I veterani dell’intelligence statunitense chiedono al cancelliere tedesco Merkel di portare la necessaria dose di realismo e moderazione alla prossima conferenza della NATO, che rischia di intensificare la pericolosa nuova Guerra Fredda con la Russia.
MEMORANDUM PER: Angela Merkel, Cancelliere della Germania
DA: Veteran Intelligence Professionals for Sanity (VIPS)
OGGETTO: Vertice NATO a Varsavia
RIFERIMENTO: Il nostro Memorandum a te, 30 agosto 2014
Noi ufficiali dell’intelligence statunitense di lunga data desideriamo ancora una volta trasmettervi le nostre preoccupazioni e i nostri avvertimenti direttamente prima di un vertice della NATO di fondamentale importanza – l’incontro che inizierà l’8 luglio a Varsavia. Siamo stati gratificati nell'apprendere che il nostro referenziato memorandum raggiunto te e i tuoi consiglieri prima del vertice NATO in Galles, e che anche altri sono venuti a conoscenza della nostra iniziativa tramite il Sueddeutsche Zeitung, che ha pubblicato un rapporto completo sul nostro memorandum del 4 settembre, il giorno in cui è iniziato il vertice.
Dal Galles a Varsavia
Il vertice di Varsavia sarà probabilmente importante almeno quanto quello precedente in Galles e avrà conseguenze di portata ancora più ampia. Troviamo preoccupante – se non sorprendente – la dichiarazione del Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, in occasione di un evento stampa pre-vertice del 4 luglio, secondo cui i membri della NATO accetteranno di “rafforzare ulteriormente la presenza militare della NATO nella parte orientale dell’alleanza”, aggiungendo che l’alleanza vedere il suo “più grande rafforzamento dai tempi della Guerra Fredda”.
La probabilità di uno scontro militare in aria o in mare – accidentale o intenzionale – è aumentata notevolmente, tanto più che, come spiegheremo di seguito, il controllo del presidente Obama sui massimi generali USA/NATO, ad alcuni dei quali piace giocare a cowboy, è tenue. Di conseguenza vi incoraggiamo, come abbiamo fatto prima dell’ultimo vertice della NATO, a sollecitare i vostri colleghi della NATO a portare un “grado di giudizioso scetticismo” al tavolo di Varsavia – soprattutto per quanto riguarda la minaccia percepita dalla Russia.
Molti di noi hanno trascorso decenni a studiare la politica estera di Mosca. Scuotiamo la testa increduli quando vediamo i leader occidentali apparentemente ignari di cosa significhi per i russi assistere ad esercitazioni su una scala mai vista da quando gli eserciti di Hitler lanciarono “Unternehmen Barbarossa” 75 anni fa, lasciando morire 25 milioni di cittadini sovietici. A nostro avviso, è irresponsabilmente insensato credere che il presidente russo Vladimir Putin non adotterà contromisure, nel momento e nel luogo di sua scelta.
Putin non ha la possibilità di provare a rassicurare i suoi generali che ciò che sentono e vedono dalla NATO è mera retorica e atteggiamento. Sta già affrontando una maggiore pressione per reagire in modo inequivocabilmente energico. In sintesi, la Russia è destinata a reagire con forza a quella che considera la provocazione ingiustificata di grandi esercitazioni militari lungo i suoi confini occidentali, compresa l’Ucraina.
Prima che le cose peggiorino ulteriormente, i leader esperti della NATO devono dimostrare una chiara preferenza per l’arte politica e la diplomazia del dare e avere rispetto al tintinnio delle sciabole. Altrimenti, è probabile una sorta di scontro militare con la Russia, con il pericolo sempre presente di un’escalation fino a uno scontro nucleare.
Estremamente preoccupante è il fatto che molti leader della NATO di seconda generazione sembrano allegramente inconsapevoli – o addirittura sprezzanti – di questa possibilità incombente. Demagogia come quella dell’ex presidente polacco Lech Walesa, che si vanta di voler “sparare” agli aerei russi che ronzano sui cacciatorpediniere statunitensi, sicuramente non è affatto utile. Il tono di Walesa, tuttavia, riflette l'atteggiamento machista prevalente oggi in Polonia e in alcuni altri paesi nuovi arrivati nella NATO.
Riteniamo che il ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier avesse ragione nel sottolineare che l'atteggiamento militare ai confini della Russia porterà meno sicurezza regionale. Applaudiamo il suo ammonimento secondo cui “faremmo bene a non creare pretesti per rinnovare un vecchio confronto”.
Un bisogno di candore
Parlando di “pretesti per rinnovare un vecchio confronto”, crediamo sia giunto il momento di riconoscere che il marcato aumento delle tensioni tra Est e Ovest negli ultimi due anni è stato originariamente originato dalla politica sponsorizzata dall’Occidente. colpo di stato a Kiev il 22 febbraio 2014 e la reazione della Russia con l’annessione della Crimea.
Anche se abbiamo un totale cumulativo di centinaia di anni di esperienza nel campo dell'intelligence, non avevamo mai visto prima una pianificazione per un colpo di stato esposto con settimane di anticipo – e poi portato avanti comunque. Pochi sembrano ricordare che all'inizio di febbraio 2014 YouTube ha pubblicato una registrazione di una conversazione intercettata tra il sottosegretario di Stato americano Victoria Nuland e l'ambasciatore americano a Kiev, durante la quale "Yats" (per Arseniy Yatsenyuk) è stato identificato come la scelta di Washington di diventare il nuovo primo ministro del governo golpista di Kiev.
Questo insieme unico di circostanze ha spinto l’analista ampiamente rispettato George Friedman, presidente del think tank STRATFOR, a etichettare il colpo di stato di Kiev del 22 febbraio 2014, “davvero il colpo di stato più palese della storia”.
Se si ascoltano solo i politici occidentali e i media aziendali, tuttavia, la loro versione della storia recente nell’Europa orientale inizia il 23 febbraio 2014. Un momento particolarmente esempio lampante Ciò è avvenuto il 30 giugno, quando l'ambasciatore americano presso la NATO Douglas Lute ha parlato in una conferenza stampa pre-vertice:
“A partire dal 2014 e ancora oggi, stiamo entrando in un nuovo periodo nella lunga storia della NATO. Perché lo dico? Ecco le prove che cito. Quindi la prima cosa che è accaduta nel 2014 Ciò che segna questo cambiamento è una Russia nuovamente aggressiva e assertiva sotto Vladimir Putin. Quindi, alla fine di febbraio, all’inizio di marzo del 2014, la presa e l’occupazione della Crimea sono seguite rapidamente dall’annessione politica illegale della Crimea. … Ebbene, qualsiasi idea di partenariato strategico si è interrotta bruscamente nei primi mesi del 2014”. (Enfasi aggiunta)
Alla luce del colpo di stato e dell'instabilità successiva al colpo di stato in Ucraina, ciò che l'ambasciatore Lute continua a dire sul desiderio dichiarato dalla NATO di stabilità in Ucraina appare falso. Ancora più importante, mette la Russia in guardia sul fatto che – almeno dal punto di vista degli Stati Uniti – l’ingerenza nella “periferia” tra NATO e Russia continuerà.
Secondo Lute, uno dei “temi chiave” a Varsavia sarà: “Cosa facciamo per la periferia?” Lute spiega: “Qui si parla di proiettare stabilità. Quindi non abbiamo l’obbligo di difendere gli stati al di fuori del territorio della NATO, ma ci rendiamo conto che è nel nostro interesse renderli il più stabili possibile”.
Riteniamo che sia giunto il momento che i leader occidentali ammettano che non c’è nemmeno un briciolo di prova di un piano russo di annessione della Crimea prima del colpo di stato di Kiev e prima che i golpisti iniziassero a parlare dell’adesione dell’Ucraina alla NATO. Se gli alti dirigenti della NATO continuano a non essere in grado o a non essere disposti a distinguere tra causa ed effetto, l’aumento della tensione è inevitabile con risultati potenzialmente disastrosi – tutti inutili ed evitabili, a nostro avviso.
Ucraina: ancora in festa
Nel nostro memorandum dell’agosto 2014, vi suggerivamo di essere “adeguatamente sospettosi nei confronti delle accuse mosse dal Dipartimento di Stato americano e dai funzionari della NATO riguardo ad una presunta invasione russa dell’Ucraina”. In realtà, la gravità della situazione era decisamente peggiore di quanto pensassimo in quel momento.
Ora sappiamo che il generale dell’aeronautica americana Philip Breedlove, che era comandante supremo della NATO fino a due mesi fa, stava facendo forti pressioni per uno scontro con la Russia e i separatisti anti-colpo di stato nell’Ucraina orientale. Ciò emerge chiaramente recentemente da Breedlove email divulgate, che ora confermano quanto credevamo nel 2014; vale a dire, che tutti dovevano esaminare da vicino le affermazioni esagerate di Breedlove, molte delle quali basate su foto sfocate e altre "intelligence" altamente dubbie.
Facendo pressioni per ottenere l’approvazione a intraprendere una guerra per procura con la Russia in Ucraina, Breedlove è stato molto critico nei confronti della politica del presidente Barack Obama, che Breedlove ha denigrato semplicemente dicendo: “Non mettermi in guerra”. (Come se si trattasse di una specie di ordine vile!)
Le e-mail mostrano che alle spalle di Obama, Breedlove ha continuato a cercare di “fare leva, blandire, convincere o costringere gli Stati Uniti a reagire” alla Russia. Uno dei corrispondenti di posta elettronica di Breedlove gli ha risposto: "Date le istruzioni di Obama di non iniziare una guerra, potrebbe essere una vendita difficile", ma questo non ha impedito a Breedlove di provarci.
Nel 2015, come i vostri stessi analisti di intelligence hanno potuto dirvi, Breedlove è andato oltre l’iperbole fino alla totale invenzione affermando che “ben oltre un migliaio di veicoli da combattimento, forze di combattimento russe, alcune delle più sofisticate armi di difesa aerea e battaglioni di artiglieria” era stato inviato nell'Ucraina orientale.
Questo era il tipo di false affermazioni che Breedlove ha utilizzato nel tentativo di ottenere l’aiuto degli alti militari e del Congresso per convincere Obama a fornire armi alle forze armate ucraine.
Per non evidenziare il generale Breedlove, il suo predecessore come comandante supremo della NATO, l’ammiraglio James Stavridis, difficilmente ha ricevuto un buon esempio. Un anno dopo che gli Stati Uniti guidarono alcuni paesi della NATO in un blitz di attacchi aerei e missilistici contro il presidente libico Muammar Gheddafi, Stavridis e l’ex ambasciatore americano presso la NATO Ivo Daalder hanno scritto in Affari Esteri: “L’operazione della NATO in Libia è stata giustamente salutata come un intervento modello”.
L'operazione è stata esattamente l'opposto, ovviamente. Il caos che regna attualmente in Libia, con centinaia di rifugiati che annegano nel Mediterraneo, offre abbondanti prove del fatto che la decisione del vostro governo di tenere la Germania a distanza da quell’“intervento modello” è stata saggia.
Anche se è un po’ imbarazzante per noi offrire commenti così schietti sul carattere e sul calibro dei generali e degli ammiragli americani più anziani – compresi quelli, come l’ambasciatore Lute, che finiscono per essere nominati a posizioni politiche di alto livello presso la NATO – una simile critica è inevitabile. . L'importante realtà su cui attiriamo la vostra attenzione riguarda non solo le loro qualifiche, ma anche il loro atteggiamento sprezzante nei confronti del presidente Obama.
Nel nostro memorandum del 30 agosto 2014 abbiamo osservato che il presidente Obama “ha solo un debole controllo sui politici della sua amministrazione”. Che ciò includa anche i leader militari di alto livello può essere visto nel fallimento di Obama nel rimuovere il generale Breedlove, che – oltre alle sue intense manovre alle spalle di Obama – ha fatto pochi sforzi per nascondere il suo aperto disprezzo per l’approccio cauto del suo comandante in capo verso la possibilità di scontri armati in luoghi instabili come l’Ucraina.
Un appropriato “Nein!”
Un fattore che ci incoraggia a scriverti di nuovo è la tua comprovata esperienza di insistenza su una diplomazia tenace piuttosto che su colpi di sciabola e provocazioni. Abbiamo notato, ad esempio, che in una conferenza stampa con il presidente Obama a Washington il 9 febbraio 2015, lei ha sperimentato personalmente pressioni tipo Breedlove per l’invio di armi letali in Ucraina – il tipo di pressione che viene ancora esercitata sullo stesso Obama. Lei è rimasto fermo, per così dire, quando il primo interrogante designato ha notato che gli Stati Uniti stavano valutando la possibilità di fornire armi letali all’Ucraina e che la sua opinione era “molto diversa”.
“Vi ho espresso la mia opinione sull’esportazione di armi”, è stata la vostra risposta inequivocabile. Né ti sei discostato dalla tua insistente preferenza per la diplomazia rispetto alle armi, quando hai risposto a un’ultima, lamentosa domanda: “Mrs. Merkel, … la diplomazia, come lei stesso ha detto, non ha portato molti progressi. Riesci a capire l'impazienza degli americani quando dicono che ora dovremmo consegnare le armi?"
Riteniamo che il tuo risoluto “nein” nel fornire armi all’Ucraina sia stato un fattore chiave nel far fallire quell’idea mal concepita lo scorso anno. E, come sai molto meglio di noi, la tua posizione chiaramente espressa ha contribuito a realizzare un cessate il fuoco che, per quanto imperfetto, è stato infinitamente migliore dell’escalation dei combattimenti che sarebbe inevitabilmente risultata dall’invio di armi alle forze governative di Kiev.
Sei rimasto fedele alla tua posizione, anche se questo ti ha messo in opposizione a quasi tutte le voci politiche, militari e dei media negli Stati Uniti, che esprimevano disprezzo per la diplomazia e preferenza invece per la guerra.
È inevitabile che vengano avanzate ulteriori proposte per l’invio di armi al governo di Kiev, soprattutto in considerazione del protrarsi delle ostilità nell’Ucraina orientale. Ci auguriamo che possa essere effettuato un esame imparziale su quali parti siano responsabili di bloccare la piena attuazione degli accordi di Minsk che lei, ministro degli Esteri Steinmeier, e le sue controparti francese e russa avete lavorato duramente per offrire come piano per la pace in Ucraina.
Il segretario di Stato John Kerry visiterà Kiev il 7 luglio, un giorno prima dell'apertura del vertice di Varsavia. Potrebbe chiedergli di condividere le sue impressioni sui burrascosi eventi politici avvenuti in Ucraina negli ultimi mesi.
Secondo noi la situazione lì è andata di male in peggio, con Andriy Parubiy ora presidente del parlamento ucraino. Parubiy è uno dei leader più in vista dei movimenti ultranazionalisti ucraini e apertamente neonazisti. Nel 1991 ha fondato il Partito Social-Nazionale dell’Ucraina, insieme a Oleh Tyahnybok, un altro golpista del febbraio 2014, che ora guida il partito di estrema destra Svoboda.
Il nome del Partito Social-Nazionale di Parubiy fu scelto per identificarlo con il Partito Nazionalsocialista di Hitler. Il suo simbolo ufficiale è l'Uncino del Lupo (Wolfsangel), leggermente modificato, utilizzato dalle SS. Entrambi i partiti incolpano la Russia per i mali che affliggono l’Ucraina.
Parubiy, in qualità di presidente del Parlamento, si fa beffe dell'insistenza del segretario generale della NATO Stoltenberg secondo cui la NATO ha deciso di assicurarsi che una Kiev rispettosa della legge sia “impegnata per la democrazia”.
Lunedì Parubiy ha dichiarato in televisione: "Non ho sostenuto gli accordi di Minsk fin dall'inizio", aggiungendo che i "piani di Mosca sull'Ucraina possono essere fermati solo con la forza e le sanzioni internazionali".
Sempre lunedì, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto ai giornalisti che l’Ucraina non ha compiuto alcun nuovo sforzo per facilitare l’attuazione degli accordi di Minsk che richiedono il cessate il fuoco, il ritiro delle armi, le elezioni locali nell’Ucraina orientale e la riforma costituzionale.
Fare il possibile in Polonia
Invece di mostrare i muscoli e usare le sciabole, sarebbe probabilmente più costruttivo se i leader della NATO discutessero seriamente sulla recalcitranza di Kiev sugli accordi di Minsk. Una discussione aperta significherebbe evitare la solita identificazione istintiva e totale con la lunga lista di rimostranze reali e immaginarie dell'Ucraina contro la Russia.
Si potrebbe chiedere all’ambasciatore statunitense Lute se conosce qualcuno con il tipo di influenza su Kiev necessaria per rompere l’impasse e spostare gli eventi verso l’attuazione degli accordi di pace così scrupolosamente elaborati a Minsk.
Un altro sforzo utile sarebbe quello di istituire un gruppo di lavoro della NATO per rispondere al suggerimento della Russia di elaborare misure organizzative e tecniche per prevenire incontri ravvicinati o scontri aerei sul Mar Baltico.
Infine, sarebbe altamente costruttivo se la NATO si assumesse la responsabilità di valutare i fattori fondamentali dietro l’orrendo scoppio degli atti terroristici che hanno causato la morte di così tante vite negli ultimi giorni a Istanbul, Dacca, Bangladesh e Baghdad. In questo contesto, così come nell’Europa centrale, la violenza genera violenza. Non dovrebbe essere al di là delle capacità della NATO intraprendere uno sguardo nuovo e serio sulle ragioni per cui il terrorismo continua ad aumentare, e tentare di trovare modi nuovi, più fantasiosi e meno violenti per affrontare le questioni che in definitiva alimentano la maledizione del terrorismo.
NOTA: Come è nostra consuetudine, inviamo alla Casa Bianca una copia di questo memorandum. Vorremmo farvi sapere, tuttavia, che raramente riceviamo conferma che i nostri memorandum arrivano al presidente Obama – o che lui presta loro attenzione se raggiungono la sua scrivania. Sospettiamo che l’ampio divario generazionale tra i suoi consiglieri relativamente giovani e l’esperienza collettiva di lunga data che noi di VIPS mettiamo sul tavolo possa, in parte, spiegare ciò. Pertanto, se trovate i nostri pensieri informativi – forse anche provocatori – vi suggeriamo, quando vedrete il Presidente venerdì a Varsavia, di esortarlo a procurarsi e leggere la sua copia.
Per il gruppo direttivo di professionisti veterani dell'intelligence per la sanità mentale
William Binney, ex direttore tecnico, NSA; co-fondatore, SIGINT Automation Research Center (in pensione)
Daniel Ellsberg, ex funzionario del Dipartimento di Stato e del Dipartimento della Difesa (associato VIPS)
Graham E. Fuller, Vicepresidente, National Intelligence Council (ret.)
Philip Giraldi, CIA, Operations Officer (ret.)
Mike Gravel, ex agente speciale del Corpo del Controspionaggio. ex senatore degli Stati Uniti dell'Alaska
Matthew Hoh, ex capitano, USMC, Iraq & Foreign Service Officer, Afghanistan (associato VIPS)
Larry C Johnson, CIA e Dipartimento di Stato (in pensione)
Brady Kiesling, funzionario del servizio estero, consigliere politico, ambasciata di Atene, (in pensione) (associato VIPS)
John Kiriakou, ex funzionario antiterrorismo della CIA
Edward Loomis, NSA Cryptologic Computer Scientist (ret.)
David MacMichael, National Intelligence Council (ret.)
Ray McGovern, ex ufficiale di fanteria / intelligence dell'esercito americano e analista della CIA (in pensione)
Elizabeth Murray, Deputy National Intelligence Officer per il Medio Oriente, CIA (ret.)
Torin Nelson, ex ufficiale HUMINT, Dipartimento dell'Esercito degli Stati Uniti
Todd Pierce, MAJ, avvocato giudice dell'esercito americano (in pensione)
Scott Ritter, ex Magg., USMC, ex ispettore delle armi delle Nazioni Unite, Iraq
Coleen Rowley, consigliere di divisione e agente speciale, FBI (in pensione)
Peter Van Buren, Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, funzionario del servizio estero (in pensione) (associato VIPS)
Ann Wright, US Army Reserve Colonel (ret) ed ex diplomatico statunitense
I russi non vogliono la guerra. Vogliamo pace e cooperazione. Ma ci difenderemo se dovesse verificarsi un attacco. Come in tutte le guerre passate… “Chi viene da noi con la spada, che di spada perisce”. (C) Vieni a trovarci come amici! :)
La terza guerra mondiale è davvero una pessima idea. La pace mondiale I è chiaramente più sensata. La maggior parte delle persone sulla Terra preferisce la pace.
Concordare
il guerrafondaio è la completa realizzazione della politica del complesso industriale militare di cui già Eisenhower aveva messo in guardia nel 1960. Le persone che desiderano la guerra non ne hanno idea, come me che da bambino di 10 anni ho sofferto le tempeste di fuoco delle città tedesche in fiamme. Coloro che desiderano la guerra credono di potersi far da parte lontano dal campo di battaglia EUROPA. La stessa convinzione era anche presso l’imperatore tedesco e Adolf Hitler, convinti che la prima e la seconda guerra mondiale potessero essere facilmente vinte in pochi mesi. Entrambe le guerre finirono nel più grande disastro che il mondo abbia mai visto da allora. Ma entrambe le guerre saranno giochi di ruolo rispetto alla Terza Guerra Mondiale preparata da alcuni criminali.
Ho avvisato Florian Rötzer di questo articolo e poco dopo (l'8 luglio) ha pubblicato un lungo articolo citandolo ampiamente su Telepolis, una rivista online tedesca di cui è caporedattore:
http://www.heise.de/tp/artikel/48/48761/1.html
George Friedman di STRATFOR è “ampiamente rispettato” da chi? Leggo da anni le sue “previsioni” (quando ho tempo libero) – non sa quasi nulla quando dice (o scrive) qualcosa sulla Russia.
… I membri della NATO concorderanno di “rafforzare ulteriormente la presenza militare della NATO nella parte orientale dell’alleanza”, aggiungendo che l’alleanza vedrà il suo “più grande rafforzamento dai tempi della Guerra Fredda”.
E la NATO continua la sua marcia folle.
Bill, forse hai letto “La marcia della follia: da Troia al Vietnam” di Barbara Tuchman? Mi è stato consigliato di recente e le recensioni su Amazon non vedono l'ora di leggerlo.
Gregory: È passato molto tempo dall'ultima volta che ho letto questo libro, ma ricordo che sono rimasto molto colpito quando l'ho letto. Lo consiglio vivamente, così come il compendio di saggi di Walter Karp che mi ha fatto conoscere la realtà della politica americana. Puoi ottenere informazioni sui quattro libri su alibris.com. Probabilmente lì puoi anche fare un buon affare sui libri di Tuchman. La stessa valutazione per i libri di Karp vale per i libri di Robert Parry. Ha continuato la tradizione di Karp, morto all'incirca nel periodo in cui Robert Parry stava iniziando la sua carriera altrettanto coraggiosa e illuminante, combinando il vero giornalismo con la storia.
Grazie per i riferimenti Bill. Walter Karp sembra essere una vera “scoperta” per me. Il suo “Nemici indispensabili: la politica del malgoverno in America” è nel mio carrello. Spesso mi imbatto nell’idea che la politica estera americana sia inadeguata a causa di errori burocratici; che gli “errori” vengono commessi a causa dell’inerzia istituzionale e che i nostri passi falsi sono ben intenzionati. Io sostengo che la politica estera americana sarebbe certamente un lavoro pasticciato se in realtà le intenzioni fossero buone… ma la nostra politica estera non è ben intenzionata, i pianificatori stanno sostanzialmente facendo quello che si erano prefissati. Karp (secondo una recensione) potrebbe avere una mentalità simile. Mi dispiace vedere che è morto all'età di 55 anni.
Ben fatto.
Quelle e-mail di Breedlove dovrebbero essere una storia più grande. È davvero qualcos’altro, questa spinta a creare una linea di controllo nuclearizzata sul confine russo, oltre persino la linea di controllo Pakistan/Cina e India.
Abbiamo perso la comprensione culturale di quanto ciò sia pericoloso, abbiamo perso quella sensazione che quelli di noi che sono cresciuti durante la Guerra Fredda avevano della natura precaria di tutto ciò.
Per favore, sciogliete la NATO e chiudete la maggior parte delle basi militari americane in Europa e rimandate a casa le centomila truppe americane. L’Europa dovrebbe essere responsabile della propria difesa e della propria politica estera, non semplicemente un vassallo compiacente degli Stati Uniti
https://www.darkmoon.me/2015/german-victims-how-the-allied-victors-of-wwii-tortured-and-killed-their-german-prisoners-of-war-part-2-of-2/
Buon tentativo, VIP; Rispetto i tuoi sforzi. Ma la Merkel è al guinzaglio molto corto da marzo 2015, quando il volo Germanwings 9525 volò inspiegabilmente contro una montagna. Sa che il disastro era un messaggio personale per lei da parte dell'impero: rimettersi in riga.
Ti rispondo, Berry, perché tu ed io siamo due dei pochissimi che scelgono di identificarsi con un collegamento al loro sito web, che ha l'importante scopo di far sapere alla gente chi diavolo sta parlando.
Per quanto riguarda il tuo commento qui, tuttavia, non vi è alcuna indicazione che qualcosa di diverso dalla deplorevolmente non rilevata follia del pilota sia stata la causa dell'incidente, quindi o sei fuori strada (per non dire il tuo rocker) o a conoscenza di alcune informazioni che nessun altro ha.
Signor Morrissey, qual è l'"indicazione" credibile della causa che il pilota ha deliberatamente fatto schiantare l'aereo contro la montagna? Se ricordo bene, le argomentazioni a favore di una simile conclusione sono nella migliore delle ipotesi circostanziali e nella peggiore rappresentano un salto logico . . . . "il pilota deve essere stato pazzo."
Poi c'è il fatto documentato che gli aerei della stessa produzione del GW 9525 potrebbero essere interamente controllati a distanza senza la collaborazione dei piloti.
Quindi no, non sono a conoscenza di cosa sia, ma le prove della follia sono deboli e le prove che l’impero usa il terrorismo per raggiungere i suoi fini sono schiaccianti.
CHIUDERE LA NATO: INVESTIMENTI DIRETTI AI BISOGNI INTERNI DEGLI USA
Sono d'accordo con la maggior parte dei commentatori sopra. Inoltre con la chiusura
della NATO, dovrebbero essere definite linee guida specifiche (e stanziamenti ecc.).
per coinvolgere le migliaia di persone attualmente impiegate nel settore manifatturiero
Armi americane per posizioni di responsabilità e ben retribuite in ambito nazionale
come la costruzione e il personale degli ospedali (ad esempio esigenze tecnologiche,
non solo sollevare una vanga), costruire e ricostruire autostrade, ponti,
e sistemi ferroviari, costruzione di case a prezzi accessibili e
il simile.
Il nostro obiettivo NON è lasciare migliaia di lavoratori senza lavoro ma
per indirizzarli verso sforzi più produttivi rispetto al
produrre tecnologia più avanzata significa uccidere altri esseri umani.
Inutile dire che devono esserlo diversi sindacati
coinvolti in tutte le fasi di questa transizione..
Ho i miei dubbi sul fatto che l'articolo di cui sopra funzionerà
convincere Angela Merkel.
Perché il Segretario di Stato americano in Georgia dichiara gli Stati Uniti
interesse per un altro stato confinante con la Russia???
Se gli Stati Uniti continuano ad abrogare esclusivamente a se stessi
il diritto inalienabile ad essere militarmente coinvolto in ogni
paese del mondo (come interesse fondamentale per la sicurezza degli Stati Uniti e
obbligo?), forse dovrebbero stabilire delle basi e i cosiddetti
“esercitazioni di addestramento” in Palestina per combattere quanto finora accaduto
Un'oppressione incontrastata (dagli Stati Uniti) e illegale
annessione ecc. da parte dello Stato di Israele.
—-Peter Loeb, Boston, MA, USA
Esito a essere così egoista da ripubblicare i miei commenti precedenti, ma per coloro che potrebbero trovarli interessanti, vi rimando al mio post del 23 giugno sotto l'articolo del 22 giugno di Marjorie Cohn e al mio post del 6 luglio sotto Ann Articolo di Wright del 5 luglio.
Sento spesso la verità lapalissiana: “Le parole hanno un significato”. Questa può essere annoverata tra le affermazioni più false dell'umanità. Semplicemente non lo fanno. Le parole hanno definizioni e il "significato" risiede nella mente di chi ascolta. Alcuni commenti su questo sito esemplificano questo punto, dimostrando che non solo le persone non riescono ad ascoltare – o non mostrano un’adeguata comprensione della lettura – ma non riescono nemmeno a comprendere che le parole hanno più definizioni. Il risultato è spesso una risposta emotiva (irrazionalismo) laddove non è giustificata.
La mia osservazione è che alcuni commentatori qui, così come gli autori di questo articolo, hanno valutato le cose con ragionevole fedeltà. Gli Stati Uniti e la NATO sono ora “a letto” con un gruppo di pazzi nazisti in Ucraina. Esiste una catena di associazione ideologicamente ininterrotta tra i pogromisti e i banderisti della Seconda Guerra Mondiale e l’attuale regime in Ucraina. Ergo, non sono “neo-nazisti”. Sono semplicemente “nazisti”. Ad esempio, il segretario personale di Yaroslav Stetsko è ora membro dell'attuale governo. Queste persone hanno la loro agenda. Difficilmente ci si può aspettare che ciò che “dicono” coincida con ciò che “intendono”. È quasi certo che questa bizzarra alleanza, intenzionale o meno, scatenerà una sorta di evento cinetico. La possibilità che l’evento coinvolga armi nucleari è estremamente alta. Finché una coda nazista agita il cane della NATO, nessuno è al sicuro.
Ora viviamo nell’interpretazione surreale, delirante e astratta degli eventi attuali che scelgo di chiamare “The Dada Cafe”. Buona fortuna. Non dire che nessuno ha cercato di avvisarti.
Gli Stati Uniti e la NATO sono ora “a letto” con un gruppo di pazzi nazisti in Ucraina.
Della stessa regione di Gavrilo Princip che sparò con la pistola dello starter durante la Prima Guerra Mondiale.
“Le sparatorie continuavano comunque, il profitto continuava nonostante, la gente continuava a morire di fame nonostante tutto, le bugie venivano sempre raccontate a prescindere: a cosa serviva comunque l’arte? In quei giorni vedevamo le folli escrescenze finali dell'ordine dominante della società, e scoppiavamo a ridere. Non avevamo ancora visto che dietro tutta questa follia ci fosse un sistema”.
– George Grosz e Wieland Herzfelde, “Die Kunst ist in Gefahr” (“L’arte è in pericolo”), 1925
Mi auguro vivamente che anche i VIPS ritengano opportuno inviare a Fed-ex una copia di questa nota indirizzata all'interlocutore abituale della Merkel, François Hollande. A quanto mi risulta, la Francia nutre da tempo una serie di profonde riserve nei confronti della NATO; e – non si sa mai, vero – questo promemoria potrebbe plausibilmente rivelarsi la goccia che farà traboccare il vaso.
Grazie per i vostri sforzi coraggiosi VIPS, questo promemoria è eccellente. Se non viene fatto alcuno sforzo per indirizzare la visione verso la sanità mentale, non avremo nemmeno la possibilità di evitare una danza con la morte fatta per scelta cieca.
Questo articolo non ha senso. La NATO, l’UE, ecc., sono parte integrante della cabala globale-totalitaria che sta avviando progressi negativi verso la Russia e la compagnia, rischiando una guerra mondiale. La cosa migliore che accadrebbe sarebbe se la Russia e la sua compagnia bombardassero tutta la sua nemesi totalitaria, compresi gli Stati Uniti
L'esperto di diritto internazionale Alexander Mercouris sottolinea il fatto che "il presidente del parlamento ucraino espone l'assurdità della politica sanzionatoria della Merkel" http://theduran.com/ukraine-parliament-speaker-exposes-absurdity-merkels-sanctions-policy/
“immediatamente dopo l’estensione delle sanzioni – Andrey Parubiy ha agito per dimostrare che l’UE aveva torto e Putin aveva ragione. Sebbene sia il presidente del parlamento ucraino e una figura chiave nella struttura del potere ucraino, ammette di essere completamente contrario all’accordo di Minsk II e di averlo sempre fatto. In un'intervista televisiva di lunedì 4 luglio 2016 avrebbe detto:
“'Non ho sostenuto gli accordi di Minsk fin dall'inizio. Pensavo, e penso ancora, che gli accordi di Minsk siano stati firmati in condizioni sfavorevoli per l'Ucraina.'
“La decisione dell’UE di collegare le sanzioni contro la Russia alla piena attuazione dell’accordo di Minsk II è avvenuta subito dopo il raggiungimento dell’accordo nel febbraio 2015. Profondamente umiliata da Putin a Minsk, la Merkel ha cercato di salvare la sua reputazione con i sostenitori della linea dura degli Stati Uniti e di ottenere una certa influenza sul processo chiedendo al Consiglio europeo di collegare la revoca delle sanzioni alla piena attuazione dell’accordo di Minsk II.
“In tal modo la Merkel ha portato l’UE in una trappola in cui la sua politica di sanzioni contro la Russia – che sta danneggiando gravemente decine di imprese europee, comprese le imprese tedesche – è ora ostaggio delle ossessioni di persone come Parubiy, che hanno chiarito perfettamente che loro non attuerà mai volontariamente l’accordo di Minsk II.
"Anche se questo fatto potrebbe non essere ampiamente noto al grande pubblico europeo, è molto ben noto alle imprese interessate e, naturalmente, è ben noto ai governi dell'UE, compresi […] ai membri della stessa coalizione di governo della Merkel."
Andriy Parubiy ha fondato il Partito Social-Nazionale dell'Ucraina insieme a Oleh Tyahnybok nel 1991. Il nome Partito Social-Nazionale è stato scelto come un'allusione del tutto intenzionale al partito nazista di Adolf Hitler chiamato Partito Nazionalsocialista. Questa interpretazione è stata confermata da Der Spiegel, il principale settimanale tedesco di notizie.
Fedele alla sua ispirazione storica, il Partito Social-Nazionale non nascose il suo nazionalismo radicale e le sue caratteristiche naziste. In uno studio del 2009 su “La politica dei partiti di estrema destra nell’Ucraina post-sovietica”, i ricercatori Andreas Umland e Anton Shekhovstov hanno caratterizzato il Partito social-nazionale ucraino con queste parole: “… di questi vari partiti nazionalisti ucraini l’SNPU era il meno propenso a nascondere le sue affiliazioni neofasciste. Il suo simbolo ufficiale era l'Uncino del lupo (Wolfsangel), leggermente modificato, utilizzato come simbolo dalla divisione SS tedesca Das Reich e dalla divisione SS olandese Landstorm Nederland durante la seconda guerra mondiale e da un certo numero di organizzazioni neofasciste europee dopo il 1945. Leadership della SNPU, il Wolf’s Hook divenne “l’idea della nazione”. Inoltre, il nome ufficiale dell'ideologia del partito, “socialnazionalismo”, si riferiva chiaramente al “nazionalsocialismo” – il nome ufficiale dell'ideologia del Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori (NSDAP) e del regime hitleriano. La piattaforma politica della SNPU si è distinta per il suo ultranazionalismo apertamente rivoluzionario, per le sue richieste di presa violenta del potere nel paese e per la sua volontà di incolpare la Russia per tutti i mali dell'Ucraina. Inoltre, l’SNPU è stato il primo partito relativamente grande a reclutare skinhead e hooligan nazisti”.
Da dicembre 2013 a febbraio 2014, Parubiy è stato comandante di Euromaidan. È stato quindi nominato segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina ed è stato approvato dall'allora nuovo presidente ucraino Petro Poroshenko il 16 giugno 2014.
In qualità di segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, Parubiy ha supervisionato l’operazione “antiterrorismo” contro l’Ucraina orientale.
Parubiy si è dimesso dalla carica di Segretario del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale il 7 agosto 2014. Ha rifiutato di spiegarne il motivo, affermando "Credo che sia inaccettabile commentare le mie dimissioni in tempo di guerra", e che "continuerà ad assistere il fronte , soprattutto battaglioni di volontari”. Lo stesso giorno il presidente Poroshenko ha firmato un decreto che conferma la destituzione di Parubiy. RT ha riferito che i media locali hanno affermato che Parubiy si è dimesso dopo che gli è stato ordinato di dichiarare un altro cessate il fuoco nel sud-est dell'Ucraina, ma si è rifiutato di farlo.
Parubiy è presidente della Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, dal 14 aprile 2016.
Il segretario di Stato americano John Kerry ha visitato Kiev il 7 luglio 2016 per incontrare il presidente ucraino Petro Poroshenko https://www.youtube.com/watch?v=RD-8VSlDGb0
Kerry era accompagnato dal sottosegretario per gli affari europei ed eurasiatici Victoria Nuland.
Oltre all’incontro con Poroshenko, Kerry ha discusso del piano di attuazione di Minsk sul Donbas con funzionari ucraini di alto rango, tra cui il primo ministro Volodymyr Groysman, il ministro degli Esteri Pavlo Klimkin e il presidente della Verkhovna Rada Andriy Parubiy.
Dopo Kiev, Kerry si è recato a Varsavia, in Polonia, per partecipare al vertice della NATO. L'8 luglio accompagnerà il presidente americano Barack Obama, anch'egli presente al vertice.
“È probabile che dietro l’operazione false flag e la presa del potere rivoluzionaria nazionalista ci fosse l’ultranazionalista Parubiy. Sotto il nuovo regime di Maidan verrebbe ricompensato con la carica di presidente del Consiglio di difesa e sicurezza dell’Ucraina”.
Il vero "massacro dei cecchini", Ucraina, febbraio 2014: documento di lavoro aggiornato/revisionato
Di Gordon M. Hahn
https://gordonhahn.com/2016/03/09/the-real-snipers-massacre-ukraine-february-2014-updatedrevised-working-paper/
Ancora attuale e da leggere per i VIP: “Ms. Merkel e la pace” di Dagmar Henn http://www.counterpunch.org/2015/02/13/ms-merkel-and-peace/
“A volte si ha l'impressione che la parte russa cerchi di spiegare per tre volte molto lentamente ai berlinesi con problemi intellettuali gli effetti di ciò che stanno realmente facendo in questo momento. Considererei l’intervista con [il politico russo Yevgeny Alexeyevich] Fedorov in questo contesto – una sorta di noioso sforzo pedagogico. Potrebbe essere che la Merkel abbia visto questo video e si sia spaventata profondamente quando ha sentito che in caso di un attacco ucraino contro la Russia "Washington e Berlino sarebbero ridotte in cenere"?
“Ebbene, qualche decennio fa qualcuno, dopo aver incontrato la Merkel – allora ministro per le questioni ambientali – commentò che lei non è più intelligente di quanto suggerisca il suo aspetto. Ma ci vorrebbe qualcuno incapace di contare fino a tre per non capire che stiamo parlando di un rischio reale e massiccio di una guerra nucleare. Questo rischio esiste dal giorno del colpo di stato a Kiev, e siamo già riusciti a evitarlo due volte: con la riunificazione della Crimea con la Russia e con la rivolta nel Donbass, che finora ha impedito un attacco della giunta contro la Crimea.
“Quindi, anche se fino ad oggi questa questione concreta è più o meno sfuggita all’attenzione pubblica, e ora diventa improvvisamente così acuta che persino Der Spiegel se ne ricorda, i principali attori tedeschi devono aver capito questo piccolo problema fin dall’inizio. (E avrebbero dovuto essere in grado di immaginare cosa avrebbe significato se creature come i membri del Settore Destro avessero avuto accesso alle armi nucleari, cosa che sarebbe potuta accadere se il loro accesso alla Crimea non fosse stato bloccato così tempestivamente)”
Lungi dal mitigare la belligeranza dell’alleanza, la Merkel interpreta il ruolo di scudo della NATO http://3.bp.blogspot.com/-6fl6Wdtm65o/T-_8RuRyZwI/AAAAAAAAAhY/tSp6tQlfN_U/s1600/angela+merkel+als+brunhilde+blog.jpg
Secondo Albert Speer [Dentro il Terzo Reich, The Macmillan Company. 1970, pag. 463], l'ultima rappresentazione dei Berliner Philharmoniker prima della loro evacuazione da Berlino alla fine della seconda guerra mondiale in Europa fu la scena dell'immolazione di Brünnhilde alla fine dell'opera di Richard Wagner, Götterdämmerung [Crepuscolo degli dei].
Parole molto sagge. Vorrei sottolineare che la NATO è il braccio militare dei Rothschild, non un alleato degli USA, non nel vero senso della parola. . La NATO non potrebbe mai affrontare la Russia e sopravvivere, quindi è imperativo coinvolgere l’esercito americano. Se questo non sveglia il Presidente, allora niente lo farà: non ha il controllo di NIENTE! Dal momento che Israele non ha avuto successo nel manovrare gli Stati Uniti in uno scontro catastrofico con Iran e Russia, il sogno dei Rothschild di dividere e conquistare e prendere il controllo totale delle scorte di armi nucleari americane, i Rothschild stanno ora ricorrendo alla NATO come esca. Questo paese è a un bivio fatale; uno che porta alla vita e uno che porta alla distruzione totale e alla morte. La NATO non è né un alleato né un amico. La NATO è di proprietà esclusiva della dinastia Rothschild e loro vogliono una terza guerra mondiale. La guerra napoleonica con la Russia, la prima e la seconda guerra mondiale, furono molto redditizie per i Rothchild. Questo Putin lo sa, così come l’Iran e la Cina. Solo il nostro presidente rimane cieco!
Non è cieco, fa parte del problema sionista.
Come persona che vive in Germania sostengo fermamente questo (ulteriore) tentativo da parte dei VIP di dire la verità e la ragione al potere, in questo caso alla nostra cancelliera Merkel. Spero che una copia venga inviata anche a Steinmeier e Sigmar Gabriel, anche a Gernot Erler e Gerhard Schröder (e anche a Joachim Gauck), i quali (credo) sarebbero tutti di supporto. Ho postato su OpEdNews.com le osservazioni di Steinmeier e il sostegno di Schröder, ma non credo che molte persone se ne siano accorte.
Ciò che stanno facendo i VIP è estremamente importante. Difficilmente riesco a trovare parole per lodarli abbastanza. Ho suggerito un paio di volte che altri “principali dissidenti” dovrebbero prenderli come modello e intraprendere azioni simili, ma per quanto posso vedere i VIP sono gli unici ad agire in modo responsabile, cioè ingoiando il proprio ego e unendosi effettivamente per produrre affermazioni estremamente sensate che tutti possono e dovrebbero sostenere.
Molte grazie e complimenti a tutti i VIP. Continui a essere il mio modello di impegno politico responsabile. Se il mondo dovesse saltare in aria, sarai tra i pochi a poter dire (in teoria!) di aver fatto del tuo meglio per impedirlo.
grazie per questa informazione
sembra che non tutti gli americani siano stupidi guerrafondai
come molte persone potrebbero pensare vedendo cosa succede nel
mondo, e ascolta i capi della NATO…….
Ciò che l’Europa avrebbe dovuto fare molto tempo fa era sciogliere la NATO, chiudere tutte le basi militari americane in Europa e rimandare a casa le centomila truppe americane. L’Europa dovrebbe essere responsabile della propria difesa e della propria politica estera, non semplicemente un vassallo compiacente degli Stati Uniti. Si potrebbe pensare che, con una tale politica, le tensioni sarebbero minori, i collegamenti con la Terza Guerra Mondiale potrebbero essere eliminati, il denaro risparmiato su armamenti inutili e il commercio con Russia, Cina, Iran e altri paesi notevolmente potenziato, fornendo più posti di lavoro da alimentare. le economie degli stati europei. Forse, senza le influenze americane che mettessero un paese contro un altro, l’Europa sarebbe ormai diventata ancora più unita della diffidente UE. Allora perché non l’hanno mai fatto? Perché non mostrano la minima intenzione di farlo in futuro? È una conseguenza della paranoia costantemente alimentata dall’America? Oppure questi stati nazionali continuano a diffidare l’uno dell’altro al punto da aver bisogno di una mente collettiva sotto forma degli Stati Uniti? In sostanza, una super “baby sitter”. Se quest'ultimo, popoli d'Europa, vi prego di crescere e di prendere in mano il vostro destino il più presto possibile. Le tue baby sitter americane stanno per darti fuoco alla casa.
Realista, i tuoi avvertimenti agli europei sono azzeccati, ma non dovremmo consigliare ai nostri connazionali americani di non votare per un guerrafondaio provato? Se solo i mezzi di informazione facessero il loro lavoro. Facendo il loro lavoro di riportare le notizie con una copertura che tende a scavare nel profondo delle notizie e in un modo obiettivo per ogni questione, il che aiuterebbe molto a migliorare la conoscenza del pubblico degli eventi mondiali. Non è che alla gente non interessi, semplicemente non lo sa.
Spero che questa ribellione verso la Brexit sia l'inizio di un ritiro europeo dall'impero del caos e dalle influenze neoconservatrici dell'impero. Spero anche che con l’ascesa dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, che rappresenta due terzi della popolazione mondiale, ciò possa rallentare la natura ambiziosa che sembra prevalere all’interno della tangenziale di Washington, e che un gruppo più giusto ed equilibrato dei diplomatici americani emergeranno. Ci sono stati alcuni momenti nella mia vita in cui ho desiderato di meno, e sono stato fortunato e ho ricevuto molto di più, spero che questo sia di nuovo uno di quei momenti fortunati. abbi cura di te Realista JT
Gli Stati Uniti di A controllano l’Europa proprio nello stesso modo in cui l’URSS controllava l’Europa orientale fino alla sua scomparsa nel 1991. Quindi non c’è stato alcuno scioglimento della NATO e l’enorme aumento delle armi americane, comprese quelle nucleari, e del personale da quando è terminato il Patto di Varsavia. In altre parole, la Germania non ha scelta, così come non ha scelta il Regno Unito. È di nuovo Wall Street che vuole la guerra e ottiene SEMPRE ciò che vuole e al diavolo le persone che moriranno. Articolo molto buono
I pezzi grossi, generosamente pagati dalla NATO, così come tutti gli alti ufficiali delle forze armate che appartengono alla NATO, non hanno alcun reale interesse a perdere il lavoro o la pensione di 20000 dollari al mese. Allora a cosa serve la pace per loro?
Queste persone hanno bisogno di un nemico e se non ne hanno uno ne inventeranno uno e andranno in “guerra” con loro, la “guerra al terrorismo” è un buon esempio.
La sanità mentale è certamente necessaria qui, ma la ricchezza e il potere hanno prevalso sulla sanità mentale da quando il primo ragazzo ha capito che era più facile e divertente prendere le cose con la forza.
Risparmiate il fiato appellandovi alla Merkel: lei è un disastro per l'Europa
Non avete notato che la Merkel sta perseguendo una politica antirussa?
Le truppe tedesche saranno al confine con la Russia.
La Merkel ha perso la testa quando ha sostenuto il colpo di stato in Ucraina e ha chiuso un occhio sulla natura del governo di Kiev
La Merkel ha dato il tacito consenso alla cosiddetta ATO nell'Ucraina orientale.
La Merkel attribuisce tutta la colpa del fallimento di Minsk 2 alla Russia, mentre l'Ucraina ammette apertamente che non la applicherà
La Merkel mantiene una posizione antirussa che è in contrasto con i suoi partner di coalizione nel governo tedesco e anche con Juncker dell'UE, che recentemente si è recato a San Pietroburgo.
La Merkel ha tenuto un briefing contro di lui, incolpandolo della Brexit.
Quando la sua politica migratoria era più un fattore di divisione dell’Europa
È una leader sopravvalutata che deve andarsene. La Germania deve tornare all’Ostpolitik
Non riesco davvero a credere quanto la Merkel sia così stupida.
O ricattato. Abbiamo solo letto che la NSA la stava spiando, non abbiamo mai letto cosa l'aveva spiata la NSA.
In Germania, il partner di coalizione della CDU della Merkel procede da solo nel ristabilire i legami con la Russia, aggirando completamente la Merkel. La Merkel è una donna politicamente morta a causa della sua promozione della Germania come destinazione di rifugiati e immigrazione clandestina. Questo è il motivo per cui la CDU è stata sconfitta ad ogni elezione regionale da quando ha iniziato ad arrivare il diluvio di profughi e immigrati.
Non sono sicuri di quale sarà il vantaggio di questa lettera, i veterani dell’intelligence sembrano avere un’intelligenza obsoleta. Ma sono tutti individui assolutamente meravigliosi.
In Germania non c'è gusto per questo. La lettera valuta correttamente i tentativi della Merkel di mantenere relazioni pacifiche con l'Ucraina. Merkel e Putin vanno d'accordo. Parla russo. Parla tedesco. Tuttavia, la Merkel è sottoposta a forti pressioni politiche sia da parte dell’UE che della NATO.
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Jonathan Marshall delinea i nuovi programmi statunitensi progettati per “contrastare” la propaganda russa. L'articolo sottolinea che uno degli obiettivi del programma è "RT", che attira meno dello 0.1% del pubblico statunitense. Lungo la strada, Marshall riesce a discutere con il generale della NATO Craig Breedlove, il quale si lamenta del fatto che la macchina informatica russa sta causando stress in alcuni paesi della NATO che stanno diventando passivi nei confronti della minaccia russa.
C'è un collegamento al dottor Stephen Cohen, seguito da questa citazione sorprendente, che fa eco alle mie stesse preoccupazioni sulla crescita della minaccia nucleare con questa "Nuova Guerra Fredda": "nessun conflitto nella memoria recente ha suscitato meno dibattiti del pericoloso conflitto americano". rinascita della Guerra Fredda con l’unica altra superpotenza nucleare del mondo”.
https://consortiumnews.com/2016/04/13/the-new-propaganda-war/
Ecco l'articolo della rivista tedesca 'Der Spiegel' sul chiassoso incontro all'Hotel Bayerischer Hof in cui i criminali di guerra americani complottarono per distruggere il processo di pace ucraino alla vigilia del viaggio della Merkel a Minsk. All'incontro erano presenti il capo americano della NATO, generale Phillip Breedlove, Victoria Nuland, responsabile del colpo di stato in Ucraina; e John McCain, che non ha mai visto una guerra che non potesse amare.
http://www.spiegel.de/international/world/germany-concerned-about-aggressive-nato-stance-on-ukraine-a-1022193.html
Pillola Velenosa aggiunta a Minsk II?
http://www.bild.de/politik/inland/muenchner-sicherheitskonferenz/was-us-politiker-ueber-deutschland-denken-39678276.bild.html
https://consortiumnews.com/2015/03/19/ukraines-poison-pill-for-peace-talks/
Quindi, se Blair fosse il nostro “barboncino”, come verrà etichettata la Merkel?
A proposito di Chilcot, qualcuno ha notato come un’ampia percentuale delle famiglie dei soldati britannici uccisi in Iraq siano (giustamente) arrabbiate nell’apprendere come Blair abbia aiutato il Regno Unito a entrare in guerra, mentre quasi nessuna delle famiglie statunitensi – ad eccezione di Cindy Sheehan – ha mai parla? È questa una forma di “sindrome di Stoccolma?”
Il lavaggio del cervello da parte di Sion ha avuto un effetto terribile sulle menti americane.
In aggiunta a ciò, il MSM non stamperà cose che danneggiano il programma di espansione sionista, di cui ovviamente fanno parte Iraq, Libia, Afghanistan e Siria (soprattutto, dato che possono impadronirsi del territorio siriano a piacimento).
Israeliani che ballano? Era una canzone degli ABBA?
Dal mio punto di vista miope… le famiglie dei militari statunitensi si aggrappano al meme Support Our Troops, mentre il pubblico americano in generale ignora la questione, probabilmente perché non ne è toccato personalmente. La “Sindrome di Stoccolma” è troppo forte; Le famiglie dei militari statunitensi non si trovano in una situazione di ostaggi.