Mese: Gennaio 2016

Lasciare che gli Stati Uniti “guidano” contro lo Stato islamico

Gli “alleati” dell'America in Medio Oriente sono meno desiderosi di affrontare i terroristi dello Stato Islamico che di sollecitare le forze armate statunitensi a farlo, sollevando dubbi sul fatto che gran parte dei discorsi odierni sulla campagna elettorale su Washington che prende l'iniziativa significhi davvero fare...

La protesta anti-drone "tagliata" porta agli arresti

Il programma di droni letali del governo degli Stati Uniti continua a suscitare proteste da parte degli attivisti contro la guerra, incluso un nuovo "blocco" fuori dalla base aerea di Hancock, nel nord dello stato di New York, dove una dozzina di manifestanti hanno schierato sagome a grandezza naturale del defunto attivista contro la guerra Jerry Berrigan e affrontato…

L'albatro della guerra in Iraq di Hillary Clinton

L'invasione dell'Iraq da parte di George W. Bush può essere considerata il peggior disastro della politica estera nella storia degli Stati Uniti, diffondendo il caos in tutto il Medio Oriente e ora in Europa, ma i sondaggi mostrano che i democratici a livello nazionale sono favorevoli alla nomina di Hillary Clinton, che ha votato per la guerra e...

La pericolosa ideologia della religione

L’ideologia, nelle mani dei veri credenti, tende a rifiutare i fatti a favore di una “verità” più grande, una tendenza particolarmente pericolosa se mescolata con convinzione e certezza religiosa, come spiega Lawrence Davidson.

L'altopiano miglio-alto del lobbying

Il denaro degli interessi speciali a Washington potrebbe aver raggiunto il picco, ma sembra più che si sia stabilizzato ad altitudini elevate, con centinaia di milioni di dollari che continuano a riempire ogni anno le casse delle società di lobbying mentre arruolano ex membri di...

Il punto di vista di un diplomatico russo sul mondo

Mentre i principali media occidentali dipingono la Russia come un pazzo stato canaglia, le ponderate critiche di Mosca agli affari mondiali vengono ignorate, non adattandosi al tema della propaganda. Questo è stato il caso quando il ministro degli Esteri Lavrov ha spiegato perché non ci sarebbero stati più...

Il petardo di Hillary Clinton

Nel 2008, Hillary Clinton cercò di sfruttare la limitata esperienza di Barack Obama in politica estera sostenendo che fosse più adatta a rispondere a una telefonata delle 3 del mattino che annunciava una qualche crisi, ma i suoi giudizi sulla sicurezza nazionale continuano a dimostrare gravi debolezze e...

Un passo verso la trasparenza della campagna

Il presidente Obama ha definito la “trasparenza” del governo vitale per una democrazia. Ma, in pratica, ha favorito la segretezza, tenendo lontani dagli americani i fatti chiave della politica estera (tanto meglio per manipolarli) e persino ostacolando una regola che impone agli appaltatori governativi di...

L’Ucraina unisce nazisti e islamisti

Dall'archivio: Molti difensori del governo ucraino post-colpo di stato respingono le notizie secondo cui i neonazisti ricoprono ruoli chiave nel regime sostenuto dagli Stati Uniti, ma anche i propagandisti occidentali più entusiasti hanno occasionalmente intravisto quella realtà e anche peggio, come ha riferito Robert Parry lo scorso luglio.

Radici naziste del conflitto ucraino

Esclusivo: pochi americani comprendono la brutta storia dietro i movimenti affiliati ai nazisti che hanno guadagnato un potere sostanziale nell’odierno regime ucraino sostenuto dagli Stati Uniti. La propaganda occidentale ha reso questi estremisti di destra i “buoni” contro i “cattivi” russi, come spiega Jonathan Marshall.