle e-mail democratiche "hackerate", ma il caso rimane debole, affermano gli ex funzionari dell'intelligence William Binney e Ray McGovern.

Paura e incomprensione della Russia

Gran parte della recente demonizzazione della Russia da parte dell'America è legata alle profonde differenze culturali e persino religiose tra i due paesi, che richiedono una comprensione più profonda dei punti di forza e di debolezza dell'altro, scrive Paul Grenier.

Resistere al cane da guardia del Congresso

Non che la corruzione politica non si verifichi con un governo diviso, ma con i repubblicani che controllano tutti e tre i rami, le prospettive di ulteriori scandali tipo Abramoff aumentano, avvertono Bill Moyers e Michael Winship.

Il debito di Donald Trump con Willie Horton

Rapporto speciale: Un precursore della campagna di messaggi razzisti di Donald Trump può essere trovato nello sfruttamento da parte di George HW Bush del caso Willie Horton nel 1988, un brutto ricordo dell'eredità razzista dell'America, scrive JP Sottile.

Rischi dell’ossessione “vincente” di Trump

L'approccio più pragmatico di Donald Trump alla politica estera potrebbe rappresentare un miglioramento rispetto alle recenti ossessioni ideologiche, ma la sua stessa ossessione per la “vittoria” potrebbe causare problemi, afferma l'ex analista della CIA Paul R. Pillar.

Il nuovo maccartismo prende di mira Trump

Il nuovo maccartismo ufficiale di Washington sta dipingendo il presidente eletto Trump quasi come un “traditore” per aver cercato la distensione con la Russia, un momento in cui gli americani orientati alla pace si trovano di fronte a una scelta complessa, afferma John V. Walsh.

La coalizione anti-Trump mostra delle crepe

Quando i democratici nazionali non incolpano Vladimir Putin per la sconfitta di Hillary Clinton, puntano il dito contro i democratici e i verdi pacifisti che trovano inaccettabili la linea dura e il corporativismo di Clinton, osserva Nat Parry.