Mese: agosto 2016

Trump promuove una nuova “guerra al terrorismo”

Donald Trump ha sollecitato una nuova "guerra al terrore" che riporti la tortura e cerchi vendetta sulle famiglie dei terroristi, ma un altro problema con l'approccio del candidato repubblicano è la sua esagerazione del pericolo, scrive l'ex analista della CIA Paul R. Pillar.

Un piano senza legge per colpire gli alleati della Siria

Esclusivo: Il disprezzo ufficiale di Washington per il diritto internazionale – quando viola la legge – è stato sottolineato dall'ex direttore ad interim della CIA Morell che ha espresso i piani per uccidere iraniani e forse russi in Siria, dice l'ex analista della CIA Ray McGovern.

Trump e la lunga storia dei pregiudizi mediatici

Esclusivo: I principali mezzi di informazione statunitensi insistono sul fatto che il loro pregiudizio contro Donald Trump è un'aberrazione giustificata dalla sua straordinaria imprudenza, ma la verità è che i pregiudizi dei media statunitensi hanno una lunga storia, afferma il giornalista di lunga data Robert Parry.

Ancora falsa indignazione nei confronti della guerra in Siria

L'ipocrisia neoconservatrice di Washington è riemersa con il furore per la Russia che utilizza una base iraniana per lanciare attacchi aerei contro gruppi terroristici in Siria, mentre gli Stati Uniti utilizzano altre basi in Medio Oriente per lo stesso scopo, come osserva l'ex analista della CIA Paul R. Pillar.

Come la formulazione di una domanda ostacola le terze parti

Chiedendo agli americani per chi si aspettano di votare piuttosto che per chi vogliono diventare presidente, i sondaggisti distorcono i numeri a favore dei candidati dei principali partiti e aiutano a escludere sfidanti di terze parti dai dibattiti cruciali, osserva Sam Husseini.

La sensata distensione della Turchia con la Russia

Washington ufficiale è così decisa a fare della Russia il nuovo spauracchio che la visita del presidente turco Erdogan nel paese sta mettendo in allarme, ma l'allentamento delle tensioni tra Mosca e Ankara è davvero un segnale positivo, dice l'ex funzionario della CIA Graham E. Fuller.

Come i "think tank" generano una guerra senza fine

I “think tank” statunitensi irritano l’opinione pubblica americana contro un elenco in continua evoluzione di “nemici” stranieri per giustificare le guerre che riempiono le tasche degli appaltatori militari che restituiscono alcuni profitti ai “think tank”, spiega il maggiore JAG in pensione Todd E. Forare.