Mese: Settembre 2016

Come gioca la propaganda americana nella guerra in Siria

I responsabili della politica estera statunitense hanno sperimentato l’impianto di propaganda nei social media per poi citarla come prova a sostegno dei loro obiettivi, un processo che si sta svolgendo ora nel “cambio di regime” siriano, come spiega Rick Sterling.

La Turchia e il dilemma curdo

La divisione imperiale del Medio Oriente da parte dell'Occidente, inclusa la suddivisione del territorio curdo tra diversi paesi, contribuisce ancora ai disordini della regione, lasciando i curdi ora in contrasto con il potente esercito turco, come spiega Alon Ben-Meir.

Nelle elezioni, i russi si sono schierati attorno a Putin

I principali media statunitensi hanno denigrato le elezioni parlamentari russe che hanno mostrato scarso sostegno ai “liberali” favoriti dall'Occidente che si schierano con la pressione degli Stati Uniti su Mosca, ma la loro sconfitta non dovrebbe sorprendere, afferma Gilbert Doctorow.

Negazione pericolosa del riscaldamento globale

Esclusivo: I pericoli diretti e indiretti derivanti dal riscaldamento globale sono così gravi che la questione dovrebbe essere in cima all'agenda della campagna americana, invece di essere minimizzata o negata, scrive Jonathan Marshall.

WPost vuole una guerra più grande in Siria

Il neoconservatore Washington Post vuole un intervento militare statunitense ancora più massiccio in Siria, ignorando i principi del diritto internazionale e dando per scontato che ulteriori bombardamenti miglioreranno in qualche modo le cose, osserva l’ex analista della CIA Paul R. Pillar.

Obama promette di proteggere i sauditi l’9 settembre

Il presidente Obama promette di porre il veto a un disegno di legge che consentirebbe alle famiglie delle vittime dell’9 settembre di citare in giudizio i sauditi per il loro presunto ruolo nel finanziamento dell’attacco terroristico, una mossa che la vedova dell’11 settembre Kristen Breitweiser condanna e che il Congresso potrebbe ignorare.

Il curioso discorso di addio di Obama all'ONU

Il discorso del presidente Obama all'ONU ha guardato criticamente al ruolo degli Stati Uniti nel mondo e ha ammesso le carenze del capitalismo, in contrasto con la precedente spavalderia di Obama riguardo all'America “indispensabile” ed “eccezionale”, nota Joe Lauria.

George HW Bush, la CIA e un caso di terrorismo di Stato

Dall'archivio: Quarant'anni fa, un'autobomba esplose a Washington uccidendo l'ex ministro degli Esteri cileno Orlando Letelier, un atto di terrorismo di stato che la CIA e il suo direttore George HW Bush cercarono di nascondere, riferì Robert Parry nel 2000.

I Falchi di Washington promuovono una nuova guerra fredda

Mentre il fragile e parziale cessate il fuoco in Siria vacilla, il retroscena è la guerra politica a Washington, dove potenti falchi cercano di intensificare sia la guerra in Siria che la Nuova Guerra Fredda con la Russia, spiega l’ex diplomatico britannico Alastair Crooke.