Con i falchi belligeranti del governo e dei media americani di nuovo in piena fuga, pronti a piombare sulla Siria e sull'Iraq, le teste più sagge potrebbero riflettere sul caos che le avventure precedenti hanno causato, come ricorda Danny Schechter.
Mese: agosto 2014
Il caos del “cambio di regime” in Libia
I falchi della guerra americani, tra cui l’allora segretario di Stato Hillary Clinton, erano entusiasti del “cambio di regime” libico organizzato attraverso una campagna di bombardamenti USA-Europa nel 2011. Ma ora, con la Libia lacerata dalla guerra civile e l’intervento delle potenze arabe, la “vittoria” ha…
Una pausa di fine estate
Potremmo non archiviare la nostra consueta quantità di storie fino alla fine di agosto a causa delle vacanze. Pertanto invitiamo i lettori a riguardare le storie precedenti di Consortiumnews.com, comprese quelle evidenziate nel nostro ultimo post "In Case You Missed"...
Nel caso ti fossi perso...
Alcune delle nostre storie speciali di luglio si sono concentrate sulla crisi in corso in Ucraina (in particolare l'abbattimento del volo 17 della Malaysia Airlines), sulla guerra israeliana a Gaza e sulla vera storia di Thomas Jefferson.
Dimenticare l'eredità di bugie di Cheney
L'ultima febbre della guerra di Washington
Indignazione selettiva nei confronti dei prigionieri di guerra ucraini
Esclusivo: I media statunitensi si impegnano regolarmente in un'indignazione selettiva, denunciando devotamente qualche avversario per aver violato il diritto internazionale, ma ipocritamente silenziosi quando gli abusi peggiori vengono commessi dagli Stati Uniti o dai governi alleati, come ha dimostrato ancora una volta il New York Times,...
Portare la guerra a casa in America
Dalla “guerra alla droga” alla “guerra al terrorismo”, la società americana è diventata sempre più militarizzata con la polizia ora armata fino ai denti con armi da guerra da schierare contro i cittadini americani, un processo che scimmiotta le azioni statunitensi orientate alla violenza all’estero,…
L’“invasione” umanitaria della Russia
Esclusivo: La macchina ufficiale dell'isteria bellica di Washington sta funzionando di nuovo a pieno ritmo dopo che la Russia ha inviato unilateralmente un convoglio di camion che trasportavano forniture umanitarie nella città ucraina di Luhansk, sotto assedio, scrive l'ex analista della CIA Ray McGovern.