Mese: Giugno 2014

Il NYT rinnova la sua falsa narrativa ucraina

Esclusivo: La narrativa ufficiale di Washington sull'Ucraina è stata che è stata tutta colpa di Vladimir Putin, che il presidente russo ha inscenato la crisi per ripristinare l'impero russo, una trama che non ha mai avuto senso e che ora viene riorganizzata per spiegare perché Putin sta cercando la pace, scrive...

Raccogliere i semi dell’odio iracheno

Il clamore nei principali mezzi di informazione statunitensi sulla barbarie dei militanti islamici in Iraq minimizza o ignora la brutalità dell'invasione e dell'occupazione statunitense che ha scatenato in primo luogo gli odi etnici e settari, come Danny...

Continua l'offerta di 3 libri di Parry

Dall'editore Robert Parry: La lettura estiva, spesso chiamata "lettura da spiaggia", è solitamente un pasto leggero, dai romanzi rosa a qualche narrativa di classe. Ma offriamo qualcosa di leggermente diverso, una riscrittura della recente storia americana.

Nel caso ti fossi perso...

Alcune delle nostre storie speciali di maggio si sono concentrate sulla crisi ucraina, sulle continue ricadute delle strategie di guerra neoconservatrici e su alcune scomode verità su Gesù.

La minaccia dell’uranio impoverito in Iraq

Negli ultimi due dozzini di anni, il danno massiccio che gli Stati Uniti hanno inflitto alla popolazione, alle infrastrutture e all'ambiente dell'Iraq comprende i residui delle armi americane “all'uranio impoverito” che possono causare cancro e altre malattie, scrive John LaForge.

Le guerre degli archibugi americani

I politici e gli esperti statunitensi affermano che il ruolo dell’America nel mondo è tutto positivo. Ma gli osservatori più obiettivi vedono uno schema di interferenze goffe e brutali che possono scatenare cascate di caos e morte, come ha spiegato l’ex funzionario del Dipartimento di Stato William…

La follia di fare dell’Iran un nemico

Anche quando l’Iran è desideroso di cooperare con gli Stati Uniti su questioni di reciproco interesse, i leader israeliani e i neoconservatori americani insistono nel fare dell’Iran un nemico implacabile, un approccio rigido che non serve gli interessi degli Stati Uniti, come ha affermato l’ex analista della CIA Paul R.…

La vera “debolezza” della politica estera di Obama

Rapporto speciale: Il presidente Obama ha evitato di affrontare i neoconservatori di Washington che continuano a esercitare un'influenza indebita sui think tank, sulle pagine degli editoriali e persino all'interno dell'amministrazione Obama. Con la nuova crisi irachena, la timidezza di Obama torna a tormentarlo, scrive Robert Parry.

Evitare l’abisso Iraq-Siria

L’urgenza di espandere le guerre in Medio Oriente, piuttosto che trovare modi pragmatici per reprimerle, è ancora più assurda se confrontata con il potenziale di cooperazione pacifica nella regione e con il disperato bisogno che il mondo affronti le questioni esistenziali.

Gli iracheni non sono “astrazioni”

Esclusivo: i politici americani si comportano da tempo come bambini viziati e distruttivi, trattando l'Iraq come se fosse un giocattolo senza senso. Il gioco riguarda chi “vince” o “perde” a Washington, non chi vive o muore in Iraq, un fallimento morale che l’ex CIA…