Mese: agosto 2016

Cosa hanno portato le azioni di Israele

La repressione israeliana dei palestinesi è spesso giustificata dagli abusi storici nei confronti degli ebrei, ma la cattiva condotta di Israele sta avendo l'effetto preoccupante di fomentare nuovo antisemitismo, osserva Lawrence Davidson.

Quando le barche portarono speranza a Gaza

Israele continua a impedire a 1.8 milioni di abitanti di Gaza di ricevere aiuti umanitari dal mare, un blocco illegale che sarà sfidato anche quest'anno dalla Women's Boat to Gaza, scrive la colonnello in pensione Ann Wright.

La "nostra rivoluzione" di Sanders: promesse e lacune

Il New York Times ha accolto il lancio di Our Revolution da parte di Bernie Sanders con un rapporto sui problemi di personale mentre altri media lo hanno ignorato, ma un vero problema è stato il silenzio del senatore sulla guerra perpetua, dice Norman Solomon.

Obiettivo: Jugoslavia (Uno sguardo al futuro)

Dall'archivio: La guerra della NATO contro la Serbia nel 1999 ha messo in luce alcune delle strategie americane allora all'avanguardia per condurre un sabotaggio elettronico contro un "nemico", tra cui l'hacking di computer e il controllo delle informazioni, ha scritto Robert Parry in tempo reale.

Guerre televisive (oltrepassare il limite in Serbia)

Dall'archivio: Il bombardamento della Serbia da parte del presidente Bill Clinton nel 1999 ha segnato una svolta triste nella pratica della “guerra dell'informazione”, con un attacco letale della NATO contro una stazione televisiva serba che criticava la guerra, ha osservato il corrispondente di guerra Don North.

La falsa guerra “umanitaria” alla Serbia

La guerra della NATO contro la Serbia nel 1999 è stata il modello per altre guerre “umanitarie” – in Iraq, Libia e ora in Siria – ma non è stata una “notizia” quando il leader serbo è stato scagionato, osserva John Pilger.

Propaganda per il “cambio di regime” siriano

I neoconservatori e i falchi liberali hanno investito milioni di dollari nella propaganda per giustificare il “cambio di regime” in Siria e ora cercano disperatamente di continuare la guerra finché il presidente Hillary Clinton non avrà la possibilità di intensificare la guerra, come descrive Rick Sterling.

Il fattore suprematista bianco di Trump

La parte più oscura della campagna presidenziale di Donald Trump è il suo elemento nazionalista bianco, con alcuni suprematisti maschi bianchi che vedono Trump come il modo per proteggere il loro dominio storico sull’America, afferma Nicholas C. Arguimbau.

Il 'Pivot' o lo 'Spin' di Hillary Clinton?

Per allontanare Bernie Sanders, Hillary Clinton è diventata una progressista rinata, critica nei confronti degli accordi commerciali e tenace nei confronti del fracking, ma i suoi preparativi per una transizione presidenziale presagiscono un’amministrazione filo-corporativa e aggressiva, afferma Norman Solomon.