Parte del problema di Washington ufficiale è che la maggior parte dei giornalisti, almeno quelli chiamati alle conferenze stampa presidenziali, rappresentano lo stesso "pensiero di gruppo" che pervade il governo, il che significa che al presidente Obama non vengono poste domande veramente approfondite, come nota William Blum su Anti-Empire. Rapporto.
Di William Blum
Domande da porre al presidente Barack Obama la prossima volta (anche l'ultima volta) che sarai invitato a una delle sue conferenze stampa:
Cos’è più importante per te: distruggere l’Isis, rovesciare il presidente siriano Bashar al-Assad o segnare punti contro la Russia?
Pensi che se sottolineassi al popolo americano che Assad ha fatto molto di più per aiutare e salvare i cristiani nei conflitti in Medio Oriente rispetto a qualsiasi altro leader dell’area, ciò diminuirebbe l’ostilità che l’opinione pubblica e i media degli Stati Uniti provano nei suoi confronti? Oppure condividi l’opinione del portavoce del Dipartimento di Stato che a settembre ha dichiarato che “il regime di Assad è francamente la radice di tutti i mali”?
Perché gli Stati Uniti mantengono paralizzanti sanzioni finanziarie e il divieto di aiuti militari alla Siria, a Cuba, all’Iran e ad altri paesi ma non all’Arabia Saudita?
Cosa deve fare l’Arabia Saudita per perdere il forte sostegno americano? Aumentare le torture, le decapitazioni, le amputazioni, le fustigazioni, le lapidazioni, le punizioni per blasfemia e apostasia, o i matrimoni forzati e altre forme di oppressione di donne e ragazze? Aumentare il sostegno finanziario all’Isis e ad altri gruppi jihadisti? Confessare il suo ruolo nell'9 settembre? Attaccare Israele?
Cosa ti preoccupa di più: il bombardamento saudita sulla popolazione dello Yemen o il bombardamento siriano sulla popolazione della Siria? Il fatto che l’Isis non attacchi mai Israele ti fa sorgere qualche domanda?
La preoccupa il fatto che la Turchia sembri più intenzionata ad attaccare i curdi e i russi che ad attaccare l’Isis? E fornisce assistenza medica ai soldati dell’Isis feriti? O che l’Isis commercia il suo petrolio in territorio turco? O che la Turchia, membro della NATO, sia stata un rifugio sicuro per i terroristi provenienti da Libia, Cecenia, Qatar e altrove? O che l'anno scorso il vicepresidente Joe Biden avesse dichiarato che il regime del presidente turco Recep Tayyip Erdogan stava sostenendo l'Isis con “centinaia di milioni di dollari e migliaia di tonnellate di armi”?
Se la NATO non fosse mai esistita, quale argomentazione potreste fornire oggi a favore della creazione di una simile istituzione? A parte, come direbbero alcuni, essere un’utilissima ancella della politica estera statunitense e fornire ai produttori di armi americani trilioni di dollari di vendite garantite.
Gli Stati Uniti hanno intenzione di rilasciare qualcuna delle loro presunte prove a sostegno delle loro ripetute affermazioni di bombardamenti siriani e di guerra chimica contro il popolo siriano? Ti piacciono le foto o i video nitidi delle onnipresenti telecamere satellitari americane? O qualche altra prova credibile?
Gli Stati Uniti hanno intenzione di rilasciare qualcuna delle loro presunte prove a sostegno delle loro ripetute affermazioni sulle invasioni russe dell’Ucraina nell’ultimo anno? Ti piacciono le foto o i video nitidi delle onnipresenti telecamere satellitari americane? O qualche altra prova credibile?
I numerosi collegamenti tra il governo ucraino e i neonazisti hanno qualche effetto sul sostegno americano all’Ucraina? Quale immagina sarebbe stato l’esito della Seconda Guerra Mondiale se gli Stati Uniti si fossero opposti all’entrata in guerra dell’Unione Sovietica perché “Stalin deve andarsene”? Preferiresti che la Russia non svolgesse alcun ruolo militare in Siria?
Può l'amministrazione presentare di persona alcuni dei “moderati” dell'opposizione siriana di cui abbiamo tanto sentito parlare e permettere ai media di intervistarli? Hai considerato di onorare la tua promessa di “nessun soldato sul terreno in Siria” richiedendo a tutte le truppe americane di indossare scarpe da ginnastica?
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Non dire a mia madre che lavoro al Dipartimento di Stato. Pensa che suono il piano in un bordello.
[Domande un po’ più approfondite possono essere poste durante i briefing stampa non presidenziali perché sono ammessi a partecipare più reporter stranieri e alcuni giornalisti americani scettici.]
Estratti da un Dipartimento di Stato conferenza stampa quotidiana, 24 novembre, in seguito all'abbattimento turco di un aereo russo, condotto da Mark Toner, vice portavoce:
DOMANDA: Il presidente Obama ha detto che nei prossimi giorni contatterà il presidente Erdogan.
TONER: Sì.
DOMANDA: Non ha menzionato Putin. Questo ti pone decisamente dalla parte della Turchia, non è vero?
DOMANDA: Lei sta dicendo che la Turchia ha il diritto di difendersi; Il presidente Obama ha detto la stessa cosa. Di che difesa parli? Qualcuno pensa che la Russia avrebbe attaccato la Turchia?
TONER: Ancora una volta, voglio dire, questo è
DOMANDA: La pensi così?
TONER: Senti, non voglio analizzare questo incidente. Ho detto molto chiaramente che non conosciamo ancora tutti i fatti, quindi per me parlare categoricamente di quanto accaduto sarebbe, francamente, da irresponsabile.
DOMANDA: Anche accettando la versione turca secondo cui l'aereo ha viaggiato per 1.3 miglia all'interno della Turchia e ha violato il suo spazio aereo per 17 secondi, secondo la Turchia, secondo lei, abbattere l'aereo era la cosa giusta da fare?
TONER: Ancora una volta, non ti darò la nostra valutazione a questo punto. Stiamo ancora raccogliendo i fatti.
DOMANDA: Nel 2012, la Siria ha abbattuto un aereo turco che, secondo quanto riferito, era entrato nel suo territorio. Il primo ministro Erdogan ha poi affermato: “Una violazione del confine a breve termine non può mai essere un pretesto per un attacco”. Nel frattempo, la NATO ha espresso la sua condanna dell'attacco della Siria e un forte sostegno alla Turchia. Vedete l'incoerenza della risposta della NATO a questo riguardo?
TONER: Per quanto riguarda ciò che il presidente Erdogan potrebbe aver detto dopo quell’incidente, vi rimando a lui.
DOMANDA: Le forze turcomanne in Siria hanno detto di aver ucciso i due piloti russi mentre scendevano con i paracadute.
TONER: Sì.
DOMANDA: Le forze turkmene sono sostenute dalla Turchia e combattono contro il governo siriano, fanno parte delle forze ribelli lì. Ritieni che questi ribelli siano una forza moderata in Siria?
DOMANDA: Ci sto provando, credi che tutti abbiano il diritto di difendersi?
TONER: Abbiamo detto molto chiaramente che le persone hanno il diritto di difendersi.
DOMANDA: Giusto? Compreso il regime di Assad?
TONER: No.
William Blum è un autore, storico e rinomato critico della politica estera statunitense. È l'autore di Uccidere la speranza: interventi militari statunitensi e della CIA dalla seconda guerra mondiale che a Rogue State: una guida all'unica superpotenza del mondo, tra gli altri. [Questo articolo è originariamente apparso su Anti-Empire Report, http://williamblum.org/ .]
Mi sono iscritto da poco e voglio solo dirvi GRAZIE!!!!! Mai in un milione di anni avrei pensato che ci fosse una pubblicazione di notizie con questo grado di onestà, integrità, intelligenza e grinta giornalistica! Dove sono stato?? Mi fa bene il cuore sapere che in questo mondo ci sono ancora giornalisti di sani principi che hanno il coraggio di fare domande, di indagare e di dire la verità. C'è una vasta terra desolata, guidata da un'agenda, là fuori in Medialand. Sono così felice di aver trovato questa oasi!
Non sarebbe meraviglioso se potessimo tutti svegliarci domani e scoprire che il nostro mondo è governato da persone oneste, rispettabili, gentili e altruiste?
Governo degli Stati Uniti – conferenza stampa quotidiana
DOMANDA: Ci sto provando – voglio dire, pensi che tutti abbiano il diritto di difendersi?
RISPOSTA: Abbiamo detto molto chiaramente che le persone hanno il diritto di difendersi.
DOMANDA: Giusto? Compreso il regime di Assad?
RISPOSTA: No.
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Governo israeliano – conferenza stampa quotidiana
DOMANDA: Ci sto provando – voglio dire, pensi che tutti abbiano il diritto di difendersi?
RISPOSTA: Abbiamo detto molto chiaramente che il popolo di Israele ha il diritto di difendersi.
DOMANDA: Giusto? Compreso il popolo palestinese?
RISPOSTA: No.
Grandi domande!
Che ne dite di: cosa possiamo fare noi giornalisti per scoraggiare la paura e il panico diffusi dalle radio e dai notiziari via cavo?
Anche dopo aver guardato più volte gli spezzoni di quella conferenza stampa, non posso fare a meno di rimanere scioccato dalle risposte deliranti che il Dipartimento di Stato dà quando vengono poste domande perfettamente ragionevoli.
La politica estera americana sembra utilizzare il libro di autoaiuto “The Secret” come base della sua strategia. Buona fortuna.