Dietro la crisi ucraina c’è una revisione della storia della Seconda Guerra Mondiale che cerca di onorare i collaboratori dell’Europa orientale con Hitler e l’Olocausto riconfezionando questi elementi di destra come eroi antisovietici, una realtà nascosta al pubblico statunitense, come spiega Dovid Katz.
Di Dovid Katz
L'America sosterrebbe qualsiasi tipo di hitlerismo nel corso del Dipartimento di Stato sforzo trasformare le classi politiche antirusse dell’Europa orientale in esempi di perfezione delle pubbliche relazioni che non possono essere criticate, per quanto moderatamente?
È stato francamente sconcertante vedere il senatore John McCain, deputato dell'Arizona, abbracciando il leader del partito ucraino di estrema destra, antisemita e filofascista Svoboda lo scorso dicembre. È stato inquietante apprendere degli elementi neonazisti che hanno fornito i “muscoli” per l’effettiva presa di Maidan lo scorso febbraio (Newsnight della BBC è stato tra i pochi grandi media occidentali a osare coprire la cosa apertamente).
La cosa più inquietante di tutte è stato il muro quasi di livello sovietico dei principali media occidentali, in qualche modo eretto contro la menzione critica della componente di estrema destra della storia dell’Ucraina del 2014, rendendo qualsiasi pensiero come degno di ridicolo sulle pagine d’opinione del New York Times la primavera scorsa.
La cosa più esilarante è stata la pubblicazione del Times nel maggio 2014 di un (ovviamente scritto da un fantasma, sceneggiato dal Dipartimento di Stato) op-ed dalla candidata presidenziale ucraina Yulia V. Tymoshenko che cita Churchill che scrive a Roosevelt: “Dacci gli strumenti, così finiremo il lavoro”, rimbombando sulla “democrazia giusta e aperta che è il più grande lascito dell’America al mondo”.
Questo, da parte della politica di estrema destra che poco prima aveva espresso riflessioni genocide per i milioni di cittadini di lingua russa del suo paese, e che era, durante il suo mandato come primo ministro, una grande devota del leader fascista in tempo di guerra Stepan Bandera, il cui L’organizzazione massacrò decine di migliaia (molti storici parlano di centinaia di migliaia) di civili polacchi ed ebrei in base all’etnia, nella spinta ariana per uno stato etnicamente puro proprio sul modello nazista.
È stato quindi piacevole leggere il Times di sabato scorso una relazione che aveva, seppure sepolta verso la fine, una sola riga che informava i lettori che “Una [milizia attiva nella campagna militare del governo di Kiev] conosciuta come Azov, che ha preso il controllo del villaggio di Marinka, sventola un simbolo neonazista simile a una svastica come simbolo bandiera." Al contrario, il Daily Telegraph di Londra, di centrodestra, è andato in onda un intero rapporto Lunedì intitolato “La brigata neonazista che combatte i separatisti filorussi”, includeva giustamente l’osservazione che le forze neonaziste utilizzate dal governo ucraino per svolgere compiti militari pesanti “dovrebbero mandare un brivido lungo la schiena dell’Europa”.
Questo va al nocciolo di ciò che viene tenuto nascosto a tanti lettori occidentali, e soprattutto americani. Putin – nonostante tutto il suo autoritarismo, la sua inclinazione antidemocratica e il suo revanscismo – non è la causa dell’enigma ucraino (anche se certamente lo sta sfruttando). Là is una vera e propria divisione in Ucraina tra un ovest dominato dai nazionalisti e un est di lingua russa.
Chiunque abbia viaggiato nel paese vi dirà che questi “russi” dell’est, e ovunque si trovino, preferirebbero di gran lunga vivere in un paese tipo Unione Europea piuttosto che in un paese tipo Russia. Qual è allora il problema? Non vogliono vivere in uno stato dominato dagli ultranazionalisti che è anti-russo in un senso ariano degli anni ’1930 di ucrainismo etnicamente e linguisticamente puro. Preferiscono di gran lunga lo stato modello Russia quella.
Ora quei valori antirazzisti, compreso il rispetto per l’alleanza anglo-americana-sovietica che fece cadere Hitler, e il disprezzo delle società fondate su modelli di purezza razzista, sono di fatto anche valori americani. Ma quell’affinità tra i valori occidentali e quelli orientali non sarebbe mai stata nemmeno immaginata nella valanga di notizie della Seconda Guerra Fredda che arrivava verso di noi.
Per inciso, alcuni rapporti occidentali quella caricatura dell'uso della parola "fascisti" da parte della stampa putinista per i nazionalisti ucraini non apprezza l'uso colloquiale russo in cui si riferisce non necessariamente a delinquenti armati di svastica ma anche all'alta società che tiene in stima artisti del calibro di Bandera e altri della guerra mondiale I fascisti nazisti della II era come presunti mitici “combattenti per la libertà” oggi venerati dallo stato, nei nomi delle strade, nelle statue, nei musei e altro ancora.
Ciò non vuol dire che gli alleati dell’America tra i nazionalisti ucraini occidentali siano tutti filofascisti. Non sono. Ma ci sono due questioni salienti che vanno oltre l’Ucraina e riguardano tutta l’Europa orientale “anti-russa”, in particolare i nuovi stati membri della NATO e dell’UE.
Il primo è l’accettazione casuale di elementi, simbolismo e ideologia neonazisti come parte di qualsiasi tipo di mainstream apparentemente centrista. In Lettonia ed Estonia, ciò è esemplificato dal tacito (o non così tacito) sostegno statale agli onori per le divisioni Waffen SS di quei paesi. In Lituania, può manifestarsi nei santuari sponsorizzati dallo stato dedicati agli assassini del Fronte attivista lituano (LAF) che scatenarono l’Olocausto sui vicini ebrei prima che i primi soldati tedeschi fossero arrivati.
Ma c’è una seconda questione che è molto più profonda e non ha nulla a che fare con questi tipi più ostentati di culto nazista. Quella questione è storia.
La "Storia" viva
Sebbene la Seconda Guerra Mondiale sia davvero “storia” per l’Occidente, fa parte in gran parte del presente nell’Europa orientale. Le istituzioni sponsorizzate dallo Stato nei tre paesi baltici, Lituania, Lettonia ed Estonia, in particolare, e a volte anche in Croazia, Romania e altrove, hanno investito una fortuna in una sorta di revisionismo dell’Olocausto che avrebbe cancellato la collaborazione dei loro stessi nazionalisti con Hitler e trasformato l’Unione Sovietica nel vero Hitler.
Conosciuto come “Doppio Genocidio”, postula l’assoluta uguaglianza teorica dei crimini nazisti e sovietici. La sua costituzione è la “Dichiarazione di Praga” del 2008, di cui la maggior parte degli americani non ha mai sentito parlare, che utilizza la parola “stesso” cinque volte in riferimento ai crimini nazisti e sovietici. Ancora meno americani sanno che una delle sue richieste, che il mondo accetti una giornata unitaria di ricordo per le vittime naziste e sovietiche, era nascosto sotto il radar nel disegno di legge del Congresso sugli stanziamenti militari dello scorso giugno.
La questione a tutti i livelli è la scelta fatta dalle élite nazionaliste nell’Europa orientale di costruire miti nazionali non sulla base dei meriti dei grandi artisti, poeti, pensatori e veri combattenti per la libertà di un paese, ma troppo spesso, sulla base dei collaboratori nazisti la cui affermazione la fama è che erano anche “patrioti antisovietici”.
Il nocciolo della questione è che praticamente tutti i collaboratori di Hitler nell’Europa orientale erano “antisovietici”. In effetti, l’Unione Sovietica era l’unica potenza che oppose resistenza a Hitler nell’Europa orientale. Se i sovietici non avessero respinto gli eserciti nazisti entro la primavera del 1944, con enorme sacrificio per tutti i popoli sovietici, non ci sarebbe stato il D-Day né l’apertura del fronte occidentale.
Che si tratti del culto dell'eroe dell'ungherese Miklós Horthy, dei leader degli ustascia hitleriani croati, delle divisioni naziste delle Waffen SS in Lettonia ed Estonia, o di personaggi del calibro di Bandera ucraino e della sua OUN e UPA, e delle Waffen SS, è un'offesa Secondo i valori occidentali, uno stato della NATO o dell’UE, o uno stato che aspira alla NATO/UE, sborserebbe fondi statali per la distorsione della storia, l’offuscamento dell’Olocausto e la costruzione di società che ammirano i peggiori razzisti della storia.
Fare ciò implica semplicemente che tutti i cittadini delle minoranze che hanno massacrato, o il cui massacro hanno sostenuto, erano del tutto indegni di continuare a esistere. Per inciso, tutti questi paesi hanno dei veri eroi del momento più buio della loro storia: quelli (spesso le persone più semplici) che hanno fatto la cosa giusta e hanno rischiato tutto per salvare un vicino. da l’istituzione nazista della leadership collaborazionista dei propri nazionalisti.
Un punto molto basso
La tendenza ha raggiunto un culmine indecoroso nel 2012, quando il governo lituano ha finanziato il rimpatrio da Putnam, nel Connecticut, alla Lituania dei resti del primo ministro fantoccio nazista Juozas AmbrazeviÄ ius Brazaitis del 1941, che aveva firmato personalmente i documenti che confermavano gli ordini nazisti di inviare i cittadini ebrei della sua città, Kaunas, in un campo di concentramento (in realtà era un luogo di sterminio di massa) , e poche settimane dopo, che il resto fosse incarcerato in un ghetto entro quattro settimane.
Invece di protestare educatamente, l’ambasciata americana a Vilnius ha contribuito a mascherare l’evento con un simposio sulla guerra e sull’Olocausto che non ha nemmeno menzionato la sepoltura in corso.
Secondo alcuni ambienti del Dipartimento di Stato, l’amministrazione Obama, scossa dalle critiche alla sua prudenza anti-neoconservatrice di lunga data in Iraq e Siria, e addolorata per la Libia, ha cercato di mostrare i suoi muscoli e di soddisfare il contingente guidato da Robert Kagan e Trump. sua moglie, Victoria Nuland, ora assistente segretario di stato per gli affari europei ed eurasiatici, con assoluta unilateralità nei confronti dell’Ucraina.
Questa è la signora Nuland che è stata sorpresa a parlare all'ambasciatore americano in Ucraina "Fanculo l'UE”, che avrebbe preferito un cambiamento pacifico e democratico in Ucraina. Stava anche progettando quale politico sarebbe emerso come primo ministro in quella nazione, nella peggiore tradizione neoconservatrice di organizzare chi emergerà come governante dopo il prossimo caso fisso di cambio di regime straniero.
In Ucraina, una soluzione negoziata potrebbe mantenere l’indipendenza della nazione e la libertà di aderire all’UE, ma non l’alleanza militare NATO, che rappresenta un’enorme umiliazione per la Russia (un’alleanza militare ostile che arriva ben oltre i suoi confini).
Qualsiasi soluzione praticabile deve tenere conto del fatto che si tratta di un Paese profondamente diviso, anche in assenza delle (onnipresenti) marachelle putiniste. Occorre quindi tenere conto anche dei molti milioni di russofoni che si oppongono allo sciovinismo razziale di alcune élite nazionaliste ora dentro o vicine al governo, e che hanno idee molto diverse sulla storia del XX secolo.
Questa è la via da seguire, non l’assurdità della Seconda Guerra Fredda di spargere la voce che gli occidentali sono puri angeli e gli orientali puri demoni, non l’assurdità neoconservatrice secondo cui la grandezza dell’America dipende da infinite disavventure militari straniere nel cambio di regime che portano a lunghi, imprevedibili e cicli incontrollabili di violenza.
Il fatto che l’America condivida con la Russia la magnifica eredità di aver abbattuto insieme l’impero di Hitler è un’eredità che vale la pena invocare per costruire una migliore comprensione, non un fatto da seppellire in ossequio alla revisione di estrema destra della storia dell’Olocausto con cui gran parte dei nazionalisti dell’Europa orientale è così ossessionato.
Dovide Katz, ex professore di studi yiddish all'Università di Vilnius, è un ricercatore indipendente nato a New York e residente a Vilnius. Modifica DefendingHistory.com. Il suo sito web personale è www.dovidkatz.net.
Dopo le parole su
"Svoboda, l'estrema destra ucraina, antisemita e filofascista" lol :D
Puoi concludere che l'articolo è COMPLETA RIFIUTO.
Scritto da una ragazza che NON DÀ AF*CK DELLA POLITICA E DELLA STORIA DELL'UCRAINA.
“Questo viene dalla politica di estrema destra che poco prima aveva espresso riflessioni genocide per i milioni di cittadini di lingua russa del suo paese e che era, durante il suo mandato come primo ministro, una grande devota del leader fascista in tempo di guerra Stepan Bandera”
LOLOLOLO Yulia Timoshenko una FASCISTA DI ESTREMA DESTRA?? :D :D :D
Non sono un fan di “Svoboda”. Ma sono solo partiti di destra comune. È tutto
Niente fascismo, niente nazismo, niente antisemitismo. Idee giuste, sano nazionalismo, visioni conservatrici della società.
Chiamare Yulia Timoshenko un’estrema destra è ridicolmente SCIOCTO. Non ci sono commenti.
Forse è una stronza, ma non fascista/nazista)
Ciò che l’autore trascura di menzionare in relazione all’accoglienza ucraina e lituana delle forze tedesche durante la seconda guerra mondiale sono gli orrori che il regime sovietico li sottopose durante gli anni ’1930.
È comprensibile il motivo per cui accolgono le forze tedesche. Ma il fatto che i collaboratori dei nazisti abbiano scelto un altro mostro non giustifica i loro crimini e non fa di loro degli eroi.
Il regime di Stalin fece passare attraverso gli orrori tutto il popolo sovietico. TUTTI, indipendentemente dalla nazionalità. Era un pazzo maniaco ed è l'unica spiegazione ragionevole per le sue azioni. Non è che ucraini e lituani siano stati solo le vittime delle repressioni. È come se tutti dimenticassero quanti russi sono morti nel GULAG.
Sto solo cercando di dire che naturalmente gli stati ex sovietici non nutrono sentimenti cordiali per il regime di Stalin. Ma eroicare i collaboratori dei nazisti porta ad una semplice conclusione. Il fatto che abbiano combattuto per i “ragazzi giusti” e rivedere un periodo storico così oscuro come la Seconda Guerra Mondiale in un senso del genere è molto, molto inquietante.
PS Spero davvero che tu capisca cosa intendo. Il mio inglese non è perfetto.
Il tuo inglese è comprensibile. Stalin era un pazzo maniaco, così come lo era Hitler. Il fatto è che le persone sotto stress scelgono sempre il maniaco più folle che le guida, pensano contro il nemico, ma le conseguenze si ripercuotono sempre su di loro.
La deliberata evasione da parte dei media della questione dei neofascisti in Ucraina risale alla creazione dell'apparato delle nazioni prigioniere da parte della CIA di Allen Dulles subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Il libro (il capitolo 5 è sull'Ucraina) Hitler's Shadow: Nazi War Criminals, US Intelligence, and the Cold War documenta la verità: http://www.archives.gov/iwg/reports/hitlers-shadow.pdf
Salvaci dal revisionismo storico americano selettivo e dalla fustigazione dell’Olocausto. Questo mondo, questo mondo reale ha bisogno di soluzioni in tempo reale. Non lasciamoci seppellire dal passato che cancella il presente.
“Campi della fame per civili tedeschi nel prato del Reno di Eisenhower”
Sospetto che la parola "civili" volesse essere "prigionieri di guerra".
Era vero? Sembra che ci sia un po' di verità nella storia, ma solo un po'.
file:///C:/Users/Jackie/Documents/U.S.%20%28and%20French%29%20abuse%20of%20German%20PoWs,%201945-1948.html
Per alcuni mesi le razioni furono ridotte agli ex soldati tedeschi. Ho intenzione di speculare sul "perché" di ciò.
I prigionieri di guerra alleati in Europa erano stati rilasciati e le loro storie di cibo “appena sufficiente” erano state ascoltate. Tempo di rimborso.
I leader alleati avevano visitato i campi dell’Olocausto e l’esperienza aveva lasciato in loro un odio freddo verso tutto ciò che era tedesco – almeno per un po’. Si dice che anche il "duro" Patton si sia nascosto dietro un edificio e abbia vomitato.
In ogni caso il cibo era scarso. All'improvviso gli Alleati furono responsabili non solo dei prigionieri di guerra, ma anche dei DP (sfollati) che erano stati liberati dalla schiavitù tedesca. Il semplice fatto di guardare queste povere persone non avrebbe suscitato alcun amore per i tedeschi.
Probabilmente il trasporto era un problema. La preparazione per l’Operazione Downfall (l’invasione del Giappone) e le altre operazioni in corso nel Pacifico stavano probabilmente divorando le navi disponibili.
Questo accumulo prevedeva il ritorno a casa dei soldati americani in Europa. Alcuni sarebbero stati smobilitati nella Riserva, e altri sarebbero stati spostati direttamente nel Pacifico per la suddetta invasione del Giappone. Queste truppe collaudate furono sostituite dai nuovi arrivati: ragazzini appena usciti dalla scuola superiore. I sostituti non avrebbero avuto alcun rispetto per i tedeschi sconfitti.
I francesi in particolare avevano sopportato molti anni di occupazione da parte della Razza Padrone. Era il momento della vendetta, e al diavolo gli aspetti legali. Inoltre c'era un sacco di pulizia da fare.
Una questione subliminale: dopo la prima guerra mondiale i soldati tedeschi erano tornati in Germania e avevano avuto un ruolo importante nella formazione politica di quel paese. Troppi di questi hanno usato le loro abilità militari e le loro armi per dare forma a ciò. Tenendo i prigionieri di guerra fuori dalla circolazione per alcuni anni, la nuova Germania potrebbe assumere la forma desiderata dagli Alleati.
Churchill è stato probabilmente un fattore importante. Ha sempre odiato il comunismo e all'improvviso gli eserciti alleati si stanno sciogliendo mentre non c'è alcun segno visibile che lo stesso stia accadendo con le forze russe. Suggerirei che volesse tenere in giro i prigionieri di guerra tedeschi nel caso fossero necessari per combattere l'invasione dell'Orda Rossa.
Secondo l'IMO Churchill aveva un altro motivo. Aveva diretto il suo staff militare a simulare un'invasione della Russia, e avrebbe avuto bisogno della vecchia Wehrmacht per aiutarlo a portare a termine questa bravata. Solo quando Brooke gli disse che un'invasione del genere non sarebbe stata migliore di quella tedesca, rinunciò al piano.
I tedeschi sapevano che, una volta finita la guerra, avrebbero avuto l'inferno. Circolava una 'battuta' amara: “Godetevi la guerra; la pace sarà terribile”. Quindi, nella maggior parte dei casi, non furono sorpresi da ciò che accadde nel dopoguerra. Anche la pulizia di massa dei tedeschi dall’Europa orientale si svolse senza intoppi.
Queste espulsioni, che comportarono l’allontanamento di circa 2 milioni di tedeschi dall’Europa dell’Est, furono pianificate ed eseguite da truppe, polizia e miliziani, su ordine delle massime autorità, con la piena consapevolezza e il consenso degli Alleati. Sia gli osservatori dell'Europa orientale che quelli alleati sottolinearono l'assoluta passività delle vittime, la maggior parte delle quali erano donne, bambini e anziani (la maggior parte degli uomini tedeschi erano stati arruolati durante la guerra e uccisi o internati nei campi di prigionia).
Fu un'espulsione ordinata e, secondo l'opinione di quasi tutti, meritata. Queste persone si aspettavano molto peggio.
Collegamento corretto.
http://www.cyberussr.com/hcunn/for/us-germany-pow.html
http://youtu.be/hbp61fOVFaE
Restituire? Quindi il ipocrita “Stato di diritto” di cui blaterano gli Alleati dopo il Processo per crimini di guerra di Norimberga vale solo per i perdenti? Oggigiorno non dovrebbe applicarsi agli invasori del Medio Oriente, fatelo! Uccidere civili indifesi, rubare petrolio! Ipocriti.
Più di nove milioni di tedeschi morirono a causa delle deliberate politiche di fame e di espulsione degli Alleati dopo la seconda guerra mondiale, inclusi 1.5-2 milioni di prigionieri tedeschi.
http://www.whale.to/b/starvation_of_germans.html
Ciò che gli Stati Uniti stanno realmente minacciando in Ucraina
http://journal-neo.org/2014/08/17/what-the-us-is-really-threatening-in-ukraine/
L'uso dell'Holodomor in riferimento alla carestia ne enfatizza gli aspetti causati dall'uomo, sostenendo che azioni come il rifiuto di aiuti esterni, la confisca di tutti i prodotti alimentari domestici e la restrizione del movimento della popolazione conferiscono intenti, definendo la carestia come genocidio; la perdita di vite umane è stata paragonata all'Olocausto.
Un collegamento interessante al MSM
https://www.youtube.com/watch?v=HEC9X6K9zdI
È anche chiarissimo che gli Stati Uniti, in quanto potenza imperiale, devono utilizzare elementi radicali in tutte le loro guerre per procura locali contro i concorrenti regionali. Lo strumento principale è ovviamente l’islamismo radicale, così come impiegato contro l’URSS in Afgangistan negli anni ’80, contro la Serbia negli anni ’90 (utilizzando Izetbegovich della Bosnia), contro la Russia nel Caucaso e contro l’Egitto (Fratelli Musulmani) e la Siria più recentemente (e anche contro la Cina, vedi gli uiguri).
Un altro strumento preferito nell’Europa orientale contro la Russia sono ovviamente i movimenti nazionalisti che di solito hanno una storia anti-sovjet e forse anche pro-nazionalsocialista. Indipendentemente da ciò, sono utili per gli attuali interessi imperiali degli Stati Uniti, quindi vengono finanziati e impiegati, fino a quando non sono più utili, poi i finanziamenti semplicemente si fermano, o forse vengono rietichettati come “terroristi” e uccisi.
Affari come al solito.
La maggior parte delle argomentazioni secondo cui l'"Holodomor" era una propaganda di atrocità da parte dei nazionalisti ucraini contro i sowjet sembrano essere basate sul libro di Douglas Tottle del 1987 "Fraud, Famine, and Fascism: The Ukraine Genocide Myth from Hitler to Harvard":
http://www.plp.org/books/tottlefraud.pdf
Sicuramente un'accusa che potrebbe essere plausibile e che necessita di essere indagata attentamente. Sono d'accordo che finora ho visto pochissime fonti primarie riguardanti l'Holodomor.
Buon saggio, ma sono d'accordo con i commenti precedenti secondo cui racconta solo metà della storia.
Ampie parti dell’Europa orientale non aderirono volontariamente al bolscevismo/comunismo dopo la prima guerra mondiale. E il primo bolscevismo (fino alle successive epurazioni volute da Stalin) fu in misura significativa anche un movimento ebraico, dato che gli ebrei erano oppressi nella Russia zarista prima della rivoluzione. È quindi chiaro che negli anni ’1930 in molti di questi paesi esisteva un forte movimento antirusso e antiebraico. Anche se l’Holodomor fosse stato inizialmente una carestia “naturale” (devo ancora studiare le fonti sopra indicate), Stalin sarebbe stato obbligato ad aiutare i contadini, e ovviamente non lo fece, quindi o si trattò di un omicidio premeditato o almeno intento condizionato di uccidere coloro che resistono agli ucraini.
Ricordiamo inoltre che i paesi baltici appena formati non aderirono volontariamente all'Unione Sovietica, e nemmeno la Finlandia gradiva essere attaccata da Stalin. E ovviamente ricordiamo il massacro di Katyn, quando 22000 ufficiali e intellettuali polacchi furono uccisi dai sovjet.
Pertanto è chiarissimo il motivo per cui parti significative della popolazione in tutti questi paesi hanno accolto con favore l’avanzata della Wehrmacht tedesca come una liberazione dall’oppressione sovietica ed ebraica. Si noti che anche la rivolta ungherese del 1956 iniziò come una rivolta contro i padroni comunisti ebrei locali (vedi David Irving: Uspiring).
Riguardo alla “distorsione della storia, all’offuscamento dell’Olocausto e alla costruzione di società che ammirano i peggiori razzisti della storia”. Ebbene, il nocciolo della questione è che non abbiamo ancora alcuna conferma scientifica della narrazione ufficiale dell'Olocausto, cioè dei “6 milioni di ebrei gasati”. Rimangono alcune domande aperte (ad esempio riguardo ai campi Rheinhardt), ma ormai è già chiaro che almeno l'80% di questo presunto "omicidio di massa" era pura propaganda di atrocità (niente di nuovo, gli inglesi già impiegarono questa tecnica nella prima guerra mondiale contro i tedeschi, comprese le camere a gas per uccidere i serbi). Come già accennato, molti paesi europei vietano per legge la ricerca professionale in questo campo… (Per cominciare: Debating the Holocaust: A New Look At Both Sides di Thomas Dalton)
Per quanto riguarda i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità durante la Seconda Guerra Mondiale, sulla base di prove scientifiche effettive, il peggiore colpevole fu Stalin, seguito da Roosevelt e Churchill (bombardamenti su larga scala delle città tedesche e di Tokyo 43-45, bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki 45 , i campi della fame di Eisenhower sui prati del Reno per civili tedeschi 45-46, l'espulsione (concordata a Potsdam) di 12 milioni di tedeschi dall'Europa orientale, uccidendone così circa 2 milioni tra 45-48), e all'ultimo posto troviamo Hitler (Lidice e alcuni altre stragi soprattutto in Oriente che non rientravano nell'attività antipartigiana).
Se menzioni “i peggiori razzisti”, ricorda in quale esercito i neri dovettero combattere separatamente dai bianchi durante la seconda guerra mondiale (USA), e in quale paese i neri dovevano salire sugli autobus solo nelle retrovie anche decenni dopo la seconda guerra mondiale (e ricorda ciò che Jesse Owens detto di Hitler e FDR). Inoltre, ricordiamo quante persone oppresse in tutto il mondo chiesero aiuto a Hitler in quel momento (ad esempio le minoranze slovacche e ucraine in Cecoslovacchia dopo Monaco del 1938, più tardi i palestinesi e gli indiani sotto l'oppressione britannica).
Conclusione: non è semplicemente bianco e nero...
C'è altro di cui essere consapevoli. . . .
http://www.rense.com/general86/realholo.htm
http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3342999,00.html
http://www.rense.com/general75/ehr.htm
http://www.ihr.org/jhr/v14/v14n1p-4_Weber.html
http://mwcnews.net/focus/editorial/36409-genocidal-criminals.html
“Questo odio portò eserciti nel sud americano, portando con sé terroristi che, sconosciuti a quel tempo, furono i primi totalitari comunisti determinati a riversare il loro odio e le loro politiche di annientamento su tutte le persone civili”.
Il tuo primo autore non è molto bravo con l'umorismo. Presumo che nemmeno gli altri lo siano.
Grazie per questa eccellente analisi.
Qui abbiamo un buon esempio di come non fare amicizia e influenzare le persone.
@ Zachary Smith – Beh, tecnicamente, quando ti eserciti a ingannare, l'onere della prova ricade su di te. Dato che sembra che tu abbia avuto sei mesi per fare una piccola ricerca, quale conclusione si può trarre? Pigrizia accademica? Rifiuto di separarsi da un caro malinteso? Abbracciare il mito dell’Holodomor, nella sua essenza distillata, rappresenta una forma di antisemitismo davvero insidiosa.
In alto sul lato destro di questa pagina – vicino alla parte superiore – c'è una finestra intitolata “CERCA QUESTO SITO”. Ho trovato il tuo post precedente effettuando una ricerca con le parole chiave sanford e holodomor.
https://en.wikipedia.org/wiki/Douglas_Tottle
Inviterei le persone a saperne di più sul signor Tottle. IMO è un vero eccentrico.
Geoffrey Roberts, Le guerre di Stalin: dalla guerra mondiale alla guerra fredda, 1939-1953
Dubito che ci sia stata più di una menzione fugace della carestia ucraina in un libro sulle guerre di Stalin.
Christopher Simpson, Contraccolpo. Il reclutamento dei nazisti da parte dell’America e i suoi effetti sulla Guerra Fredda
Se in questo c'era anche solo quel fugace accenno, l'ho trascurato esaminando la mia copia.
I prossimi due sono davvero carini: libri in lingua straniera sulla Francia degli anni Trenta e sul Vaticano.
Mark B. Tauger: finalmente una fonte ragionevole.
Dalle informazioni a mia disposizione, gli sforzi del professore associato Mark Tauger hanno portato alla risposta sbagliata. Per tutti coloro che vogliono capire perché dico questo, ecco alcuni link.
http://www.ukrweekly.com/old/archive/2002/280205.shtml
http://www.historyplace.com/worldhistory/genocide/stalin.htm
Già nel 1985 il Congresso degli Stati Uniti autorizzò uno studio sulla questione. Ecco la versione breve delle conclusioni della Commissione.
http://en.wikipedia.org/wiki/U.S._Commission_on_the_Ukraine_Famine
1 Non c'è dubbio che un gran numero di abitanti della SSR ucraina e del territorio del Caucaso settentrionale morirono di fame a causa di una carestia provocata dall'uomo nel 1932-1933, causata dal sequestro del raccolto del 1932 da parte delle autorità sovietiche.
Infine, un capitolo di dieci pagine di un libro scritto da un uomo che all'epoca si trovava nell'URSS.
http://www.unz.org/Pub/LyonsEugene-1938-00572
La carestia ucraina del 1932 era reale. È stato creato dall'uomo. Ed è stato altrettanto orribile quanto l’Olocausto.
Ancora una volta: Abbracciare il mito dell’Holodomor, nella sua essenza distillata, rappresenta una forma di antisemitismo davvero insidiosa.
“Abbracciare” la realtà oggi rende una persona antisemita. Viene da chiedersi se parlare degli orrori in Armenia o in Cambogia o degli omicidi di Mao significhi rischiare una pena detentiva. Dopotutto, distraggono dall’orrore unico dell’Olocausto.
OK, è tutto ovvio per chiunque sappia riflettere un po'. Ma va bene per il pubblico occidentale, anche se inutile come al solito...
Un altro punto. “Putin – nonostante tutto il suo autoritarismo, la sua inclinazione antidemocratica e il suo revanscismo”. Qualcuno potrebbe dirmi finalmente cosa diavolo significa? Soprattutto rispetto a qualsiasi altro leader mondiale. Sembra che ci sia un accordo silenzioso: non dire niente di buono su Putin, nemmeno per sbaglio.
C’era il vero Stalin e i suoi veri crimini, c’è il mitico Stalin. Esiste la fantasia di Putin per gli stessi obiettivi: essere il centro del male. Ma cosa fa il VERO male a Putin? Dov’è il suo revanscismo?
(Ho un'idea sui peccati dell'amministrazione Putin, ma temo che sia molto diversa dalle righe sopra…)
Yar,
Ci sono molti commentatori qui su questo sito che sono frustrati quanto te, quando si tratta di come i media occidentali ritraggono Putin. Credo fermamente che, se non altro, Putin si sia comportato come se fosse l’unico adulto nella stanza quando si tratta dei nostri eventi attuali.
L’Occidente si comporta come se volesse una rissa da bar. Voglio dire, sputare sulle scarpe degli altri, dare della puttana a sua madre. Niente di tutto ciò è giusto o vero, ma potrebbe semplicemente provocarlo. Come nel caso dell'Operazione Ciclone, gli Stati Uniti stanno utilizzando ancora una volta il nostro vecchio manuale. Quindi, con i nostri media che insultano Putin e cose del genere, stiamo solo cercando di ingaggiare un’altra battaglia con un vecchio nemico.
Come al solito, gli Stati Uniti prendono spunto dal manuale di Zbigniew Brzezinski e noi assumiamo i delinquenti per fare il nostro lavoro sporco. Anche se Putin dovesse perdere, potrebbe comunque avere l’ultima risata, considerando che gli Stati Uniti dovranno difendersi dagli stessi delinquenti che hanno assoldato per distruggere una società nel loro mirino. Poi col tempo nulla di tutto ciò sarebbe stato ricordato, e Hollywood avrebbe girato un altro film "La guerra di Charlie Wilson", e tutto sarebbe andato di nuovo bene.
Ho la sensazione che forse questa volta ci sarà un altro risultato. L’USD e l’onnipotente egemonia del petrodollaro potrebbero finalmente finire. Non ci resta che andare avanti e vedere come andrà a finire il tutto.
Putin è l’unico adulto nella stanza. Soprattutto se paragonati a gente del calibro di Obama, Kerry e il loro barboncino a Londra. Se Putin fosse irresponsabile come gli idioti occidentali saremmo già tutti morti.
Yar,
Se posso continuare con il pensiero sulla strategia di Zbigniew Brzezinski di assumere i delinquenti, e poi essere così stupido da non considerare alcuno strano contraccolpo sui compagni di letto... beh, ci sono ancora più soldi. L'Operazione Ciclone, la guerra di Charlie Wilson, ha fruttato dei soldi di guerra alla vecchia maniera. Sono le cose di cui parlava Smedley Butler. L'aumento dei budget è il paradiso per queste persone. È triste che questi soldi non vengano spesi in vomeri. Per non parlare dei progetti di energia non fossile, mentre sto divagando….
Sebbene dal punto di vista della vendita di armi anche il contraccolpo venderà non solo armi ma anche attrezzature. C’è davvero profitto nel caos. Quanto ha speso l'America per quella pazzesca base laggiù in Iraq? Solo questo farebbe bene a tutti noi.
Vendite di armi! Hai visto le foto nelle nostre notizie di Furguson Mo. Aspetta che tutti questi comuni americani ricevano la prima fattura per gli acquisti su "Parti e manodopera" per tutte quelle cose interessanti. E allora? Non siamo ancora tutti al verde?
Di seguito sto fornendo un collegamento che per me è uscito direttamente da Carrol Quigley. Basta non sparare al messaggero.
http://www.alt-market.com/articles/2277-order-out-of-chaos-the-doctrine-that-runs-the-world
Joe, grazie.
Sono consapevole del ruolo del “Putin di fantasia” (e di tutti i malvagi barbari russi). Ho provato ad ascoltare le "vere" argomentazioni di coloro che ripetono il mantra di cui sopra.
Ops ...
Ecco un collegamento a un sito che offre una visione alternativa della storia dell'Holodomor
http://robertlindsay.wordpress.com/?s=Holodomor
@ Zachary Smith – Beh, tecnicamente, quando ti eserciti a ingannare, l’onere della prova ricade su di te. Sembra che tu abbia avuto sei mesi per fare una piccola ricerca, quale conclusione si può trarre? Pigrizia accademica? Rifiuto di separarsi da un caro malinteso? Abbracciare il mito dell’Holodomor, nella sua essenza distillata, rappresenta una forma di antisemitismo davvero insidiosa. Quel termine viene lanciato indiscriminatamente. Ma se chiedi ad Annie Lacroix-Riz, professoressa di storia all'Università di Parigi e nipote di una vittima di Auschwitz, sono sicuro che sarebbe felice di darti la proverbiale ascolto.
Douglas Tottle, Frode, carestia e fascismo. Il mito del genocidio ucraino da Hitler ad Harvard, Toronto, Progress Book, 1987
Geoffrey Roberts, Le guerre di Stalin: dalla guerra mondiale alla guerra fredda, 1939-1953. New Haven e Londra: Yale University Press, 2006
Christopher Simpson, Contraccolpo. Il reclutamento americano dei nazisti e i suoi effetti sulla Guerra Fredda, New York, Weidenfeld & Nicolson, 1988
Annie Lacroix-Riz, Le Vatican (rif. 7); Le Choix de la défaite: les élites françaises dans les années 1930, Parigi, Armand Colin, 2006, rééd. 2007
Mark Aarons e John Loftus, Des nazis au Vatican, Parigi, O. Orban, 1992
Mark B. Tauger: L'agricoltura nella storia del mondo, Routledge 2010
A FG Sanford: Nel marzo di quest'anno hai pubblicato quasi lo stesso materiale.
“Solo i fatti: c’è stata un’epidemia di ruggine del grano, si sono verificati cattivi raccolti in tutta l’URSS, hanno contribuito la collettivizzazione e la cattiva gestione, poi i contadini hanno macellato gli animali da tiro per mangiarli lasciandoli senza cavalli da aratro”
In nessuno dei due casi hai fornito alcuna fonte per queste interessanti affermazioni. Potresti gentilmente dirmi dove sei venuto a conoscenza dei disastri naturali e di come i contadini in Ucraina hanno improvvisamente dimenticato tutte le loro abilità agricole. I collegamenti Internet sarebbero l'ideale, ma serviranno anche i nomi dei libri di consultazione.
Gli archivi sovietici documentano quanto guadagno fu spedito da Stalin all’Europa occidentale. grano prelevato dagli agricoltori ucraini. Ciò è documentato anche da fonti diplomatiche britanniche e canadesi. Quasi tutti coloro che morirono di carestia dopo la confisca del grano erano ucraini e kazaki. Curioso che al di fuori di queste regioni si verificassero poche carestie. Oh, a proposito, la maggior parte della nostra famiglia è morta di fame durante questa carestia e conosco altri che hanno raccolto corpi e hanno visto fotografie e ascoltato testimonianze di questi eventi.
Visto che siamo in tema di revisionismo storico, vale la pena sottolineare che il “genocidio” dell'Holodomor è un esempio perfetto. Stalin non era certo un angelo. Il progetto di collettivizzazione che mirava a nazionalizzare l’“industria” agricola fu un disastro di inefficienza e incompetenza burocratica. Ma non si è trattato di un “genocidio”. Innanzitutto si verificò un’epidemia di “ruggine del grano” (funghi) che distrusse parti significative del raccolto, aggravata dal maltempo. I contadini affamati, ignari delle conseguenze e senza alcuna lungimiranza, macellarono quasi tutti gli animali da tiro e li mangiarono, senza lasciare mezzi pratici per arare i campi o trasportare il raccolto l'anno successivo. Il fallimento della collettivizzazione sarebbe stato un enorme disastro propagandistico per Stalin, che di conseguenza negò e offuscò la verità. Ciò ha creato l’idea che stesse nascondendo un genocidio sponsorizzato dallo stato. La “verità” si ottiene facilmente, a meno che la motivazione non sia semplicemente quella di preservare la fantasia del malvagio “genocidio” di Stalin come scusa per giustificare la barbarie culturale ucraina, che è anche un fatto ben stabilito.
L'omicidio di massa industrializzato di Hitler fu diabolico all'estremo, poiché cercò di ottimizzare l'efficienza dell'uccisione con camere a gas e crematori. Gli ucraini hanno realizzato lo stesso processo in un solo passaggio. Il loro metodo preferito era stipare le vittime in un fienile o in un edificio, dargli fuoco e applaudire i risultati, proprio come fecero a Odessa presso il Trade Union Building. Mentre le SS di Hitler a volte usavano plotoni di esecuzione e fosse comuni, le unità delle SS ucraine notarono che potevano risparmiare sui proiettili posizionando le vittime a tre profondità e sparando loro. Un colpo, tre uccisioni. Anche quello divenne proibitivo, quindi si rivolsero a una soluzione ancora più economica: usarono le asce per uccidere le vittime. È facile far finta che nulla di tutto ciò sia vero, ma la motivazione per farlo deriva da una realtà ancora più brutta.
Queste persone non sono realmente “neo” nazisti. In realtà SONO nazisti. Molti membri della “vecchia guardia” sono ancora vivi e indossano ancora le uniformi delle SS e marciano per le occasioni speciali. Il nazismo è molto vivo e vegeto in questi paesi. La stupidità della NATO, dell’UE e dell’America è servita a infondere nuova vita a personaggi come Anders Breivik. Ha milioni di “compagni di viaggio” e questi eventi hanno dato loro nuova ispirazione. Hanno piantato i semi di un nuovo “Holodomor” e il raccolto sarà probabilmente un “raccolto eccezionale”.
“È un’offesa ai valori occidentali che uno stato della NATO o dell’UE, o uno stato che aspira alla NATO/UE, sborsasse fondi statali per la distorsione della storia, l’offuscamento dell’Olocausto e la costruzione di società che ammirano il peggio della storia”. razzisti."
L'autore di questo pezzo è Dovid Katz, ex professore di studi yiddish.
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Sì, certo, qualsiasi discussione libera sull’”Olocausto” non è consentita, non è voluta da nessuna parte, pena la pena detentiva o peggio.
http://en.wikipedia.org/wiki/Institute_for_Historical_Review
Conosciuto come “Doppio Genocidio”, postula l’assoluta uguaglianza teorica dei crimini nazisti e sovietici. La sua costituzione è la “Dichiarazione di Praga” del 2008, di cui la maggior parte degli americani non ha mai sentito parlare, che utilizza la parola “stesso” cinque volte in riferimento ai crimini nazisti e sovietici. Ancora meno americani sanno che una delle sue richieste, che il mondo accetti una giornata unitaria di ricordo per le vittime naziste e sovietiche, è stata nascosta sotto il radar nel disegno di legge del Congresso sugli stanziamenti militari dello scorso giugno.
Questo è stato un saggio interessante e informativo e ringrazio l'autore per i suoi sforzi nel illuminarci.
Detto questo, credo che la questione del sostegno degli Stati Uniti ai neonazisti e del riconoscimento che i sovietici abbiano commesso crimini mostruosi debba essere tenuta separata.
Forse in Ucraina è sempre esistita una vena di antisemitismo – è qualcosa di cui non sono a conoscenza in ogni caso. Ma resta il fatto che la carestia imposta da Stalin nel 1932-1933, conosciuta come Holodomor, sembrò molto simile a un genocidio per le persone che morivano in massa. Dubito che il numero delle vittime sarà mai conosciuto, perché i comunisti non tenevano i registri. Ma ci sono buone probabilità che i numeri fossero dello stesso ordine di grandezza dell’Olocausto. Già solo questo evento avrebbe fatto bella figura anche con i nazisti.
sto andando a assumere i nazisti cercarono assistenti in tutti i paesi invasi – persone che li aiutassero con il loro "problema ebraico". Nella maggior parte di essi – posti come Croazia e Lituania – hanno trovato alcune tipologie a livello fognario che esistono in tutte le società. Forse la situazione in Ucraina è stata complicata dalla carestia che lì aveva ucciso così tante persone.
Voglio che si capisca che anche per me l'amministrazione BHO è assolutamente disgustosa nel imitare le attività di Hitler – il reclutamento della feccia.