Hillary Clinton e i suoi falchi

Esclusivo: Concentrandosi sulle questioni interne, il discorso di accettazione di Hillary Clinton ha eluso le profonde preoccupazioni dei democratici contro la guerra riguardo alla sua politica estera aggressiva, che sta già prendendo forma nell'ombra, riferisce Gareth Porter.

Di Gareth Porter

Mentre Hillary Clinton inizia la sua carica finale alla Casa Bianca, i suoi consiglieri stanno già raccomandando attacchi aerei e altre nuove misure militari contro il regime di Assad in Siria.

I chiari segnali della disponibilità di Clinton ad entrare in guerra sembrano mirati a influenzare il corso della guerra in Siria così come la politica americana nei restanti sei mesi dell'amministrazione Obama. (Lei potrebbe anche sperare di raccogliere i voti dei neoconservatori repubblicani preoccupati per la politica estera “America First” di Donald Trump.)

Il segretario alla Difesa Leon Panetta con il segretario di Stato Hillary Clinton alla conferenza della NATO a Monaco, Germania, il 4 febbraio (foto ufficiale del Dipartimento della Difesa)

Il segretario alla Difesa Leon Panetta con il segretario di Stato Hillary Clinton alla conferenza della NATO a Monaco, Germania, il 4 febbraio (foto ufficiale del Dipartimento della Difesa)

Il mese scorso, il think tank guidato da Michele Flournoy, l'ex funzionario del Dipartimento della Difesa considerato con ogni probabilità la scelta di Clinton come Segretario alla Difesa, ha chiesto esplicitamente “attacchi militari limitati” contro il regime di Assad.

E all’inizio di questo mese Leon Panetta, ex segretario alla Difesa e direttore della CIA, che ha assistito il candidato Clinton, ha dichiarato in un’intervista che il prossimo presidente avrebbe dovuto aumentare il numero delle forze speciali e effettuare attacchi aerei per aiutare i gruppi “moderati” contro Il presidente Bashal al-Assad. (Quando Panetta ha tenuto un discorso bellicoso alla Convenzione Nazionale Democratica mercoledì sera, è stato interrotto dagli slogan dei delegati in sala che dicevano “niente più guerra!”

Flournoy ha co-fondato il Center for New American Security (CNAS) nel 2007 per promuovere il sostegno alle politiche di guerra statunitensi in Iraq e Afghanistan, e poi è diventato sottosegretario alla Difesa per la politica nell’amministrazione Obama nel 2009.

Flournoy ha lasciato la sua posizione al Pentagono nel 2012 ed è tornata al CNAS come amministratore delegato. È stata descritta dal giornalista insider David Ignatius del Washington Post, come facente parte di una “breve, breve lista” per il posto di Segretario della Difesa nell'amministrazione Clinton.

Il mese scorso, il CNAS ha pubblicato a relazione di un “Gruppo di Studio” sulla politica militare in Siria alla vigilia della conferenza annuale dell'organizzazione. Apparentemente focalizzato su come sconfiggere lo Stato Islamico, il rapporto raccomanda nuove azioni militari statunitensi contro il regime di Assad.

Flournoy ha presieduto la task force, insieme al presidente della CNAS Richard Fontaine, e ne ha pubblicamente abbracciato la principale raccomandazione politica nei commenti alla conferenza.

Ha chiesto di “usare una coercizione militare limitata” per aiutare a sostenere le forze che cercano di cacciare il presidente Assad dal potere, in parte creando una zona di “no bombardamento” su quelle aree in cui i gruppi di opposizione sostenuti dagli Stati Uniti potrebbero operare in sicurezza.

In un intervista con Difesa One, Flournoy ha descritto la no-bomb zone come se avesse detto ai governi russo e siriano: “Se bombardate le persone che sosteniamo, reagiremo usando mezzi di stallo per distruggere le forze per procura [russe] o, in questo caso, le risorse siriane”. Ciò “fermerebbe il bombardamento di alcune popolazioni civili”, ha detto Flournoy.

In un lettera al direttore di Difesa One, Flournoy ha negato di aver sostenuto "l'invio di truppe da combattimento statunitensi sul terreno per sottrarre territorio alle forze di Assad o rimuovere Assad dal potere", cosa che secondo lei il titolo e il contenuto dell'articolo avevano suggerito.

Ma ha confermato di aver sostenuto che “gli Stati Uniti dovrebbero in alcune circostanze prendere in considerazione l’uso di una coercizione militare limitata – principalmente trike che utilizzano armi a distanza – per vendicarsi contro obiettivi militari siriani” per attacchi contro gruppi civili o di opposizione “e per stabilire condizioni più favorevoli sul territorio siriano”. terreno per una soluzione politica negoziata”.

Rinominare una zona "No-Fly".

La proposta di una “no bombing zone” ha chiaramente sostituito la “no fly zone”, che Clinton ha ripetutamente sostenuto in passato come slogan per coprire un ruolo militare statunitense molto più ampio in Siria.

Il presidente siriano Bashar al-Assad.

Il presidente siriano Bashar al-Assad.

Panetta ha ricoperto il ruolo di Segretario alla Difesa e Direttore della CIA nell'amministrazione Obama quando Clinton era Segretario di Stato, ed è stato alleato di Clinton nella politica sulla Siria. Il 17 luglio lui ha rilasciato un'intervista a CBS News in cui ha chiesto misure che in parte integrassero e in parte parallelassero le raccomandazioni contenute nel documento del CNAS.

"Penso che sia probabile che il prossimo presidente dovrà prendere in considerazione l'aggiunta di ulteriori forze speciali sul terreno", ha detto Panetta, "per cercare di assistere quelle forze moderate che stanno affrontando l'Isis e che stanno affrontando le forze di Assad".

Panetta stava deliberatamente fondendo due diverse questioni nel sostenere più forze speciali statunitensi in Siria. La missione militare esistente per queste forze è quella di sostenere le forze anti-ISIS costituite in maggioranza dalle YPG curde e da alcuni gruppi di opposizione.

Né i curdi né i gruppi di opposizione sostenuti dalle forze speciali stanno combattendo contro il regime di Assad. Ciò che Panetta ha presentato come una semplice necessità di personale aggiuntivo è in realtà una missione americana completamente nuova per le forze speciali volta a esercitare pressioni militari sul regime di Assad.

Ha anche chiesto un aumento degli “scioperi” per “esercitare una pressione crescente sull’Isis ma anche su Assad”. Questa formulazione, che concorda con la raccomandazione Flournoy-CNAS, fonde ancora una volta due programmi strategici completamente diversi in un unico programma.

Lo stratagemma di Panetta nel confondere due questioni politiche separate riflette la realtà che la maggioranza del pubblico americano sostiene fortemente di fare di più militarmente per sconfiggere l’ISIS, ma si oppone alla guerra degli Stati Uniti contro il governo in Siria.

sondaggio effettuato la scorsa primavera il 57% è favorevole a una forza militare americana più aggressiva contro l’Isis. L'ultima volta che è stata intervistata l'opinione pubblica sulla questione della guerra contro il regime di Assad, tuttavia, è avvenuto nel settembre 2013, proprio mentre il Congresso stava per votare sull’autorizzazione di tale sciopero.

All’epoca, una percentuale compresa tra il 55% e il 77% degli intervistati si era opposta all’uso della forza militare contro il regime siriano, a seconda che il Congresso avesse votato per autorizzare tale attacco o per opporsi ad esso.

Dare forma al dibattito

È molto insolito, se non senza precedenti, che personaggi noti per essere vicini a un candidato alla presidenza facciano raccomandazioni pubbliche per una nuova e più ampia guerra all’estero. Il fatto che piani così espliciti di attacchi militari contro il regime di Assad siano stati resi pubblici così apertamente subito dopo che Clinton aveva ottenuto la nomina democratica suggerisce che Clinton avesse incoraggiato Flournoy e Panetta a farlo.

La candidata democratica alle presidenziali Hillary Clinton. (Foto di Lorie Shaull, Wikipedia)

La candidata democratica alle presidenziali Hillary Clinton. (Foto di Lorie Shaull, Wikipedia)

Evidentemente la ragione per farlo non è quella di rafforzare il suo sostegno pubblico in patria, ma di modellare le decisioni politiche prese dall’amministrazione Obama e dalla coalizione di sostenitori esterni dell’opposizione armata ad Assad.

Il rifiuto di Obama di minacciare di usare la forza militare per conto delle forze anti-Assad o di intensificare l'assistenza militare a loro favore ha provocato una serie di fughe di notizie ai media da parte di funzionari anonimi – principalmente del Dipartimento della Difesa – che criticavano la volontà di Obama di cooperare con La Russia nel cercare un cessate il fuoco e una soluzione politica in Siria è considerata “ingenua”.

La notizia che i consiglieri della Clinton chiedono apertamente misure militari segnala ai critici dell'amministrazione di continuare a spingere per una politica più aggressiva sulla premessa che lei farà proprio questo come presidente.

Ancora più importante per Clinton e i suoi stretti collaboratori, tuttavia, è la speranza di incoraggiare la Turchia, l’Arabia Saudita e il Qatar, che hanno sostenuto l’opposizione armata ad Assad, a persistere e addirittura a intensificare i loro sforzi di fronte alla prospettiva di un’eventuale minaccia statunitense. Cooperazione russa in Siria.

Ancor prima che le raccomandazioni fossero rivelate, gli specialisti sulla Siria nei think tank di Washington stavano già osservando segnali che i politici sauditi e del Qatar stavano aspettando la fine dell’amministrazione Obama nella speranza che Clinton venisse eletto e assumesse un ruolo più attivista nella guerra contro Assad. .

Il nuovo primo ministro turco, Binali Yildirim, tuttavia, ha rilasciato una dichiarazione il 13 luglio in cui suggerisce che il presidente turco Recep Yayyip Erdogan potrebbe prendere in considerazione un accordo con la Russia e il regime di Assad a spese sia dei curdi siriani che dell’opposizione anti-Assad.

Ciò avrebbe sicuramente allarmato i consiglieri di Clinton e, quattro giorni dopo, Panetta ha commentato in televisione ciò che “il prossimo presidente” avrebbe dovuto fare in Siria.

Gareth Porter è un giornalista investigativo indipendente e vincitore del Premio Gellhorn 2012 per il giornalismo. È l'autore della nuova pubblicazione Crisi manifatturiera: la storia non raccontata dello spavento nucleare iraniano.

83 commenti per “Hillary Clinton e i suoi falchi"

  1. Agosto 7, 2016 a 17: 47

    Se tutte le guerre SONO guerre tra banchieri, beh, i banchieri sono un po’ nei guai in questo momento, e la loro più grande idea per uscire dalla situazione calda potrebbe probabilmente essere una di quelle guerre. Quindi, da questo punto di vista distorto, la cosa migliore sarebbe accendere un fiammifero in una polveriera affidabile. Ad esempio, entrare davvero in guerra in Siria con “attacchi di stallo” contro le risorse militari di Assad in una campagna “Price Tag” per la Russia o bombardare in Siria i terroristi preferiti di Washington. Già, confrontarsi faccia a faccia con i Rooskies su una questione di minaccia diretta alla sicurezza della Russia. Questo è il biglietto.

    Flournoy e Panetta sono solo degli scagnozzi per il Potere Imperiale che non osa pronunciare il suo nome. Ma almeno abbiamo un’ottima indicazione di come sarà la politica estera dell’amministrazione Clinton.

  2. John Ellis
    Agosto 6, 2016 a 18: 29

    VOTA JILL STEIN – SII LIBERO DALLA COLPA

    Oppure subire il lavaggio del cervello per farti votare per un capitalista del disastro o fascista, perché sicuramente l’élite al potere ti vuole così pieno di sensi di colpa da allontanarti dal governo, permettendo ai ricchi di fare ciò che vogliono con il governo.

  3. Solo un altro cittadino preoccupato
    Luglio 31, 2016 a 00: 18

    A differenza dei “realisti”, questo paese ha bisogno di costruire un programma di assalto che metta fine a tali gruppi islamici. Abbiamo bisogno che meno persone mettano in discussione le motivazioni di coloro che vogliono mantenere l’America al sicuro e in regola, e che più persone siano disposte a rischiare la propria vita prima che il terrore si diffonda apertamente sul suolo americano. Siamo già sull’orlo di questo! Pssh, ci sono sicuramente aggressori con legami con gruppi terroristici che corrono in tutta l'America grazie a Obama e al suo disprezzo delle nostre leggi sull'immigrazione. La mia preoccupazione è che una persona non possa assumere la presidenza, anche se le sue intenzioni sono nel posto giusto, e cambiare le leggi e le politiche stesse. Il governo di questo paese non lo permetterà, qualunque siano le circostanze. La sicurezza di questo paese, la politica estera, le leggi sull'immigrazione, ecc. Devono diventare un movimento che dia la massima priorità alla vita dei veri americani. Al diavolo tutta la correttezza politica. Una cosa è certa: se le cose cominciano ad andare male in questo paese, io e la mia famiglia abbiamo già una zona sicura e un sacco di elementi essenziali per la sopravvivenza messi da parte. Se non fossi stato un sostenitore del patriottismo e un sostenitore della vita americana, non avrei assolutamente espresso la mia opinione. MA, se credi che non stiamo affrontando gravi minacce a livello nazionale e internazionale, questo è tutto un colpo di denaro, avidità, potere e territorio… mi dispiace, amico, purtroppo ti sbagli.

    • Realista
      Luglio 31, 2016 a 09: 38

      Crede nella causa ed effetto, signore? Se è così, torna indietro e leggi i tuoi libri di storia, in particolare i capitoli dedicati all’interfaccia occidentale con il Medio Oriente risalente alla prima guerra mondiale, quando la guerra meccanizzata fu utilizzata per sconfiggere e smembrare l’anacronistico impero ottomano. (Puoi risalire fino alle Crociate se vuoi identificare vecchie inimicizie create dalla brama di ricchezza e potere che durano da un millennio.) La regione era capricciosamente divisa tra le potenze occidentali senza alcun riguardo etnico/culturale. integrità tribale del paesaggio. In effetti, furono tracciate delle linee per impedire alle persone di formare comunità politiche unificate che un giorno avrebbero potuto sfidare i loro padroni neocoloniali. Questa è una cosa che da allora è stata un punto dolente per tutte quelle persone.

      Successivamente abbiamo imposto colpi di stato fomentati dalla CIA, come in Iran, quando non abbiamo accettato il modo in cui i nativi volevano gestire i propri affari. Poi abbiamo imposto Israele al popolo palestinese e a tutti i paesi islamici circostanti che cercavano di aiutare i loro fratelli musulmani contro l’oppressione sionista. Vi lascerò raccontare la moltitudine di altre tessere del domino cadute in seguito a ciò, fino agli attuali conflitti in Iraq, Siria, Yemen e persino in paesi lontani come Libia, Somalia, Sudan e Afghanistan.

      Quei milioni di musulmani che risiedono in Medio Oriente e Nord Africa hanno una moltitudine di questioni da risolvere con noi, signor cittadino preoccupato. Non fingere che la “rabbia araba” provenga dal nulla e senza motivo, e che noi occidentali siamo stati le uniche vittime nel dare e avere, o che l’America – a 10,000 miglia di distanza dall’azione che fomentiamo e protetta da due oceani – è in prima linea nei disordini etnici, negli spargimenti di sangue e nelle migrazioni di massa. Rispetto alla popolazione del Medio Oriente, e ora dell’Europa, in America non abbiamo sentito quasi nulla. Tuttavia, si vuole intensificare la violenza con una violenza ancora maggiore, del tipo che ha messo in moto questo circolo vizioso. Non ha soluzione, signore. Vuoi solo esacerbare il problema.

      Ciò potrebbe essere semplicistico rispetto all’escalation militare che ovviamente voi volete imporre, ma, forse, dovremmo sgomberare completamente l’area e lasciare che i nativi risolvano i propri affari tra loro. Potrebbe essere d'aiuto se ci rifiutassimo di vendergli un solo proiettile. Embargo sulle armi moderne in quella parte del mondo. (L’America è forte in fatto di embarghi e sanzioni economiche.) Dovrebbero fabbricarli tutti da soli se volessero perseguire omicidi di massa sulla scala che NOI abbiamo reso possibile. Naturalmente, ciò non accadrà mai, perché si possono guadagnare troppi soldi vendendo aerei da combattimento all’Arabia Saudita, alla Turchia e simili… Israele compreso. Guadagni illeciti, li definirei, signore. Pagato con il sangue di innocenti. Andate a sventolare le vostre bandiere per qualcuno così credulone della propaganda governativa come voi. Non ne troverai molti qui..., amico.

      • BradOwen
        Agosto 1, 2016 a 08: 51

        “(Puoi tornare indietro fino alle Crociate…)”.
        Oppure si può risalire alla tempesta islamica del VI secolo che spazzò tutta l’Africa settentrionale, dall’Atlantico, al Medio Oriente e al subcontinente indiano, distruggendo gli sforzi dell’Impero Romano d’Oriente per recuperare l’Occidente. Le province dell'Impero Romano, che distruggono l'Impero Bizantino (Impero Romano d'Oriente in abiti greci), prendono Bisanzio/Costantinopoli, si espandono nella penisola balcanica, nella penisola iberica, in parti della Francia e dell'Italia. O ancora più indietro, in epoca pagana/politeistica, quando la sfera d’influenza dell’antico Egitto si scontrò con gli antichi imperi assiro, babilonese e persiano, e gli europei (città-stato greche, Creta, città-stato italiche) erano minori, attori minori generalmente favorevoli all’Egitto. sugli Antichi Imperi d’Oriente, in costante conflitto con gli Antichi Greci. Il “Tit-for-Tat” imperiale e karmico andrà avanti finché lo ZeitGeist non cambierà e l’umanità non penserà più in termini di Impero e di salvaguardia degli interessi imperiali. Il comportamento umano è in gran parte governato da ciò che ZeitGeist è in gioco, definendo la Nuova Era, qualunque essa sia. Chiamami un realista con una visione a lungo termine e che ammetto di non conoscere TUTTI i giocatori coinvolti (un agnostico con la “piccola a”).

        • Gene Poole
          Agosto 2, 2016 a 09: 26

          Sì, e non è conveniente che la Ruota del Karma sia a un punto in cui gli Stati Uniti sono quelli che riescono a diffondere la loro tempesta di fuoco di distruzione in tutto il mondo? Finché i nostri militari e la polizia riusciranno a tenerci tutti al sicuro e al sicuro…

    • Gene Poole
      Agosto 2, 2016 a 09: 21

      Non hai per caso un po' di cibo in scatola, acqua disidratata e munizioni da venderci, vero?

    • John Ellis
      Agosto 6, 2016 a 19: 39

      Solo una persona egocentrica, bigotta, egoista e avida pensa che la sua vita sia più importante di quella degli altri. Una mentalità "cane mangia cane", indicativa di chi possiede una ricchezza eccessiva.

      Fammi indovinare, tu sei un discendente di sangue dei primi "alieni illegali" che camminarono sul suolo americano, quelli che avrebbero dovuto essere rispediti nell'Europa occidentale a cui appartengono. Perché allora gli indiani d'America non sarebbero stati sterminati da un genocidio e l'America sarebbe ancora un paese libero e aperto.

  4. Suor Gibbonk
    Luglio 30, 2016 a 19: 13

    Dai confini della camicia di forza del duopolio, gli sfortunati elettori votano ripetutamente contro il candidato che percepiscono come il maggiore dei due mali. Naturalmente fare una distinzione così sottile non è un compito facile; il meglio che si possa sperare è il male con un movimento leggermente più lento.

    Il gioco è truccato e noi, i piccoli, siamo condannati a vivere in tempi interessanti. The Donald verrà licenziato e il Disaster in Waiting tornerà alla Casa Bianca. Lei affilerà i denti sulle ossa della guerra e Bill farà un altro tentativo di trasferire la ricchezza della nazione ai plutocrati che questa cara coppia serve così fedelmente. Sì Yogi, sarà di nuovo un deja vu.

  5. D5-5
    Luglio 30, 2016 a 14: 20

    Puoi firmare una petizione per aprire il dibattito a Stein e ad altri qui–

    http://www.jill2016.com/openthedebatespetition

  6. Jeremy
    Luglio 30, 2016 a 10: 46

    Rivolgiti a Dio... poi fai del tuo meglio per essere parte della soluzione. L’uomo fallirà sempre e la nostra struttura di potere è assolutamente marcia a causa dell’avidità e della corruzione. Voterò per Jill Stein, tuttavia ho già visto come il DNC ha rubato un'elezione, non c'è motivo di pensare che non ruberanno quella successiva.

  7. GB
    Luglio 30, 2016 a 09: 29

    Che fine hanno fatto le leggi contro i crimini di guerra?

    Oppure la Legge Suprema adesso è: "La forza fa il diritto?"

  8. Julie
    Luglio 30, 2016 a 04: 47

    Aloha, per favore ricorda il fattore paura che è stato portato agli estremi in questa campagna. Quest'anno c'è in palio il nostro Congresso, che è stato volutamente ignorato. Si spera che un'ampia percentuale dell'88% in palio possa essere votata come candidati progressisti o almeno Do No Harm. O Bummer è stato fermato dal Congresso non meno di cinquecento volte! Non dimenticare . Cosa ti fa pensare che Trump non sarà contenuto? Lo so, allarmista della paura! Il Killary non sarà contenuto da nessuno, certamente né dall'FBI né dal Dipartimento di Giustizia. Se si arriva al dunque, andrò con il Dooonald... perché? perché è un dufus che può essere contenuto!

  9. John
    Luglio 29, 2016 a 23: 20

    Avete notato che i "terroristi" eliminano solo "persone normali"... Perché non prendono di mira i grandi giocatori? Nemmeno l’amministratore delegato di una banca centrale…..Pensa all’America, pensa!!

  10. aj
    Luglio 29, 2016 a 20: 35

    Ho spinto il voto sul rettangolo rosso 8 volte per poi tornare ripetutamente allo stesso punto e alla stessa pagina.

    • Bill Bodden
      Luglio 29, 2016 a 20: 43

      Il sito mostra due persone che hanno firmato nell'ultima ora circa. Vedrò se riesco a scoprire quale potrebbe essere il tuo problema. Grazie per averci provato.

  11. Bill Bodden
    Luglio 29, 2016 a 19: 14

    C'è una petizione a Roots Action per promuovere Jill Stein alla presidenza. Se ritieni che Hillary Clinton e Donald Trump siano le peggiori scelte possibili per il 2016 ma desideri un'alternativa onorevole, considera di firmare questa petizione:

    "Voterò per Jill se vuoi" promette la campagna per eleggere presidente Jill Stein. - https://diy.rootsaction.org/petitions/i-ll-vote-for-jill-if-you-will-pledge-campaign-to-elect-jill-stein-president

  12. Thurgle
    Luglio 29, 2016 a 16: 38

    Al pubblico americano sembra che vada bene infliggere morte e distruzione su scala di massa fintanto che è lontano e non devono saperlo; e MSM è felice di soddisfare il loro desiderio di rimanere disinformati. Ciò può cambiare solo se il consenso bipartisan sulla guerra e sulla spesa militare verrà messo in discussione e alla fine infranto.
    È scoraggiante che nemmeno Bernie Sanders abbia osato sfidare il MIC (complesso militare-industriale) e il vasto settore privato degli armamenti e dei mercenari/sicurezza che alimenta il militarismo statunitense. Infatti, solo Trump si è pronunciato contro la seconda guerra fredda e ha messo in dubbio l’utilità e la capacità di sostenere finanziariamente le vaste alleanze militari che compongono l’impero statunitense. Egli lascia intendere anche di essere consapevole che quando l’URSS cessò di esistere, la NATO perse la sua ragion d’essere e avrebbe dovuto essere sciolta, non ampliata.
    La patetica verità, quindi, è che l’ultima speranza per ripristinare relazioni pacifiche e amichevoli con la Russia è Trump; lui è tutto ciò che ostacola il totale dominio neoconservatore del governo degli Stati Uniti. Quindi, non possiamo riconciliarci con il fatto che un demagogo razzista fascista ignorante è preferibile a un guerrafondaio imperialista neocon di proprietà delle multinazionali? Per quanto riguarda l’indice di miseria, la guerra con la Russia è fuori scala, addirittura terminale per la nostra specie (e per la maggior parte delle altre). Quindi, se vivessi in una situazione difficile, mi dispiace dire che mi sentirei obbligato a votare per Trump. Fortunatamente non lo faccio e voterò per Jill Stein.

    • Kelly Southworth
      Luglio 29, 2016 a 18: 26

      Diffondiamo queste informazioni alle masse! Jill Stein deve entrare nel forum di dibattito per mostrare al pubblico americano che ESISTE UN'ALTRA SCELTA e che ciò promuove la PACE, LA VITA E L'UNITÀ IN TUTTO IL MONDO

    • Luglio 29, 2016 a 18: 32

      Ottimo commento, Thurgle: riciclerò alcune delle tue intuizioni nei miei commenti futuri. Anche se credo che sia necessario un partito progressista di massa (vedi http://www.nhprog.org), i Verdi sono ben lontani da ciò. I voti simbolici e per iscritto si perdono nella confusione e purtroppo hanno poco impatto. E in tutta coscienza non posso votare per nessuno dei principali candidati. Mi sento privato dei diritti civili in questo momento.

    • m.
      Luglio 29, 2016 a 22: 15

      I neoconservatori in passato erano presenti e gestivano la politica estera dell’amministrazione Bush. Sono camaleonti. Ci è stato detto in molte occasioni che sarà lei la nominata e molto probabilmente vincerà. Quindi ora è stato segnalato che sarà sostenuta da loro (Robert Kagan, et al.). Dopotutto è repubblicana.

  13. Bill Bodden
    Luglio 29, 2016 a 14: 14

    Trump è una mina vagante e con lui alla Casa Bianca potrebbe succedere di tutto. La grande minaccia di Hillary sono altre guerre contro potenze straniere. È più probabile che la grande minaccia di Trump sia interna. Considera la sua affermazione di essere il candidato alla legge e all'ordine e scopri come andavano bene le cose in passato, quando "legge e ordine" era in voga. Quando le cose vanno male a livello nazionale, i leader cercano un capro espiatorio all’estero.

  14. Brad Benson
    Luglio 29, 2016 a 13: 34

    Trump vincerà queste elezioni, proprio perché è il candidato pacifista. Nessuno vuole parlare apertamente di pace, ma Trump lo ha detto abbastanza chiaramente, proprio come la CRIMINALE DI GUERRA ha già annunciato i suoi piani.

    • Abbybwood
      Luglio 29, 2016 a 17: 05

      Sul serio, Brad.

      Quale sceglierebbe un americano medio e intelligente? Il criminale di guerra assolutamente comprovato o la persona che “potrebbe” diventare un criminale di guerra?

      Mi sembra buon senso.

      È meglio che ci impegniamo a chiedere schede cartacee in queste elezioni con il conteggio manuale nei distretti locali davanti alla telecamera.

      Inoltre dovremmo batterci per gli exit poll in tutti i 50 stati. Se necessario, organizza una mappa di gruppo su quali distretti e luoghi in quali stati e procurati un sito web in cui tutti possano scaricare i moduli e assumere distretti specifici per fare i nostri exit poll. Alla fine della giornata dell'8 novembre tutti i dati sarebbero stati inseriti nel sito web e voilà!! Ecco il tuo vincitore!

      • Kiza
        Luglio 29, 2016 a 21: 35

        “Quale sceglierebbe un americano medio e intelligente? Il criminale di guerra assolutamente comprovato o la persona che “potrebbe” diventare un criminale di guerra?” Ha messo bene Abbywood.

        Ma l’uso da parte dei mass media del meme del “Trump capriccioso con codici di lancio nucleare” per conto dei clintonisti non mira tanto a diffamare Trump quanto a distrarre (ancora quella parola!!!) dalla realtà di una guerra. candidato arpia. È un esercizio in entrambe le direzioni: presentare Hillary come un’amica del MIC e del militarismo sionista, così come fare appello all’ala sinistra pacifista del Partito Democratico.

        Per quanto mi riguarda, mi aspetterei che Trump creasse una o due guerre nei suoi otto anni di presidenza, solo per tenere lontani i cecchini del succhiasangue MIC (a meno che non voglia finire come i Kennedies). Per quanto riguarda Jill Stein, auguro sinceramente il meglio a lei e ai suoi elettori. Tuttavia, il sistema americano non può essere cambiato da una rivoluzione e poi dall’evoluzione, e Trump rappresenta un cambiamento tanto (molto piccolo) quanto il sistema americano può sopportare senza combustione interna. Chiunque si aspetti grandi cambiamenti da Trump rimarrà terribilmente deluso, ma se riuscirà ad arrestare il declino manterrà le sue promesse.

  15. Abe
    Luglio 29, 2016 a 13: 12

    Non importa quali siano i falchi belligeranti e cosa facciano in Siria, state certi che sarà acclamato dall’ormai solito sospettato: il falso “giornalista cittadino” Eliot Higgins.
    https://notthemsmdotcom.wordpress.com/2013/12/12/brown-moses-new-media-same-as-the-old-media/

    Le pile fumanti di BM di Higgins ora proliferano come frodi di lavoro di "analisi" di intelligence open source (OSINT) diffuse attraverso il sito Bellingcat, sostenitori dei media come il New York Times e il Guardian del Regno Unito e l'ormai indiscutibilmente "malvagio" Google.

  16. F.G. Sanford
    Luglio 29, 2016 a 11: 59

    OK, forse sono solo io. Ma so che ci sono persone qualificate là fuori con esperienza diretta in ambito militare, di difesa e di pianificazione geostrategica. Ci sono persone con una profonda conoscenza delle considerazioni logistiche, delle piattaforme d’arma, delle operazioni congiunte/combinate, delle capacità di combattimento e delle valutazioni realistiche delle minacce/intelligence. Michelle Flournoy è laureata in “studi sociali”. Esatto, STUDI SOCIALI. Certo, proveniva da Harvard, ma a parte il prestigio, quanto potrebbe essere davvero migliore quell'istruzione? Apparentemente è la figlia di un dirigente di Hollywood che è passato da Harvard a uno di quegli esclusivi master europei per soli ragazzi ricchi in cui il criterio accademico primario è la frequenza. Poi, ecco, si presenta come un abitante del “think-tank” in un ambiente frequentato da “esperti” accreditati dal consenso: Kagan, Nulands, Wolfowitz, Bremer e simili. Nessuno di loro ha mai avuto un lavoro “vero”. Flournoy ha un nuovo nome per un vecchio gioco: “Limited Bombing Zone”. Lei e i suoi sostenitori raccomandano ai nostri “alleati” di aumentare i loro sforzi, ma di risparmiare i ribelli “moderati”. Dal momento che in realtà non esistono ribelli “moderati” – sono tutti mercenari affiliati ad Al Qaeda e arruolati per cacciare Assad – ciò che lei sostiene equivale a intensificare gli sforzi contro la coalizione USA-Russia. In altre parole, sostenere un nemico che alla fine affronterebbe le NOSTRE truppe sul terreno. E sì, a quanto pare abbiamo truppe delle forze speciali sul terreno. Mentre gli attuali sforzi degli Stati Uniti sembrano essere diretti a sostenere le forze curde, la Turchia realizza il suo incubo finale: la creazione di un Kurdistan al suo confine. Ciò a sua volta gioca con l’obiettivo finale dei Neoconservatori di balcanizzare la Siria in enclavi curde, sciite e sunnite, almeno una delle quali sarebbe vassalla controllata dagli Stati Uniti. L’obiettivo è controllare il territorio dell’oleodotto, che è l’obiettivo finale del neoliberismo. Tenete presente che tutto questo è stato inventato da un candidato selezionato da intellettuali nepotisti che apparentemente non riescono a rendersi conto che una laurea in “studi sociali” potrebbe non essere una preparazione adeguata. Ma ehi, Stalingrado, Waterloo, Crimea, Den Bien Phu... quelle erano tutte ottime opportunità per imparare “sul lavoro”. E la gente pensa che Trump sia una scelta pericolosa. Dammi una pausa.

    • Abe
      Luglio 29, 2016 a 14: 22

      Commentando un articolo del Consortium News del 24 dicembre 2012, “Israel Lobby Takes Aim Again” di Charles W. “Chas” Freeman Jr., l’ex agente e informatore dell’FBI Coleen Rowley ha sottolineato “lo stratagemma di vendita politica che ovviamente accompagna la promozione di Michele Flournoy su Hagel serve effettivamente a ingannare il contingente “femminista”. I neo-conservatori non sono degli stupidi quando si tratta di usare tali politiche identitarie e la psicologia della lealtà cieca per farsi strada nella guerra”.

      Diciamo solo che è importante non “distinguersi” troppo.

      Il Times of Israel non nasconde le scelte di Clinton e "i risultati che portano"
      http://www.timesofisrael.com/clintons-foreign-policy-advisers-stand-out-for-not-standing-out/

    • BradOwen
      Luglio 30, 2016 a 08: 01

      Penso che “balcanizzare” sia la parola chiave nel tuo commento. Penso che QUESTO sia il principale obiettivo geostrategico dell’”Impero d’Occidente” (Europa più Anglo-CommonWealth-America), ancor più delle infrastrutture e delle materie prime (oleodotti, petrolio e simili, anche se questo è ancora importante finché non si troveranno sostituti) . La “balcanizzazione” è la prevenzione della coalizione e della ripresa dell’Impero musulmano. Ironicamente, le nazioni d'Europa nella penisola balcanica erano stati vassalli dell'impero musulmano della Turchia, così come lo erano la Spagna, il Portogallo, parti della Francia e l'Italia soggette al vassallaggio da parte di altri imperi musulmani... solo un altro premio da rivendicare; Nel piano probabilmente figurano Costantinopoli/Bisanzio (Istanbul) e un Kurdistan. Dopotutto, possono realizzare ESATTAMENTE la stessa tesi storica che hanno fatto gli ebrei… una patria per i curdi perseguitati e apolidi.
      Questo è probabilmente il pensiero dei costruttori dell’impero nel Deep State, NON che io sia d’accordo con il loro pensiero… LORO probabilmente pensano di fare un favore a “Noi il popolo” dell’”Impero occidentale” occupandosi del “necessario” sporco opera di salvaguardia dell’Impero.

      • Gene Poole
        Agosto 2, 2016 a 09: 14

        Balcanizzare è davvero la chiave. Ma non si tratta tanto di impedire la riformazione dell’Impero Ottomano. È semplicemente una questione di mantenere in piedi il nostro impero, perché crediamo – come probabilmente non credevano gli Ottomani o i Romani o chiunque altro tu possa nominare – che possa esserci un solo impero e deve essere il nostro.

  17. esiliato fuori dalla strada principale
    Luglio 29, 2016 a 11: 58

    Il programma Clinton non solo minaccia la guerra nucleare, ma lo fa in modo proditorio per conto degli elementi di El Qaeda. La follia di tutto ciò è sconcertante. È come il 1984 sotto steroidi.

  18. D5-5
    Luglio 29, 2016 a 11: 36

    Il fatto che gli stessi argomenti a favore delle forze “moderate”, incluso il contraddittorio su come sconfiggere l'ISIS significhi attaccare i suoi nemici, è più che scoraggiante dopo tutta la denuncia (soprattutto da questo sito web) negli ultimi anni. Il motivo per cui gli Stati Uniti sono così interessati a spodestare Assad in termini dei loro obiettivi di controllo del Medio Oriente in collaborazione con Israele e altri alleati è raramente discusso. L'attuale disgustosa dimostrazione (e penso disperazione) della demonizzazione della Russia da parte di Clinton è anche un enorme ostacolo per qualsiasi considerazione razionale su come andare avanti invece che indietro. Quindi ancora una volta mi sento di chiedere alle notizie del Consortium e ai commentatori qui di considerare l’affermazione secondo cui, in queste circostanze, Trump potrebbe essere il minore dei due mali e la scelta migliore (?). È possibile avere una discussione amichevole e un'analisi di questa idea. Il seguente saggio potrebbe essere un inizio:

    http://www.counterpunch.org/2016/07/29/could-trump-be-good-for-peace/

    • Bill Bodden
      Luglio 29, 2016 a 14: 00

      Se Trump o Clinton siano il male minore è discutibile. Voti per il male minore, ma ottieni comunque il male, come hanno dimostrato tutte le elezioni presidenziali dopo Jimmy Carter. Jimmy Carter ha delle macchie nel suo curriculum presidenziale, ma sono, in parte, dovute agli oligarchi del Partito Democratico e del Partito Repubblicano e agli addetti ai lavori di Washington che si sono alleati contro di lui. Da allora i mali sono diventati progressivamente più malvagi, tanto che una parte considerevole del pubblico americano si sta finalmente rendendo conto della realtà e si sta opponendo sia a Clinton che a Trump. Questo è ciò che il popolo americano dovrà fare l’8 novembre. Rifiutare sia Clinton che Trump. Come ha detto Edward Snowden, la scelta è tra colera e gonorrea. Lo rivedrei considerando la scelta tra il virus Ebola e la peste bubbonica.

      • D5-5
        Luglio 29, 2016 a 14: 42

        Grazie. Non sto sostenendo Trump, ma mettendo in discussione il presupposto automatico che sia peggio di Clinton; inoltre, la sua goffaggine e superficialità ora in mostra potrebbero renderlo meno pericoloso in termini di fare qualsiasi cosa tranne che parlare a vanvera. La mia candidata è Jill Stein. Potrebbe non vincere, ma alla fine potrebbe formarsi un terzo partito significativo.

        • Bill Bodden
          Luglio 29, 2016 a 15: 12

          …il presupposto automatico che sia peggio di Clinton…

          Potrebbe essere impossibile giungere ad una conclusione indiscutibile su quale sia il peggiore dell'altro. Le persone giudicheranno sia Clinton che Trump in base ai loro pregiudizi personali. La storia e l'identità di Hillary, con guerre e cambi di regime, e i suoi amici criminali di guerra e cacciatori di termi, costituiscono una buona causa per lei come la peggiore candidata presidenziale nella storia americana - dimentica la prima donna. Ci sono fattori legati a Trump che suggeriscono che sarà meno propenso ad andare in guerra, ma ha delle carenze caratteriali, come notato nel recente post di Marjorie Cohn, che potrebbero portare a tanto o più tumulto che possiamo aspettarci da Clinton e dai suoi falchi. .

          Quando gli elettori in Germania e in Italia negli anni ’1920 cominciarono a votare per Hitler e Mussolini, pochissimi prevedevano che avrebbero scatenato la Seconda Guerra Mondiale. Lo slogan di Hitler era una versione tedesca del “rendere l'America di nuovo grande” e Mussolini prometteva di far circolare i treni in orario.

          • D5-5
            Luglio 30, 2016 a 13: 09

            @Bill Bodden. Sì, certo, è impossibile accertare quale dei due sia il peggiore o il più malvagio. Mi oppongo al presupposto automatico, proveniente ad esempio da Chomsky, secondo cui la “realtà” significa che DOBBIAMO votare per Clinton, senza ulteriori soppesamenti, considerazioni o valutazioni su quanto sia cattivo Trump. La maggior parte dei sostenitori di Sanders (il sessanta per cento?) si sta orientando, più o meno automaticamente, verso Clinton, nonostante la sua precipitosa perdita di credibilità. Nel frattempo i DEM cominciano a demonizzare Stein – e questo è “il male minore”? Beh, non mi tapparò di nuovo il naso. Voglio un candidato, e quello è Stein, e se questo significa che Trump ottiene la carica, continuerò a puntare su Stein. NON voterò per Clinton.

        • Abbybwood
          Luglio 29, 2016 a 16: 58

          Se tutti i sostenitori di Sanders si registrassero per votare con il Partito dei Verdi e mettessero adesivi sulle loro auto e cartelli sul prato, entro il 1° settembre Jill Stein avrebbe il 15% dei sondaggi e parteciperebbe ai dibattiti.

          In una corsa a tre in cui Trump e Clinton sono profondamente odiati dal popolo americano, la Stein potrebbe vincere le elezioni SE avesse abbastanza voti per ottenere i 270 voti elettorali necessari. Soprattutto se sceglie un candidato vicepresidente che abbia esperienza e standard etici elevati. Anche un po' di carisma non guasterebbe.

          Anche alcune solide dimostrazioni della Stein davanti agli uffici della CNN, della NBC, della FOX e del New York Times e del Los Angeles Times sarebbero utili per ottenere un maggiore riconoscimento del suo nome.

          Tutto questo POTREBBE essere realizzato. Dove c'è una VOLONTÀ c'è un MODO.

          Se non altro potremmo tutti avere la soddisfazione di vedere le teste dei media esplodere sulla televisione nazionale quando sono COSTRETTI ad ascoltarla!

          • Bill Bodden
            Luglio 29, 2016 a 17: 12

            Lo confermo.

          • b.grand
            Luglio 29, 2016 a 17: 40

            SÌ, Abby!

            Le persone devono solo essere disposte a provare. Quando Sanders iniziò, i suoi numeri erano peggiori di quelli di Stein. Coinvolgere i Verdi nei dibattiti È POSSIBILE.

          • Gregorio Herr
            Luglio 29, 2016 a 19: 57

            Adoro il tuo modo di pensare.

          • Nancy
            Luglio 29, 2016 a 20: 38

            SÌ! Sono d'accordo. HO VOTATO. Diventa verde.

          • Chuck B
            Luglio 30, 2016 a 08: 18

            Jill Stein/nina Turner + Segretario di Stato Tulsi Gabbard... immaginate!

          • Luglio 30, 2016 a 09: 01

            @Abbywood. Dobbiamo prendere d'assalto il palazzo. Questa è la mia soluzione. assalto pacifico e disarmato, potrei aggiungere. Che ironia. Proprio come fecero i bolscevichi nel 1917, appena 99 anni fa. Anche per come stanno le cose al momento, la combinazione del voto verde e del voto libertario è pari al 25%. So che entrambi questi partiti sono esattamente opposti l'uno all'altro, ma per il bene più grande, per il bene dell'umanità e per il bene di noi cittadini. dovremmo tutti promuovere una tale alleanza che garantirà una perdita sia per i democratici che per i repubblicani. Se tutto il resto fallisce, allora Ghandiesk prende d'assalto il palazzo appena 100 anni dopo la rivoluzione bolscevica. È plausibile, fattibile e necessario. Milioni e milioni di persone stanno pacificamente prendendo d'assalto i prati della Casa Bianca il giorno dell'inaugurazione. Tutto tranne queste soluzioni sopra menzionate sarà disastroso per l’umanità. Falchi della presidenza democratica e fascismo moderno sotto steroidi. Fascismo della presidenza repubblicana sotto steroidi con potenziale contraccolpo dopo i primi 4 anni che potrebbe portare allo scontro globale con i due orsi. In ogni caso, noi pecore saremo condannati. Da qui l'assalto di Ghandiesk al palazzo o il biglietto combinato Verde/Libertario. So che potrebbe essere plausibile, almeno il biglietto verde/libertario. BIGLIETTO STEIN/PAUL. Ron Paul è uscito dalla pensione perché è un uomo saggio. Non sono molto d'accordo con le sue posizioni libertarie, ma è ancora saggio. Sarebbe un grande colpo per tutta l’umanità.
            P'S Lo so, sono un sognatore.

  19. Hillary.
    Luglio 29, 2016 a 11: 16

    Durante l'intervento di Leon Panetta alla Convention si è sentito il pubblico gridare ripetutamente “NO MORE WAR”.
    Speriamo che i poteri forti se ne siano accorti.

    • Bill Bodden
      Luglio 29, 2016 a 17: 09

      I poteri forti se ne sarebbero sicuramente accorti, ma poi avrebbero lavorato ad un piano per mettere a tacere i manifestanti. Non esiste alcuna possibilità che passino agli operatori di pace.

  20. Realista
    Luglio 29, 2016 a 07: 39

    Perché negli Stati Uniti non esiste più alcun movimento contro la guerra? Nel 2008, noi popolo eravamo stufi delle guerre di aggressione di Dubya in Iraq e Afghanistan e votammo per eleggere il presunto candidato pacifista Barack Obama. Ha promesso di porre fine alle guerre in Iraq e Afghanistan e di riportare a casa le truppe. Per queste vacue promesse gli è stato conferito il Premio Nobel per la Pace per stimolare ancora di più la riconciliazione con il resto del mondo che questo paese cercava di dominare con la forza.

    Invece di trasformare le nostre spade in vomeri dopo aver fatto amicizia con la cultura islamica in Medio Oriente, Barack Obama si è invece trasformato nella caserma Obomber e ha avviato ulteriori conflitti in Libia, Yemen, Siria e persino nel territorio del nostro presunto alleato Pakistan, utilizzando robot volanti a distanza per uccidere indiscriminatamente. Obomber non si è scusato per la sua doppiezza, anzi si è vantato di aver condotto campagne di bombardamenti in sette paesi diversi!

    Poi ha fatto intervenire i suoi tirapiedi, che sono stati nominati e hanno ricevuto ordini dal suo Segretario di Stato, Killary Rodham Clinton, per fomentare un colpo di stato anti-russo proprio alle porte della Russia, un paese che è stato il luogo di nascita storico della Russia stessa. della stessa cultura da mille anni e intimamente legati insieme alla Russia negli affari, nel commercio, nella religione e nella difesa. La principale tirapiedi, Victoria Nuland, era la moglie dell'arcineoconservatore Robert Kagan (autore principale del PNAC, che era il manifesto utilizzato per giustificare la guerra di aggressione di Dubya contro l'Iraq), assistente del principale signore della guerra di Dubya, il vicepresidente Dick Cheney, e alto-seguace. profilo neo stessa. Nuland era stata nominata personalmente da Killary Clinton all'alto incarico di Assistente Segretario di Stato e poi mantenuta in carica da Obomber molto tempo dopo che la stessa Clinton si era dimessa per poter candidarsi alla presidenza.

    Il colpo di stato in Ucraina si è trasformato in una secessione della Crimea dall’Ucraina da parte di uno schiacciante plebicito, e nella sua riunificazione con la Russia, di cui faceva parte da oltre 300 anni. Le persone lì, per lo più di etnia russa, erano inorridite dalle repressioni subite contro altri russi di etnia, che costituivano la maggioranza delle popolazioni nella regione di Odessa e nel Donbass, da parte degli ultranazionalisti ucraini con sede a Kiev e che detenevano tutte le leve del potere. dopo essere stato capricciosamente riconosciuto da Washington come governo legittimo. I crimini di guerra, tra cui il rogo di persone vive, da parte dei fascisti di Kiev hanno messo rapidamente fine a qualsiasi resistenza a Odessa, e la provincia è stata sotto l'amministrazione del criminale di guerra georgiano Mikheil Saakashvili, un outsider disposto a usare la forza per reprimere il dissenso e apparentemente andando incontro al approvazione di Washington.

    Il Donbass persiste nel tentativo di ottenere un piccolo grado di autogoverno in una repubblica federale, dal momento che non riesce né a ottenere la sua completa indipendenza né a riunirsi con la Russia (di cui ha fatto parte per oltre 300 anni). Infatti, tra i leader del Donbass e il presidente ucraino Poroshenko sono stati firmati accordi che promettevano tale autogoverno, ma il regime di Kiev ha rinnegato le sue promesse e il mondo occidentale, guidato da Washington, persiste nell'incolpare personalmente il presidente russo Vladimir Putin per la responsabilità di Poroshenko. duplicità.

    Invece di adempiere ai propri obblighi, il regime di Kiev ha bombardato incessantemente le principali città del Donbass, Donetsk e Lugansk, uccidendo molte migliaia di innocenti concittadini ucraini. Per questo tradimento, Kiev viene ricompensata con miliardi di dollari in prestiti del FMI e quantità indicibili di aiuti militari e consulenti da parte dei paesi della NATO.

    Le forze della NATO ora siedono in bilico al confine con la Russia, pronte ad attaccare quella nazione su ordine della caserma Obomber in qualsiasi momento di sua scelta, almeno finché rimarrà presidente per il resto del suo mandato. Killary Clinton sta aspettando dietro le quinte, quasi certa di avviare questo atto poiché ha spesso e a gran voce espresso il suo odio per la Russia e il suo leader Putin, riferendosi a lui senza mezzi termini come il “nuovo Hitler”.

    Questa linea di viaggio per la Terza Guerra Mondiale non è rimasta localizzata intorno alla Crimea o al Donbass, ma piuttosto si è diffusa attraverso le azioni di Washington e della NATO ai paesi baltici e ai loro vicini russofobi in Polonia. Interi nuovi battaglioni permanenti sono stati creati e stazionati in questi quattro paesi proprio alle frontiere della Russia, e sembrano essere in corso esercitazioni militari provocatorie su base quotidiana, come per schernire la Russia e provocarla a sferrare un primo attacco che la NATO insiste sia imminente e risponderà senza mezzi termini. Nel frattempo, gli aggressori della NATO e di un mondo lontano, nell’emisfero occidentale, gridano “aggressione russa, aggressione russa”.

    La tensione e il rischio di una guerra mondiale sono stati resi ancora maggiori dall’intrusione americana in Siria, un paese a cui non appartiene, non è stato invitato e di cui cerca di rovesciare il governo democraticamente eletto, definendolo “cambio di regime”. ” e giustificandolo come solo una delle cose che l’America fa abitualmente ora poiché è egemone del mondo. L’America ha fatto lo stesso con numerosi altri paesi del Medio Oriente, ma la Siria è speciale perché l’esercito russo è lì su invito del governo legittimo per difendere la sua integrità contro orde di combattenti islamici mercenari stranieri reclutati non solo dagli Stati Uniti, ma anche dagli Stati Uniti. bastioni di libertà e democrazia come Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait e Turchia. Ciò rende la Siria un altro punto critico per il potenziale inizio della Terza Guerra Mondiale.

    La pace del mondo intero è a rischio a causa delle decisioni e delle azioni prese dall'amministrazione Obomber e dal segretario di stato di Obomber, Clinton, che è pronta a sostituirlo con la sua ancora maggiore bellicosità. Non abbiamo nemmeno accennato alle sofferenze causate in tutti gli altri conflitti caldi causati o alimentati dalle politiche di guerra di Obomber degli ultimi otto anni, ma essi hanno portato anche all’instabilità mondiale e non possono essere passati inosservati e alla disapprovazione degli americani. persone. Possono?

    È possibile che gli elettori americani non abbiano notato che tutto questo tumulto, sconvolgimento e il potenziale di Armageddon si sono verificati e chi ne è la causa? Supponendo che abbiano almeno le facoltà sensoriali di un bradipo tridattilo e lo abbiano notato, perché in nome di tutto ciò che è sacro NON esiste un movimento contro la guerra in questo paese? Perché NON c’era un solo candidato per la pace in nessuno dei due principali partiti politici? Perché i media chiudono un occhio sul pericolo? Perché le più piccole aperture verso un riavvicinamento con la Russia e un allontanamento dalla scelta di un’altra guerra – probabilmente quella che porrà fine a tutte – da parte del candidato Trump sono sempre totalmente denigrati e demonizzati dall’opposizione politica e dai media americani? Tutti tranne quelli che leggono questo blog sono suicidi? o spesso quanto un mattone? Qualcuno, per favore, mi spieghi qualcosa. Non capisco. È come se qualcuno avesse convinto la maggior parte degli americani che 2 + 2 = 5, anche se tutti abbiamo due mani e due piedi che ognuno di noi potrebbe usare per arrivare a una conclusione diversa.

    • Annie
      Luglio 29, 2016 a 11: 42

      Per quanto riguarda dove è andato il movimento contro la guerra, bisogna chiedersi: quando si è fermato. La risposta, ovviamente, è che tutto ciò si è fermato una volta che Obama è entrato in carica. Sembra che il movimento, almeno a New York, sia più affiliato al partito che a qualsiasi altra cosa. Senza dubbio non sarà diverso con Killary, se vincerà la presidenza. Non è solo una democratica che la gente continua a credere sia il partito del popolo, ma sa anche nascondersi dietro la sua “femminilità” che sembra accecare molti di fronte alla sua natura aggressiva, aggressiva e non materna.

      • Dottor Ibrahim Soudy
        Luglio 29, 2016 a 12: 07

        Immagino che non esista un movimento contro la guerra perché la stragrande maggioranza degli americani semplicemente non è disposta a sacrificarsi. Ho partecipato a molti incontri di persone che si definiscono attivisti per la pace e quasi tutte quelle persone non erano disposte nemmeno ad affrontare i propri rappresentanti e a tenere i piedi sul fuoco. Non c'è vero attivismo in America oltre al socializzare guardando un "film significativo" e bevendo un caffè o una cena insieme. Le persone sono troppo a loro agio per fare davvero qualcosa………….SÌ, ci sono alcuni attivisti contro la guerra ma non li definirei assolutamente un MOVIMENTO………….

        • TruthTime
          Luglio 29, 2016 a 19: 28

          Forse quando Hillary lancerà una guerra illegale e attiverà la leva selettiva, le persone finalmente si sveglieranno quando la loro carta di leva arriverà per posta.

          • Glenn Sohm
            Luglio 31, 2016 a 00: 47

            Il fatto che abbiamo svolto un servizio selettivo durante l’era della guerra del Vietnam ha giocato un ruolo enorme nel nutrire il movimento contro la guerra in questo paese. I militari volontari e la popolazione senza lavoro hanno aiutato l’America a portare avanti le numerose guerre e conflitti degli ultimi tre decenni. Se avessimo ancora utilizzato il servizio selettivo per reclutare principalmente gli eserciti, credo che le guerre di Bush in particolare sarebbero state accorciate di diversi anni. Finché la maggioranza della popolazione si sente a proprio agio e non è soggetta a farsi coinvolgere involontariamente, può dire che non gli piace la guerra e disapprovare la politica estera, ma non alzerà un dito per protestare.

          • Pat Andler
            Luglio 31, 2016 a 12: 05

            Questo è quello che ho cercato di trasmettere durante la campagna di Bernie. Una cosa che lui non ha colto l'occasione per fare è stata quella di tenere i piedi sul fuoco della sua politica estera. Si è parlato anche del fatto che presto registreremo le ragazze di 18 anni per poter essere eleggibili alla leva. Ho un nipote di 13 anni ed è per lui che lotto. NeverHillary
            Mio fratello è stato arruolato in Vietnam, fortunatamente è tornato vivo.

          • Bevan tremante
            Luglio 31, 2016 a 13: 33

            Questo è uno scenario del secolo scorso. La Terza Guerra Mondiale sarà un gigantesco lampo bianco che durerà un giorno o due al massimo. Quando tutto sarà finito, i vivi invidieranno i morti...

          • Andrea Nichols
            Agosto 1, 2016 a 06: 55

            Troppo tardi allora. Mi chiedo cosa penseranno gli alieni in visita di ciò che è rimasto nelle ceneri radioattive della guerra di Clinton. non commettere errori: è determinata a iniziare la terza guerra mondiale.

      • Field of Dreams
        Luglio 30, 2016 a 13: 01

        Capisci una cosa, Annie: l'attuale Partito Democratico di Barack Obama, Hillary Clinton e tutti i loro piccoli servitori guerrafondai non è più il partito della vera SINISTRA in questo paese. Il motivo per cui non si vedono più movimenti bellici è perché Obama ha continuato a militarizzare la polizia in questo paese, e di questi tempi reprime il dissenso. Violentemente. Finché uno dei “partiti” di spicco come sono oggi sarà al comando, non ci sarà dissenso. Starai zitto e tiferai per la guerra, l'egemonia e gli USA!!!!!!! e ti piacerà.

        Lo sapresti davvero, se tu stesso fossi contro la guerra. Sei?

        • Pat Andler
          Luglio 31, 2016 a 12: 07

          Queste prime elezioni fraudolente dimostrano che Clinton sarà un dittatore e saremo tutti messi a tacere come lo erano i delegati e i sostenitori di Bernie alla convention del DNC. Una nomination che è spettata di diritto a Sanders.

        • Gene Poole
          Agosto 2, 2016 a 07: 51

          Field of Dreams: Hai degli argomenti da sottolineare, ma non c'era bisogno di aprire il tuo post con condiscendenza paternalistica e concluderlo con una provocazione da troll.

      • Luglio 31, 2016 a 10: 56

        Sono stato profondamente coinvolto nel movimento contro la guerra a Seattle dall'agosto 2002 al 2004 o giù di lì. Il movimento è iniziato con manifestazioni inaspettatamente grandi in agosto e poi in autunno, caratterizzate (come so, quella era la mia specialità) da manifestanti estremamente generosi. Poco dopo la storica manifestazione del 15 febbraio 2003, iniziò la guerra. Come ho sostenuto sul mio blog davidbyrnemcdonaldiii.com, quella serie di manifestazioni mondiali per un totale di 30,000,000 di persone ha spaventato i governanti inducendoli a invadere l’Iraq prima del previsto.

        L’inizio della guerra di terra di fatto ha tolto il cuore al movimento contro la guerra negli Stati Uniti. La difficile unità delle forze contro la guerra, nata dalla gravità della guerra imminente, si è dissolta in litigi appena mascherati quando la pressione per “sostenere le nostre truppe” ha cominciato a diminuire in forza, circa 20 minuti dopo che i primi missili cruise avevano colpito Baghdad.

        Antiche e ridicole differenze riemersero e all'improvviso non ci fu più nessuna forza seria da contrapporre alla travolgente propaganda. Opporsi alla guerra significava sostenere la morte delle forze americane, così dicevano. I media erano già tutti in fila per questo in ogni caso, essendo stati disciplinati ad accettare stronzate totali meglio esemplificate dalla giornalista del NYTimes Judith Miller, che ha ottenuto uno spazio in prima pagina per un articolo senza fiato su un cattivo iracheno che era stato segnalato fuori da lei dall'altra parte della strada da un vero spettro americano. Quel tizio ha detto che c'erano delle armi di distruzione di massa, quindi ecco. Pensi che stia scherzando, ma era così.

        Il mio punto più importante in questo piccolo considerando è che sfortunatamente la morte del movimento contro la guerra non ha nulla a che fare con Barack Obama. Si potrebbe sostenere che la presidenza di BO abbia impedito la formazione di un nuovo movimento contro la guerra proprio oggi, ma non darei tutto il merito a BO.

        Molto presto se ne andrà e i neri saranno ancora molto più fottuti di quanto non lo siano mai stati dalla formazione del CIO e dai giorni esaltanti del movimento per i diritti civili, quando le cose stavano effettivamente andando avanti per loro.

      • Luglio 31, 2016 a 16: 46

        “Non è necessario che una pietra miliare storica avvenga a spese dell’America”. cez Leslie Rutledge, procuratore generale dell'Arkansas.

        Wow!

        https://www.youtube.com/watch?v=_G9VLkAR7W0

        ?e guarda Laura Ingraham, abbattere la casa.

        https://www.youtube.com/watch?v=sqNhDVcvrsg

      • Visto
        Agosto 1, 2016 a 18: 21

        Ben detto!

    • Bill Bodden
      Luglio 29, 2016 a 13: 47

      Perché negli Stati Uniti non esiste più alcun movimento contro la guerra?

      Perché la stragrande maggioranza degli americani non si preoccupa delle vittime delle guerre americane se non ne vengono influenzate negativamente. Se c’è denaro da guadagnare dalle guerre, allora le seguiranno. C’è anche un numero considerevole di americani che sono stati programmati per essere autoritari o seguaci autoritari con una propensione alla guerra.

      • Kiza
        Luglio 29, 2016 a 21: 06

        Bill, stavo per scrivere la spiegazione che hai scritto tu.

        Il problema fondamentale è che gli Stati Uniti non hanno mai sentito la guerra sulla propria pelle. Per la guerra degli Stati Uniti è:
        1) nastri gialli intorno agli alberi e bandierine sui prati dei giardini (“sostieni i nostri assassini”),
        2) un'opportunità di lavoro,
        3) film macho sugli assassini di cecchini statunitensi sanzionati dal governo o sciocchezze assurde sulle forze “speciali”,
        4) spettacoli di fuoco shock e timore reverenziale in TV, simili al 4 luglio e così via.

        Ma per le vittime delle guerre scelte dagli Stati Uniti, sempre avvolte in ideali arroganti, le guerre statunitensi sono:
        1) familiari deceduti: figli, figlie, mogli, genitori,
        2) l'illegalità nelle loro società che funzionavano prima della guerra; ora l'illegalità significa furto, omicidio, stupro e così via; niente scuola, niente lavoro, solo criminalità
        3) i neonati muoiono a causa degli ospedali distrutti, della mancanza di acqua pulita, di medicine o di alimenti per l'infanzia
        4) bambini agli arresti domiciliari a causa del costante ronzio in alto dei robot killer statunitensi e così via.

        Per ottenere un movimento contro la guerra funzionale negli Stati Uniti, bisognerebbe invertire questi due tipi di effetti della guerra per un tempo sufficiente affinché il regime non possa spingerlo a favore di ulteriori guerre come fece, ad esempio, per l’911 settembre. Altrimenti, i residenti americani a stomaco pieno (che si godono la vita) non capirebbero mai lo stomaco vuoto (che soffrono) degli stranieri.

        • Bill Bodden
          Luglio 29, 2016 a 23: 25

          Kiza: Sembra che siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Si spera che ci siano molti altri là fuori che recepiscono il messaggio e agiscono.

        • Luglio 31, 2016 a 10: 29

          Ce l'hai fatta, Kiza. Ottima analisi. Dovresti scrivere per Consortium News.

    • Aniko
      Luglio 29, 2016 a 16: 03

      Per realista, ottimo riassunto. Sì, le persone sono così spesse. Subiscono il lavaggio del cervello da parte dei media e non hanno idea di cosa stia succedendo. Hai visto la convention del DNC? I delegati piangono perché finalmente viene nominata una donna. (Anch'io sono una donna). L'allarmismo e la disinformazione totale dominano il paese. La paura più grande è che la gente non pensi ad una potenziale guerra nucleare. Ad essere onesti ci sono alcune organizzazioni pacifiste come Pink Code, ma sono d'accordo che dovrebbe essere una protesta a livello nazionale.

      • Pietro Loeb
        Luglio 31, 2016 a 07: 15

        LA GUERRA È SEMPRE FACILMENTE VINCIBILE, PER FARLO BREVE….
        Quindi…”JINGO BELL, JINGO BELL, JINGO TUTTO IL MODO!!!”

        Queste sono le convinzioni fondamentali di ogni nazione (gruppo) che pianifica
        sull'andare in guerra da Hitler a...."Siamo superiori e
        “loro” finiranno molto presto…” ecc. ecc. ecc.

        Non parlare del nucleare!! Sei pazzo?? Nessuno lo toccherebbe
        gli Stati Uniti. Né ora, né mai. Nemmeno una piccola chiatta
        con una bandiera americana. Li distruggeremmo (o qualcosa del genere).

        E in modo del tutto naturale HRC ha pianificato di proposito la propria campagna in questo modo
        che nessuno dei suoi cosiddetti “risultati”, “qualifiche” lo avrebbe fatto
        mai venire fuori.

        E, dal punto di vista dell'HRC, nulla di ciò che Israele ha fatto
        potrà mai essere contato. Israele rappresenta il popolo eletto.
        (I palestinesi non sono scelti?)

        Ad essere onesti, non sono sicuro che le cose sarebbero diverse
        sotto Donald Trump. Le campagne sono una cosa, l'amministrazione
        e la governance sono un'altra.

        -

        Per inciso, sono completamente d'accordo con il Dr. I Soudy (sopra) che esiste
        non c’è “movimento” al di là dell’ingenuo romanticismo di pochissimi.

        Forse è giunto il momento per la SCO, l'Organizzazione di Coordinamento di Shanghai,
        pianificare alcune grandi basi “difensive” in Messico e Venezuela.
        Potrebbero utilizzare la formazione ad alta tecnologia. Naturalmente impunemente
        proprio come le centinaia di basi statunitensi in tutto il mondo.

        —-Peter Loeb, Boston, MA, USA

    • Nancy
      Luglio 29, 2016 a 20: 36

      Potevo sentire le grida dei delegati di Sanders al DNC! Unisciti al movimento!!

    • alrazi
      Luglio 29, 2016 a 22: 15

      Dovreste semplicemente uscire allo scoperto e dire che non vi interessa quante persone verranno uccise da Assad, purché possiate segnalare le vostre credenziali contro la guerra agli idioti che affermano di essere santi morali. È sorprendente come la gente abbia le lacrime agli occhi davanti ai droni "assassini" che in realtà hanno ucciso molti meno civili degli Assad, i talebani di questo mondo e in realtà hanno dato una possibilità di combattere alle persone che vogliono vivere una vita normale e libera in quei paesi. Non sei un “realista”, se lo fossi almeno riconosceresti che i continui attacchi di Assad stanno dando una vita completamente nuova ad alqaeda, all’Isis e ad altri gruppi islamici simili. Tutto questo pacifismo “contro la guerra” è una semplice copertura per la tua patetica codardia egoistica, comunque è il tuo paese ma ricorda che ci sarà un momento in cui potresti aver bisogno di aiuto contro la tirannia e nessuno sarà in giro per aiutarti.

      • Realista
        Luglio 29, 2016 a 22: 55

        Non si tratta di Assad. Washington e i suoi delegati, comprese persone come te, attaccherebbero qualunque governo legittimo voglia rovesciare per controllare il territorio, ottenere risorse e manipolare la vita delle persone ai propri fini. Il popolo del Donbass non ha attaccato nessuno, eppure riceve l’ira dell’America attraverso i suoi delegati a Kiev. L’America non ha bisogno di aiuto contro la tirannia. Nessun tiranno sta assalendo l’America. L’America è la forza tirannica che pone fine alla vita o la rende infelice per milioni di altre persone. Di quale tipo di terrorista “moderato” fai parte, Alrazi? Cosa ti dà il diritto di irrompere nei paesi del Medio Oriente e chiamare codardi le persone mentre le macelli come pecore perché l’America ti dà la potenza di fuoco? Solo i sociopatici deliranti come te e la struttura di potere di Washington credono che l’omicidio su vasta scala di altri sia un modo ragionevole e realistico di organizzare le società umane. Se sei un siriano e non un mercenario saudita, hai avuto la possibilità di votare contro Assad alle urne. Mi dispiace, la tua parte è stata messa in minoranza. Democrazia non significa avere il diritto di ricorrere alle armi quando si perde alle urne. Non capisci nulla dei principi su cui si basava originariamente il sistema di governo americano e che sono stati traditi dalla sua recente formazione presidenziale.

        • Joe Tedesky
          Luglio 29, 2016 a 23: 51

          Realista, hai ragione, non si tratta di Assad o di qualsiasi altro leader preso di mira che gli Stati Uniti sostengono debbano essere eliminati. C'è un senso di ipocrisia che prevale nella coscienza americana su cui i maestri dello spin giocano con successo. Per risvegliare l'anima americana, che in fondo vuole fare la cosa giusta, questi propagandisti mettono tutto in bianco e nero, bene e male. Il tuo governo e il suo esercito non hanno bisogno della tua partecipazione, quanto hanno bisogno che tu rimanga disinformato e ti tenga assorbito da tutte le sciocchezze che il tuo cuore può sopportare.

          Per quanto temessi di perdere bravi giovani a causa della guerra, penso seriamente che se questo paese avesse una leva, molto cambierebbe per quanto riguarda l'approvazione da parte del pubblico di tutte queste guerre. George W. Bush dopo l'911 settembre ha detto a tutti noi di fare "shopping" o di andare a "DisneyLand". W. non stava cercando di rendere la vita più facile a tutti gli americani, per quanto stesse dicendo a tutti noi, di tenerci alla larga da lui. Se foste scioccati quanto me dal suo consiglio, allora capireste come noi americani non eravamo voluti, né necessari, perché Cheney/Bush & Company aveva un piano. Il loro piano, non il nostro.

          Ci vorrà qualcosa di molto grande per risvegliare l’America. Non arriverò al punto di dire "come una nuova Pearl Harbor", ma una sorta di catastrofe che cambierà la situazione in cui le persone risponderanno con una vendetta per riprendersi il proprio paese. Poi ancora, con il caos inaspettato tutto è possibile, come Marshal Law.

          Odio lasciare questo commento con tale tristezza, quindi domani fai qualcosa con un amico o una persona cara. Come ho detto a KIza l'altro giorno, vai a piantare un albero. Contatta i tuoi rappresentanti e dì loro come ti senti, o meglio ancora dì loro come votare. Non è finita finché la signora grassa non canta. Buona e sana giornata…..vita!

        • Luglio 29, 2016 a 23: 58

          Punti salienti realistici e fenomenali che fai. Hai anche un'eccellente analisi critica. Cercherò di utilizzare un angolo sociologico e storico per affrontare il punto del "Movimento No Peace". Gli Stati Uniti e gran parte del mondo anglosassone si sono sempre considerati eccezionali. Con questa mentalità, si è creata una completa deficienza intellettuale anche solo nell’affrontare qualsiasi aspetto della pace. L’eccezionalismo di per sé crea un paradigma di superiorità. Un esempio recente è stato il DNC. Non riesco a ricordare il cosiddetto nome del gentiluomo. Ha dichiarato le sue parole "Abbiamo perso l'Ucraina". La mentalità qui è che è solo una terra vacante. Nessun riguardo per la gente reale del paese. Cambio di regime. Sotto l'amministrazione Obama egli è stato molto più bellicoso di quanto lo dimostrino i fatti delle amministrazioni Bush 1 e Bush 2. Quindi, tornando a questa vile mentalità suprematista nota come eccezionalismo, deve essere sfatata e mostrata per quello che è. Fino a quando ciò non accadrà, non ci sarà alcun impulso per tale causa.

          • Luglio 30, 2016 a 09: 13

            Potrei anche aggiungere che la storia ha uno strano modo di ripetersi. Mi viene in mente Harold Wallace. Se gli fosse stato assegnato il posto alla vicepresidenza in occasione dell'ultima nomina di Roosevelt, sappiamo tutti cosa è successo e lo sanno anche i cittadini di Hiroshima e Nagasaki. Wallace è stato derubato di quel biglietto in modo simile dalla classe dirigente del Partito Democratico.
            LE NOTIZIE DI IERI SI AVVOLGONO NEL PESCE DI OGGI

    • Bobo c
      Luglio 30, 2016 a 12: 02

      Grazie. Questo è probabilmente il commento più rilevante che ho letto sulle elezioni fino ad oggi. Come dici tu, è assolutamente sconcertante quanto poco si dia al militarismo americano e alle conseguenti crisi terroristiche e di rifugiati in tutto il mondo. Se sapessi come seguire i tuoi post o Facebook, lo farei. Grazie.

      • Realista
        Luglio 30, 2016 a 17: 46

        Niente blog, niente Facebook. Solo un professore di biochimica in pensione che ha cercato la verità per tutta la vita e scopre che il modo più conveniente per trovarla è organizzare rigorosamente tutti i fatti prima di saltare alle conclusioni, abbracciando la saggezza convenzionale o adottando idee di altre persone.

    • Wm. Boyce
      Luglio 30, 2016 a 12: 06

      “Perché non esiste più alcun movimento contro la guerra negli Stati Uniti?”

      Provate il fatto che la “Ripresa”, di cui il 95% è andato all’1% più ricco della popolazione negli Stati Uniti, ha lasciato milioni di persone a lottare per sopravvivere. Non c'è molto tempo o voglia di impegnarsi nel dovere di cittadino di partecipare quando hai perso la tua casa a causa di banchieri criminali, o il tuo lavoro è scomparso, sostituito da un McJob che non ti paga un salario dignitoso. La politica del portafoglio dominerà sempre qui, ed è per questo che le questioni di politica estera vengono tenute in secondo piano finché non arriva il momento di manipolare l'opinione pubblica in un'altra guerra.

      • Joe Tedesky
        Luglio 30, 2016 a 12: 49

        Hai fatto un ottimo punto. Ho incontrato molte persone comuni che non sanno chi sta combattendo chi in Siria, e non riuscirebbero a trovare l’Ucraina su una mappa nemmeno se la loro vita dipendesse da questo. Questi stessi cittadini onesti, quando si tratta dei loro sentimenti riguardo a queste guerre, non riescono proprio a capire perché diamo così tanti soldi ai governi stranieri. Donald Trump sta giocando una mano vincente quando sottolinea i grandi deficit della nostra nazione. Non sono un sostenitore di Trump, ma lui ha ragione quando fa riferimento ai folli affari finanziari del nostro Paese. È possibile che un giorno gli americani protesteranno contro la guerra, non per ragioni umanitarie, ma per preoccupazioni fiscali, e niente più. Da qualche parte in Medio Oriente c’è un sacco di gente che soffre e che vorrebbe che noi americani facessimo finalmente qualcosa per assicurare la pace.

        • Realista
          Luglio 30, 2016 a 17: 42

          Joe, hai ragione a favore della sonnambulanza del lavoratore americano, ma che dire dei politici americani? Perché non sono emersi Martin Luther King, Gene McCarthy, Robert Kennedy o George McGovern. Inoltre, perché politici americani come John Kerry, già prominente nel movimento contro la guerra, sono improvvisamente emersi come super falchi della guerra? Si tratta solo di ottenerli come addetti ai lavori e ora di voler proteggere tutte le loro ricchezze e prerogative personali? L’ipocrisia è programmata nel processo di invecchiamento del genoma umano?

    • Luglio 31, 2016 a 15: 08

      Nessuno ha votato per Clinon. Ha rubato le primarie con il due per cento del voto popolare dirottando tutti gli elettori per posta permanente

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